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18-02-2005, 14.30.54 | #132 | |
Moderatore
Data registrazione: 08-02-2004
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Ciao a tutti,
avete scritto tantissimo... faccio un passo indietro.. Citazione:
Ripensavo a quello che ho scritto, sono d'accordo con questa tua affermazione in effetti, sulla possibilità per l'amore di trasformarsi. E se penso a certe situazioni poi.. in effetti non posso pensare che l'amore venga meno, necessariamente diventa un trasformarsi in qualcosa di diverso. Circa però tutto il discorso del libero scambio, dell'appartenenza o non appartenenza, in amicizia come in amore.. io rimango veramente perplessa. Continuo a pensare che in fondo sia un modo un po' egoistico di vedere le cose. Questo concetto di donarsi nei rapporti liberamente perché se ne ha voglia io ritengo che snaturi l'essenza del rapporto. Voglio dire, se creo un legame non posso pensare di trarne solo piacere quando mi va. Devo anche mettere in conto che ci sarà un momento in cui a me non va ma dall'altra parte mi viene chiesto qualcosa che devo concedere (es. io sto rilassandomi a casa mia, pregusto una serata tranquilla in solitudine... mi chiama un amico dicendo che è disperato e deve parlare... io magari farei a meno, in quel momento volevo essere libera di non appartenere a nessuno... però se non lo faccio non c'è una grande amicizia. Io ho sempre più l'impressione che si faccia prevalere il piacere sulla solidarietà, che pur dovrebbe esistere e che dà un piacere - seppur indiretto e tardivo forse - altrettanto apprezzabile. Non capisco bene il discorso sulla non appartenenza: io sinceramente sono contenta di "appartenere" alla cerchia di persone a me vicine... quale differenza c'è tra essere assolutamente liberi ed essere assolutamente soli? Forse ho divagato... A risentirvi Neve |
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18-02-2005, 14.54.31 | #133 |
Ospite abituale
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Ricordati, cara neve, che essere liberi non vuol dire fare sempre quello che si vuole, quando si vuole, nel modo in cui si vuole....in un rapporto di amore, oltre all'amore (che sarà quello che, anche se non ne abbiamo voglia, ci farà saltar su dalla poltrona per correre in aiuto dell'amico in ambasce) ci deve sempre essere il rispetto per l'altro, il senso di responsabilità e cose di questo tipo...il rapporto di amore è tutt'altro che egoista, anche se vissuto nella libertà (nella sua accezione sopra esposta)...
Hertz |
18-02-2005, 15.02.39 | #134 |
Ospite abituale
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X Fragola
E' prima di tutto un problema di linguaggio.
Era essenziale intenderci su cosa voglia dire esprimere Amicizia e Amore. Penso che si possa anche esprimere attraverso aspetti "negativi". Hai già detto che non concordi con me su questo. Voglio solo esplicitare meglio quello che ho detto. Possiamo esprimere il "positivo" attraverso il "negativo" e viceversa. Essendo inconcepibile (almeno umanamente) un comportamento sempre "positivo", è possibile che l'interazione mossa da Amicizia o Amore passi anche attraverso aspetti "negativi". In un altra discussione affermavamo che l'Amore si manifesta nell'accettazione dei difetti. Se sappiamo che una persona è gelosa significa che non è capace di Amare? Se l'Amore è anche l'apprezzamento dei difetti, penso che l'accettazione di uno dei modi dell'altro di esprimersi (ad esempio la gelosia) non pregiudichi il fatto che non ci possa essere Amore. Prendo mia madre e mio padre come esempio: penso che si amino, non per questo mia madre (raramente) non dimostra gelosia rispetto a certi comportamenti di mio padre. Non penso che un carattere "negativo" nell'unione di coppia pregiudichi l'interazione amorosa. Per quanto riguarda i miei giudizi "pesanti sugli altri", non sono rivolti ai comportamenti (come potrei?!), ma all'uso delle parole. Spesso li uso per provocare: a volte mi riesce con stile,stavolta ammetto che non ne ho avuto molto... Ultima cosa, ma non vorrei che passasse per un confronto "personale" tra me e te: non credo mai a quello che mi fa piacere, cerco solo di scavare attorno a un concetto o a una riflessione. Fa parte del mio modo di discutere: non do mai per completa, perfetta e assoluta qualsiasi affermazione (anche le mie ovviamente). Non si tratta solo di mettere dubbi a destra e a sinistra o di fare il bastancontrario...si tratta di fare un percorso a ritroso con la mente...per cui ciò che ti sembra corretto e giusto di prima mano richiede la domanda: perchè ti sembra corretto e giusto questo concetto, questa idea o questo significato? Ho un amico che è sempre in ritardo, è fondamentalmente egoista (perchè pensa ai cavoli suoi, e poi agli altri) ed è disordinato. Poi ho un amico (d'infanzia) che ha i capelli rasati e frequenta (si, avete capito) certi giri, per cui esprime una certa intolleranza verso certi tipi di persone (preciso che ad esempio mia sorella sta con un extra-comunitario e la cosa non mi fa alcun fastidio) Avevo una ragazza che non dimostrava la sua gelosia (ma lo era, oh cavolo se lo era!) ma io la amavo.Non è finita per la gelosia (secondo me..poi chissà) Egoismo,gelosia,intolleranza: eppure miei amici e morose...ho solo fatto un esempio "pratico" per far intendere quello che volevo dire. |
18-02-2005, 15.06.02 | #135 | |
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Citazione:
"la libertà non è star sopra un albero non è neanche il volo di un gabbiano la libertà non è uno stato libero, libertà è partecipazione" (Giorgio Gaber) Infatti il mio discorso sarebbe che "appartenere" non significa possedere o essere posseduti, significa fare parte e se è così va benissimo. Se invece vuol dire possesso allora a me fa star male. Fare parte insieme, quindi, non appartenersi a vicenda. Tu infatti dici che appartieni a una cerchia di persone (ne fai parte), non so come ti suonerebbe dire che appartieni a Carlo o ad Elisabetta, nel senso che ti possiedono. Che ne dici? |
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18-02-2005, 15.09.56 | #136 | |
Moderatore
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Citazione:
Ecco, continuo a non comprendere del tutto cosa tu intenda per essere liberi, su quanto ai scritto sopra siamo d'accordo. |
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18-02-2005, 15.21.55 | #137 | |
Ospite abituale
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Re: acc, hecc...
Citazione:
Caro Herz, parto dal presupposto con cui ho risposto a Fragola. E' un problema di linguaggio. Dare lbertà e essere liberi significa anche essere gelosi o vedere la gelosia dell'altro (giusto per citare una caratteristica negativa). Dov'è la libertà nel rapporto a due se non riconosci l'aspetto negativo: ricordi la discussione sui difetti in amore? Possiamo eliminare il "negativo"? O meglio pensare che l'interazione Amicizia e Amore non si esprima e usi come ponti comunicativi anche modalità non sempre piacevoli? Possiamo mettere la mano sul fuoco che una piccola, ma proprio piccola parte di noi non voglia possedere l'Altro? Se tua moglie o la mia ragazza (ora non ce l'ho e mi sa che quelle che mi leggono qui me le sono già giocate...) va con un altro.......................i motivi possono essere centinaia, ma non pensi, sinceramente, anche in una qualche piccola parte remota di te, che fosse TUA...TUA nel senso che è TUO quel rapporto che avevi con lei? Sincerità del sesso: intendevo dire che il sesso è sincero, di per sè. |
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18-02-2005, 15.22.56 | #138 | |
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Re: X Fragola
Citazione:
Ma qui stai dicendo proprio un'altra cosa! Un conto è manifestare occasionalmente gelosia, non è amore ma è assolutamente umano! (Come ti ho già detto, io sono convinta che quando provo gelosia, e la provo!, non sto amando. E me ne accorgo perchè quando amo è proprio tutto completamente diverso! E' diversa la qualità stessa del mio essere.) Ben altro è teorizzare che l'amore presupponga come caratteristica fondamentale il possesso, che è quello che hai detto prima. E poi, una cosa è dire che si può amare una persona per i duoi difetti o che di una persona amiamo anche i difetti, ben altro è dire che i difetti sono l'Amore. Se poi, come parrebbe, il tuo interesse è fare qui un gioco dialettico, rigirare le frittate, vedere a chi è più bravo a usare le parole, ti dirò, caro Ettore, che non mi interessa. Talvolta mi diverte. Ma non qui e non ora. |
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18-02-2005, 15.38.30 | #139 |
Moderatore
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Ciao Fragola,
faccio un passo indietro (mi era sfuggito il tuo post). In effetti il possesso detto come lo dici tu non mi alletta... forse diciamo la stessa cosa ma con termini diversi, non so. Quanto alla frase di Gaber, libertà è partecipazione, dico la verità non l'ho mai capita fino in fondo. Neve P.S. Scusate per la a senza acca nel mio precedente post |
18-02-2005, 15.46.16 | #140 | |
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Re: Eros e Afrofite non tradiscono mai!
Citazione:
Mi quoto per dire che non ho mai teorizzato che il possesso sia una caratteristica fondamentale dell'Amore. Ma proprio MAI (!!!) il concetto di Appartenenza implica non fonda...quello che ho detto è questo.... Tra l'altro parlavo di APPARTENENZA , di cui l'altra faccia è il POSSESSO... Questa è la frase decisiva (perchè vedi solo POSSESSO in una frase di 10-15 parole?) Poi quotami dove ho detto che i difetti sono l'amore (ho detto che l'Amore è difettoso...che è un'altra cosa)...perchè proprio non lo vedo. Poi la discussione è andata avanti a parlare del Possesso...e io ho continuato la discussione... Sinceremente non vedo grosse contraddizioni e volontà da parte mia di giocchicchiare, ma solo di confrontarmi. I giochi dialettici con gente che "conosco"come quelli di questa discussione non mi interessano e sinceramente non mi interessano le frittate. Personalmente penso che se dici che faccio giochini dialettici e giro le frittate è perchè mantieni il confronto dialettico con me su un piano personale e non linguistico e di significati. |
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