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17-02-2005, 22.24.07 | #112 |
Utente bannato
Data registrazione: 02-11-2004
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Ma certo ci vuole una rinuncia ad alcuni schemi in cui cerchiamo sicurezza
Comprendo è il chiamare le cose con il loro nome o meglio il riconoscerle nel momento in cui le vivi per nuove e quindi...ridefinirle senza cercare nei meandri di noi stessi antichi insegnamenti forse nemmeno mai sperimentati di nostro...ma che il cervello cerca sempre in qualsiasi esperienza od azione umana di definire...e quindi di riconoscere e darle un nome (insegnato,antico) ...ma non di "conoscere" come esperienza nuova e propria.... Troppo incasinata sono vero...? |
17-02-2005, 22.29.00 | #113 | |
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Citazione:
Direi che è esattamente così per ogni cosa della vita! Ogni momento della vita è nuovo e non riducibile a nessuno schema. E così ogni relazione ha la sua unicità e non ha bisogno di essere definita. |
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17-02-2005, 22.33.24 | #114 |
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per Kim:
forse è più semplice dire che è inutile dare a cose che viviamo un significato diverso da quello che realmente hanno, e solo per rientrare in uno schema 'morale' che ci da sicurezza. E' una inutile complicazione... quante volte vedi persone che fanno tutto un teatrino su una storia che non c'è e solo per ripararsi dietro una sana voglia di sesso? e non è che le storie così siano quelle che la danno poi sul serio una sicurezza interiore... |
17-02-2005, 22.35.42 | #115 |
Utente bannato
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Grazie Fragola un bacio grosso oggi finalmente dopo tanti mesi ho capito di aver compreso le parole di un mio " non amico" e con le tue parole mi fai felice
un bacio grosso e spero di parlare ancora con te... buona notte |
17-02-2005, 23.07.36 | #116 |
Utente bannato
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Si Rodi ho capito quello che vuoi dire ma il mio era un approccio diverso...
Certe cose non riesco a considerarle perchè ho definiti schemi mentali che richiamano in mè ricordi, insegnamenti, educazione impartita o schematizzata per vita vissuta...quindi quando ragiono su un qualsiasi argomento continuo a riferirmi a cio' che credo di conoscere ed il peggio è che se non l'ho vissuto lì ho assimilati attraverso l'insegnamento senza forse neppure averlo sperimentato ...allora succede che divento rigida limitata e se poi l'esperienza non l'ho in effetti vissuta la richiamo attraverso l'educazione e suppongo che neppure quella parli per mè...allora mi sono chiesta:" io alla fine di tutto, cosa veramente penso, vivo, e sento...?" perchè anche il sentire piu' essere diciamo ingannato dai nostri schemi....ma qui non è il peggio, il peggio e se tutto cio' lo rapporti alla vita di tutti i giorni e non al disquisire piacevole che sia su di un forum tutto qui....spero di non essere l'unica....ma in ogni caso chi si voglia riconoscere sappia che io ci sono..... O a meno che io sia l'unica disposta ad ammetterlo o riconoscelo....e la scelta è imparate ad accettarlo, far finta di non vederlo, battagliare per non ammetterlo o per giustificarlo.... Sempre piu' incasinata.... Ultima modifica di Kim : 17-02-2005 alle ore 23.18.47. |
18-02-2005, 08.35.07 | #117 |
Ospite abituale
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Intervengo a polveri ormai spente e fredde solamente per dire che fragola è riuscita a dire in maniera molto più chiara quello che intendevo io e per questo la ringrazio...condivido tutto quello che ha detto e aggiungo che io non avevo inteso dire che può esistere l'amore (nella coppia) senza amicizia, soltanto che quest'ultima resta sullo sfondo, in una posizione più sfumata...condivido anche il discorso sulle etichette e sulle definizioni (o sulle equazioni aritmetiche): i rapporti umani, nel loro evolversi, non devono per forza essere definiti per essere accettati...vanno vissuti, a mio giudizio seguendo certi principi (sostanzialmente: correttezza, onestà, senso di responsabilità...cose di questo tipo) e, per il resto, abbandonandosi ad essi...
grazie a tutti Herzog |
18-02-2005, 09.02.22 | #118 | |
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Citazione:
Condivido i pieno. Ma ringrazio, oltre fragola, anche te herz e Kim e Rodi e Van Lag. Leggevi stamattina è stato un piacere.... Baci... |
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18-02-2005, 09.45.23 | #119 | |
Ospite abituale
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18-02-2005, 09.51.36 | #120 |
Ospite abituale
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Eros e Afrofite non tradiscono mai!
Io distinguerei Amore e Amicizia da Eros (o Afrodite), va beh dal sesso...
Sesso ha una peculiarità rispetto ad Amore e Amicizia. Che non può mentire a te stesso. Mentre Amore e Amicizia possono esprimersi attraverso maschere, proiezioni, opportunismi ........(esempio: se tra 1 uomo e 1 donna amici e "liberi" non c'è sesso, vuol dire che l'uno/a sta dominando e/o sfruttando l'altro/a per motivi particolari)...qui parliamo di casi "negativi".... Sesso non si maschera e non fa faccine strane Sesso è r i v e l a t o r e....dice chi sei, cosa vuoi e dove stai andando nel rapporto con l'Altro.. Sesso è esperienza-limite e ultima che non mente mai...ti dice chi sei in rapporto all'Altro Per quanto riguarda gli intrecci Amore + Amicizia / Sesso : Egoismo X Amicizia : 2 = Amore - Sesso + Amicizia....boh .... Sono convinto ( e qui mi arriveranno bordate di fischi....) che Amore implichi il concetto di APPARTENENZA (di cui il principio di POSSESSO è la sua alternativa) più di Amicizia...Il semplice fatto di dire sto (=stare con te) presuppone a-priori una appartenenza tra te e me, che stiamo a sieme, che ci apparteniamo l'uno con l'altro. Amicizia non ha questa peculiarità: ma ha un vantaggio, riconsoce più chiaramente ciò che accomuna l'uno e l'altro. |