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19-06-2007, 19.58.23 | #12 |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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per andare avanti.....
Forse più che “cattivo” era meglio che dicevo “stupido” perché se non vedete l’assurdità di un essere che va velocemente verso la sua autodistruzione è ovvio che tenderete sempre ad assolverlo.
Non so ricostruire le date esatte ma il genocido degli Incas degli Aztechi dei Maya, quello degli indiani pellerossa, quello dei campi di sterminio del nazismo, le aberrazioni dell’esperimento sovietico, la guerra infinita di Bush, iniziano in tempi abbastanza recenti e sono sono l’ago di un termometro che va sempre più verso il rosso. Se volete continuare a vedere in quella rapacità, voracità ed avidità, sempre crescente e sempre più disumana ed innaturale, l’opera della natura è un vostro privilegio, ma posso assicurarvi che il leone che ha la pancia piena perché ha appena mangiato la gazzella se ne frega se passa di lì una pecora ed è diverso dall'uomo la cui avidità sembra crescere in ragione dell'immagine che ha di se stesso. Ultima modifica di VanLag : 19-06-2007 alle ore 22.05.02. |
20-06-2007, 12.44.32 | #14 |
Ospite
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Messaggi: 11
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Riferimento: Perché l’uomo è cattivo?
Secondo me bisogna mettersi d'accordo sulla definizione di cattivo.
Se un comportamento cattivo è tale perchè contrario a determinati precetti morali, affermare che la natura sia cattiva non ha alcun senso in quanto evidentemente avulsa da tali contesti. Se vogliamo considerare bene e male come categorie superiori, invece, con quali mezzi possiamo stabilire cosa sia bene e cosa male? Sopratutto riusciamo vederne un confine ben delineato? Quale metro di misura noi abbiamo? Se non quello morale, che è puramente un metro umano? Senza offesa, ma seecondo me semplicemente, quello aperto è discorso buonista, che non ha assolutamente solide basi per reggersi in piedi, che mescola "sacro con profano" e che perciò non può portare da nessuna parte. Tutto è relativo, o possiamo affermare con certezza che esiste un bene superiore? Un qualcosa che farebbe felici tutti gli uomini del mondo? Che proprio non andrebbe a fare torto neanche ad una persona? E sto tenendo fuori tutto il resto dalla natura giusto per semplificare. |
20-06-2007, 17.32.15 | #15 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-12-2005
Messaggi: 124
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Riferimento: Perché l’uomo è cattivo?
Citazione:
mi permetto di dissentire anche io. se possibile l'uomo è molto più malvagio della donna. ovviamente qui si sta generalizzando e si sta facendo di tutta l'erba un fascio, quindi io parlo per maggioranza di individui. ovviamente ci sono uomini stupendi e buoni d'animo e donne malvagie più di streghe. ma io sono convinta che ci sono più uomini cattivi che donne cattive. e a sostegno della mia tesi ti porto ad esempio la condizione delle donne nel mondo e nella storia dell'uminita.. prova a rifletterci.. come diceva la saggia Mimì.. "gli uomini sono figli delle donne ma non sono come noi"... |
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20-06-2007, 19.04.09 | #17 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Riferimento: Perché l’uomo è cattivo?
Citazione:
Il tuo atteggiamento può essere di tre tipi di fronte a quel fatto storico: A) Pensare che il più forte ha il diritto di fare quello che vuole col più debole e quindi che quel genocidio fu un atto etico e morale. B) Ritenere che quel genocidio non riguardi te, perché tu non faresti mai una cosa del genere. La terza posizione è quella di chiederti perché l’uomo è così cattivo. Perché io, tu, noi, siamo capaci di tali e tante atrocità? Citazione:
Ultima modifica di VanLag : 20-06-2007 alle ore 22.30.55. |
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21-06-2007, 01.49.15 | #18 | ||
Ospite
Data registrazione: 16-06-2007
Messaggi: 11
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Riferimento: Perché l’uomo è cattivo?
Citazione:
Si ma questo è solo uno dei tanti punti di vista, influenzato da vari fattori. Citazione:
Ti ho già detto qual'è il mio atteggiamento. |
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21-06-2007, 07.42.09 | #19 |
Ospite abituale
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Riferimento: Perché l’uomo è cattivo?
Sì, l'uomo è cattivo. E lo è perché fa del male intenzionalmente. La natura è neutra, indifferente, come giustamente si diceva. Ma l'uomo sceglie di far del male.
In natura esiste la famosa legge del più forte, ma negli ultimi decenni gli etologi hanno dimostrato che altrettanto importante è il fattore della cooperazione. Gli animali cooperano all'interno della specie e anche fra specie diverse. Certo non intenzionalmente, ma questo appunto ci dice che anche la cooperazione è una legge di natura. L'uomo può scegliere che comportamento seguire. Forse come dice Fallen è un fatto di economicità. E' molto più semplice ottenere le cose con la violenza e la sopraffazione che con il ragionamento e la logica. E si sa che se vedo una bella strada dritta, e la meta lì davanti, non vedo perché dovrei percorrere un'altra strada. La strada della cooperazione, strano a dirsi, è più tortuosa. Ora, un altro aspetto importante è quello psicologico. Purtroppo fare del male provoca piacere. Perché ti da la sensazione di essere potente. Questo fatto sembra dar ragione a chi ritiene l'uomo "cattivo" di natura, come diceva Hobbes, se non sbaglio. La civiltà servirebbe a dominare questi istinti predatori. E io in un certo senso sono d'accordo. Anche se non credo esista un uomo "di natura", ma un animale sociale e culturale. E proprio la società e la cultura, che ripeto, vedo insisti nell'uomo, servono a modellare questa mente confusa e indistinta che tende al male. In altre parole bisogna imparare a fare del bene. Mah, non so, non vorrei fare un discorso moralista. Infatti non sono del tutto d'accordo con me stesso Ritengo che la caratteristica di far del bene sia altrettanto tipica dell'uomo che quella opposta. Nel senso che l'uomo, "allo stato di natura", è anche un'animale emotivo e per di più direi empatico. E' un animale debole. Nasce piangendo e tutto gli fa male quando è un cucciulo. Soffre terribilmente. Ci sono dei momenti di piacere, come quando la mamma lo accarezza o gli da da mangiare. Ma se la madre soffre, anche il bambino, automaticamente, soffre. L'uomo è un animale sensibile. E quando vede soffrire altri animali e uomini soffre anch'esso. E' forse colpa della nostra civiltà se questi sentimenti vengono repressi? Bisogna considerare che il bambino impara spesso per imitazione. Se vede violenza e sopraffazione intorno a sé, crescerà imitando quel modo di comportarsi. Ciò - insieme ad altre cause - comporterebbe il blocco di quelle emozioni e sentimenti che naturalmente farebbero dell'uomo un essere altruista anziché egoista. Aggiungo altre riflessioni, giusto per incasinarmi ulteriormente. Come dicevo, l'uomo è un animale che soffre. E spesso ha paura. E alla paura (anche gli animali lo fanno) si risponde istintivamente con la violenza. I dittatori sono spesso degli uomini paranoici, che vedono intorno a sé complotti permanenti: tendono a rimuovere dai loro fidati anche gli amici più intimi se solo hanno un minimo sospetto. Ultima cosa su cui spesso rifletto. Io credo che in realtà le persone cattive siano relativamente poche. Tutti amano la pace e la serenità. Ma quando si è in uno stato di frustrazione si è facilmente manipolabili. E così quando le persone cattive salgono al potere, manipolano facilmente il popolo affinché diventi uno strumento di guerra. |
21-06-2007, 19.45.52 | #20 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Perché l’uomo è cattivo?
Citazione:
Personalmente non mi rassegno all’idea che non si possa uscire dagli assoluti cattolici e dai loro contrari relativistici e sono sempre alla ricerca della trasformazione alchemica che trasformi il ferro dell’egoismo nell’oro dell'altruismo, non per un Dio nel quale non credo e che anzi imputo responsabile del degrado dell’uomo, ne per un uomo che da solo, senza l’aiuto della pietra filosofale, non ce la farà mai. Cercavo idee e continuerò a cercane, intanto ringrazio chi ha risposto perché fra i tanti, qualcuno qualche buona riflessione me l’ha data. |
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