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17-06-2009, 19.28.23 | #52 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
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Riferimento: Essere o divenire?
Citazione:
Non possiamo che formulare le nostre idee con categorie umane, quale sarebbe l'alternativa? Non c'è. Il divenire è il movimento è la vita è la realtà...il fatto stesso che procediamo coi post in un percorso dialettico. Non percepisco il passare del tempo in maniera discontinua anche se è pratico fissare dei momenti puntuali di cui tutti ci serviamo. La geometria è una finzione (sic), forse questa parola rende meglio del termine astrazione. Certo puoi ipotizzare il tempo con strutture e forme particolari ma questo non cambia né la percezione del tempo come continua, né il fatto che ciò che vive è in perpetuo e continuo cambiamento. Tant'è che la condizione di immobilità della materia è ipotizzabile alla temperatura detta zero assoluto , condizione che è utopica. Ciao |
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18-06-2009, 13.48.32 | #53 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-01-2009
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Riferimento: Essere o divenire?
Citazione:
Se avessi analizzato le sue opere sapresti, infatti, che il suo discorso teoretico si abbatte anche contro le filosofie indiane. Ma pare che tu sia particolarmente sicuro di te e abbastanza esperto di Severino da potergli muovere critiche a destra e a manca..almeno a parole. |
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18-06-2009, 19.40.57 | #54 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
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Riferimento: Essere o divenire?
Citazione:
Lo lessi tanti anni fa Severino,adesso leggo altro,se leggo.. non sono esperto di lui come detto,nè di nulla..ma non mi sono sbagliato mi pare,almeno non stavolta. Cosa significa che gli muovo critiche a parole? Che altri strumenti si usano in filosofia oggi? La cosidetta argomentazione logica,piuttosto che la conoscenza effettiva? |
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18-06-2009, 21.21.29 | #55 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-01-2009
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Riferimento: Essere o divenire?
Citazione:
Se non sei esperto di Severino come puoi criticarlo? Di saggi e libri su di lui ne hanno scritti a bizzeffe, ma quelli che si salvano, sia sotto il profilo dell'argomentazione critica ma anche della comprensione reale dei suoi testi, sono davvero pochi. |
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18-06-2009, 23.40.57 | #56 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
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Riferimento: Essere o divenire?
Citazione:
A me basta sapere che lo ha letto in Parmenide o nel pensiero indiano per poter affermare che evidentemente non ha capito nulla,qualsiasi deduzione logica,ovvero non metafisica,ne abbia tratto. Comunque non voleva essere una polemica su questo..non ho nulla contro Severino o altri,ma un certo atteggiamento lo ritrovo prevedibilmente nei pensatori moderni. |
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19-06-2009, 10.43.19 | #57 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-01-2009
Messaggi: 111
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Riferimento: Essere o divenire?
Citazione:
Non avrebbe capito nulla in che senso? E quale atteggiamento avrebbero i moderni? Forse che l'errore sarebbe quello di giudicare il pensiero altrui attraverso categorie proprie? Una delle "critiche" che i teologi gli rivolgono è quella di parlare non del Dio dei cristiani, ma di quello dei filosofi, cioè filtrato dalle strutture concettuali del pensiero greco. E' una critica che, in modo diverso, gli è giunta anche da Panikkar, nell'incontro a Venezia del 2004. Ciò che questi non colgono è il fatto che, nonostante la diversità tra mondo greco, cultura cristiana, esperienze orientali, la scacchiera è comune, ed è greca. Il divenir altro di una cosa significa quel che significa, logicamente e ontologicamente, indipendentemente che si stia parlando di riflessione teoretica occidentale o di mistica orientale, indipendentemente cioè dalla confusione con cui l'occidente guarda all'oriente e viceversa. Panikkar si domandava appunto, relativamente al principium firmissimum, perchè mai l'innegabilità dovesse coincidere con l'irrealtà? perchè la rete concettuale che noi gettiamo sul mare del mondo dovrebbe vincolarlo? perchè la logica dovrebbe abbracciare il mondo? Nietzsche diceva che le nostre sono solo costruzioni concettuali applicati ai vari campi del sapere..la scienza, la filosofia, l'arte, l'economia..ma dicendo che la rete non coglie il mare stiamo gettando una rete ancor più grande, quella rete che ci informa sul fatto che il mare non si fa cogliere dalla rete. |
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19-06-2009, 17.33.28 | #58 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
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Riferimento: Essere o divenire?
Citazione:
E’ così: solo l’onda coglie il mare,e non sarà parlandone che accade.. Come dicevano i taoisti che tanto piacciono ad emmeci “Non è parlando del Tao che si dice del Tao” Oppure in Eraclito: "Di questo lógos che è sempre gli uomini non hanno intelligenza, sia prima di averlo ascoltato sia subito dopo averlo ascoltato; benchè infatti tutte le cose accadano secondo lo stesso lógos, essi assomigliano a persone inesperte, pur provandosi in parole ed in opere tali quali sono quelle che io spiego, distinguendo secondo natura ciascuna cosa e dicendo com'è." Ci si chiederà allora cosa si sta qui a parlare..sicuramente non è possibile di metafisica,a meno di giocar di metafore che colgano meglio di qualsiasi rete -logica. Dunque vada per la scienza,arte,letteratura,econo mia.. ciao |
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19-06-2009, 21.28.08 | #59 | ||
Moderatore
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Riferimento: Essere o divenire?
Citazione:
Citazione:
Per quanto riguarda le teorie di Einstein ,Nexus, e' ormai chiaro che esse non reggono piu'; Einstein, infatti, relativizzo' spazio e tempo da un sistema di riferimento all'altro,ma non in assoluto in essi stessi; nel suo famoso esempio del treno, la relativita' della simultaneita' non relativizza spazio e tempo ne' sopra il treno ne' sulla banchina , ogni sistema di riferimento in se' stesso mantiene il proprio tempo e la propria simultaneita', il treno e' un sistema che puo' essere lungo anche milioni di anni luce...cosi' come il sistema delle tue particelle di cui sopra, quel che diventa relativo e' la misura dello spazio-tempo comparata da un sistema all'altro ...pero' oggi si e' scoperto che questo non basta piu'!...sembra che lo spazio ed il tempo siano pure relativi a loro stessi per loro tessi ed in loro stessi...cosa apparentemente logicamente assurda...ma molto reale saluti |
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20-06-2009, 10.26.07 | #60 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Essere o divenire?
Citazione:
Interferisco nella tua conversazione con and1972rea Lo stabilisce il sistema nervoso. Quello delle meduse e molto primitivo e non centralizzato; è costituita da una semplice rete di cellule nervose. Non sono presenti neppure gangli nervosi. Per inferiore si intende, sulla linea dell'evoluzione, una minor complessificazione biologica ed è ovvio che l'analisi del sistema nervoso avente la funzione di elaborare i dati sensoriali costituisce l'elemento primario per stabilire il livello evolutivo. Mutatis mutandis il criterio è valido per tutte le forme di vita. Se teniamo conto di questo dato, difficilmente controvertibile, possiamo, con buona ragione, ipotizzare sul piano filosofico che l'essere umano, stante la sua superiorità ed essendo egli il termine dell'evoluzione biologica, almeno su questo pianeta, "comprenda" in qualche modo anche quelle forme di vita che gli sono inferiori. Le comprende biologicamente e quindi anche mentalmente, cioè in tutte quelle dimensioni che in antropologia vengono classificate come sociologiche, etologiche, psicologiche, ecc. ecc. proporzionalmente alla conoscenza di se stesso. (P.S. Sei preoccupato per l'allarme meduse ? ) |
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