Un saluto a tutti quelli che si ricordano di me
La maggior parte delle volte che ho scritto in passato sul forum, era perché stavo male. E cercavo conforto, più o meno. Ora scrivo perché sto bene. Non vorrei esagerare parlando di felicità. Comunque preciso subito che è uno stato momentaneo, già sperimentato, cui seguirà uno stato diciamo di "normalità".
La mia "felicità" è durata un momento, pochi minuti, e pochi minuti fa, mentre mi rendevo conto che stavo bene. E questo in seguito ad alcune riflessioni sulla politica. Ero molto incerto sulla sezione in cui avrei pubblicato questo post. Ho optato per la sezione psicologica perché è quella che mi sta più cara. L'ultima in cui ho scritto.
Questi scritti miei sembrano quasi un piccolo diario dello psicotico. Che così sono diagnostico dalla mia analista. Ogni tot mesi aggiorno il diario. L'ultimo contatto che ricordo è stato circa un anno fa. Dovevo partire per Barcellona, sarei stato ospite di un amico, e avevo una paura tremenda: di perdermi all'areoporto o di avere un mega-attacco-di-panico-senza-solouzione-di-continuità una volta arrivato là. Perché così mi era successo nell'ultima vacanza, in Corsica, anni prima. Qui trovai un po' di conforto.
Nel frattempo, per ragioni che adesso mi sfuggono, ho abbandonato il forum. Ma vengo al dunque. La politica. Da un'annetto circa viene qui una volta al mese una ragazza leninsta che mi vende il giornale del partito, "lotta comunista". Un partito che non si presenta alle elezioni e che prevede l'avvento del comunismo per via rivoluzionaria. Che considera l'Unione Sovietica, il PCI e il PD delle strutture "opportuniste", che non hanno niente a che fare col vero comunismo. Ho sempre comprato il giornale, perché ero interessato all'analisi storica ed economica. E sapete una cosa? Non l'ho letto nemmeno una volta.
Penso sia stato il fascino femminile di questa ragazza a farmelo sempre comprare. E anche l'idea che lei potesse insegnarmi qualcosa sul comunismo, sul marxismo e sul leninismo. Interesse accademico. Cercavo di trattenerla offrendole sigarette, caffé, etc. Ma lei ha sempre rifiutato. All'inzio compravo il giornale, per 1 euro. Poi ho inziato a pagare una specie di sovvenzione di 5 euro.
E oggi, porca miseria! Oggi è stata l'ultima volta che ho comprato il giornale. Ho detto basta. Il mese scorso dissi alla ragazza: non lo leggo mai, il prossimo è l'ultimo che compro. Oggi arriva qui, io le ricordo quanto ci eravamo detti e lei fa: oggi è il giorno della sottoscrizione annuale di 50 euro. E io ho pensato una cosa tipo: minchia! Beh, insomma, oggi sono riuscito a trattenerla, eh. E' entrata in casa e mi ha spiegato per bene tutte le ragioni del loro essere comunisti e leninisti. Quando ha detto che i vari partiti comunisti del mondo sono "opportunisti" mi è sembrata una visione paranoica o delirante.
Vediamo se riesco a spiegare questo punto. Partiamo dalla mia visione classica e sommariamente accettata da tutti. Il socialismo reale, l'Unione Sovietica and company hanno cercato di applicare il comunismo. Ma hanno fallito. Il PCI si richiamava a quell'ideale. Rifondazione Comunista si ispira credo a un comunismo più moderno, fatto di compromessi, di ecologia e di statalismo in economia. Ebbene tutti questi comunisti sono... falsi! I veri comunisti sono solo i leninisti. Mi sembra un po' una visione malata. Narcista, egocentrica e paranoica: gli altri sbagliano sempre. Non so a voi.
Insomma, alla fine pago 50 euro per un giornale di 16 pagine che non leggo mai, con l'accordo che potevo chiamare il partito se cambiavo idea.
Piccolo excursus. Un altro motivo per cui sono davvero soddisfatto della mia analisi e di me, è che da dicembre ho finalmente trovato un lavoro. Il capo è una persona straordinaria, davvero umana, che sopporta che io faccia 2 giorni d'assenza senza avvertire perché ho dei problemi psicologici. Bello no?
Allora, stanortte finisco di chattare all'una. Notare che ho un ritmo sonno-veglia sballatissimo. Ho calcolato che in questo istante sono sveglio da 42 ore. Altro motivo per cui sono pimpante: l'adrenalina. Insomma, non mi veine ancora sonno, prendo il gironale e inizio a leggerlo. A primo acchito: ostico. Termini che mi sembrano venire fuori dall'ottocento. Ma che descrivono l'economia e la politica nell'era della globalizzazione. Un'esperienza steam-punk
Leggo la prima pagina e piano piano inzio ad entrare nel loro mondo. A vedere le cose dal loro punto di vista. La storia, come Marx insegna, è una catena necessaria di eventi; le contrapposizione fra questo e quel partito sono predeterminate; le idoelogie che si sviluppano dipendono dalle condizioni del mercato. Insomma non è la politica che decide cosa fare. E' l'economia che governa i politici.
Mi accorgo d'improvviso che queste idee mi affascinano. Mi sento un po' comunista. Mi era già capitato, ed ero un sostenitore di Bertinotti. Ma 14 anni fa lo ero di Bossi. Poi son diventato taoista e a-politico. Poi il deliro e la paranoia: come si dice ad esempio nel film Zeitgeist (di cui si parla anche nella sezione cultura) il mondo è governato dai banchieri che decidono le crisi economiche e le guerre a tavolino per rendere tutti gli uomini loro schiavi. La brama di potere. E io devo vivere in un tal mondo di merda, mi chiedo da 5 anni?
Ecco insomma, una visione in cui la storia è più forte del volere degli uomini, mi mette più ottimismo. Certo non si sa come andrà, e infatti riflettevo: si può considerare il comunismo una sorta di religione atea? Mi sembra che i comunisti credano in un futuro migliore e più giusto che verrà sulla Terra. Razionalità, religione e ateismo insieme. Bello, mi piace. Se potessi scegliere ora per sempre, sceglierei questa visione delle cose, piuttosto che quella complottistica. Ecco, riflettere su queste cose mi ha fatto felice. E' strano?
Scusate se vi ho annoiato. Cercherò di leggere e commentare le altre discussioni che ho visto, meno personali della mia e più interessanti sicuramente.
Un bacio o una stretta di mano per voi.