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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
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Vecchio 06-08-2005, 13.33.56   #31
Gest O
Ospite abituale
 
Data registrazione: 07-11-2003
Messaggi: 125
"gli astrofisici e astrologi che danno spiegazioni di come si è formata la terra, il sistema solare, la via lattea, ... , l'universo, questi stanno dando spiegazioni di eventi che presumibilmente nessun essere ha avuto esperienza"

gli astrofisici e gli astroNOMI fanno esperienza intellettiva di tali eventi e questi ultimi esistono solo in quanto tali,ovvero qualcosa è un evento solo ed esclusivamente in rapporto ad un soggetto conoscente.lo stesso vale per il tuo esperimento mentale del computer con la pistola..
Gest O is offline  
Vecchio 06-08-2005, 22.23.29   #32
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
mi chiedo se sia possibile dire qualcosa di certo sull'esistenza.
chiedersi cosè l'esistenza, significa porsi la domanda più antica su cui il cervello umano si arrovella: dove siamo, chi siamo, cos'è questo che diciamo mondo..

la definizione si basa sulla distinzione, distinguo qualcosa dal resto delle cose conosciute, così la definisco.
così per definire l'esistenza dovremmo poterla circoscrivere, delimitare da ciò che esistenza non è.
ma non possiamo conoscere ciò che non-esiste.
r.rubin is offline  
Vecchio 07-08-2005, 19.14.56   #33
and1972rea
Moderatore
 
Data registrazione: 12-09-2004
Messaggi: 781
Ha ragione Rubin quando dubita della possibilita' di dire qualche cosa di certo intorno all'esistenza. Penso che in modo certo si possa dire solo che nulla di certo si possa dire riguardo a cio' che non si trova in noi; i fenomeni che noi analizziamo si trovano gia' in noi fin dal loro principio, e' certo infatti che essi siano soggettivi a partire dalla nostra percezione, ma e' incerto che ad essi possa appartenere anche un certo grado di oggettivita', proprio perche ' e' per noi impossibile uscire fuori di noi oltre e prima delle nostre percezioni per dimostrarlo. Gli unici dati oggettivamente attendibili per noi si fermano alla nostra soggettiva percezione sensoriale, nessuno puo' logicamente affermare che possa esistere veramente fuori del soggetto cio' che noi percepiamo solo a partire dal soggetto. Questo e' un gap gnoseologico che la ragione non puo' certo superare, se ne era gia' accorto Kant, in certa misura anche Fichte, oggi e' comunemente accettato e assodato, e nessuno ha difficolta' a capirlo…tutti abbiamo visto matrix.

Ciao a tutti
and1972rea is offline  
Vecchio 08-08-2005, 13.56.15   #34
epicurus
Moderatore
 
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Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
mah, gest, a me pare che la scienza e tutte le nostre pratiche sociali sottendano l'esistenza del mondo anche se non percepito. per esempio, non capisco come tu possa affermare che dal momento che gli scienziati pensano al Big Bang (o alla formazione della terra, o dei primi batteri terrestri) allora il Big Bang avvenne.

comunque, sull'orme di r.rubin e di andrea (anche se non condivido la - forse - sua tesi secondo la quale sia lecito dubitare dell'esistenza di tutto), penso anch'io che parlare di 'esistenza' in generale probabilmente non porti da nessuna parte, se non ad un approccio definizionista dove si cerca di ridurre tale concetto ad altri, ma che pecca sempre di una certa arbitrarietà (o che può cadere nell'errore del verificazionismo). tutto ciò che diciamo sottende il concetto di 'esistenza', tant'è che - se non in casi particolari - penso che si debba prendere come termine primitivo.
epicurus is offline  
Vecchio 08-08-2005, 14.29.58   #35
Gest O
Ospite abituale
 
Data registrazione: 07-11-2003
Messaggi: 125
"a me pare che la scienza e tutte le nostre pratiche sociali sottendano l'esistenza del mondo anche se non percepito"

certamente,solo che non possiamo dimostrarlo in modo logico.Siamo dalle parti,ripeto,della fede religiosa,ovviamente ad un livello critico diverso da quello ad es. medievale,ma cambia poco
Gest O is offline  
Vecchio 08-08-2005, 17.52.39   #36
SebastianoTV83
Utente bannato
 
Data registrazione: 11-05-2005
Messaggi: 639
GestO

mi dai del dogmatico..ma davvero non vedi la differenza fra attività del soggetto e passività dell'oggetto?che poi i due siano costitutivamente in relazione é pacifico , senonchè il soggetto può diventare oggetto a se stesso mentre l'oggetto no!

Non ti dò del dogmatico semplicmenete il fatto che un oggetto sia attivo o passivo non ne determina l'esistenza o la non esistenza. Io posso dire che un oggetto esiste fintanto che altera il corso degli eventi, mettendo da parte le paranoie su illusioni, percepisco realmente o sono io che proietto etc. Escludo i circoli viziosi di pensiero. Per me il mondo si divide in Natura passiva e Uomo attivo. Punto. Entrambi sono parte del Tutto esistente.
SebastianoTV83 is offline  
Vecchio 08-08-2005, 18.51.41   #37
Gest O
Ospite abituale
 
Data registrazione: 07-11-2003
Messaggi: 125
la distinzione che tu poni fra uomo e natura é in un certo senso arbitraria.o meglio:non esisterebbe distinzione senza il distinguente,ovvero l'uomo.E comunque questa determinazione logica,che tu ammetti,é esattamente dello stesso tipo delle "paranoie" o "circoli viziosi del pensiero" che invece ,chissa perché,respingi.Ciò di cui parli,oggetti,esistenza,corso degli eventi ecc.,fa tutto parte dei frutti dell'attività riflessiva del pensiero umano,la cui condizione paradossale consiste nell'essere contemporaneamente soggetto ed oggetto, attività e passività
non sono ammesse soluzioni(o esclusioni)di comodo solo perchè i risultati della riflessione sono assurdi o contrari al famigerato senso comune.il pensiero da' a se stesso le proprie regole
Gest O is offline  
Vecchio 08-08-2005, 18.54.19   #38
SebastianoTV83
Utente bannato
 
Data registrazione: 11-05-2005
Messaggi: 639
Io penso piuttosto che l'uomo dia le regole. Anche al pensiero. Io considero l'essere umano entità capace di discernere ma penso anche che abbia bisogno di una "materia prima" (natura) su cui plasmare le proprie proiezioni (come ho già spiegato in passato la necessità di due elementi iteragenti).. capio?
SebastianoTV83 is offline  
Vecchio 08-08-2005, 21.59.52   #39
and1972rea
Moderatore
 
Data registrazione: 12-09-2004
Messaggi: 781
epicurus ha scritto:

(anche se non condivido la - forse - sua tesi secondo la quale sia lecito dubitare dell'esistenza di tutto)
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Io non credo sia lecito dubitare dell'esistenza di tutto, ma credo sia lecito dubitare che si possa dire qualche cosa di certo intorno a tutto; ammetto ,cioe' ,solo una sorta di certezza morale del tutto simile a quella che la scienza usa quando scrive e riscrive i suoi romanzi e disegna e ridisegna le sue teorie su principi ed assiomi sempre veri a priori, quando fondano, sempre falsi a posteriori quando sono affondati.

saluti a tutti
and1972rea is offline  
Vecchio 09-08-2005, 01.51.28   #40
(b)ananartista
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Data registrazione: 21-02-2005
Messaggi: 0
reciproco nascere?
(b)ananartista is offline  

 



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