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15-02-2014, 16.00.53 | #12 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-11-2008
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Riferimento: Se non esiste l'anima che senso ha vivere ?
Citazione:
Io sapevo "nulla si crea, nulla si annichila, tutto si trasforma". Ma la trasformazione di "qualcosa" (per esempio della nostra esperienza cosciente) può ben significare la fine (la cessazione) dell' esistenza di "tale cosa" (e l' inizio dell' esistenza "al suo posto", "in sua vece" di altre, diverse cose). E pur non potendo avere certezze assolute in proposito, mi pare molto ragionevole ritenere che quasi sicuramente le nostre esperienze coscienti, con la morte e la trasformazione in altre cose della materia che costituisce i nostri cervelli, cessaranno di esistere. Poi non posso negare che in tutto quello che non é assolutamente impossibile, come non lo é ad esempio (oltre alla sopravvivenza delle nostre esperienze coscienti; e credo altrettanto) il vincere a una lotteria comprando qualcuno dei dieci o venti milioni di biglietti venduti (cosa che personalmente non farò mai) non é vietato (ma a mio avviso é irragionevole) sperare... |
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15-02-2014, 18.26.22 | #13 |
Nuovo ospite
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Riferimento: Se non esiste l'anima che senso ha vivere ?
La scienza afferma che la materia inanimata senza nessuna forma di intelligenza al suo interno , esplode, dopo di che abbiamo delle galassie con sistemi solare ai loro interni (e ancora ancora può starci), MA come può essere che questa materia inanimata senza intelligenza crei vita e esserei pensanti con un DNA ORDINATO? Poi talmente pensanti che iniziano a studiare la materia che li circonda e a chiedersi che cosa loro siano?
A STO PUNTO LA SCIENZA DEVE DIRE CHE IL CAOS E' COSCIENTE DI SE ! (ripeto come sempre che è una domanda neutra nè religiosa nè atea) |
15-02-2014, 18.38.28 | #14 |
Ospite abituale
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Riferimento: Se non esiste l'anima che senso ha vivere ?
Forse la miglior definizione è quella ebraica di RUACH, spirito, soffio, vento, respiro che si trova nel Tanackh . Il ruach conferisce l’immagine divina all’uomo e costituisce la dinamica animatrice che si traduce nell’uomo “ nephesh”.
Lo spirito di Dio mi ha creato e il soffio dell’Onnipotente mi dà la vita (Giobbe 33:4). La triplice concettualizzazione e diversità che fanno alcuni fra spirito, anima e corpo fisico. L’anima è il vettore che trasporta dallo spirito eterno al corpo mortale e dal corpo allo spirito: dalla nascita alla morte , inizia quindi dallo spirito e finisce in esso e registra la nostra vita. La identifico con l’identità che non muta con il corpo fisico, con i metabolismi E’ un eterno all’interno del divenire, è il ponte a sua volta fra spirito e corpo. E per alcuni (o molti non so) rimane nel corpo fisico tre giorni dopo la morte.. Molti la confondono con la psiche , il mio parere del tutto personale e non scientifico ovviamente, è che sia in contatto con l’inconscio profondo e quindi anche con la mente umana intesa quest’ultima non solo come attività fisica neurocerebrale. |
15-02-2014, 23.52.07 | #15 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Se non esiste l'anima che senso ha vivere ?
** scritto da animaB.:
Citazione:
Od anche: come, quando e perché dal Caso "inanimato" siamo giunti allo scopo dell'esistenza, al fine della vita, al senso dell'Anima?!?! Inoltre da sempre esistono uomini e donne della scienza (più che attendibili) che sostengono che una supermente, una superanima, dirige l'apparente "caos", è quella scettica o atea che non condivide questa teoria, il perché è semplice, nel secondo caso ognuno da il senso che desidera, che preferisce, che conviene, alla vita. |
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16-02-2014, 04.07.47 | #16 | |
Moderatore
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Messaggi: 1,444
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Riferimento: Se non esiste l'anima che senso ha vivere ?
Citazione:
non credo si tratti di speranza,almeno per "l'idea" che me ne sono fatto..magari può esserlo per quelle persone che cercano un appiglio che poggia pero sulla sua stessa illusione e che trasfigura se stesso in un ipotetica prosecuzione di una vita ultraterrena pressapoco nella stessa identica maniera a cui e' abituato a concepirla in questa,con gli stessi parametri del suo stesso ego.(dunque una perfetta illusione) siamo troppo abituati a pensare in maniera dicotomica,a fare distinzioni,delineare confini e a separare (la vita da una a parte,la morte da un altra/io da una parte (ego) tutto il resto dall'altra,lo stesso vale per il tempo,passato da una parte,futuro dall'altra..) basta pensare,come già qualcuno ha fatto notare che per qualsiasi interpretazione sia solo la scienza a fornire tutte le risposte,quando poi basta vedere come infine proprio grazie al suo riduzionismo ci siamo "atomizzati" e miseramente accartocciati su noi stessi.. in realta non può esserci separazione. ho trovato questo articolo,che rende forse meglio cio' che avrei suggerito qui sopra http://www.ariannaeditrice.it/artico...articolo=38521 |
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16-02-2014, 06.28.04 | #17 |
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Messaggi: 2,614
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..Immaginazione creativa..
Dal mio punto di vista l’esperienza che chiamiamo vita
è al servizio ed assume il senso che il nostro animarla le consegna. In questo senso l’anima è e corrisponde al nostro porci di fronte l’esperienza. Immortale, mortale, essenziale, inesistente, onnipotente, limitata. Dimentichiamo troppo spesso che ogni domanda non va che a rappresentare la coscienza intellettuale di chi la pone. L’anima ha senso nella credenza di una realtà essenziale a specchio di questi sensi. Ha senso prendendo molto sul serio ciò che i nostri occhi ed i nostri sensi ci consegnano. La vita, la nostra esperienza, ha il senso dunque che noi le poniamo, e questo senso posto è l’anima di queste nostre esperienze. Ogni immagine posta andrà a determinare il limite, andrà a determinare il linguaggio stesso attraverso cui l’animare si forgia, attraverso cui la coscienza si forgia. Allora l’esperienza avrà gli occhi di quella coscienza posta a linguaggio. La fisica quantistica e quella classica anche queste non fanno eccezione, sono linguaggi ad illustrare un’esperienza con differenti mire, differenti conoscenze, differenti rappresentazioni. Ancora una volta rappresentano l’anima di un linguaggio attraverso cui la realtà, l’anima stessa, viene rappresentata e colta. Ciò in cui crediamo, il linguaggio al quale doniamo potere di animazione crea quella stessa animazione. In questo è racchiuso tutto il peso e tutta la leggerezza dell'auto coscienza. |
16-02-2014, 08.38.20 | #18 | |
Simpatizzante di Vattimo
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Messaggi: 45
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Riferimento: Se non esiste l'anima che senso ha vivere ?
Citazione:
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16-02-2014, 10.00.21 | #19 | |
Ospite abituale
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Messaggi: 1,234
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Riferimento: Se non esiste l'anima che senso ha vivere ?
Citazione:
Non credo che la scienza abbia dato una risposta definitiva in matreria cosmologica (circa la formazione delle galassie). In ogni caso la comparsa della vita é qualcosa che accade del tutto naturalmente e "automaticamente" (in linea di principio sarebbe prevedibile se -cosa di fatto ovviamente impossibile- si conoscessero integralmente le leggi della fisica-chimica e le condizioni in cui esse vigono su un pianete come la terra). E altrettanto naturalmente e "automaticamente" accade la sua evoluzione, inclusa la comparsa del genere umano i cui membri si comportano come se pensassero, studiano la materia che li circonda e si chiedeono che cosa loro siano; uso il condizionale perché credo che il pensiero e la coscienza "accadano su un piano ontologico diverso" da quello del divenire naturale della materia, anche se questo divenire (in particolare certi determinati aspetti della fisiologia cerebrale) inevitabilmente -ammessi certi postulati indimostrabili- "accompagnano", "vi corrispondono per filo e per segno"; ma non interferendo causalmente con esso per il principio (innegabile affinché si dia sensatamente conoscenza scientifica del mondo materiale-naturale) della "chiusura causale del divenire materiale-baturale" stesso. La scienza (per potere esistere come insieme di conoscenze vere) necessariamente non può considerare caotico il divenire naturale-materiale bensì ordinato secondo leggi universali e costanti (siano esse in parte o in tutto meccanicistiche-deterministiche o probabilistiche-statistiche), e può solo limitarsi a ricercare (come infatti fa; anche se di fatto molti scienziati si lanciano in valutazioni ontologiche più o meno sensate e corrette circa il rapporto mente-cervello) a quali eventi e processi mentali-coscienti corrispondono necessariamente certii eventi neurofisiologici. |
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16-02-2014, 12.05.52 | #20 |
Nuovo ospite
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Riferimento: Se non esiste l'anima che senso ha vivere ?
Forse non riesco a spiegarmi bene, io credo in una metafisica non perchè abbia la necessità di giustificare la paura di morire o perchè voglia perdere il mio tempo in un rompicapo, è la logica che mi detta che non si può semplificare il tutto con il materialismo, sento che c'è un senso dietro tutto. Per me è come dire 1+1= 2 e tutti invece mi dicono: no 1+1= 3 !. La mia logica mi dice che è impossibile che la coscienza sia creata da materia inanimata generata da un semplice scoppio, come la stessa coscienza mi dice che 1+1 fa 2 !
Ultima modifica di AnimaB. : 16-02-2014 alle ore 15.20.02. |