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02-10-2004, 14.23.48 | #12 |
Ospite abituale
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guerre
Bomber, per fortuna politici e cittadini non sono categorie mutuamente esclusive. In più per quanto i politici condividano gli stessi interessi (tenere le poltrone), devono lottare tra loro per garantirsi il favore dell'elettorato. Il problema dei media è certo forte e reale, nonostante le rassicurazioni date dal presidente del Senato, ma ancora più forte è il problema dell'analfabetismo di ritorno. Ci stiamo trasformando in una società di ignoranti: il sogno di pubblicitari e propagandisti!
Ciao, Giovanni PS: potresti essere un po' meno sintetico nei tuoi interventi, giusto per vedere se si riesce a mettere più carne sul fuoco. |
07-10-2004, 10.39.11 | #13 | |
Ospite abituale
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.grande Mary -----
Citazione:
Essenziale Mary . Diretta al nocciolo della questione..... Secondo me non si tratta di nessuna sfida utopistica......nè tanto meno di democrazia.....ovvio. La radice del "male " è tutta lì........ Un cittadino che ha consapevolezza 0 , che è solito considerare la proprietà altrui come altrui e non come la propria ( è una provocazione , ma mi riferisco al fatto che se vedo che rubano l'auto di tizio me ne frego , mentre se è la mia urlo e chiamo il 113.....)....che futuro ha ?..al di là della politica....... La classe politica siamo NOI , la società siamo NOI e fin quando ci continueremo a gongolare in altre belle e più COMODE illusioni , il piatto che ci passerà il convento sarà sempre lo stesso. Un ultima riflessione : vedendo le pubblicità elettorali a Napoli per le imminenti elezioni del 25/10 e ricordandomi di qualche frammento televisivo di ieri su alcune interrogazioni parlamentari dell'opposizione ....mi chiedevo...... Ma quale dibattito politico può esserci in un Paese dove l'opposizione ( così si chiama...) segue i rigidi e sterili schemi polemici di una sola opposizione appunto dell'idea altrui e NON di UNA VERA ALTERNATIVA ( perchè così si dovrebbe più opportunamente chiamare.....) Non voglio schierarmi , ma secondo me serve qualcuno che MODERA dall'altra sponda , onde poter costruire e modellare meglio le leggi di questa società e la nostra vita...e non qualcuno che impiega le proprie energie in alcuni casi solo ad offendere o a dire : tu sei bianco ? beh ...io la vedo nera.......perchè così , è ovvio , rimanendo ognuno sulle sue , non si andrà mai da nessuna parte...... Riguardo poi alla sostituzione in toto della nostra classe politica : beh..sinanche fosse possibile , non illudiamoci che poi saran tutte rose e fiori.........perchè l'ambiente è quello che è è l'abilità non sta a sostituire tutti , ma a far funzionare al meglio quello che già abbiamo....le nostre risorse attuali ...non so se ho reso un pò meglio l'idea........ Rocco Ultima modifica di Rocco : 07-10-2004 alle ore 10.42.11. |
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07-10-2004, 15.44.10 | #14 |
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pressione selettiva
Neppure io credo che sarà possibile una sostituzione in toto della nostra classe politica, almeno non nel senso che tale sostituzione dovrebbe avvenire in un colpo solo (fosse nel giro di una legislatura o durante una singola elezione).
Però io cerco di rifarmi ad un concetto derivato dalla teoria dell'evoluzione: pressione selettiva. Vediamo se riesco a spiegarmi bene: Intanto il fatto che nonostante diversi politici si siano susseguiti in parlamento senza modificare il loro comportamento rispetto ai predecessori (soprattutto verso il potere e i privilegi) significa che il problema non è nelle persone ma nel contesto in cui operano. Per dirla con un proverbio: l'occasione fa l'uomo ladro. Questo significa pure che il contesto in cui i politici operano non esercita una pressione selettiva verso scelte più coscienziose, ciò essenzialmente per un motivo: qualsiasi cosa essi facciano o dicono hanno ormai capito che una base elettorale instupidita li continuerà a votare permettendo loro di farsi gli affari propri. Dunque toccherebbe cambiare segno alla pressione selettiva, cominciando a votare non chi vorremmo eletto, ma contro chi non vorremmo rieletto! In tal modo i politici saranno costretti a tornare a curarsi dell'elettorato per il semplice motivo che, non facendolo rischierebbero di dover tornare a lavorare (per quei pochi di loro che un lavoro l'hanno mai svolto). Certo che detta così, nuda e cruda, sembra una strana idea, ma credo che ragionandoci un po' sopra chiunque possa vederci delle buone ragioni. E comunque è sempre meglio che aspettare che le cose migliorino da sole o che i politici diventino santi (anche se con l'aria che tira in Vaticano, pare che fra un po' beatificheranno anche Caino). Ciao, Giovanni |
07-10-2004, 16.09.38 | #15 | |
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.............
Citazione:
Giovanni...credo..credo di averti capito. Anche se così come suona questa frase .....a dirti la verità.....non mi suona per nulla bene ...... Eliminare con coscienza le mele marce ......sono pienamente d'accordo. Quello che invece ritengo fuorviante , sterile ed improduttivo è la caccia alle streghe o per meglio dire la caccia all'uomo...... Tra la gente comune ( ..che poi sono gli elettori ) ..nelle ultime settimane non si è fatto altro che parlare della bandana di Berlusconi..e..... se questo significa impegno politico...beh..allora rimpiango Cicciolina e Moana Pozzi....... Ritorno a dire : servono argomenti e ciò che ho visto ieri in diretta ( per caso ero a casa ) riguardo interrogazioni parlamentari e deputati che si lamentavano della malavita calabra e paragonavano Vibo Valentia a Palermo e che VV avrebbe dovuto avere lo stesso N di forze dell'ordine di PA....e che lo Stato non teneva ben presente questo ....beh davvero non mi sembra gente molto preparata e logica..... Come vedi non cito nomi nè partiti politici , ma voglio solo evidenziare come la classe politica sia spesso a corto di argomenti validi e persino semplice buon senso..... Ecco...in questo senso ...io manderei subito a casa - come elettore - gente che fa solo perdere tempo e basta e cammina sulle nuvole ......... Rocco |
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07-10-2004, 17.57.22 | #16 |
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Lo so che come l'ho messa è ostica da digerire, ma mi consente di non fare troppi giri di parole, di esprimermi in poco tempo, di cominciare a far girare l'idea intanto sperando magari di trovare nelle persone con cui mi confronto un spunto per modificare il mio slogan.
Il fatto che la gente comune pensi alle fesserie dipende da un particolare fenomeno legato ai massmedia: non possono dirci cosa pensare, ma ci danno gli argomenti a cui pensare. Ecco che se tutti i media parlano delle mutande di Albertini o della bandana di Berlusconi e non del problema Aids in Africa o in Cina, come si può prendersela con la gente? tutto sommato parlano di ciò di cui sono a conoscenza. E a proposito di conoscenza, il deficit italiano in merito è impressionante, come giustamente anche tu notavi relativamente agli esponenti politici. Questo è uno dei motivi per cui sto cercando di rilanciare la comunicazione sulla politica, non solo qui ma anche in un sito dedicato il cui link, lo ripeto per non farti tornare alla pagina precedente, è: http://politicattiva.altervista.org Dovrebbe risultarti interessante, a proposito, la sezione 1.6 dove si parla di propaganda. Ciao, Giovanni |
09-10-2004, 10.03.27 | #17 |
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x Rocco e Giovanni
condivido pienamente tutto quello che avete scritto. Quando il pastore raduna le pecore nella stalla è difficile che le stesse possano scappare. Mi dispiace fare riferimento al pastore che anche Gesù ha spesse volte citato. Ma in verità il pastore ha sì cura delle pecore ma lo fa solo per cibarsene e sfruttarne il latte e la lana. Qualche giorno fa ho sentito in tv che i due terzi degli italiani stanno rapidamente scivolando verso la soglia della povertà o della miseria mentre un terzo sta rapidamente salendo verso la ricchezza assoluta. In un paese democratico le decisioni dovrebbero essere prese dalla maggioranza (senza strozzare la minoranza, ovviamente) ma mi sembra strano che un povero scelga di fare l'elemosina ad un ricco. Tutti sono convinti di non poter fare niente. E si drogano con le bandane, i calciatori, le veleni, i vari "grande fratello" e "isola dei famosi". Il vero guaio è che la sinistra, ovvero la presunta opposizione, non sta facendo altro che annodare nastrini colorati alla destra, per renderla più bella e appetibile. Quando si accorgeranno gli italiani di aver perso soldi e libertà?! Per combattere una potente industria basta boicottarne i prodotti. Il boicottaggio è l'unica arma in mano a chi è rimasto con una sola briciola di potere. Il boicottaggio dei politici non è cosa diversa. Basta scegliere un prodotto alternativo. ciao Mary |
09-10-2004, 22.53.20 | #18 |
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Cara Mary,
in quel che dici ci sono alcune verità: tutti sono convinti di non poter fare niente, l'opposizione presunta, il necessario boicottaggio. Il fatto che tutti siano convinti di non poter fare niente è un problema legato alla percezione che la gente ha della situazione, insieme al fatto che la realtà della situazione non viene comunicata. L'opposizione presunta, o "questa sinistra" sono indicativi di quanto il messaggio berlusconiano sia penetrato nel parlare comune. Invece di usare il linguaggio politico per quel che significa, ormai si usa per come ci indicano i politici, soprattutto l'attuale "destra" del marketing e della pubblicità. Il boicottaggio, che si avvicina molto alla mia idea, ma rischia di produrre più astensionismo che la necessaria partecipazione critica. Il problema è tuttaltro che facile! A presto, Giovanni |
18-10-2004, 09.40.03 | #19 |
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Non si può
Non si può rifondare la politica, sicuramente non con il grado di interesse che la gente dimostra (dovrei dire meglio "disinteresse"). Credo che i vari thread di questo sito, nonostante siano tutti piuttosto interessanti e pieni di talora rilevanti argomentazioni, rivelino quanto sia vera la tendenza a tralasciare i problemi troppo complessi e (apparentemente) fuori dal nostro quotidiano interesse, per rivolgerci a pensieri più facili, talora astratti, ma inerenti problematiche in merito alle quali la nostra decisione è presa e la si vuole solo difendere o propagandare (vedi i vari "credi" religiosi o laici), oppure relative a situazioni di vita comune e comuni difficoltà (vedi gli interventi alla sezione psicologia).
Della politica e dei politici pare ci si possa solo lamentare. Non li si può costringere a cambiare. Di sicuro non di questo passo. |
18-10-2004, 21.38.26 | #20 |
Utente bannato
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Rispondo a Mary.
Andare a votare vuol dire democrazia?
Circa tre mesi prima delle elezioni i partiti politici hanno già in mano i risultati quasi definitivi. Come può essere? E' talmente semplice! Vince il partito che ha più soldi. Saluti. kantaishi Gurudeva. |