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05-07-2007, 10.16.30 | #63 |
Ospite
Data registrazione: 24-05-2006
Messaggi: 19
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Riferimento: Perché l’uomo è cattivo?
Ottimissima interpretazione...Completament e d'accordo.
Ricordo che nel film del pianeta delle scimmie(esempio forse un pò stupido ma non scontanto)viene detta la frase "la loro malvagità cresce insieme al loro sviluppo tecnologico"...Non ricordo se la frase era esattamente la medesima tuttavia posso affermare per certo che non ha tutti i torti!UN HItler mille anni prima non avrebbe mai potuto realizzare tutte quelle "imprese".E chissà,magari 1000 anni fa vi era qualcuno che avrebbe fatto molto di peggio ma non ne aveva i mezzi! Cmq tanto lo sappiamo tutti che prima che la terra scompaia o renda agli esseri viventi impossibile viverci ci saremo già ammazzati da molto tempo!! |
05-07-2007, 11.39.55 | #64 | ||||||
weird dreams
Data registrazione: 22-05-2005
Messaggi: 483
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Riferimento: Perché l’uomo è cattivo?
Citazione:
A parte che non c’è bisogno di essere pieni di amore verso gli animali per lasciarli vivere liberi (ma certo di una grave indifferenza per lasciare che patiscano a quel modo); tu giudichi quelle persone per uno sfogo di frustrazione che possono avere dimostrato. Non trovi più verosimile (rispetto al tuo giudizio) che sia una naturale reazione all’indifferenza (magari di persone che non dedicano molto tempo ai tuoi santoni)? Citazione:
Sei disarmante. Citazione:
Ma ti rendi conto? ..in effetti non mi tornavano i conti quando hai parlato di ambiente e di simili, liquidi le altre specie insieme all’ambiente. Quello che vorrei capire è perchè apri simili discussioni se poi consideri il tuo imbarazzo come la cosa più gravosa. Citazione:
Questo cosa ha a che fare con il mio discorso? Sono i tuoi santoni? Bada di non averli fraintesi. Non credo che abbiano detto quello che hanno detto per essere citati in questo contesto. E non credo siano contenti di essere strumentalizzati a questo modo. Nisaraghatta (o chi per lui) avrebbe potuto rispondere allo stesso modo sedendo su una pelle di umano. E se non è così ti consiglio di cambiare santone. In generale dimostri un forte antropocentrismo (che è la più stretta forma di specismo e fa rima con razzismo). Dovresti leggere di un ebreo che è stato nei campi di concentramento e poi ha smesso di mangiare carne e derivati animali. Nel suo libro fa un parallelo tra i campi di sterminio ai tempi di Hitler e gli allevamenti intensivi che continuano ad esistere. L’unica differenza è che l’uomo può difendersi con le parole e col tempo sensibilizzare il resto del pubblico ai suoi problemi. Gli altri animali sono meno convincenti e poi se li salvi non ti dicono grazie! Citazione:
Non capisco perché insisti col termine “convertire” e non approvo la scioltezza con cui utilizzi il termine “sbagliato”. Mi pare un giudizio un po’ infantile. Io ti mostro solo come stanno le cose: cosa rende possibile il fatto che una bistecca valga così poco e ti costi così poca fatica. Te ne parlo perché ho avuto l’impressione di poterti aiutare riflettere. Il resto sta a te. Citazione:
Concordo e aggiungo che ha niente a che fare col tuo buonismo. |
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05-07-2007, 12.03.36 | #65 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-12-2005
Messaggi: 1,638
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Riferimento: Perché l’uomo è cattivo?
Citazione:
Mi permetto di riprendere l’amico Zenzero, del quale ho tratto alcuni passi salienti del suo “discorso all’Impero” , perché riesce sempre ad offrirmi degli ottimi spunti di riflessione. Non sprecherò del tempo per controbattere la bizzarra e stravagante ideologia vegana che fra l’altro non prevede alcuna forma di confronto con il “non vegano” privo di senso, ma riflettevo sull’ideologia convinta in generale che racchiude in sé il seme del male e che attraverso il potenziale rivoluzionario paventato dal Zenzero, affonda le radici sulla storia dei corpi martoriati di tutti i tempi. C’è una cattiveria umana dagli effetti potenzialmente più distruttivi rispetto a quella singola che alberga in ognuno di noi. Grazie alla ragione l’uomo accomuna e somma il male del singolo uomo trasformandolo in male dell’umanità….tutto ciò va sotto il nome di ideologia. Attraverso il grado di convinzione del popolo e la capacità di persuasione dei “promotori”, l’ideologia è la macchina infernale con la quale, in ogni angolo della terra, l’uomo è sempre riuscito a perpetuare il crimine contro se stesso. Pur traendo sempre origine da una convinzione, non esiste a mio avviso una ideologia sbagliata od una ideologia giusta. Alcune, pur non indenni da vittime innocenti, hanno positivamente smosso la coscienza della gente, altre hanno invece più volte condotto l’uomo sull’orlo del suicidio della specie. La ragione non può non condurre all’elaborazione di ideologie ma dovrebbe riuscire a guardarsi dal farle diventare uniche ragioni esistenti. Cosa pertanto può determinare il grado di accettazione di una ideologia da parte dell’uomo? Sicuramente quando essa non cristallizza prendendo il sopravvento sul valore principe dell’uomo che è il suo diritto alla vita. Non conta il fondamento cui poggia l’ideologia per definire se essa sia giusta o sbagliata, nemmeno se in apparenza essa può risultare genuina e pacifica…conta indubbiamente il grado con la quale la si ritiene autentica, imperativa ed incontrovertibile rispetto a tutte le altre. La cattiveria umana comincia ad affondare le proprie radici sulla convinzione che ciò che si è, frutto di quell’ideologia, può essere, anzi…deve essere, per tutti. Le religioni del buon dio sono a testimonianza di come un cieco fondamentalismo riesca a tramutare in violenza e atrocità perfino il più sublime messaggio di pace per l’umanità. Come aveva fatto notare Van Lag ho avuto anch’io modo di appurare quanto peraltro confermato dall’amico Zenzero. In certi ambienti, a causa della convinzione delle proprie idee, è preclusa qualsiasi forma di dialogo con chi non appartiene a quell’idea. Privando l’ideologia del senso di autocritica e definendosi addirittura “promotori dell’etica”, le radici della cattiveria cominciano a trovare terreno fertile per quel grande potenziale rivoluzionario che abbisogna ad ogni convinta ideologia, al fine di dare libero sfogo all’odio che porta con se. Più volte ho citato Hitler quale esempio di ideologia convinta. Significativo il fatto che N. Abbagnano nel suo dizionario filosofico, alla voce “Auschwitz” descriva la stessa come “apice della sofferenza e della barbarie”. Nonostante tutto penso ancora che la vita non sia proprio così malvagia come la si vuole dipingere. |
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05-07-2007, 19.37.18 | #66 | |
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Riferimento: Perché l’uomo è cattivo?
Citazione:
Non scrivo per essere giudicato ne da te ne da nessun altro. Scrivo per confrontare idee, laddove questo sia possibile farlo, purtroppo vedo che chi si sente ferito nelle sue idee, spesso reagisce ancora attaccando l’interlocutore. La dialettica è già abbastanza penosa per se stessa e non mi interessa scadere nell'aggressione personale. addio!!! Ultima modifica di VanLag : 05-07-2007 alle ore 21.22.12. |
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05-07-2007, 21.15.35 | #67 | ||
Ospite abituale
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Riferimento: Perché l’uomo è cattivo?
Citazione:
Dopo le migliaia di anni di insegnamenti religiosi e gli scarsi risultati ottenuti, forse è lecito che a qualcuno, venga questo dubbio! Anzi.... come mai a nessuno viene questo dubbio? Citazione:
Purtroppo sembra una cosa tremendamente difficile mettere in discussione l’immagine che abbiamo di noi stessi. Noi cattivi? Noooooo i cattivi sono sempre gli altri. I nazisti, i fascisti, i comunisti, gli artefici della santa inquisizione, i conquistadores spagnoli etc…. e non ci rendiamo conto che quei cattivi nazisti, fascisti, comunisti, etc siamo sempre noi stessi e continuiamo a fare esattamente le stesse atrocità che poi condanniamo dicendo: - mai più queste cose – Già gli americani non sono coscienti di fondare la loro fortuna sul genocidio dei pellerossa….. figuriamoci se possono sviluppare senso critico verso il Vietnam o l’Iraq eppure credo che è solo attraverso quel processo di revisione che il mondo potrebbe avere una speranza per un futuro che sia relamente diverso. |
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05-07-2007, 21.17.04 | #68 | |
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Riferimento: Perché l’uomo è cattivo?
Citazione:
Ultima modifica di VanLag : 05-07-2007 alle ore 21.53.09. |
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05-07-2007, 21.47.54 | #69 |
Ospite abituale
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Riferimento: Perché l’uomo è cattivo?
Io credo che l’egoismo in se non sia sbagliato….. ma c’è un fattore, un enzima ideologico, che fa crescere l’ego a dismisura rendendolo ipertrofico ed inibendo nel contempo il senso critico delle persone. Attraverso quel processo il semplice egoismo, del quale ci ha fornito la natura, subisce una trasformazione alchemica che lo fa diventare un buco nero di avidità, una sorta di “blob” che inizia a fagocitare tutto quello che trova.
Quello, secondo me, è ciò che possiamo chiamare cattiveria e male… dannoso nel singolo individuo e addirittura rovinoso su scala sociale. |
05-07-2007, 22.48.14 | #70 | |
Utente assente
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Riferimento: Perché l’uomo è cattivo?
Citazione:
E allora? Qual è il senso che ci sta dietro? La disubbedienza. Ma da cosa? Il voler far altro. Ma rispetto a cosa? Ciò che è vita, l'equilibrio, l'armonia. Ma perché? Beh, forse vi rispondo un'altra volta, ora devo andare. La serie tv che di solito guardo è appena iniziata. Scusate. |
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