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06-08-2013, 22.37.25 | #22 | |||||
Moderatore
Data registrazione: 03-02-2013
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Riferimento: Riflessioni e dubbi sul materialismo?
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08-08-2013, 13.31.03 | #23 | |||
Ospite abituale
Data registrazione: 21-02-2008
Messaggi: 1,363
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Riferimento: Riflessioni e dubbi sul materialismo?
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Anche il pensiero è esplicazione del nostro cervello…per interazione fra neuroni!....quindi in qualche modo è riducibile alla materia: alla materia organizzata a costituire le cellule neuroniche ed i relati fenomeni correlati costituenti il processo pensante. Per Cartesio di certo era cosa sconosciuta … e inconcepibile...controintuitiv a! Citazione:
Per me, se è integrato è anche interagente con reciproche influenze! Citazione:
Infatti, il fatto è che, come invece credeva ancora Cartesio (e lo ha trasmesso ai secoli futuri...fin quasi a noi con la sue separazioni in "res cogitans/extensa") corpo e mente non costituiscono affatto una dicotomia inevitabilmente incompatibile...sono anzi un tutt'uno perfettamente interagente ed intercomunicante...reciprocame nte influenzantisi! Quello che, tuttavia, non capisco (l'osservazione è generale...e non rivolta a Giorgiosan in particolare) è il fatto che, per esplicare una qualche Vision del nostro mondo attuale, sembra si debba sempre ricorrere a sapienze e culture di secoli addietro e forse millenni...quando abbiamo...da qualche secolo in poi e tanto più oggi... fior di studiosi, ricercatori...diciamo pure scienziati...e, forse, moderni filosofi...che, con mezzi intellettuali/strumentali di sofisticazione mai prima immaginata e concepita, si impegnano allo spasmo per esplicare ed interpretare proprio le cose di questo mondo...ed al nostro vivere relative...né più ne meno degli antichi ...solo che gli antichi non avevano né sufficiente cultura, né mezzi adeguati e neppure sufficiente libertà di pensiero: erano incatenati da imprinting formidabili! In fondo anche l'evoluzione culturale influisce determinado un prevalente progredire!...spesso anche liberazione dai pregiudizi dovuti a mancanza di una qualche conoscenza oggettiva. Sempre più mi par di essere ancora (già l'ho detto altrove) al tempo di Galileo, quando la gente si rifiutava di mettere l'occhio al cannocchiale a guardar le stelle per timore di dover poi mutare la propria visione del mondo...chiaramente distorta…come da tempo sappiamo!...ma che già anche allora si sapeva...se si fossero tolte le bende...dell'ignoranza e del pregiudizio! Questa volta è l'ennesimo turno di consultare Cartesio, scienziato, filosofo e matematico illustre per quei tempi! Ma oggi mi chiedo ...quando si troverà il coraggio ed il buon senso di considerare solo "storica" la trovata di Cartesio (rappresentativa di un modo di pensare) e di buttare alla ortiche quella sua pensata della "res cogitans" e della "res extensa".... supposte allora incompatibili ed incomunicabili fra loro...cosa che anche oggi, inopinatamente, sembra ancora accettata da umanisti e filosofi come ineffabile verità! Noto, infatti, che il dato di fatto eclatante....sperimentato, dimostrato e percepito nelle nostre usuali interazioni percettive, emotive, comunicative e di pensiero, è che la materia, l'elettro-chimismo dei nostri organi nonchè la percezione dei sensi, sfociano anche in emozione e pensiero..."spirituale ed etereo"...per così dire...e che pure il viceversa accade: il pensiero, l'emozione, la Vision...agiscono sui nostri organi, sulle nostre cellule e li influenzano nel loro elettro-chimismo (quantistico anche?) ..fino al DNA...persino!?... Dove sarebbe dunque la tanto affermata o supposta incompatibilità…fra le due ipotetiche res”!? Invero ricordo anche che già qualcuno ha scoperto che l'energia è materia e che la materia è energia! ...Certo non è la stessa cosa...ma prima di Einstein chi mai lo sospettava!? Voglio dire che certe scoperte della scienza…spesso appaiono prima controintuitive e inconcepibili! Comunque, il come... l'identità fra “materia organizzata per la vita e pensiero” si verifichi, ancora non sappiamo!...non sappiamo riprodurre in laboratorio il pensiero e la vita!....ma questo non significa che dobbiamo rifiutare di prendere in considerazione e accettare che di fatto, in natura, la cosa accade... anche senza ricorrere al deus ex machina del miracolo. Suggerirei in proposito di avere fede: prima o poi il “come accade” lo sapremo...la scienza lo scoprirà! Eppure in tante altre cose la fede l'abbiamo...magari anche con molte minori evidenze...o, persino, ingiustificata. Per esempio, spesso, proprio chi rifiuta i saperi della scienza, ha persino fede che i corpi celesti influiscano sull'umano destino a seconda del segno dello zodiaco alla nascita! Perché qui, nelle possibilità della scienza, la fede non l'abbiamo?...e spesso manco vogliamo avercela. Ma direi che è proprio la sindrome del cannocchiale di Galileo! |
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14-08-2013, 15.45.04 | #24 |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-10-2007
Messaggi: 51
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Riferimento: Riflessioni e dubbi sul materialismo?
Materia é l’aspetto che assume l’universo che osserviamo.
Se un materialista non crede in Dio, non credo che qualcuno che non sia meramente materialista debba necessariamente crederci. Materia e meccanica sono gli elementi che hanno caratterizzato la nostra visione del mondo fino ad oggi. Questo elementi funzionano benissimo per tutte le caratteristiche macroscopiche del nostro universo. Esistono però degli accadimenti a livello estremamente microscopico che ci dicono che la meccanica andrà plausibilmente sostituita dalla comunicazione e l’universo materiale da uno olografico. Questo non significa le regole meccaniche siano sbagliate (la gravità newtoniana funziona ancora egregiamente anche se la sua applicazione come si è scoperto con Einstein è limitata – in pratica, anche se la relatività ci dice che la gravità ha una regolamentazione complessiva differente, se saltiamo da un finestra cadremo sempre). In pratica, ciò che intendo è che anche una volta accertata la natura olografica dell’universo e posta la comunicazione alla base del suo riflesso materiale, questo non eliminerà l’implausibilitá di una spiegazione dell’universo datata quanto Dio. Insomma, il nuovo corso che la scienza eventualmente prenderà (ma credo che abbia già intrapreso da quando le stringhe –che non ricadrebbero ancora nel campo della scienza - hanno preso importanza) non renderà maggiormente validi i discorsi di natura esoterica o divina, anche se qualcuno correrà ad affermare il contrario. |
23-08-2013, 00.21.35 | #25 | |
Ospite
Data registrazione: 12-08-2013
Messaggi: 33
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Riferimento: Riflessioni e dubbi sul materialismo?
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Già dire "io credo" crea uno schema insormontabile, per creare un dibattito dovresti dire sono propenso a credere in Dio. Invece tu credi in Dio ma non credi nella materia, o meglio, Dio ti piace e la materia no. E' come dire. io ho un corpo con tante cellule però l'anima ce l'ho su una nuvoletta lassù. Non sarai per caso tu che hai diviso la materia dallo spirito? Non sei l'unico, anzi lo fanno tutti, ma a prezzo di una bella dissociazione collettiva. Diciamola tutta, a te importa che si possa vivere eterni senza corpo così non muori mai. Un certo filosofo, mi sembra Tillich, disse che quando si è compreso che Dio non c'è e si è smesso di illudersi allora Dio compare. Forse bisogna liberare la mente per capire la materia e lo spirito perchè non sono due, sono uno... |
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24-08-2013, 11.24.32 | #26 | |
Moderatore
Data registrazione: 30-08-2012
Messaggi: 335
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Riferimento: Riflessioni e dubbi sul materialismo?
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Spero proprio che non sia così. Non c'è peggior condanna che vivere in eterno, essere eternamente sè stessi con i propri ricordi e i propri pensieri. Premetto che io sto bene con me stesso, mi piaccio, ma l' idea di una esistenza eterna in questa forma mi fa venire i brividi, anche se si trattasse di una esistenza condotta in un qualche paradiso. Penso che, in una simile prospettiva, da un determinato punto della nostra esistenza il desiderio della morte prevarrebbe su tutto. |
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01-09-2013, 21.04.56 | #27 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-11-2008
Messaggi: 1,234
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Riferimento: Riflessioni e dubbi sul materialismo?
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Può darsi benissimo! Le sensazioni le avvertiamo di certo e di neint' altro possiamo essere (altrettano, ma comunque in nessuna misura) certi. L' esistenza di altre esperienze coscienti oltre la "propria" immediatamente sentita può essere ipotizzata, creduta (e per la cronaca personalmente la credo, come ogni persona sana di mente), ma solo ingiustificatamente, arbitrariamente, per fede (letteralmente). E così pure l' esistenza di altre "cose" reali oltre le sensazioni (esistenti anche quando le sensazioni non accadono, non esistono); che peraltro, SE ESISTONO, non possono che essere "diversa cosa" dalle sensazioni stesse, pena la caduta in una patente contraddizionie ("esse est percipi" - Berkeley). Se voessi farmi la cortesia di conoscere e criticare ciò che penso in proposito, ti inviterei a leggere i miei interventi negli argomenti ("treads") intitolati "Esiste qualcosa al di fuori dell'io?" e "La battaglòia dei giganti. Grazie. |
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01-09-2013, 21.12.01 | #28 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-11-2008
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Riferimento: Riflessioni e dubbi sul materialismo?
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Non é così: l' evoluzione biologica tende alla max differenziazione allo stesso modo in tutti i sensi, anche dal più complesso e sofisticato al più semplice ed "elementare", come dimostra la derivazione di parassiti privi di locomozione da antenati vivacissimamente e "creativamente" mobili nell' ambiente e di abitatori ciechi di caverne ed abissi marini da antenati dall' ottima vista. Non ha alcuna "direzione privilegiata", tanto meno verso l' intelligenza, la razionalità, il logos, che vi sono comparsi molto marginalmente e imprevedibilmente, contingentemente. |
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01-09-2013, 21.19.42 | #29 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Riflessioni e dubbi sul materialismo?
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Le osservazioni sperimentali vanno "lette", interpretate (e possono esserlo in vari modi, non tutti corretti). Che il pensiero sia la stessa cosa del funzionamento del cervello non é affatto dimostrato. Quello che é scientificamente dimostrato é che necessariamente ogni volta che accade un certo evento fenomenico in una certa coscienza, allora accade anche un determinato evento fisologico in un determinato crevello (esperibile nell' ambito di altre, diverse coscienze) e viceversa (che sono due tipi di eventi -entrambi fenomenici o "di coscienza"- inevitabilmente diversi l' uno dall' altro, accadenti nell' ambito di due diverse esperienze coscienti). Ultima modifica di sgiombo : 02-09-2013 alle ore 12.15.24. |
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01-09-2013, 21.31.49 | #30 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Riflessioni e dubbi sul materialismo?
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Ma chi l' ha detto?!?!?! Ma in che mondo vivi!?!?!? Ci sono inumerevoli teorie filosofiche, storiche e religiose che si permettono benissimo (giustamente o meno; io per la cronaca credo giustamente) di contraddire "l' esperienza del Cristo vivente, esperienza storica" (quella "esistenziale del credente" ovviamente non può esse negata, dal momento che esistono molti credenti con tale esperienza esistenziale). Ma queste affermazioni mi sembrano così palesemente errate che mi viene il dubbio che ti sia espresso male e volessi dire altre cose. |
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