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23-10-2006, 22.05.31 | #83 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Riferimento: Il ricordo di sè
Citazione:
Non conosco Gurdijeff ma conosco bene per esperienza diretta la pratica della meditazione Induista e Buddista, nonche' dopo quasi tre decenni di pratica...me stesso. Parlami dunque, cosa dice Gurdijeff? (...cosi possiamo confrontare....il piano teorico...visto che manca ancora l'esperienza...) Inizio a dirti come stanno le cose per le tradizioni succitate e come si puo' avere esperienza diretta dell'anima, che e' distinta dallo spirito (pur essendo una sua ipostasi). In Sanscrito "cuore" si dice Hridaya. La sillaba mistica HRI (Bija) contraddistingue tutti i mantra (pratica del Nam Jap comune ad Induismo e Buddismo) del Cuore. Il Nam Jap e' una tecnica di concentrazione per abituare la mente a stare su un oggetto, nel presente....ma e' anche qualcosa di piu' perche' porta ad una esperienza ben precisa...e cioe' all'emergere del Testimone...che assiste alla magica manifestazione della Potenza della Parola.....ma questo e' solo un metodo... HRI da sola significa letteralmente: pudore, arrossire, vergognarsi. E' quindi una forma di estrema sensibilita'. Quella sensibilita' ha sede due dita a destra del cuore fisico (Cuore Spirituale o Anima). Nel Buddismo e' l'Alaya Vijnana, nell'Induismo e' una funzione di Citta. La Coscienza (individuale) prende la forma dell'oggetto con il quale entra in con-tatto e in quell'istante si manifesta una dinamica energetica: attrazione, repulsione, indifferenza e da queste tre si manifestano tutte le 84.000 (numero simbolico) "emozioni". Anima Sensibile e' la pura sensibilita' in noi e una forte emozione puo' fermare il cuore fisico (infarto). (Non parliamo qui della funzione di memoria dell'anima dove sono registrate tutte le esperienze emotive e di come avviene la sua purificazione). edit:...invito a cercare quel punto...vicino al cuore....e...poi testimoniare i suoi contenuti..rimanendo nel momento presente... Mi sono letto qualcosa qui....: http://en.wikipedia.org/wiki/Emotional_Centre Ultima modifica di Yam : 24-10-2006 alle ore 10.59.53. |
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24-10-2006, 09.59.57 | #84 | |
a sud di nessun nord
Data registrazione: 28-08-2006
Messaggi: 245
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Riferimento: Il ricordo di sè
Citazione:
Parli di non essere teorici e mi hai rifilato un bel pistolotto ultrateorico. Io non sono in grado di parlare di niente con padronanza perchè da oltre 30 anni non conosco me stesso, tantomeno Gurdijeff. Solo che se citi il centro emozionale, che nella teoria di gurdijeff ha una funzione ben definita ed è parte della macchina-uomo, associandolo all'anima (in gurdijeff l'anima è qualcos'altro) mi confondo, perchè le parole hanno comunque un loro significato ben preciso. |
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24-10-2006, 12.51.01 | #85 |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Riferimento: Il ricordo di sè
Il centro emozionale (dove si producono emozioni negative, immaginazioni di eventi negativi..autocommiserazioni ecc..) per come l'ho conosciuto, è quel qualcosa che frattura, distrugge qualsiasi sostanza* più o meno sottile, di cui la "macchina" si nutre o produce..
Questo impedisce ai centri inferiori di comunicare con i Centri Superiori. Disperdendo queste "energie" nel centro emozionale inferiore, la macchina resta in stand by.. dorme in pratica, quando è sveglia.. Detta in due parole, evitando questo spreco, ponendo Attenzione costante, non si permettono queste fughe di energia.. ma si "incanala" verso un Centro più grande, che così facendo, prima o poi, darà la propria manifestazione (Risveglio della Coscienza) *(per sostanza s'intende il cibo.. la respirazione e le percezioni) Viaggiatore del Dharma.. ci sarebbe poi da riportare osservazione sull'Attenzione Divisa.. ma quello è un passaggio successivo..come ben sai.. |
24-10-2006, 13.10.48 | #86 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Riferimento: Il ricordo di sè
Citazione:
Potevi dirlo che era un 3d su Gurdijeff! In ogni caso ho letto cio' che dice il Link sopracitato e adesso capisco perche' tutti i Gurdijeffiani che conosco ...... Scherzo...potremmo parlare del centro emozionale secondo Gurdijeff in un altro 3d...direi che e' meglio tornare all'argomento del topic che e' piu' condivisibile... Ultima modifica di Yam : 24-10-2006 alle ore 13.39.02. |
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24-10-2006, 13.46.32 | #87 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Riferimento: Il ricordo di sè
Citazione:
Bello e chiaro intervento. Pero' non so se Gurdijeff, o nella tua esperienza, c'e' la consapevolezza che in quel centro emozionale, che io ho chiamato anima, esiste una forma di memoria, cioe' sono impresse delle esperienze passate (non e' che si producono dal nulla....). Quando nella vita si presentano situazioni simili a quelle registrate ecco che scatta il condizionamento...e questo e' pressoche' continuo (tu dici che si dorme...).... La purificazione avviene cosi come hai detto....e cioe' testimoniando (senza caricare con il pensiero) cio' che emerge...che in questo modo non viene piu' caricato di energia....ed evapora per sempre.... |
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24-10-2006, 17.42.31 | #88 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-11-2005
Messaggi: 3,250
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Riferimento: Il ricordo di sè
Citazione:
ecco perchè in sostanza dovresti sempre essere vuoto prima e seme poi... ma alla fin fine chi è che testimonia? coscienza? |
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24-10-2006, 18.40.59 | #89 | |
a sud di nessun nord
Data registrazione: 28-08-2006
Messaggi: 245
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Riferimento: Il ricordo di sè
Citazione:
Yam e Turaz, 3,127 pari!!! Si capisce che avete una conoscenza interiore molto profonda, però, proprio alla luce di questo, mi piacerebbe che a volte parlaste di vostre esperienze interiori rapportate alla realtà che vivete. I maestri, e credo che voi un po' lo siate, aiutavano gli allievi attraverso i Koan, attraverso battute fortemente improntate alla realtà. Lo choc prodotto da quelle affermazioni facevano progredire l'allievo. Parlare da lezione universitaria del ricordo di sè trovo sia qualcosa di arido e riduttivo. Parlate di come applicate la presenza mentale in un particolare stato d'animo, in una particolare difficoltà, di fronte ad un'esperienza sconvolgente. Credo che da voi ci sia molto da imparare e mi piacerebbe che parlaste di queste cose in maniera meno "teorica". Spendete un pò del vostro lavoro quotidiano qui dentro. Ve ne saremmo grati, io soprattutto... |
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24-10-2006, 22.20.38 | #90 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Riferimento: Il ricordo di sè
Citazione:
certo.. allora dovremo dire, secondo il sistema di gudjieff e della quarta via, che quella forma di memoria va a far parte dell'impressione (che poi dà origine all'immaginazione), cioè una percezione ricevuta attraversi i sensi e revocata dal pensiero, da un sentimento o altro... e che sono (le forme di memoria) in continuo scambio tra il centro emozionale ed il centro intellettuale (cioè l'intelligenza della "macchina" uomo, come manifestazione del ragionamento/pensiero..)... L'anima per Gudji è un qualcosa che va costruito (con l'Attenzione divisa)..e cioè dar origine al Corpo Astrale.. Essere nella Presenza porta quindi a cristallizzare il corpo astrale.. cioè l'anima immortale... (cambiano i ritornelli ma le note musicali sono sempre quelle..) |
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