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08-02-2015, 12.13.02 | #63 | |
Ospite
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ciao Davide.. sei abbastanza tecnico.. così adeguo concetti/linguaggio: ** la Rendita Finanziaria NON è PROPORZIONALE al Debito: è ESPONENZIALE x £almeno" due motivi: l'interesse composto ed il fatto che i tassi del ceto medio son molto minori di quelli dei big.. ** il DEBITO E' la MONETA BANCARIA (Elettronica) e VICEVERSA : ovvero NON è POSSIBILE CREARE MONETA SENZA CREARE DEBITO ** i canali con cui si CREA Moneta/=Debito sono due => quello STATALE in cui le BCN comprato TITOLI DI DEBITO PUBBLICO (senza che lo stato debba chieder tasse agli "elettori" x finanziar la spesa) => quello PRIVATO con la RISERVA FRAZIONARIA => spiegazione x i lettori non finanziari: è IN PRIMA BATTUTA FALSO che una BANCA IMPRESTI (a famiglie/imprese/altre banche) i RISPARMI che ha RACCOLTO dalla clientela => se qualcuno di voi conosce uno Stato PAtrimoniale in Partita Doppia funziona così : la Banca Accredita ed Addebita SIMULTANEAMENTE sia l'ATTIVO (il Credito verso chi gli ha chiesto il mutuo) sia il PASSIVO (il Debito verso Quello STESSO cliente mutuatario a cui ha Versato sul c/c la liquidità che poi lui userà, bonificherà, per comprarsi ad esempio una casa).. ** continua su la CREAZIONE PRIVATA di MONETA BANCARIA => questo giochino sopra descritto NON è OO => ad un certo punto SI DEVE FERMARE sia per VINCOLI di LEGGE sia perchè QUALCHE MUTUATARIO NON TI RESTITUISCE I SOLDI e DIVENTA SUB-PRIME (vedi USA 2007(2008).. anche il CANALE STATALE PUO' NON RESTITUIRTI I SOLDI (vedi Grecia od Italia 2011).. ** QUANDO il SISTEMA è A TAPPO allora "DEVONO" RE-INTERVENIRE le BANCHE CENTRALI (che è "Pubblica" MA NON "Statale") in SOCCORSO sia dei DEBITORI PRIVATI (es. i Mutuatari SubPrime) sia PUBLLICI (Grecia ed Italia RUMOROSAMENTE ; ed anche con l Giappone/Uk/Usa SILENZIOSAMENTE).. ** la prima Equazione che ho scritto DEBITO = MONETA ha però un ERRORE che giustamente hai rilevato => gli INTERESSI che devo Sommare per Rimborsare i Mutui accesi in t0 NECESSITANO di "NUOVA" MONETA AGGIUNTIVA rispetto a quella INIZIALMENTE CREATA con l'Accensione dei MUTUI => Sistemicamente questo GAP diventa il "MARGINE di INTERESSE" che il Sistema Bancario Mondiale Lucra ovvero sono UNA delle AREE d PROFITTO del loro Conto Economico.. è la Remunerazione per la loro Attività/Servizio (il loro "Prodotto") di SELEZIONE E VALUTAZIONE DEL MERITO DI CREDITO (PS: ovviamente il sistema bancario è corrotto così come tutti i sistemi umani, quindi ci marciano sopra alla grande rispetto a questa teoria).. Disse uno dei Rothschild : "Datemi il controllo della moneta di una nazione e non mi importerà di chi scrive le sue leggi" => OGGI CI SIAMO ARRIVATI => E DOMANI SARA' PURE PEGGIO. Disse Albert Einstein: ” Non so con quali armi si combatterà la terza guerra mondiale, ma la quarta si combatterà con la clava.” CMQ => Da un punto di vista NON MONETARISTICO cioè A PRESCINDERE DAL LUCRO DEI BANCHIERI MONDIALI (e dall'ignoranza VOLUTA quasi totale del 99% della popolazione mondiale in materia così tecnica, quello che ho descritto è solo un assaggio, incluse molte Elite Politiche ed Industriali) => io credo che sotto il profilo INDUSTRIALE il CIRCO della MONETA/DEBITO sia comunque FUNZIONALE al MANTENIMENTO ARTIFICIALE della DOPPIA SOVRACAPACITA' Capitale+Lavoro cioè x DAR QUALCOSA DA FARE ALLA GENTE ANCHE SE NON CE NE SAREBBE BISOGNO (ovviamente non lo fanno per filantropia). Ovvero DEBITO=MARKETING. Forse tu, secondo me, sottovaluti questo secondo punto Sistemico. xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx PS: x Maral => quello che non capisco di Severino è il suo OTTIMISMO nel Credere che DOPO il CRACK (che Ahimè Condivido) POI CI SARA' SICURAMENTE il BENGODI NICHILISTICO cioè "quello" ANCORA all'INTERNO della FEDE nel DIVENIRE.. tralasciando il POST NICHILISMO e la sua tesi/fede del TRAMONTO DELLA TERRA ISOLATA => cmq NON CAPISCO come lui faccia a PRE-VEDERE che DOPO il CRACK la GENTE RINSAVIRA' e PRENDERA' il CONTROLLO del SISTEMA TECNICO PLANETARIO.. . |
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08-02-2015, 14.06.48 | #64 |
Ospite abituale
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Riferimento: Tutto ha un prezzo
[quote=SinceroPan]
SinceroPan mai scritto che mi fai schifo, non ho mai contestato una persona, semmai posso contestare ciò che scrive. Ognuno quì nel forum porta qualcosa di suo, e ognuno è LIBERO, nei limiti del regolamento di esprimere ciò che ritene opportuno. Ad essere sincero ulteriormente ,mi piacciono alcune tue considerazioni e non da adesso , spesso inserisci elementi che meritano riflessione, a volte ,se mi consenti una piccola considerazione, sei troppo "ermetico", dovresti argomentare di più. La ma contestazione, se così si può definire, e penso che si sia ormai capita, nasce dal considerare la morale e l'economia dentro un destino e dove l'uomo è privo di una libertà. Se seguissi questo leit motiv prendo il testo dell'Apocalisse di S. Giovanni e recito come un Savonarola infervorito il destino degli umani e finisco con un "Pentitevi!". A cosa serve? La nostra ragione ci serve a capire semplicemente che siamo destinati? Non ho bisogno di Severino e neppure di Sacre Scritture per sapere che l'orizzonte fisico della mia esistenza finirà prima dell'Apocalisse e del Destino di Severino. Ai posteri lascerò l'ardua sentenza. Lo sappiamo dalla comparsa del genere umano quante volte è stata declamata la fine del mondo? Quasi una per generazione umana. La mia risposta, magari banale e superficiale, è che l'umanità si è sentita sconfitta di generazione in generazione, quasi che avere una intelligenza sia una mortificazione in quanto risveglia rende viva la sofferenza dell'esistenza. Se gioco contro il Barcellona o il Real Madrid, io non entro in campo sconfitto prima di giocarmi la partita: dò tutto ciò che posso dare perchè ogni partita è aperta e spesso vince chi è più motivato chi ci crede di più in quello che è possibile fare. Se accetto un Destino, accetto tutto ciò che porta, allora la corruzione è un'abitudine, il calpestare diritti uno sport nazionale, il prendere per i fondelli le speranze un gioco internautico, l'offesa un diritto e l'essere offesi una persecuzione,ecc. Sincero Pan dimentichiamo forse la memoria di chi ci ha preceduto e il rispetto verso coloro che prenderanno il nostro testimone oltre la nostra esistenza quaggiù? I diritti sociali, come la scuola per tutti compresi i poveri, la sanità pubblica per tutti,, i diritti individuali come la parità uomo donna e i diritti civili non sono stare regalie: non le ha portate giù nè il Destino di Severino e tanto meno l'Apocalisse di S.Giovanni. Quanto hanno lottato e ci hanno lasciato le "penne" per questi diritti che abbiamo grazie a loro Siamo venuti al mondo per assistere, o per partecipare, siamo quì a leggere le verità severiniane e gli ultimi giorni delle religioni e attendere che i destini si compiano o siamo quì per scegliere e addirittura anche per cambiare? Da una parte si critica la Chiesa per aver condizionato per rendere imbelle il popolo e adesso peggio, assuefatti da certe logiche di filosofie metafisiche attendiamo sereni e fiduciosi la fine del mondo? Ma che razza di umanità è questa? Per forza un fanatico dell' Isis ne vale mille di imbelli Occidentali e allora accettiamo le mostruosità? La parola dignità ha ancora effetto oppure è fuori dalle logiche metafisiche? La libertà non è uguale alla volontà, l'una è la condizione perchè si esplichi l'altra. Sono d'accordo che Piketty dice cose che possono sembrare ovvie, ma attenzione la sua analisi non è relativa agli ultimi decenni ma addirittura a secoli di storia.Ma soprattutto è ovvia per chi mastica economia, meno per chi ne è a digiuno.Quindi può aprire gli occhi a chi crede ad un certo tipo di progresso civile che si dovrebbe accompagnare al progresso economico. E' proprio sull'idea di progresso economico che l'analisi può incidere. La mia analisi in parte viene anche da tue considerazioni, ma ho un diverso approccio. Il peso della tecnologia negli strumenti di lavoro ha enormemente accresciuto la capacità produttiva sostituendo il lavoro. Capire questo è fondamentale. Significa che pochi stabilimenti industriali concentrano in sè la modularità di gamme di prodotti con opportuni studi di layout dei sistemi e dei macchinari. Vuol dire che uno stabilimento attuale rispetto ad uno anche solo di qualche decenni ofa occupa meno della metà dei lavoratori e produce almeno tre volte di più. Vuol dire che gli investimenti sono intensivi e non espansivi ,non si costruiscono nuovi stabilimenti, ma s ifa sinergia di stabilimenti chiudendone qualcuno per concentrarsi su q quello che offre meno costi produttivi. Significa che la quantità di beni prodotti nell'unità di tempo è esponenzialmente cresciuta, ma occupa molto meno lavoratori. Se questo fattore è allargato all'intera platea dell'economia, vuol dire che o l'umanità demograficamente segue la curva della produttività,,cioè diminuisce al crescere della produttività così che tutti siano occupati con un lavoro(è un discorso teorico ovviamente) oppure significa che essendo sempre meno coloro che lavorano e quindi ad avere un reddito quello stabilimento supercapacitativo e superproduttivo gli basta lavorare un giorno per saturala domanda di un mercato sempre più asfittico. Ma ci sono altre conseguenze. Perchè un imprenditore dovrebbe investire in produttività e capacità produttiva se ormai il mercato è saturo? Semmai cerca di migliorare i processi abbassando i costi equindi togliendo sempre più lavoratori. ma se sempre meno lavorano e sempre più aumentano le produttività il punto di crisi del sistema che non ha necessità di reinvestire in quanto non c'è espansione nella domanda perchè il reddito consumabile è sempre più basso tanto da "mangiare" i risparmi accumulati nei decenni precedenti. Gli investimenti non generano espansione produttiva, cioè dovrebbero costruire nuovi stabilimenti o nuovi uffici con nuove società che si affacciano al mercato ,ma anche se fosse vero sono lavori ormai "senza uffici" perchè è sempre più imperante diminuire le ridondanze organizzative aumentare le produttività e digitalizzare i processi. Il futuro del lavoro in ufficio è il server virtuale il "cloud" raggiungibile da un portatile da qualunque parte del mondo a cui diamo dei file e li riprendiamo per elaborarli e inviarli ad un'altra parte del d mondo in tempo reale. Quindi sono d'accordo , gli investimenti se non creano nuovi siti produttivi o nuove società per nuovi mercati è una pia illusione. Se ad esempio (non ho dati alla mano) 1 punto di PIL(prodotto interno lordo) di uno Stato poteva accrescere il lavoro di 100.000 unità, oggi equivarrebbe ad un decimo oggi (è un puro dato esemplificativo che non ha nulla a che vedere con dati reali). Marx leggeva il mondo dal suo tempo e la predittività sua era misurata in linearità con lo storico del suo tempo. Non poteva prevedere l'innovazione tecnologica, non poteva prevedere l'implementazione dei processi decisionali fino a quelli produttivi,non poteva prevedere il welfare state con la burocratizzazione dello Stato e nemmeno l'organizzazione manageriale dell'impresa privata. Quello che a mio parere è fondamentale capire in economia è che quando strutturalmente si arriva d un punto di non ritorno generalmente il capitalismo si riconfigura. O ci sono guerre militari, o cambia momentanemente il rapporto pubblico privato, dando allo Stato la possibilità di indebitarsi per investire. Il peso della finanza è operato dalla tecnologia paradossalmente. Se io investo in un nuovo stabilimento produttivo, il costo finanziario degli ammortamenti del capitale fisso è aumentato rispetto al capitale variabile che sono i costi delle materie prime samilavorati e ci metterei anche il capitale umano del lavoro(perchè si è reso flessibile ed elastico). Intendo dire che un capitale se è fermo e improduttivo come stabilimento ,comunque devo pagare rate di interessi più capitale anche se non produce. I costi fissi e quindi finanziari diventano sempre più importanti, per cui sbagliare un investimento può significare un danno finanziari o all'impresa sempre più importante rispetto al passato. Le scelte di molte imprese anche in crisi è proprio di produrre piuttosto sottocosto pur di ammortizzare i costi fissi degli impianti promozionando sul mercato il bene. A sua volta questo genera una fortissima competizione sui costi, in quanto il margine di profitto in un mercato saturo si misura sulla componente dei costi per vincere la concorrenza: chi è fuori dalla marginalità chiude, fallisce. Sono d'accordo con te se ritieni che ad un certo punto il capitalismo si è fondato sul debito, ma attenzione è dai tempi di Keynes, non è una novità. Bisognerebbe allora entrare sul funzionamento del circuito bancario finanziario e come fra di loro applicano lo sconto economico per prestarsi i capitali sorvegliati da una banca centrale, ma dove soprattutto gli Stati sono formalmente collusi, cioè lo Stato si finanzia tramite loro per cui non può far fallire e chiudere il circuito bancario,sarebbe la bancarotta dopo le banche degli Stati:salta il sistema intero. Sono d'accordo ancora con te quando sostieni che lo spauracchio delle crisi in realtà nasconde in alcuni settori e per diverse imprese dei forti guadagni. Ma questo è lo psicologismo applicato all'economia per paura che riprendano le rivendicazioni sindacali. (segue seconda parte) |
08-02-2015, 14.09.17 | #65 | |
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(seconda parte) Sincero Pan non contest affatto l'analisi se non con opportuni miei punti di vista, ma sono appunto miei punti di vista. Lo so benissimo che il trend capitalistico è questo, ma macina vite umane facendo confliggere popoli di diverse geografie e costruendo barriere umane,culturali. Quello che contesto è l'atteggiamento che mi pare di aver argomentato in tutte le salse. Mi rifiuto di accettare il "grande Moloch Leviatano" che distrugge esistenze umane mentre volto la schiena per non vedere". Lo so benissimo che non possiamo fermare un treno lanciato in corsa buttandoci addosso: è troppo potente sarebbe un suicidio. Ma possiamo almeno chiederci se questo è moralmente accettabile? Se i fondamenti economici a cui ho posto una ricetta se si vuole provocatoria possano avere delle risposte? La mia ragione è pessimista forse anche più di voi tutti messi insieme ma qualcosa dentro di me ,forse chiamata dignità mi spinge a non accettare a non arrendermi mai. Non dimentichiamoci che le premesse del diritto sono anche l'autodeterminazione ,dentro nel diritto internazionale come autodeterminazione dei popoli. Se un popolo decide con referendum di cambiare stato, una separazione autonomista, e rendersi autonomo oppure di rivoltarsi al sistema. Tutti gli altri popoli devono accettare l'autodeterminazione in nome della libertà che è una conquista storica dell'umanità al di là dei destini. |
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08-02-2015, 14.40.56 | #66 | |
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Ciao Nikelise ...no assolutamente, non c'è alcun livore, credimi sulla parola. Il fatto di avere punti di vista diversi lo ritengo il "sale"di un confronto libero in cui ciascuno porta le sue considerazioni:guai se non fosse così. Quindi spiace a me che tu possa aver vissuto questo come accredine, ti ribadisco che non è assolutamente così. Continua libero ad esprimere ciò che pensi, aiuta tutti quanti a riflettere. |
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08-02-2015, 15.27.23 | #67 | |
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08-02-2015, 16.36.41 | #68 | |
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“Gliel’ho ribadito ben forte stavolta! Di spostare la sua dannata auto!” “…sì, sì… hai fatto bene, adesso calmati vedrai che lo farà…” “Sarà bene per lui altrimenti giuro che la faccio portar via.” “… giusto, giusto… adesso preparati, devi uscire.” “Accidenti, mi ha fatto perder tempo… vado a lavarmi.” “… ah, ricorda che non funziona l’acqua… usa quella delle bottiglie.” “Ancora non l’han riparata? Va beh, ne riscalderò un po’.” “… caro, il gas non arriva… dicono sia un tubo rotto sulla strada…” “Maledizione!! Devo andare al lavoro sporco?!! Che m’importa, per oggi posso uscir così… cosa c’è da portar via per pranzo?” “Prendi una noce e due crakers… non di più, mi raccomando… i negozi… son ancora in sciopero…” “Dove siamo arrivati, nessuno ha più voglia di far nulla!! Com’è che non capiscono che bisogna tutti lavorare?” “… oh, capiranno… vai pure adesso.” “Sono un po’ stanco, mi sa che prendo l’auto…” “… ah, l’auto… siamo senza benzina, lo sciopero…” “E come faccio… arriverò in ritardo.” “…caro, non ricordi… ti han messo in … cassa integrazione, puoi andarci quando vuoi, a veder come van le cose… magari domani… oggi potresti fare una passeggiata…” “E va bene, mica me la prendo… me lo merito sì un po’ di riposo!” “Hai proprio ragione, vai ora, qui dietro sulle colline, buona passeggiata …” “Vado, vado… ciao amore…” “Ciao caro, … ah… ricordati un sacchettino per raccoglier un po’ di cicoria, se ne trovi ancora…” |
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08-02-2015, 18.14.53 | #69 | |
Nuovo ospite
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''il capitalismo e' una giungla dove regna la legge del piu' forte , una savana nella quale prevale il piu' criminale con l'aggravante per l'uomo della spinta del proprio egoismo e non della fame , una giungla dove ogni giorno la vita va conquistata e in questa lotta si consumano le vite .'' ma a te non serve questo scritto , non importa , tu vuoi solo salvare un sistema in cui hai creduto , il socialismo reale , che non vuole piu' nessuno e che ha fallito ovunque. E questo psicologicamente lo posso anche capire . Noi siamo quello che pensiamo e cio' in cui crediamo . Tutti vogliono altro , solo in Korea del nord , te lo concedo , esiste ancora ma non mi pare se la passino bene e non mi pare proprio che da li' possa ripartire . E devo dire che mi hai colpito con quell'apprezzamento di Stalin e Mao gente che ha sulla coscienza milioni e milioni di morti come se non piu' di Hitler , di povera gente , non parlo degli avversari politici , gente che era carne da cannone che , si , ha avuto il pregio con la concomitanza di 1000 altri fattori non ultima la polizia di Stato che sparava a chi indietraeggiava di un metro in campo di battaglia , di respingere l'altra belva : Hitler . I russi vinsero per l'amor della patria non del sistema Credo che neppure in Russia esistano estimatori di Stalin ormai anzi si per vero nella vecchia generazione obnubilata dalla Prabda forse ancora qualcuno e forse piu' di qualcuno ce n'e' . Ma non e' cosa ignota questo innamoramento : i poveri comunisti dei cantieri di Monfalcone , i piu' bravi artigiani fabbricatori di navi del mondo al tempo , anzicche' amare la propria di patria e metterla avanti a tutti come fecero i comunisti jugoslavi invece preferirono finire a Goli Otok per amore dei Soviet . Ma la storia non ha insegnato nulla . Oggi a 26 anni dalla caduta del muro che sono i secoli di una volta tutti i paesi ex sovietici vogliono entrare in europa e la Cina e' diventata quello che si vede : profitto innanzitutto e nessuna ideologia mitigatrice . Ed in Russia c'e' una dittatura che ha il medesimo scopo che sfutta le proprie risorse immense per arricchire pochi che si riversano a comprare gadget milionari ad ovest . Di Cuba si sa e da poco ha , grazie al fratello di Fidel , fatto il suo dietrofront . Il socialismo reale e' morto e sepolto e nessuno ne ha rimpianti per i motivi che ho gia' detto ma soprattutto perche' non produce ricchezza sufficente a sfamare la gente dopo aver tolto a tutti i piu' elementari diritti . di proprieta' , di pensiero di circolazione . Il capitalismo ha vinto solo perche' ha assecondato la natura creativa e distruttiva dell'uomo . Distruttiva certo ma anche creativa . Il socialismo reale era una tomba dell'iniziativa umana imprenditoriale e non . Le fabbriche, con tutto cio' che comporta in termini di ingiustizia ,le aveva eccome ed erano fabbriche di stato . E non mi pare un'attenuante anzi . Detto questo non ho affatto detto , sottolineo di nuovo che a ovest ci sia il paradiso anzi le distorsioni sono enormi perche e' l'uomo che e' quello che e' : poca cosa per ora : non ha freni e limiti ma il problema non si risolve costringendolo in situazioni giuridiche e di vita contronatura . Ho gia' detto ma chi non vuol sentire ...che Keines ha creato le premesse di un debito che evitassie i cicli economici , debito che doveva essere ripianato in tempi di vacche grasse . Ma e' andata diversamente e non perche il debito fosse il diavolo ma perche' l'uomo non ha saputo usarlo . Bisogna riformare l'uomo , ripeto , non i suoi strumenti che , ripeto , non sono responsabili , responsabile e' l'uomo per come li usa . Possiamo rimanere sulle nostre posizioni come ami dire , giustamente , quando le distanze non sono colmabili come nel nostro caso senza che cio' costituisca un problema ....spero . |
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08-02-2015, 19.23.59 | #70 | |||
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In secondo luogo lo stesso gioco del divenire è destinato ad apparire in tutta la sua (per quanto necessaria) illusione nichilistica alla luce del principio di identità di ogni essente, è proprio l'apparire della totalità di questa illusione a permettere di comprenderla come tale, nella sua piena verità. Citazione:
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