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03-01-2008, 21.01.49 | #82 | |
Ospite
Data registrazione: 10-11-2007
Messaggi: 31
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Riferimento: La... donna danno!
Citazione:
Grazie per il tuo intervento Antigone. Tutti abbiamo tanta strada da fare. Qualcuno si porta dietro una corazza, un guscio, un carapace... e allora il percorso è un po' più faticoso. Parola di tartaruga... Un abbraccio |
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05-01-2008, 12.39.04 | #83 |
Nuovo ospite
Data registrazione: 05-01-2008
Messaggi: 2
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Riferimento: La... donna danno!
Bello... ho succhiato ogni lettera del vostro scritto... e mi sono trovato dentro tutte le opinioni...
Perchè scrivo? Perchè ho incontrato la Donna-Danno o forse non lo è ma io ricerco il dannamento... non lo so più dopo aver letto i vostri pensieri. Vi basta sapere che ho perso 18 kilogrammi in questo anno e mezzo di ipotetico rapporto con la nostra famigerata "Donna-Danno" ( l'ho messo tra virgolette perchè non ne siamo sicuri che lei lo sia). Cmq... nel miovortice di sentimenti mi trovo un pò smarrito nel leggere che l'unica soluzione "Saggia e fortunata" sia quella di scappare... Troncare, Sparire... Trovo spiacevole non combattere per il mio sentimento... Anche se la lotta tra la mia testa e la mia pancia (leggi; Ragione vs Sentimento) mi suggerisce... Scappa e Rimani... Lei se ne è andata per l'ennesima volta. Ora aspetto un suo possibile ritorno o forse no in attesa di sapere come mi comporterò... perchè nel danno ancora non lo sò. Bravo Bravo Bravo |
07-01-2008, 01.49.21 | #84 | |
Utente bannato
Data registrazione: 22-05-2007
Messaggi: 363
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lnge ba MI fl
Citazione:
Farei attenzione agli equivoci, se posso dire. Occorre combattere per se stessi, anzitutto. Altrimenti rischi che ti fai male, e basta. |
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09-01-2008, 19.30.45 | #85 |
Moderatore
Data registrazione: 08-02-2004
Messaggi: 706
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giusto due righe
Ripesco questa discussione, che ho letto senza partecipare, fino ad oggi.
Senza partecipare, per poca chiarezza di idee e per assenza di esperienza in merito. Mi è piaciuto molto il "navigare a vista" di Nadége, già ampliamente citato. E in questi mesi ho rimuginato che tutte le cose possono essere viste da angolazioni diverse. A me navigare a vista evoca gli iceberg, quando non funziona il radar, li vedi e sono già troppo vicini: puoi virare ma l'impatto è inevitabile. Mi ha fatto venire in mente che a vista potrebbe navigare anche il malcapitato, che quando incontra la donna-danno (iceberg), non ha più il tempo di evitare l'impatto. In realtà la discussione l'ho ripescata perché qualche giorno fa sono stata ricontattata da un uomo conosciuto oltre un anno fa. Nessuna storia, solo tante avances sue e tante pedate in faccia mie. Nemmeno dissimulazione, chiarezza nel rifiuto. Si è ripresentato ancora ricordandomi come una dea (e le pedate, mi son chiesta?). E' finita nello stesso modo: di fronte alla sua cecità ostentata... altre pedate. Mi ha detto qualcosa sul fatto che sono come una lama (per questo mi è tornata in mente Nadége). Mi sono detta: ma io, per questo qua, sarò una donna-danno? Avrete forse capito poco dal racconto, però dico la verità, a me ha fatto proprio pensare che in questo strano mondo ci siano persone che vogliono essere tagliate. Ecco, stasera è questa la mia impressione sulla "donna-danno". (psicologicamente aggiungerei: ma uno il cui padre non si fa scrupolo di andare a letto con sua moglie, avrà avuto un padre che gli ha consentito una crescita sana?) |
09-01-2008, 20.34.44 | #86 | |
Ospite
Data registrazione: 18-03-2006
Messaggi: 33
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Riferimento: giusto due righe
Citazione:
Si nevealsole vogliono che si tagli la loro corazza per posarvici una carezza.. perché lì, dietro quelle spessissime e gelide mura, tremano i polsi. Pat |
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09-01-2008, 21.15.58 | #87 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-12-2005
Messaggi: 542
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Riferimento: giusto due righe
Citazione:
Cara Nevealsole, io non ti conosco,ma leggendo questo tuo post [inquietante in verita'], mi e' venuto da pensare a quel fenomeno abbastanza comune di quando sentiamo parlare di una malattia o disturbo, e subito crediamo di individuarne i sintomi su noi stessi. Che sia possibile che cio' succeda pure in questo forum dove ci si racconta di ogni genere di problemi e disturbi? Ho l'impressione che proprio nella "donna-danno" ci stiamo ritrovando in molti, sia come vittime che come persecutori-trici. |
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09-01-2008, 22.09.21 | #88 | |
Ospite
Data registrazione: 10-11-2007
Messaggi: 31
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Riferimento: giusto due righe
Citazione:
Ciao Neve. E' bello leggere ciò che scrivi. Comunichi in maniera chiara, intelligente...! E se così sei anche nella vita "vera" susciterai di certo simpatia ed ammirazione, ed è probabile che tu sia portatrice - sanissima e magica? - di danno (altrui!) La donna-danno che io ho in mente - allo sguardo dei più - può apparire anche così. Un calmissimo, trasparente, fresco... lago di montagna. Chi si accontenta di stare in superficie e di attraversarlo con l'apposita barchetta a remi, può goderne al massimo. Può fermarvisi a lungo senza correre nessun pericolo. Ma chi si lascia ingannare dall'apparenza e prova ad immergersi verrà risucchiato da un vortice che lo trascinerà sul fondo scuro e limaccioso e si sentirà perduto e senza forze per risalire! La mia donna danno è una bellissima, strana creatura con un mondo interiore devastato e ricostruito. Vive senza illusioni... come una notte senza sogni. Credo anch'io che al mondo ci siano tante persone che vogliono essere tagliate. Forse è un modo per sentirsi vivi? Psicologicamente parlando... ci sono figli di padri esemplari che diventano persone poco raccomandabili... e figli di padri poco raccomandabili che diventano persone meravigliose, non credi? Come quei fiori che nascono nel deserto o magari tra le rocce... Un abbraccio Neve |
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10-01-2008, 10.25.31 | #89 | |
Moderatore
Data registrazione: 08-02-2004
Messaggi: 706
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Riferimento: giusto due righe
Citazione:
Grazie a tutte per le risposte. Quoto Hava, perché mi interessa un approfondimento. Io, sinceramente, non credo di essere una donna-danno. Credo però che esistano persone capaci di tirare fuori il peggio di me. Questo mi spiace un sacco, perché il peggio, dopo che è venuto fuori, mi fa sentire uno schifo e mi mette a confronto con un lato che forse vorrei non ci fosse. Mi son chiesta, proprio in occasione dei fatti recenti, quando si verifica questa cosa. La risposta è che si verifica quando mi trovo davanti qualcuno che non mi lascia via di fuga (metaforicamente parlando). Mi stringe all'angolo e insiste. Ecco, l'assenza di via di fuga mi porta all'attacco, per scappare: e lo faccio, senza escludere i colpi bassi. Mi domando poi che cosa porti qualcuno a mettere all'angolo una persona pensando di ottenere di più di quanto otterrebbe consentendole libertà di azione. Devo imparare a far capire a chi mi sta di fronte che non voglio essere messa all'angolo, senza dover graffiare. Dico la verità, secondo me si ritorna sempre alla comunicazione, ed alla necessità di renderla efficace. |
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10-01-2008, 11.19.27 | #90 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 05-01-2008
Messaggi: 2
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Riferimento: giusto due righe
Citazione:
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