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24-01-2005, 10.30.22 | #87 | |
L' Emigrato
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
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Citazione:
Caro Aristippo, é la seconda volta che ti becco,...che hai colto nel segno. Cioé firmerei quello che tu hai detto. Fra le decine di problemi che un emigrato osserva, nello Stivale: - assoluta mancanza di realismo, nel Forum e fuori. La prevalenza di chiacchiere sterili, per il piacere di parlare, ma che non portano da nessuna parte, é in Italia uno dei fattori che handicappano la società; - la abitudine di parlare di dst e snst, che senso ha ? E talmente superata........ Aveva senso quando: a) c' era il muro di Berlino e il comunismo; b) in Italia non era ancora assurto a gioco di società il doppio linguaggio (pensare una cosa e dirne una tutta diversa, che viene scordata un minuto dopo). Ora che il doppio linguaggio diffuso ha AFFOGATO la società in una nuova Babele, non si puo più dire: "sinistra significa x, y, z; mentre destra significa A, B, C, etc. E quando si dice dst, ognuno intende cosa diversa. Inoltre nel dialogo che avete avuto con Aristippo c' é un elemento importantissimo che lui ha sollevato. Quando si dicute in Italia a livello sociale, se si é più di 10 persone circa, é difficilissimo concludere con qualcosa. Molto spesso la sola conclusione é di non essere d' accordo. Negli altri Paesi U.E. é tutta altra storia: si conclude con un buon o accettabile finale , perché negli altri Paesi U.E. c'é: - realismo (evitare argomenti teorici che non abbiano riferim. coll' argomento all' o.d.g.; - chiarezza di espressione ricercata ad ogni costo; - non parla mai chi non ha esaminato il probema con una almeno piccola riflessione; al massimo si dice "devo ancora riflettere, etc". C'é dunque una serietà che permette spesso, quando possibile, di costruire. In Italia non si conosce il metodo cotruttivo, ma quello distruttivo é ben noto. VI HO RACCONTATO UNO DEI MOTIVI PER CUI, OGGI, QUALSIA SI PARTITO O GOVERNO ITALIANI (eccetto se c' é un dittatore che comanda) HA UN' ALTISSIMO TASSO DI INSUCCESSI. Naturalmente le persone che desiderano dettagli più chiari, mi chiedano due testi, li mandero'. Antonio GRECO ANGREMA@wanadoo.fr SVEGLIA. L' EUROPA VA AVANTI. VOI CONTINUATE A NON CONCLUDERE (IN ITALIA) PERCHE NPN AVETE GLI STRUMENTI CHE SONO COMUNI NEI PAESI AVANZATI |
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27-01-2005, 22.19.18 | #88 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-10-2004
Messaggi: 365
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Signori e Signore,
io vorrei fare una domanda a tutti voi. Secondo Voi, i ragazzi di oggi hanno voglia di parlar di politica ? sono interessati alla politica ? come la guardano ? si informano ? Sanno cosa succede in Europa ? Be' in effetti doveva essere una domanda, invece son di piu'. Io do la mia di risposta.. No a tutte le domande. Hai me NO. Non tutti certamente, ma purtroppo sono pochi. E per qual motivo ? Perche' non si riesce a far partecipare i giovani?? Quando si parla di politica, di solito sbuffano, preferiscono la Play station. Ma mai una volta che si discuta di quello o di quell'altro politco, di quel che ha fatto o non ha fatto. Con giovanni in un forum ci siamo e ci stiamo '' scannando" , ma dal mio punto di vista e' una cosa positiva. Perche' per lo meno si viene a conoscenza di opinioni differenti che ti permettono di riflettere... Io quel che so e da quel che ho letto e' che l'Italia e' governata da 30 anni, dalle solite persone che cambiano nome, colore, interessi ma son sempre loro. O loro o i loro discepoli. Ci vuole aria fresca per questa Italia claustrofobica. L'idea di "facciamoci partito" e' molto interessante, mi piacerebbe condividerla con i miei amici. Ma non a tutti ahime, interessano queste idee, troviamo una soluzione, il futuro sono loro. E poi sapete che cosa ho notato. Che nel momento in cui bisogna essere contro qualcuno o qualche cosa, il "popolo" si mobilita. Destra o sinistra che sia. ma ? Saluti Francesco p.s. ma non e' che l'Europa abbia bisogno di nuovi ideali piu' concreti e piu' giovani ? Qual cosa in cui credere, che non sia la destra la sinistra o il centro. Ultima modifica di Aristippo : 27-01-2005 alle ore 22.25.08. |
27-01-2005, 23.17.27 | #89 |
L' Emigrato
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
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CREDERE NEL REALISMO
Qualcosa in cui credere ?
Suggerisco: perdiamo l' abitudine di credere nelle ideologie. Di accetttare che la costituzione e le leggi restino spesso sulla carta.......... E diventiamo REALISTI. Impariamo il realismo. magari copiando dagli USA (con moderazione) o da U.K. o da Australiani, o da Canadesi. O da altri? Che mi sembra necessario, in un momento che i mercati decidono: tu sei competitivo, io compro. Tu, no; tu no.. Antonio Greco |
28-01-2005, 00.04.35 | #90 |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-08-2004
Messaggi: 464
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Ahinoi, la voglia di parlare di politica è scarsa in quasi tutte le età. Il fatto che lo sia nei giovani, seppure recenti sondaggi indichino un cambiamento di tendenza, è decisamente negativo perché dei giovani è il futuro.
È un generale problema di cultura, non solo politica. È l'andazzo di "parlare alla pancia" invece che alla testa della gente. È pure un problema di credo, ma non religioso e neppure politico, quanto metodologico. Io credo che sarebbe ora di andare a dormire, eppure non posso fare a meno di partecipare alle varie discussioni, perché credo che qualsiasi riforma concreta della società inizi non ritirandosi a mugugnare o fregandosene o alzando gli occhi al cielo, ma dicendo quel che si pensa ed affrontando il giudizio altrui. Ciao Giovanni |