ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
06-02-2009, 17.32.17 | #73 |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
|
Riferimento: Verità... inutile
Perchè parlare di verità non tenendo conto che sono state tutte negate?
Le verità innegabili sono ormai un mito: comprese quelle matematiche o scientifiche, condizionate e negabili. Ad esempio la verità della somma degli angoli interni del triangolo, dopo le geometrie non euclidee, è relativa. (fisica relativistica e quantistica) e tali verità non valgono più. Si esclude il sapere che riguarda l'intero, dai teoremi limitativi dei sistemi formali, in particolare di Godel Cade l'indiscutibilità di qualunque sapere teorico che può rovesciarsi in un disvalore. Perchè allora trascurare l'esistenza umana in nome di astratte non – verità teoriche? In particolare vanno rivalutati gli elementi soggettivi, esistenziali, affettivi: la dimensione antropologico-esistenziale dell'esperienza. Ad esempio la verità dell'elemento autobiografico viene discussa nelle università di Venezia e Milano. Per una comprensione integra della realtà e dell'esistenza: soddisfazione, autorelizzazione, compiutezza, sensatezza, invece di frammenti arbitrari e insensati. Si ricupera l'antichità classica e la natura umana per leggere dialogare, vivere, morire: eventi ancora attuali. Oggi riproposti, essendo consapevoli della mutabilità dei dogmi e dell'autorità di certi riferimenti e individui. Irrompe la soggettività individuale, imprescindibile per ogni sapienza presente. Comprese le psicoterapie e la psicoanalisi per considerare l'integrità umana nella sua totalità,e per considerare il malato e non la malattia. La spiritualità va bene, ma se intesa come meditate riflessioni, lentezza del pensiero e silenzio, pure alla corporeità va posta attenzione. Il pensiero teorico- concettuale va assieme a quello narrativo-figurale. Che è quel linguaggio peculiare delle donne perchè in tale linguaggio hanno trovato una modalità preferenziale di rapportarsi alla realtà. Per un orizzonte integrato e non astrattamente teorico. La parola deve essere incarnata in persone e situazioni spazio-temporali determinate. Senza per questo rinnegare la teoria: non si vuole scindere il sapere teorico e la vita umana., ma connettere teoria e esistenza antropologica. Ma oggi le pratiche filosofiche integrate sono rivolte solo a persone con preparazione e sensibilità di tipo umanistico: un unico tipo antropologico, ed è un grave problema. Non s'invera la tensione verso l'integrità dell'esperienza umana: teoria, scienza, tecnica ,istituzione, ecc. E' di enorme importanza unire il contenuto al conteso per un rapporto umano. Che valore antropologico ha l'astratto isolato? Deve sempre entrare in gioco lo stile delle relazioni umane. Se non si è d'accordo su tale punto, non so che discorso filosofico si possa oggi fare. Nessuna speranza, se pure le donne oscillano tra l'ordine della monca realtà maschile e problematica autoaffermazione della soggettività femminile. Nel terzo millennio il problema più rilavante è la reciprocità. Superando il conformismo da contesto gregario per una personale individualità e integrata compiutezza. |
06-02-2009, 20.19.24 | #74 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
|
Riferimento: Verità... inutile
Citazione:
Mi trova in sintonia questa tua affermazione. Partire dal'essere umano e parlare dell'essere umano, aggiungo perchè ciò che vogliamo sapere e che possiamo sapere e ciò che ci interessa è in lui. |
|
12-02-2009, 18.32.09 | #75 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
|
Riferimento: Verità... inutile
Citazione:
a che serve la “verità” senza virgolette? “P” è vero solo se P è vero; “Piove” è vero se e solo se Piove. Solo fuori virgolette la verità ha senso? Ma anche la massima evidenza rimane un’interpretazione! E non abbiamo bisogno di immaginare un fatto che sia fuori da ogni lettura umana. A che serve togliere le virgolette alla “verità”, per sottomettere la vita alla Vita, mettendo in discussione l’ordine esistente? La Chiesa coerentemente osteggiò il soggettivismo di Kant perché unica depositaria della verità senza virgolette, o addirittura della Verità. La tesi di Tarski serve a chi impone la propria unica vera verità posseduta? Ma viceversa il pragmatismo critico fuori dalla disputa su realismo e antirealismo afferma che una “verità” così tra virgolette ci fa liberi perché fuori da Verità Vera Vita. Noi certo vediamo secondo pregiudizi, interessi, e per accordo, con l’etica di non pretendere verità definitive, ma necessarie per la carità solidarietà, compassione. Bisogno umano, troppo umano, ma necessario per tentare di vivere in accordo. Ma l’amore come P, senza virgolette, esiste? Crediamo che non lo sosterebbe nemmeno Tarski. Per chi vuole approfondire tale tema: A cosa serve la verità’ , di Rorty Per la verità, di Diego Marcon saluti |
|
12-02-2009, 20.52.11 | #76 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
|
Riferimento: Verità... inutile
Citazione:
Tarski ha fatto una costruzione magistrale, ma non ha dato una definizione di verità. Il fatto è che non si può dare una definizione di verità. La verità non può essere una proposizione-sintesi, né un numero infinito di proposizioni, la verità non si puo dire perchè non è un oggetto del pensiero e non può esserlo, la verità non si può "cosificare". La verità non può essere la descrizione di ciò che esiste. La verità non è un pensiero fissato una volta per sempre, e perciò neanche un libro, qualsiasi libro. La verità deve essere necessariamente viva, se verità è anche giustizia. E se è giustizia, deve essere anche giudice. Giustizia non può essere un codice. Deve essere viva per giudicare ogni circostanza, ogni situazione, ogni intenzione, ogni pensiero di ogni essere umano nella sua distinzione da tutti. gli altri esseri viventi. Verità deve necessariamente essere un vivente. Un po' troppo apodittico, direbbe Naxus. Un saluto amichevole |
|
16-02-2009, 16.50.18 | #77 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
|
Riferimento: Verità... inutile
Citazione:
La verità “sottostante” è immaginazione e ipotesi e la sua percezione è opinione. Lasciamo stare le trappole della mente alle astrattezze neospiritualistiche. Ragionamenti legittimi sono quelli di chi è capace a determinare i mezzi per conseguire verità per fini desiderati. Verità sono quelle plurime come le contrastanti dei tre testimoni oculari di uno stesso fatto, di Rashomon, e dei 3 ciechi che toccano un elefante ricavandone inferenze diverse. Citati anche dagli stessi scienziati. Nel '900 si considera la meccanica quantistica, La Teoria dell'Informazione, la pseudoteoria della complessità, il modo di porre domande più che rispondere ad esse. E se per “terza ipotesi” la verità fosse un processo senso-motorio per l'unico sistema mente-corpo analogo a un computer? Il percettore è inseparabile dal mondo percepito. Cogito, empirismo, metafisica hanno vacillato. Nessun punto è indubitabile, sostenendosi su basi di proposizioni libere dal dubbio in quel momento. Tutto si trasforma, ma biologia e fisica rendono più razionale la filosofia, che non è a priori. ciao |
|
23-02-2009, 07.22.26 | #78 |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-12-2007
Messaggi: 498
|
Riferimento: Verità... inutile
La Verità assoluta è trascendentale,irraggiungibile dall'uomo, albergante solo in Dio,l'eventuale raggiungimento dall'umano di tale verità porterebbe alla fine
dell'essere perchè parificatrice universale toglierebbe all'umano ogni stimolo a proseguire. La verità ricercabile dall'uomo è quella relativa a se stesso ed è declinabile in quelle tante verità atte ad indirizzare l'uomo sulla giusta via per raggiungere la meta,quella meta da tutta l'umanità sempre agognata e cioè il paradiso,la felicità,la beatitudine o come meglio la si voglia chiamare. Un amichevole saluto espert37 |
28-02-2009, 23.45.08 | #79 | |||||
Moderatore
Data registrazione: 17-11-2007
Messaggi: 405
|
Riferimento: Verità... inutile
Chiedo scusa per il ritardo alla risposta: ho cercato di riordinare un po' le idee.
Citazione:
Comunque io parlavo di fatti oggettivi anche in ambito scientifico (teoria della tettonica a zolle, processo della fotosintesi) per controbattere a chi esludeva che si potesse parlare di fatti oggettivi anche in quel campo. Citazione:
Citazione:
Citazione:
Citazione:
(Devo ripensare invece a quanto detto da me circa l'esistenza di verità in un mondo senza menti). Ciao. |
|||||