la distinzione che tu poni fra uomo e natura é in un certo senso arbitraria.o meglio:non esisterebbe distinzione senza il distinguente,ovvero l'uomo.E comunque questa determinazione logica,che tu ammetti,é esattamente dello stesso tipo delle "paranoie" o "circoli viziosi del pensiero" che invece ,chissa perché,respingi.Ciò di cui parli,oggetti,esistenza,corso degli eventi ecc.,fa tutto parte dei frutti dell'attività riflessiva del pensiero umano,la cui condizione paradossale consiste nell'essere contemporaneamente soggetto ed oggetto, attività e passività
non sono ammesse soluzioni(o esclusioni)di comodo solo perchè i risultati della riflessione sono assurdi o contrari al famigerato senso comune.il pensiero da' a se stesso le proprie regole
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