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22-05-2008, 09.20.15 | #32 |
like nonsoche in rain...
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Sono eterosessuale, dunque non sono attratto dalle vostre effusioni ormonali e chi ha muscoli per intendere, intenda.
Il consiglio che vorrei darvi è questo, che sto imparando sulla mia pelle: prendetevi meno sul serio... ... anche ad Ivo, in quanto persona e non mod... è un consiglio da compagno! Anarchico! Che possa giovare all’aria del forum... tutti questi muscoli, non so, mi mettono a disagio... Siamo in Psyco, dunque faccio della Psyco, su voi e me. Io... non ho da tener in conto nessuno (ovvero l’immagine che penso alcuni si siano costruiti di me), né far piacere o adulare chicchessia, caro Paolo, nemmeno me stesso (ovvero l’immagine che mi sono costruito di me), e dunque scrivo a volte auspicando (quasi disperatamente) di provocare una reazione, visto per la maggior parte le acque dello specchio, di cui dicevo, sono rigide e fredde... direi frigide nella loro igiene che uniforma le increspature al pensiero dominante. Qualcuno che mi osserva da un po’ se ne sarà pure accorto, visti gli illustri contributi psicologici di cui riempite questa sezione. Scrivo perciò per osservare ed osservarmi, vi utilizzo in questo modo, anche se parrà appunto «freddo» dirla così, ma non mi interessa granché. Quando faccio intendere che non compro “saggi”, poi osservo le reazioni; la tua per esempio in cui prima mi scrivi: “nei saggi comprati in libreria è piuttosto difficile trovare quella stessa visuale intima, individuale e collettiva allo stesso tempo, di pensiero ed emozioni – specie da parte di chi autore o professore non è – che invece si può trovare qui sul Forum, più facilmente in Psicologia” e poi, però, aggiungi, visti i tuoi ormoni feriti dalle mie precedenti parole: “Nemmeno sono sicuro che Nexus possa imparare di più sul web che da qualche saggio acquistato in libreria”. Potrei scrivere la storia della tua vita, soprattutto quella da bambino, Paolo, mi basterebbe aver letto un certo minimo numero di post (ove tu parlassi aprendoti come stai facendo qui), sì, è una croce ed un vizio che mi porto addosso , ad ognuno i suoi (sto cercando di farne a meno, ma è dura! )... e francamente la discussione non riguarda te o Iul (le mie considerazioni su di te, Iul, mi paiono lampanti)... e nemmeno me! (anche se sto sforando). Inoltre non ho espresso alcuna opinione “quanto alla presente discussione”, ho espresso opinioni (anche) su di te... toccato forse qualche nervo scoperto? Questo, comunque, è probabilmente uno dei motivi per cui non partecipo in questa sezione: immaginati d’aver a che fare con l’agitarsi contemporaneo di centinaia di bambini (oltre me, ovviamente)... mi stanco presto, come sta avvenendo anche ora. Ed Ivo, pur se non lo ammetterà (ma lo ha fatto capire mi pare con quel “confermo” esclamato), a volte si stanca pure lui ed anche se mi redarguirà per questo post, lo ringrazio ad ogni modo per averlo pubblicato (un po’ di adulazione ci sta sempre bene, fa trendy, osservo). Mi obietterai Paolo (te lo suggerisco, si sa mai): ma visto che non ti curi del giudizio degli altri, nexus, perché hai scritto tutte queste parole? Eh, il bambino che mi porto dentro (Battiato c’aveva l’animale, c’aveva) spesso reclama la sua dose di affetto ed io, da buona madre, non voglio essere parco, come da bambinetto lo è stata la mia. Mamme, abbracciate i vostri figli! Orsù! Ciò detto, ho espresso le mie opinioni e non son più quello di ieri (il nexus dei remember, anzi ci vado a dire due parole); ordunque vi saluto e se il vizio torna a farsi sentire, beh... ve lo farò capire. Bella in ogni caso questa “meta-discussione”, lo dico anch’io per senso di appartenenza al branco, a volte serve anche quello. p.s. comunque ho visto almeno uno o due libri dove vengono riportati chat o forum; uno se non ricordo male si chiama “Train Man” (Isbn edizioni), l’ho sfogliato, ma le mie finanze mi hanno suggerito di virare altrove, piuttosto che su un libro-chat di adolescenti in calore (in ogni caso interessante, per osservare i cambiamenti delle nuove generazioni, che ci sfuggono sotto al nostro aristocratico naso). |
22-05-2008, 11.02.31 | #33 | |
...il rumore del mare...
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Riferimento: una mia curiosità... [sul forum]
Citazione:
Sul ring non esiste dialogo, in una sala da thè (e comunque non è l'idea che ho di questo forum) secondo me, si può anche dialogare benissimo. E non necessariamente solo del tempo che farà o di altri frivoli argomenti.......... Per pesantezza, nexus, non intendo la profondità e lo spessore (e nemmeno la lunghezza di alcuni post) delle discussioni ma i toni, non accesi bensì infiammati, che in alcune si sono usati. Tant'è che mi sembra che il motivo per cui sono state chiuse non fossero gli argomenti trattati ma le degenerazioni verbali... Mi chiedi cosa intendo quando scrivo "i più": sono coloro che non riescono a convivere con, appunto, la pesantezza di certi toni. Se andiamo a vedere, nel tempo (e qui parlo dell'anno e passa che frequento il forum) alcune persone si sono allontanate anche per questo. Il che non sempre ha significato che le persone fossero delle superficiali. A volte è anche una questione di sensibilità..... IL forum non può essere certo a nostra immagine e somiglianza, ma per ognuno di noi, nel momento in cui decide di frequentarlo e farne parte, deve rispondere a dei requisiti, per qualcuno (magari inconsciamente) a delle aspettative che però possono essere tranquillamente disattese. Da qui forse partono i "malesseri"... ? Ma, nexus, penso che ci sia una bella differenza tra lo scrivere nella sezione, p.s., di Storia e in quella di Psicologia. Nel primo caso si parla di argomenti che stanno "al di fuori di noi", se uno vuole approfondire e andare oltre una "semplice" discussione, può farlo in tanti modi. Per quanto mi riguarda consulto quasi nulla wikipedia, se ho necessità di sapere qualcosa in tempi brevi faccio qualche ricerca sul web ma, soprattutto, prima di tutto leggo. E non perchè sia invidiosa o soffra di complessi d'inferiorità (a me certe considerazioni, nei confronti degli altri, nemmeno mi sfiorano). In questo caso, di "me stessa", quando scrivo, non metto niente in gioco se non la mia cultura. Quando si scrive in Psicologia l'atteggiamento, secondo me, cambia (o almeno dovrebbe cambiare). Si può essere anche un pozzo di "scienza" ma se non si è capaci di toccare il cuore, se non c'è empatia, se non c'è la capacità di predisporsi all'ascolto ma si scrive solo non per confrontare le proprie idee ma per imporle, con un continuo controribattere ai post, un metodico picconamento che alla fine diventa, per forza, senza contraddittorio, ecco che le discussioni, per alcuni che leggono e che magari avrebbero anche qualcosa da dire, ai fini del dialogo non sono utili. |
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22-05-2008, 14.25.29 | #34 |
a sud di nessun nord
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Messaggi: 245
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Riferimento: una mia curiosità... [sul forum]
Nexus, quando parli di branco e di coorti e cortili che sarebbero presenti all'interno di questo forum, a cosa ti riferisci?
Perchè sono in tanti a ribadire il concetto che qui dentro esisterebbero dei gruppi, più o meno estesi, i cui componenti tendono a rinforzarsi reciprocamente, attraverso quotazioni e citazioni, messaggi privati utili a stabilire alleanze e a dichiarare "guerre". Dinamiche che determinerebbero una sorta di spirale del silenzio che mette a tacere posizioni contrarie a quella presa da un fantomatico gruppo di maggioranza. Visto che stiamo parlando della modalità di funzionamento del forum, io porto la mia esperienza. Come te, Nexus, sono pressapoco un solitario, nel senso che non intrattengo relazioni epistolari continuative con nessun membro di questo forum, se non con qualcuno che non partecipa mai alle discussioni. Nel corso di questi anni, ho trovato vedute comuni alle mie con alcuni nick, sancite dalla quotazione o dal "sono d'accordo" contingente, senza nessun pregiudizio di sorta. E' chiaro che ci si possa trovare più spesso d'accordo con qualcuno e meno con altri, ma questo fa parte del gioco di qualsiasi dinamica relazionale, sia virtuale che reale. L'importante è non farlo con pregiudizio e per partito preso. Quindi, quando si fa riferimento al branco o a presunte "consorterie", esse sono legate ad un particolare momento e argomento e non strategicamente premeditate, almeno per quanto mi riguarda. Questa è la mia posizione riguardo ad un altro aspetto interessante del forum. Voi come la pensate? |
22-05-2008, 15.33.05 | #35 |
like nonsoche in rain...
Data registrazione: 22-09-2005
Messaggi: 1,770
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Riferimento: una mia curiosità... [sul forum]
Una buona questione, Vagabondo. Credo che, così come nelle prigioni avvenga l’«istituzionalizzazione» (e dunque le carceri sono fabbriche di criminali, non servono null’altro che a questo), anche nei forum avvenga quella che Claus Janseen*, sociologo di fama mondiale ha chiamato «forumizzazione». Il sociologo danese ha studiato per anni i meccanismi che si instaurano spontaneamente nella società carceraria e questi gli hanno consentito d’elaborare un modello anche per le società forumistiche, poiché siamo una società, nel caso non ve ne foste accorti.
Janseen, in collaborazione con Bjireen, non nota come dici “premeditazione strategica”, quanto piuttosto creazione inconscia di uno spazio ambientale, come avviene per la nostra coscienza, in cui ci muoviamo nel forum, una piazza, dei giardini, alberi, bar, sale da thè, cattedre, aule, farmacie, poltrone da psicoanalista e quant’altro. In questi luoghi «virtuali», ma altresì reali poiché visti inconsciamente e talora anche coscientemente, vi sono, come nella realtà, gruppi più o meno ciarlieri, più o meno edotti, più o meno intellettualoidi, più o meno spiritualotti, più o meno sinistroidi, etc. Tali gruppi, sottolinea Janseen, sono ontologicamente costituiti da confini ovvero sono organici ai gruppi, li costituiscono in sé. Così osserveremmo che quelli intellettualoidi escludono di fatto i contributi più «semplici», ma non volutamente o premeditatamente, come dici Vagabondo, è una questione naturale o spontanea se vuoi. Non sto valutando la morale di ciò, attenzione. Il collante che tiene insieme un gruppo (e qui Janseen si rifa esplicitamente a Freud) è costituito essenzialmente da due cose: i leaders ed i confini dall’altro, da colui che non appartiene al gruppo. L’altro, il diverso, dà identità ai membri del gruppo e così il leaders, il polo d’attrazione. Tale dinamica si osserva palesemente anche in questo caso, ove si sta piangendo la morte «virtuale» di alcuni leaders... il forum ha smarrito la bussola, è perso, vive uno strano momento a detta di Paolo, probabilmente il futuro leader (già ha ricevuto parziale investitura sul campo da Donella). Tutti i grandi e più forti eserciti della storia, appena fatto fuori il condottiero o i leaders, si sono sciolti come neve al sole, l’unica cosa che forniva individualità, forza, identità (questa è una parola molto importante), era il leader. Come in ogni società, poi, vi sono i solitari, organici anch’essi ai gruppi e che derivano la loro identità proprio costituendosi “gruppo” atomico e non molecolare come gli altri. Schegge solitarie, mai gregari, anche loro per carattere, spesso non per scelta, pur se a volte sì. Anche i solitari servono alla società, forumistica e non. Forniscono dei legami tra i gruppi, contribuiscono al collante dell’intero forum stesso. Ho scopiazzato un po’ dal Janseen ed ora non ho tempo di scrivere altro... Beh... io la penso come lui... Alla prossima... Antonio * = (nome fittizio per dare più autorità a quanto sto per dire, visto alcuni valutano questa ) |
22-05-2008, 16.08.04 | #36 | ||
Utente bannato
Data registrazione: 25-10-2007
Messaggi: 303
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Riferimento: una mia curiosità... [sul forum]
Citazione:
Ossia, se partecipare a discussioni "aperte" su un forum (compreso un forum di psicologia) significhi o meno fare considerazioni dirette alla persona. Cos'è in discussione su queste pagine - nexus - la persona o le proprie idee? Partecipare a discussioni rubricate sotto il titolo "psicologia" non equivale e non corrisponde affatto, secondo me, a "farsi psicanalizzare" in modo casereccio, alla buona, né da te, né da chiunque altro/a. Credo che chi voglia andare alla scoperta di sé stesso/a, con le dovute profondità e le dovute cautele, non dovrebbe essere qui; chi ha questa aspettativa o pretesa sugli altri, pensando di risolvere problemi personali in modo amatoriale, saltando l'onorario di un professionista titolato e deontologicamente cosciente, credo commetta uno sbaglio enorme. Né mi sembra pensabile che un luogo di discussione virtuale possa nemmeno lontanamente identificarsi con un generico "gruppo di autocoscienza" o di terapia collettiva, sul modello alcoolisti anonimi. La psicologia, a differenza di altre materie di discussione, credo che consenta di "dialogare" di problematiche comportamentali. In gioco ci sono - sì - comportamenti verbali dei singoli, che possono denotare un certo modo di essere individuale; ma rimane il fatto che quanto è in discussione è quanto c’è scritto e quello che significa - non la persona che scrive – ed oltre questo limite non mi sembra lecito andare. (Detto en passant: se tutto questo è valido, si imporrebbe, come forma di rispetto, di leggere sempre con attenzione quanto c'è scritto.) Citazione:
Che genere di requisiti sarebbero richiesti? Oltre al rispetto del regolamento del forum, oltre alla moderazione chiamata a farlo rispettare, oltre alle regole di buona educazione e di netiquette, che altri requisiti sarebbero richiesti? Non so; vorresti un esame di ammissione? O, forse, vorresti rendere le discussioni - che, ripeto, non dovrebbero essere sulle persone ma sulle idee - un minuetto in cui tutti si rassicurano di tutto? Ecco, mi piacerebbe che tu chiarissi - se lo ritieni - questo punto, perché messo in quei termini, a me sembra qualcosa di artificiale. |
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22-05-2008, 16.46.42 | #37 |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2008
Messaggi: 61
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Riferimento: una mia curiosità... [sul forum]
Sta succedendo qualcosa di singolare: Stanno sbucando nuove discussioni, come funghi (stavolta non tartufi, perché son troppo rari ), discussioni che si rifanno a questa, che originano da questa, che prolungano questa, ma non vogliono rimanere in questa.... Mi sa che le meta-discussioni stanno diventando formazioni di compromesso atte a manifestare il proprio inconscio.
C'è un bellissimo aforisma di Nietzsche che mi pare adeguato alla situazione: “Calcolo errato in società. Questi desidera rendersi interessante coi suoi giudizi, quegli con le sue simpatie e antipatie, un terzo con le sue conoscenze, un quarto col suo isolamento – e tutti fanno male i conti. Perché colui, di fronte al quale lo spettacolo viene rappresentato, crede egli stesso di costituire colà il solo spettacolo degno di considerazione.” [Aforisma n° 364 di Umano, Troppo Umano. Adelphi] |
22-05-2008, 18.33.12 | #38 | |
...il rumore del mare...
Data registrazione: 15-01-2007
Messaggi: 279
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Riferimento: una mia curiosità... [sul forum]
Citazione:
Iul volevo solo dire non che per entrare a far parte di un forum debbano essere richiesti dei requisiti ma esattamente il contrario e cioè che (almeno credo) siano le persone ad andare alla ricerca di un forum e a scegliere quello che abbia determinate caratteristiche, quelle più consone e maggiormente corrispondenti al proprio essere, al proprio pensiero. Il che non vuol dire luogo dove cercare rassicurazioni o conferme ma, per quanto mi riguarda, con il quale possa sentirmi almeno in sintonia. Perchè penso che nessuno di noi abbia interesse a frequentare luoghi nei quali non si ritrova. Spero ora di essermi spiegata meglio. |
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22-05-2008, 20.05.01 | #39 |
like nonsoche in rain...
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Riferimento: una mia curiosità... [sul forum]
Peccato non sia stato approvato un mio post precedente in cui preconizzavo la risposta di Iul, almeno la sua reazione...
Forse, ad ogni modo, sono sbagliato io... ma a me pare che ci stiamo tutti prendendo un po’ in giro nelle nostre belle ipocrisie... o potrebbe essere che sono solo io ed allora abbiate la pazienza con cui tollerate un folle... Quanto c’è scritto -è- la persona che scrive, non prendiamoci in giro! Se qualcuno afferma che ciò che scrivo è stupido o fascista mi dà -automaticamente- dello stupido o fascista, almeno intorno a quel particolare argomento, ma facilmente per estensione a tutto il resto. Le idee sono la persona, Iul, fanno la persona, quando critichi una mia idea, tu critichi me, la mia vita, il mio senso dell’esistenza, il mio intero essere e tutto insieme compatto reagisce, come accade anche in te! Ed io osservo su di me e prendo nota: è una cosa fondamentale, ecco spiegato il mio termine "utilizzo". Io così partecipo al forum: o tutto o niente, senza i compartimenti stagni di Pallina, non esistono sezioni differenti o argomenti che “riguardano il fuori” ed altri il “dentro”. Il dentro come il fuori, Ermete Trismegisto... lo citate solo in Spiritualità...? Non ci vuole poi tanto per rendersene conto. Quando si parla di “maschilismo”, per esempio, che dovrebbe essere argomento riguardante il “fuori”(-?-), ecco che il “dentro” viene fuori eccome, è una questione di senso, di vita, di rapporto con se stessi e con gli altri, ti coinvolge dall’alluce fino all’ultimo capello, passando per la coscia, il sesso, la pancia, il cuore, la gola, gli occhi e le orecchie! Per tutte le discussioni è così! Ma non ve ne rendete conto? A me pare palese... una discussione sull’anarchismo, sui nick, su dio, sul libero arbitrio, sul perché il fidanzato non mi chiama (ahimè!) sono tutte discussioni di valore, di senso, metafisiche! Quando discuti con me, Iul, io ho di fronte a me la tua intera vita, questo lo comprendi, vero? E tu lo stesso, Iul, lo stesso. Sei rimasto ferito ora, ma perché? Per uno sconosciuto presuntuoso che si fa chiamare nexus? Dai... penso tu sia troppo intelligente per pensare ciò; sei rimasto ferito perché quello sconosciuto è come se per un attimo avesse gettato uno sguardo dentro di te per quanto possa aver detto cavolate, laddove i forumisti non devono entrare (poiché non gli è consentito, questo lo puntualizzi spesso). Che poi tu non ti accorga che utilizzi me, come io te e gli altri, questo mi sembra ingenuo, perdonami, o meglio un poco ipocrita. Tu perché sei qui, Iul? Sai che vuol dire “alla ricerca di se stessi”? Quando discuti o rifletti con altre persone cosa accade dentro di te? A che pensi, cosa desideri, cosa ti aspetti? Certo che puoi rifiutare quanto ti dico, ci mancherebbe!, ma io per quanto distorto possa essere sono uno specchio nei tuoi confronti, ti rimando un’immagine e tramite la tua reazione potresti capirne un po’ più di te (in caso interessi ovviamente) e non c’entra nulla la psicoanalisi, questa è autoanalisi... e penso siamo proprio nella sezione giusta, mi sembra! Non è una sala da thé, Ivo ce l’ha confermato. A me personalmente sembra invece pensabile proprio quello che per te pare impossibile, dunque. Potrei esserti molto utile, Iul, utilizzami senza preoccupazioni moralizzanti o ipocrite, ti do il permesso poiché scrivo in pubblico, come fai tu! Se non lo fai amen, io con te continuo, anzi mi sei molto utile... ... Insomma concludendo: le discussioni, soprattutto qui in psicologia, ma dappertutto osservo, vi paiono così accese o “muscolari”, poiché vanno evidentemente a toccare dei nervi scoperti dentro noi stessi, dentro coloro che vi partecipano, anche se riguardano la marmellata sulla torta! Reagiamo poiché c’è qualcosa che non vogliamo vedere, qualche maschera, qualche carenza o assenza ed è inutile invocare la pax perpetua, dunque. Ti ho dato una chiave di lettura, Iul, certo personale, certo da uno sconosciuto presuntuoso, una chiave di lettura per comprendere, per esempio, al di là delle ciarle, perché le tue discussioni su maschilismo vs femminismo non durano più di qualche pagina. E’ solo una chiave, una prospettiva a cui probabilmente non hai pensato, ma che potrebbe aiutarti. Poi, siccome non sono madre teresa, ho scritto tutto ciò anche per me, per consolidare alcune cose e metterne in dubbio altre... per “creare incertezze”, trovo sia bellissima questa espressione, è lo slogan dei libretti “stampa alternativa” mi pare. Creare incertezze, personalmente a questo mi è servito il presente forum negli anni, visto ho incontrato parecchie persone valide. Antonio |
23-05-2008, 00.33.14 | #40 | |
Utente bannato
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Riferimento: una mia curiosità... [sul forum]
Citazione:
No - nexus - non lo comprendo e questo, solamente questo, non lo condivido. Il resto non faccio altro che leggerlo e rileggerlo, perché c'è tanta di quell'umanità che basterebbe, per quanto mi riguarda, a giustificare la mia partecipazione a questo forum: per riconoscere la mia umanità nella tua, come in quella di altri. Saperci rappresentare e riflettere reciprocamente con rispetto è la vera, grande responsabilità, io credo. Ti ringrazio, comunque, di ciò che hai scritto. iul |
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