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06-06-2009, 17.37.47 | #85 | |||||
Lance Kilkenny
Data registrazione: 28-11-2007
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Riferimento: Shalom
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ciao |
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08-06-2009, 11.05.23 | #86 | ||||
Moderatore
Data registrazione: 08-02-2004
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Citazione:
per quanto mi riguarda continuo a percepirla più chiaramente come l'ho espressa. Citazione:
Guarda, riflettendo su ciò che hai scritto mi sono venuti altri pensieri, in particolare ripensando a Schopenauer, e alla vita come pendolo che oscilla tra dolore e noia, ho pensato alla mia rappresentazione della vita, più vicina ad un cerchio che gira, in cui le componenti sono tre: dolore, gioia e noia che si susseguono nell'ordine in cui le ho elencate. Così mi sono domandata se, inconsciamente conscia dell'impossibilità di passare da noia a gioia, non abbia 'bramato' il dolore, preludio della gioia nel mio personale cerchio della vita... mi verrebbe anche da dire che la malinconia la vedo proprio presente nei momenti di noia, perché quando c'è gioia non ci abbandoniamo a lei, e neppure nei momenti di dolore che lacerano talmente da non rendere possibile indugiare in essi, essendo noi tesi soltanto al loro superamento. Citazione:
Non so cosa rispondere, però leggendo ho riso... interessante quesito. Citazione:
Questo mi sembra interessante ma non lo colgo del tutto, quando hai voglia se me lo spieghi meglio. |
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08-06-2009, 23.07.45 | #87 |
Ospite abituale
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Riferimento: riflessioni sul "femminile"
Trovare l'amore
Nell'era postmoderna si reprimono le espressioni dei sentimenti e non c'è più posto per l'amore. La stessa idea d'amore è fallita, soffocata nell'anonimato di gruppo. Mentre tale stato si dovrebbe viverlo osservandolo, pensandolo, raccontandolo. Amore è interiorità del desiderio che attiva l'immaginario. Ma la fantasia sta diventando carente perfino nella generazione giovane. La felicità, se non nella meta stessa, sta nel percorso per raggiungerla, come ogni viaggiatore con spirito di viandante sa. Nessuno più intende raccontare se stesso, ma l'idea che ne ha e vuole diffondere. La millanteria in tempi di connivenze narcisistiche fa sempre presa nell'uditorio, con vanterie e allusioni ai propri successi. Così anche il parlare su vieti luoghi comuni ma amplificati da retorica. Filosofie e dottrine religiose predicano gli amori astratti, assoluti, universali e inverosimili: l'abbraccio con il Tutto, l'amore a speranza di premio differita, ecc. Ma amore vero e sufficiente è abnegazione verso una sola persona e non un generico “amore” per il prossimo. Dimmi chi ami o affermi di amare e ti dirò che sei. Oggi chi fa notare la falsità è destinato a restare solo con la propria libertà interiore. L'autenticità è diventata incomprensibile e si teme l'individuo solitario che interpreta verità contrapposte alla superficialità collettiva. Quando hai imparato a non aspettarti nulla da nessuno, nemmeno da quelli che ti sono vicini, hai vinto. Con Internet chi non è accorto può perdere l'orientamento culturale e l'identità, a favore di appartenenza, livellandosi in modo indolore e non avvertito su di un'arretratezza di pensiero, con la tragica illusione di un progresso arricchente. Ovunque, difficilmente si trova una virilità profonda che non sia un più o meno occultato disprezzo per le donne con lo scopo di non far vedere la propria debolezza. In maggioranza sono le donne a raccontare la difficoltà di ricostruirsi una relazione sentimentale. Verso la mezza età, con inevitabili recriminazioni, si chiederanno se le loro storie fallite sono destinare a ripetersi, se è il caso di ripiegare sul saper adattarsi ,senza eccessive aspettative. Memori delle storie precedenti, è forse meglio desistere per non correre rischi? Anche perchè un nuovo amore può compromettere alcune minime sicurezze. A volte, come succede pure in altri campi, non si sa nemmeno cosa cercare; quale parte possa avere rispettivamente l'aspetto sessuale, e quello affettivo; la dedizione, la condivisione di attività,ecc. In ogni caso l'umore di partenza deve essere elevato e senza aspettarsi che un incontro possa risolvere l'infelicità o una depressione, e il timore per il futuro. Certi risvolti e insidie si comprendono meglio, come già accennato, dal riflettere su film, libri, romanzi, ecc. E su qualche conoscenza sociologica sugli andamenti della propria epoca. Si ha notizia che ragazze molto giovani e in fenomeno crescente, si dedicano alle movide notturne e chiassose, dimostrando il peggior bullismo,fatto di pestaggi,risse, eccesso di alcol, coltellate. |
10-06-2009, 09.34.27 | #88 |
Ospite abituale
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Riferimento: riflessioni sul "femminile"
Donne e amore: riflessioni estreme
La condizione della donna è l'indicatore del grado di civiltà e progresso che contraddistingue le istituzioni, le pratiche sociali, la convivenza. Oggi nessun riscatto della specificità femminile è possibile. Uomini e donne sono facciate fittizie e prevedibili. La donna svende la dignità e si accetta come oggetto; è indubbia la sua dipendenza psicologica nei confronti delle figure maschili di maggior povertà psichica perchè più rappresentative di un'epoca. Sono constatazioni di chi sa vagliare notizie di cronaca e di costume oltre che ascoltare testimonianze dal vivo. Ognuno è prigioniero di ciò che riesce a vedere in superficie e del senso che attribuisce alle parole, spesso seguendo la via delle facili scorciatoie logiche. La rivoluzione sessuale si è spenta in un sesso alienato, commercializzato, pubblicizzato e depauperato di valori. La frenesia di legami erotici provvisori non fa preferire una solo persona per penetrare nel suo intimo. Amore è scoprire nel contempo attraverso l'altro noi stessi. Autentico è chi sfugge alle induzioni dei falsi luoghi comuni e discerne le chiacchiere da ciò che veramente importa nella sfera pubblica dove si è quello che gli altri vogliono fare di noi. Comprendere la realtà al di là di ciò che appare,ammettere che le pulsioni inconsce sfuggono alla ragione. Già Platone osservò che gli amanti non sapranno mai cosa in realtà vogliono l'uno dall'altro. Le donne sono deboli e influenzabili, per natura e cultura vogliono rendersi ben accette da chi ritengono comandi e sia un esemplare modella imitato del tempo presente, sia nel piccolo gruppo, che nella società allargata. L'età adulta è quella della frustrazione del desiderio,quando si scopre che l'amore è culla di contraddizioni e paradossi, insidie , astuzie, fino all'odio e rancore. Ci mancherà sempre il meglio che la vita avrebbe potuto offrirci e l'amore non espresso ci turberà fino alla fine dei giorni. Solo l'immaginazione non delude, finchè non ci rivela il nulla che sta di fuori. Connessi a Internet non si è mai soli, per male che vada hai 500 amici bramosi di conoscerti, come ti invitano con le ripetute email di facebook, ecc. Ma sperduti nei deliri del web la probabilità di leggere e di scorrere le idee per raccoglierle, creare, dare senso a ciò che si conosce, immaginare tanti altrove, si riducono. E non si sa cosa si perde in qeulle ore davanti al monitor. A volte bastano attimi per dirci il senso di una vita. I maggiori scienziati di ogni tempo hanno riconosciuto che la creatività proviene da stati di sogno ad occhi aperti. Fantasia e concretezza sono le facce della stessa medaglia. “L'uomo fa orrore, la donna molto meno ma soltanto finchè non arriverà ad assomigliargli del tutto” ( Ceronetti, Insetti senza frontiere, 2009) |
11-06-2009, 12.49.08 | #89 |
Ospite abituale
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Riferimento: riflessioni sul "femminile"
Le donne secondo Schopenhauer
Da “Sulle donne” in Parerga e Paralipomeni “Il principio della vita scaturisce dal grembo di una donna, il primo balbettio te lo insegnano le sue labbra, ella ti ha asciugato le prime lacrime, e molto spesso il nostro ultimo sospiro è accolto da una donna” (Byron, in Sardanapalo) la donna non è destinata a grandi lavori spirituali né fisici. Sconta la colpa della vita con il parto, la cura del bambino e la sottomissione all'uomo. Adatte a curarci ed educarci nell'infanzia perchè puerili, sciocche, miopi. Belle per pochi anni per impadronirsi della fantasia di un uomo , finchè con le gravidanze perdono l'avvenenza. Professano l'amore, le conquiste e ciò che vi si collega, come acconciature e balli. Mature già a 18 anni ma con limiti perchè più interessate alle apparenze e alle inezie. Miopi intellettuali verso il passato e il futuro. Vanitose e spendaccione sperperano ciò che l'uomo guadagna e che poi le lascerà quali eredi Sanno vedere ciò che noi maschi lungimiranti non riusciamo a vedere proprio perchè sotto il naso. Prosaiche, vedono nelle cose solo ciò che si vede. Compassionevoli ma non portate a giustizia,onestà e coscienziosità. Carenti nel raziocinio, disattente verso ciò che è assente e lontano. Deboli e perciò, per necessità astute e bugiarde. Ma per questo molto abili nello smascherare le finzioni altrui. Destinate alla propagazione del genere umano perciò protettive più verso la specie che verso l'individuo, da cui le disarmonie matrimoniali. Tra di loro sono nemiche e fanno pesare alle altre una differenza di ceto. Importa loro solo riconoscere a quale uomo siano piaciute e il loro pensiero è come conquistare un maschio .Se non in tempo saranno zitelle o nelle classi basse, serve o prostitute. Se non accoppiate a un uomo ripugnante. Basse, con le spalle strette, i fianchi larghi e le gambe corte: per nulla estetiche. Non talenti artistici né geniali, si limitano a scimmiottare gli uomini. Bisogna avere riguardi per la debolezza della donna ma è oltremodo ridicolo attestare loro venerazione, perchè in tal caso ciò ci abbassa ai loro stessi occhi. Sono adatte alla vita domestica. La monogamia dà loro stessi diritti e raddoppia i nostri doveri. Se la moglie si ammala in modo cronico, rimane sterile o diventa troppo vecchia, perchè il marito non dovrebbe prendersi ancora una seconda moglie? Evitando sotterfugi e corruzioni? Il matrimonio è la base della borghesia, dove conta molto l'opinione altrui. Destinate a dipendere legandosi a un padrone che le domina, o a un “confessore”. Questa di Schopenhauer è una tradizionale diffidenza filosofica verso le donne e l'amore passionale che toglie il raziocinio. Ministre del diavolo per i Padri della Chiesa, sono noti gli anatemi di Agostino. Già “mezzi uomini” per i classici, dalla misoginia non si salva nemmeno Nietzsche, non Leopardi, né Freud che perpetua la fallocrazia dell'Occidente. Ma in nome di una naturale biologia o volontà divina non se ne indagarono le radici religiose, culturali, ambientali che ne decisero il subalterno “secondo sesso” Come ancora oggi. Nell'epoca attuale l'uomo è in crisi d'identità, anche perchè l'emancipazione postfemminista ha deviato verso schemi maschilisti, compresa una compiaciuta oggettivazione strumentale del loro corpo, assecondate in ciò dall'ambiente familiare già nelle scuole dell'infanzia come sanno bene le più avvedute educatrici. Rinunciano a far rispettare e far attribuire pari valore alle specificità della “differenza”.Oggi tuttavia in ambiti vicini alla scuola, alle indagini della psiche, ecc. si riconosce il vantaggio di una reciproca apertura tra “femminile” e “maschile” per salvare la società. A favore di maschi più materni e accuditivi e donne più assertive e determinate per contesti di negoziazione politica, ecc. E' facile scoprire “verità” nelle parole di Schopenhauer. Ma la relazionalità empatica della donna non è solo futile e diseducativa. Tutti sperimentano qualche opportuna o peggio opportunistica finzione amorosa femminile e riconosco che la natura dell'amore sono le insincere disponibilità e le indisponibilità sincere. Ma non sono abili quanto, viceversa, nell'intuire quando siamo noi uomini a fingere. Disagiate e depresse dopo un divorzio, tuttavia pure conosciamo qualche maschio rovinato per conseguenze economiche dopo una separazione. La compassione, come “amore” più genuino, non esiste nemmeno (o meno che meno?) in chi da ossessivo dottrinale proclama il dogma dell'Amore per il prossimo. Considerate eterne fabbriche di bambini per le menti ecclesiali e più retrive, oggi in restaurazione. Rivali che più adottano sul lavoro strategie di mobbing con astuzie sconosciute a noi maschi, ma anche meravigliose e affiatate amiche che si sostengono l'una con l'altra con intime e reciproche confidenze. Oggi più aperte ad ogni manifestazione della cultura e capaci di affrontare una varietà di argomenti inaccessibili ai maschi sempre ossessionati di apparire intelligenti e informati ,con nozioni storico-politiche, elucubrazioni astratte e oscure a cui loro per compiacenza spesso fingono di capire. Assillate dalla perdita della bellezza oggi per mito giovanilistico ancor più che per quella procreativa. Eppure l'estetica del loro corpo basso e sinuoso ( ma non oggi!) ha ispirato i maggiori interpreti del nudo. Io non esalterei la corposità maschile né le angolosità delle attuali modelle. E' purtroppo vero che chi venera una donna ne sarà calpestato, come asserisce Leopardi. E chi è troppo profondo alla fine le affatica. Ho capito che non molte sarebbero propense a viaggi interiori da compiere insieme. Sono le pazienti più assidue di analisti, nella maggioranza dei casi maschi inadatti e per loro deludenti quanto costosi. Il bello forse è che pure conoscendo di persona le loro contraddizioni, le luci e le ombre, si rimanga innamorati del “femminile”dalle enormi potenzialità, e pronti a difendere le donne anche quando non ne varrebbe la pena. |
14-06-2009, 16.05.36 | #90 |
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Riferimento: riflessioni sul "femminile"
Amore è autenticità dell'essere
“Essere”è irrinunciabile per un'interazione profonda e relazionale come l'amore tra un uomo e una donna. Ostacolo ne sono le regole d'obbligo comportamentale che abituano alle aspettative altrui. L'essere è una condizione perduta con le appartenenze che prevalgono sul desiderio di originalità. Già i bambini tecnologici sono diretti da immagini preconfezionate. Saranno gli adulti che confermano le classifiche dei libri più venduti e dei film più visti? Perchè? La nascita dei falsi sé occulta identità precarie e la scuole ha sempre scoraggiato l'originalità. Chi non si adatta a standard comportamentali viene escluso e diventa un “out”. Ma così perde nuove conoscenze del mondo. Non c'è creatività se non rapportandosi a qualcuno che sappia essere “altro”, per attribuire insieme anche altri significati alle cose. Revisionando il già noto per far scaturire il nuovo. Compreso il re-inventare un amore. Eppure spesso si diffida da chi è troppo “altro”. Essere autentici per farci riconoscere presenti nella mente di qualcuno. Anche l'armonia taoista raccomanda l'essere con persone per sé stessi significative e l'improvvisare koan assurdi ha altro scopo. La corrispondenza psico-corporea è l'esempio dell'empatia, ma il silenzio e l'intesa di sguardi, un abbraccio muto e perciò più eloquente, fa parte di quel “femminile” in via di estinzione. Si va verso dimensioni astratte e simboliche dove è richiesta solo competizione e non integrazione? Le donne raccontano di partner che temono il coinvolgimento sentimentale, che tra poco non sarà nemmeno possibile perchè non ci sarà più il sentimento necessario per viverlo. L'uomo deve dimostrarsi “razionale” perchè così si fa riconoscere “maschile” dalle donne e non importa se per paradosso contraddice alcune loro esigenze. In tempi remoti “maschile” e “femminile” non erano di stretto genere sessuale, ma peculiari tratti di un “essere” compiuto. Andrà perduta quella poetica indefinitezza femminile per cui le donne restano sospese nell'immaginazione senza subito ricadere nel concreto? Capaci di fantasticare su qualcuno che susciti quell'attrazione attesa ad ogni età? Il maschio è estraneo a tali sfumature sentimentali. Ragiona per categorie definite e non comprende le contraddizioni delle donne sui problemi amorosi. Per questo preferisce dibattere su sport, affari, donne, motori, tecnologie, oggetti che non implicano relazioni. Se per galanteria o mestiere si avventura nel campo delle emozioni è quasi sempre maldestro. Né denuda volentieri la sua individualità interiore. Un maschio deve dimostrarsi estraneo a quell'”essere” che ho qui brevemente delineato, per potersi accettare e farsi accettare dalle donne stesse conforme al modello maschile in auge della nostra epoca, piuttosto rigido e mediocre. Nella realtà effettuale, questa volta, e non nei sogni. Diventerà generale l'anestesia sentimentale. Per unioni slegate, fluide, instabile, come prevedono, anzi sarebbero già in atto, certa illuminante saggistica. Funzioneranno solo le logiche di potere e acquisizioni. Oltre che storie virtuali, rapporti con cose, animali, macchine, vestiti, viaggi di massa. Non si amerà più nel senso pieno dell”essere”. Solo i creativi non si adattano alla compiacenza verso le certezze sociali del tempo e non sono attratti da rassicurazioni convenzionali. Con persone sostituibili e consumabili l'amore è illusione. |