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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 04-11-2005, 15.08.03   #161
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
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Messaggio originale inviato da Melany
L'omosessuale di solito è il ragazzo normalissimo che in età adolescenziale si scopre innamorato del suo compagno di classe anzichè della ragazza più carina della classe,o che preferisce il poster di un bello della televisione al poster della Sabrina Ferilli di turno.
Ciao.

Non so se un omosessuale si scopra in età adolescenziale.
Pensa a tutti i casi di omosessuali che si scoprono tali a 30 anni, io ne ho sentito parlare.

lapiccolaiena
Citazione:
che uno si dichiari etero pur sapendosi omosessuale solo per non incorrere nel pregiudizio della società,


Il fatto della confomazione agli stereotipi sociali, che dicono che il maschio va con la femmina, io credo che influiscano in modo inconscio: nel senso che il gay di natura non pensa in modo cosciente "io sono gay ma lo nascondo agli altri perchè altrimenti mi citicano", ma "non sono gay" perchè i condizionamenti sociali hanno agito in modo inconscio, facendogli rimuovere l'idea di essere gay.
r.rubin is offline  
Vecchio 04-11-2005, 15.15.02   #162
Naima
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Argomenti interessanti, soprattutto per chi pensa che giri sempre tutto intorno al sesso... non tutti sono concordi comunque.
Ma, il punto era: può una coppia formata da due persone dello stesso sesso essere in grado di prendersi cura della crescita di un figlio (adottivo, naturale di uno dei due, in provetta... che sia)? PUO'? Quali sono le ragioni per cui una coppia di persone dello stesso sesso, ma aventi tutti gli altri requisiti necessari per adottare procreare come viene concesso ai loro pari etero, non dovrebbero essere in grado di farlo?
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Vecchio 04-11-2005, 15.34.38   #163
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
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Citazione:
Messaggio originale inviato da Naima
Argomenti interessanti, soprattutto per chi pensa che giri sempre tutto intorno al sesso... non tutti sono concordi comunque.
Ma, il punto era: può una coppia formata da due persone dello stesso sesso essere in grado di prendersi cura della crescita di un figlio (adottivo, naturale di uno dei due, in provetta... che sia)? PUO'? Quali sono le ragioni per cui una coppia di persone dello stesso sesso, ma aventi tutti gli altri requisiti necessari per adottare procreare come viene concesso ai loro pari etero, non dovrebbero essere in grado di farlo?

mi sembra che il sesso sia un elemento fondamentale nel discorso sull'-omo/sessualita'.

ma omosessualita' maschile e effeminatezza, e omosex femminile e mascolinita, centrano qualcosa
r.rubin is offline  
Vecchio 04-11-2005, 15.57.15   #164
Naima
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Sul discorso sull'omosessualità sì, ma pensi anche sulla capacità o meno di crescere un figlio? Crescerlo bene intendo, ovviamente non è solo un discorso di nutrire e dare un tetto, ma educare. Ecco! Pensi che una coppia omosessuale possa avere meno capacità di educare un figlio? Manca loro qualcosa in particolare dovuto nello specifico alla loro condizione di omosessuali? Perchè se parliamo di limiti dobbiamo anche evidenziare quali sono quelli imputabili alla condizione di omosessuale, non certo dei limiti che possono avere tutti.
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Vecchio 04-11-2005, 21.41.13   #165
bside
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>Pensa a tutti i casi di omosessuali che si scoprono tali a 30 >anni, io ne ho sentito parlare.

Queste parole non stanno a significare che una mattina, uno si sveglia e scopre all'improvviso che gli piace il c....
E' una espressione da intendersi nel senso di: ho preso atto di quello che sono, non voglio più nascondere a me stesso cosa mi piace. Anche le persone che iniziano tardi le prime esperienze gay (e ne ho conosciute!) riconoscono di aver avuto fantasie gay fin dall'adolescenza. Si tratta ovviamente di una ricostruzione a posteriori dato che un 12-13enne nemmeno conosce il significato della parola omosessualità e non può certo avere quella consapevolezza che si acquisisce più avanti nell'età.

Sul resto mi pare di averti già risposto. L'omosessualità non è più considerata una malattia, né da un punto di vista medico, né psichico. Quindi non puoi affermare che delle cause psicologiche sono alla base dell'omosessualità. Se poi tu ne sei convinto (chissà perché) del contrario, fa pure. Vedo che la cosa ti rende felice. Contento te.
bside is offline  
Vecchio 04-11-2005, 22.02.45   #166
r.rubin
può anche essere...
 
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Messaggio originale inviato da bside
Sul resto mi pare di averti già risposto. L'omosessualità non è più considerata una malattia, né da un punto di vista medico, né psichico. Quindi non puoi affermare che delle cause psicologiche sono alla base dell'omosessualità. Se poi tu ne sei convinto (chissà perché) del contrario, fa pure. Vedo che la cosa ti rende felice. Contento te.[/color]

a beh, se questo è il tuo modo di ragionare!
Se l'ha detto la tv dev'essere vero
r.rubin is offline  
Vecchio 04-11-2005, 22.06.45   #167
Naima
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Vabbè ragaz, in fondo è un problema di civiltà, non mio personale. Peccato perchè alla fine ci rimettono tante persone degne e soprattutto i bambini abbandonati, ma se è dal piccolo che si vede l'andazzo generale della società, abbiamo già capito... pietra sopra!
Naima is offline  
Vecchio 04-11-2005, 22.17.37   #168
bside
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Ma il punto della questione NAIMA è appunto questo. Il problema non sono le abilità dei gay come genitori, dato che esistono molti gay padri e madri, ma come la società accoglierà i figli adottivi di due gay
bside is offline  
Vecchio 04-11-2005, 22.28.39   #169
r.rubin
può anche essere...
 
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Messaggio originale inviato da Naima
Vabbè ragaz, in fondo è un problema di civiltà, non mio personale. Peccato perchè alla fine ci rimettono tante persone degne e soprattutto i bambini abbandonati

Secondo me il cuore della questione non sono i bambini abbandonati. Perchè l'adozione gay non sarebbe una soluzione al problema: quanti bambini abbandonati ci sono, al mondo? Quanti ne verrebbero adottati dalle coppie gay?
Insomma, non è questa la soluzione all'abbandono e alla povertà.

Forse i gay sono dei buoni genitori, e sarebbe da dimostrare, e allora si potrebbero dar loro in affidamento dei bambini, pochi, ma comunque salvati dalla strada o dalla povertà. Meglio pochi che niente.

Ma ovviamente nessuno può credere di sostenere la bontà della genitorialità gay con frasi di questo tipo: "esistono molti gay padri e madri".

Inoltre dico un'altra cosa: i gay potrebbero dimostrarsi effettivamente buoni padri e madri, ma questo potrebbe non portare automaticamente all'adottabilità da parte dei gay.
Infatti questo è un tema di ampia portata sociale, che coinvolge usi e costumi e tante altre cose, e quindi è un tema che deve essere analizzato da un più ampio punto di vista, dalla società.
r.rubin is offline  
Vecchio 04-11-2005, 22.35.05   #170
Naima
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Data registrazione: 06-10-2003
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oh! e basta sproloquiare, finalmente!
Lo capisco bside, se anche la legge desse la possibilità, la nostra società, ancora fortemente imparanoiata dai retaggi religiosi più conservatori, non permetterebbe di praticare serenamente questo diritto. E' vero, ma i pionieri hanno sempre avuto più coraggio degli altri no? Intanto bisognerebbe far ragionare le persone sul "perchè no?". Ma motivando, perchè mi sembra un pò pochino dire semplicemente "credo che possa nuocere allo sviluppo psicologico del bambino", non pensi? Quello che ho fatto io è immaginare la situazione su me stessa. Mi sono immaginata innamorata di una donna, di vivere con lei esattamente la stessa situazione che vivo col mio compagno. Perchè non potrei essere in grado di allevare un figlio in quella situazione? Io sarei sempre io, con le mie idee, la mia cultura, la mia intelligenza (quella che è ) la mia volontà di trasmettere i miei stessi ideali, educando a conoscere e rispettare le diversità, anzi ad essere consapevoli dell'arricchimento che la diversità tra le persone porta e a non temerle. Insegnerei le stesse cose se avessi un figlio ora col mio compagno. Non bisogna temere di cambiare le cose!
Naima is offline  

 



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