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03-06-2009, 14.06.50 | #23 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: Essere o divenire?
Citazione:
è probabilmente è pure un problema di linguaggio.. ma mi chiedo come può il divenire,essere ciò che è.. è come dire che Maya è il Brahman,e non suo riflesso,o dire che la spuma del mare è il mare stesso: perquanto vi appartenga..ora c'è ,ora non c'è più.. |
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03-06-2009, 18.18.48 | #24 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: Essere o divenire?
Citazione:
E' semplice: tu sei e con questo intendo dire che c'è qualcosa che senza soluzione di continuità è identificabile con te. Lo era quando hai scritto il post che ho citato e lo sarà quando leggerai la mia risposta. Altrimenti cosa ti farebbe connettere i due post? La continuità senza soluzione ti identifica col Noor bambino ma nello stesso tempo c'è qualcosa che è mutato, cioé, è divenuto. in ogni momento della tua vita eri e divenivi....o c'è sempre il Noor piccino? Anche la spuma è mare. Ultima modifica di Giorgiosan : 03-06-2009 alle ore 20.44.41. |
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03-06-2009, 20.14.29 | #25 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: Essere o divenire?
Citazione:
Giorgiosan che scrive non è l'essere di Giorgiosan. Questo perchè non è la memoria, l'essere. Tu ci sei anche senza la tua storia:anzi non sei la tua storia. La tua storia identifica Giorgiosan,ma tu non sei quell'identificazione. Ciò che tu sei,è ciò che rimane al di fuori del passato e del futuro,ovvero dal divenire: tu sei soltanto adesso,il resto è mente,la mente non è essere. Tu sei qui adesso e in nessun altro momento e non sei Giorgiosan o Giorgio Taldeitali.. perchè sei semplicemente, e assolutamente ,nell'essenza,essere. |
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03-06-2009, 21.25.59 | #26 | |
Moderatore
Data registrazione: 12-09-2004
Messaggi: 781
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Riferimento: Essere o divenire?
Citazione:
...mah..che c'e' il microscopio lo dici tu...alla ragione esso non appare ,e' solo il tuo cuore a vederlo?! mah... |
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04-06-2009, 08.04.48 | #27 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: Essere o divenire?
Citazione:
Tutto diviene "continuativamente" senza soluzione di continuità, ma ogni essere umano è in qualsiasi momento la risultante della sua storia biologico-esistenzale-spirituale. Il presente è una "approssimazione", il presente è un frammento del tempo convenzionale, è anche una necessità dialettica. Se c'è qualcosa che non esiste e non può esistere è il presente, inteso in modo puntuale, come non può esistere un "frammento di materia" che sia indivisibile. L'analogia è col punto geometrico, utilissimo ma che non esiste, è infatti una semplificazione mentale della realtà. Siamo in un flusso, il divenire. Il sostrato, di qualunque genere lo si voglia pensare, che diviene è l'essere. (Questo sostrato, è spirituale, è essenziale, è mentale, è biologico, ecc. ecc.? La risposta è che qualsiasi categoria si scelga essa comprende anche tutte le altre.). Ciao |
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04-06-2009, 08.59.09 | #28 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: Essere o divenire?
Citazione:
Ecco..questo non è argomento da comprendere per la mente-ragione.. Per la ragione non può esistere il presente. per la ragione non può che esistere l’essere Giorgio legato alla sua storia e che sempre diviene, e suoi eventuali attributi personali coi quali ci si identifica e ci si lega.. Ma per il cuore,per “l’intelletto d’amore” …l’essere che è e mai diviene è invece legato allo spirito-essenza: è quell’assoluto senza storia ,spazio,né tempo e che vive prima di ogni conoscenza,ma che è Conoscenza. ciao |
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04-06-2009, 14.19.18 | #29 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: Essere o divenire?
Citazione:
Ho citato il cuore in risposta a and1972rea perchè nella sua firma cita Pascal. Sì anch'io credo che lo spirito possa essere quel substrato in cui consiste l'essere ...ma anche lo spirito si evolve, è in divenire. Sono anche d'accordo con la tua concezione di Conoscenza che coincide con l'esperienza esistenziale e che è, secondo me, nella sua essenza sofferenza. Nell'esperienza poi è la sofferenza che emancipa. Il dialogo passa attraverso termini che sono quasi sempre ambigui, quindi come già è stato detto i fraintendimenti sono inevitabili. Ognuno poi usa una propria "lingua" per esprimersi. Nonostante tutto questo credo che siamo d'accordo, se ho intuito bene quella che è la tua visione del mondo. Ciao |
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04-06-2009, 21.54.49 | #30 |
Moderatore
Data registrazione: 12-09-2004
Messaggi: 781
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perche' il divenire ama piu' il tempo dello spazio?...l'uno e' piu' bello dell'altro?
... A proposito di divenire..., vi siete mai chiesti perche' possiamo stare nello stesso posto per diverso tempo ma non possiamo stare nello stesso tempo in posti diversi?...perche' mai il divenire sembra potersi svolgere logicamente solo lungo la linea del tempo e non dello spazio?...supponiamo per un momento di poter fermare il tempo...con esso verrebbe bloccato anche qualsiasi movimento spaziale, altrettanto non avviene pero' se supponiamo di poter bloccare l'Essere nello spazio...perche' nulla ci vieta di pensare ad un essere immobile nello spazio per cui possa trascorrere il tempo...o forse sì? (...guardate che sto riflettendo a mano libera sulla tastiera...nn conosco le conclusioni di questo ragionamento.... )...se sì..allora tempo e spazio sarebbero concetti mescolati e legati talmente ed inscindibilmente profondamente...da rendere impossibile pensare all'uno escludendo l'altro......allora l'Essere “diverrebbe” non solo in funzione dello scorrere del tempo, ma pure dello spazio...cioe'...l'Essere diviene non solo perche' avanza nello stesso spazio attraverso diverso tempo, non solo perche' si diffonde ,cioe', nello stesso punto spaziale per tempi diversi, ma anche perche' scorre nello stesso tempo in spazi diversi, cioe' perche' si diffonde contemporaneamente in luoghi diversi..., ...la logica pretende di arrivare a questo tipo di assurdo se si vuole ammettere il “divenire” senza pero' fare alcuna preferenza fra spazio e tempo, senza voler far per forza dipendere lo spazio dal tempo...come invece siamo portati a fare per nostra abitudine.
Provate e riflettere anche voi su questo mio spunto...vediamo dove ci porta questo ragionamento ... |