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04-09-2006, 13.01.23 | #13 |
Ospite
Data registrazione: 04-09-2006
Messaggi: 14
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Riferimento: Il ricordo di sè
Salve a tutti,
Anch'io mi interesso molto a Gurdijeff e condivido in parte la sua riluttanza al lavoro lontano dal gruppo. E' senz'altro vero che il gruppo fornisce un aiuto essenziale nella eliminazione della presunzione e un grosso supporto nelle pratiche che comportano pericoli per l'incolumità personale. Ma è altrettanto vero che possono verificarsi gli effetti contrari, e ciò non accade di rado! Sono convinta che ogni individuo necessiti di un cammino del tutto personale: se per alcuni la solitudine funge da palude in cui si affonda, per altri può risultare essere un'isola benedetta. Tra l'altro la maggior parte dei gruppi che girano nell'ambiente spirituale sono una barzelletta vivente. Ad ogni modo solo Uno è il vero Maestro....ed è a Lui che dobbiamo fare riferimento. Non sconfortiamoci se il destino non ci ha fornito compagni di viaggio, ricordiamoci delle parole di S.Bernardo: "Ciò che so delle Scienze divine e delle Sacre Scritture, l'ho imparato dai boschi e nei campi. I miei maestri sono stati i faggi e le querce, non ne ho avuti altri." La tecnica del ricordo di sè mira alla maggiore attenzione di ogni atto e di ogni gesto. Gurdijeff dice che il ricordo di te ce l'hai quando all'improvviso ti trovi in una situazione in cui non sei a tuo agio: ad esempio quando sei presentato a persone sconosciute. In quel momento ripiombi in te; quella sensazione che avviene meccanicamente in una situazione particolare secondo lui deve essere prolungata, perchè solo attraverso questo procendimento si può essere pienamente responsabili e uniti nel proprio essere. Anche Socrate ne parlava, con l'immagine di un soldato sdraiato sulla neve, senza vestiti, senza cibo che incurante della neve e del freddo si concentra su se stesso. Ciò è tanto difficile quanto efficace!e ammetto di avere trovato serie difficoltà nel prolungare questa pratica. |
04-09-2006, 17.41.44 | #14 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Riferimento: Il ricordo di sè
Citazione:
ciao Strega.. ovvio che ognuno abbia necessità del proprio cammino, in effetti nelle scuole serie è la primissima cosa che viene tenuta conto.. in quanto alla barzelletta vivente, credo che solo verso la fine del viaggio ne potremo estrarre la risata da quella barzelletta.. perchè tutto, proprio tutto è parte del Gioco cosmico.. anche la scoperta che solo Uno (non il nostro moderatore) è il vero maestro.. ma di lì al saper cogliere da quell'Uno il vero insegnamento, temo ci sia molta distanza.. o meglio non sia cosa semplice come spesso gira voce.. anzi, questa per me è la vera barzelletta: la facilità di credere di saper "leggere" e cogliere quel vero insegnamento camminando da soli, senza supporto o confronto.. è pur vero che ognuno percepisce quella "Voce" a seconda del suo piano di consapevolezza.. |
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05-09-2006, 10.33.51 | #15 |
a sud di nessun nord
Data registrazione: 28-08-2006
Messaggi: 245
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Riferimento: Il ricordo di sè
[quote=Strega]Salve a tutti,
Anch'io mi interesso molto a Gurdijeff e condivido in parte la sua riluttanza al lavoro lontano dal gruppo. E' senz'altro vero che il gruppo fornisce un aiuto essenziale nella eliminazione della presunzione e un grosso supporto nelle pratiche che comportano pericoli per l'incolumità personale. Ma è altrettanto vero che possono verificarsi gli effetti contrari, e ciò non accade di rado! Sono convinta che ogni individuo necessiti di un cammino del tutto personale: se per alcuni la solitudine funge da palude in cui si affonda, per altri può risultare essere un'isola benedetta. Tra l'altro la maggior parte dei gruppi che girano nell'ambiente spirituale sono una barzelletta vivente. QUOTE] Io ho aperto questo thread perchè vorrei che i frequentatori e le frequentatrici del forum rappresentassero per me una sorta di scuola, un gruppo di lavoro sui generis, il cui obiettivo è aumentare la consapevolezza e il ricordo di sè. Già venire qui tutti i giorni e leggere questo topic rappresenta per me un richiamo allla disciplina e a perseverare nel lavoro, che, come te, ho sempre considerato individuale, guardando di sottecchi i vari gruppi che sembrano sempre avere scopi piuttosto venali. Gurdijeff secondo me era sincero e senza secondi fini quando diceva che per forza di cose bisogna appartenere ad un gruppo-scuola di lavoro se si intende progredire, anche se alcune giustificazioni al fatto che gli allievi dovessero lasciare parte dello stipendio alla scuola mi sembrano un tantino azzardate. Egli riteneva che spendere molti soldi per quel "lavoro" conferisse serietà alla ricerca personale, la cui eventuale gratuità avrebbe minato alle fondamenta la possibilità di successo. L'allievo non avrebbe dato importanza al lavoro. Oggi sono stato consapevole mentre percorrevo la strada che mi porta in metropolitana. Non ho scacciato i pensieri sopraggiunti, li ho semplicemente osservati. |
05-09-2006, 13.38.14 | #16 |
Ospite
Data registrazione: 04-09-2006
Messaggi: 14
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Riferimento: Il ricordo di sè
Ciao atisha,
Vedi, se ho parlato della poca serietà della maggior parte delle scuole esoteriche, è perchè ho avuto modo di confrontarmi con persone che ne fanno parte e credimi la parola barzelletta è un complimento rispetto ai danni che hanno prodotto su queste persone. Dici che è difficile cogliere il vero insegnamento quando si è da soli, ma non dipende dal numero delle persone che ti stanno intorno la capacità di agire secondo volontà divina. E' sbagliato credere che "l'Aiuto" debba per forza venire da un maestro o una scuola spirituale: "Uno solo è il vero Maestro e voi siete tutti fratelli"( Matteo 23,8-10) ciò sta a significare che solo ascoltando il proprio sè si è sicuri nel cammino. Soli nel cammino, lo si è quando non si percorre la Via, ed esclusivamente Dio ci sceglie tra i molti. Proprio come nel viaggio di Rosenkreuz l'invito non parte da voce d'uomo ma dalla Sua, gli esseri sono solo mezzi. Mezzi lo sono anche i libri, che come fari lungo il sentiero dell'Eremita ci conducono come il Carro di Trismegisto. Una volta che i tuoi sandali poggiano sulla strada per Gerusalemme Santa, puoi star certa che sai bene cosa è giusto fare, perchè un Padre non abbandona i suoi figli. E non è con facilità che si ascolta e si agisce, ma con coraggio e dolore, perchè l'arte dell'agguato è sfruttabile con o senza gruppo. Caro vagabondo del dharma, Sai, le mie non volevano essere critiche alla scuola di Gurdjieff! figuriamoci, chi ha fatto parte di un gruppo di lavoro come quello suo o del nagual Castaneda è semplicemente una persona molto fortunata. Come detto in precedenza, mi riferivo alle varie associazioni che da qualche anno nascono come funghi, sì funghi velenosi! Poichè non adempiendo alla sacra regola che vuole che sia il Maestro a scegliere il discepolo, essendo lo spirito ad indica la persona, non fanno altro che mettere in scena un teatrino di attori che giocano a fare i maghi e gli stregoni! |
05-09-2006, 14.15.11 | #17 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Riferimento: Il ricordo di sè
Citazione:
non è mio volere invalidare la tua posizione.. ma si parlava di gudjieff... e della via verso l'uomo vero.. e sai che quella via è ardua.. e che non basta affidarci a quattro libri che dipanano la nostra visuale.. ma è necessario uno spostamento percettivo di se stessi.. il libro ti da questa opportunità inizialmente.. ti aiuta e ti mette (se si è un serio ricercatore) parzialmente a nudo.. fa crollare un sistema precostruito.. la nostra menzogna.. e ci incanala verso una luce che non conoscevamo.. ma da soli si arriva fino ad un certo punto, perchè l'ego è abilissimo a mascherarsi.. a farci credere di essere arrivati da qualche parte.. tutto ciò che mi citi le percepisco solo erudizioni prese a prestito.. lettere prese nella parola ma non nello Spirito.. Per quanto riguarda ai danni.. i danni ce li procuriamo noi.. e non gli altri.. l'ego è sempre abile a dar la colpa agli altri per non prendersi e perdersi nelle proprie responsabilità.. per non vedere i propri fallimenti.. ed allora demanda responsabilità all'esterno.. ai gruppi che ci hanno strattonato ecc..... mentre siamo solo noi gli incapaci di camminare in modo eretto.. incapaci di non farci truffare.. ti trascrivo una storiella che forse rende meglio ciò che voglio esprimere.. Un giorno un Maestro accolse tre candidati che volevano diventare suoi discepoli. Al primo incontro il Maestro iniziò a comportarsi in modo eccentrico a tavola, facendo discorsi assurdi e avendo atteggiamenti strani. Disse anche talune parolacce e mangiò il suo cibo con le mani, asciugandosi la bocca al polsino della camicia. Uno di questi tre discepoli se ne andò, scandalizzato di questo atteggiamento. Il secondo fa avvisato dai discepoli anziani (istruiti così dal Maestro) che questi era un truffatore, che si stavano organizzando per fargliela pagare e che lui doveva stare ben attento a fidarsi di un uomo così. Anche il secondo uscì dal gruppo. Al terzo il Maestro proibì categoricamente di prendere la parola ogni volta che la chiedeva e di porre qualsiasi tipo di domande. Anche il terzo se ne andò, sdegnato ed offeso. Quando il Maestro fu solo con i suoi allievi disse: “Il comportamento di coloro che se ne sono andati illustra tre validi concetti. Il primo “non giudicare a prima vista”. Il secondo “non giudicare cose di grande importanza da ciò che dicono gli altri”. Il terzo “non fare della tua percezione di stima ed apprezzamento altrui il metro per il tuo giudizio su di loro.” un caro saluto.. ahh ultima cosa.. Dio non ti sceglie.. sei tu che scegli Lui... |
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05-09-2006, 14.34.26 | #18 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Riferimento: Il ricordo di sè
Citazione:
ed è così.. ora lo capisco eccome.. anche se non ho mai versato un centesimo per nessuna scuola.. perchè riuscivo a pagare il tutto con la mia serietà e volontà.. volontà che veniva addirittura premiata da chi ho incontrato sulla strada.. che addirittura mi regalava testi per poter studiare.. indagare meglio il mio cammino.. a parte ciò, gudjieff puntualizzava il fatto che... se ti do qualcosa di gratuito tu gli dai un valore inferiore a ciò che ti darei se te lo facessi pagare.. esempio pratico, quello di un massaggio... ti faccio un massaggio gratis.. tu ti rilassi e cogli quello che ti va.. ti faccio pagare un massaggio 100 euro.. tu porrai tutta l'attenzione al tuo corpo mente e spirito, cercando di cogliere più che puoi da quel massaggio che ti è costato 100 euro, e ne rimarrai anche soddisfatto! provare per credere... questo è un semplice esempio applicabile in ogni campo della vita ed anche nella spiritualità.. per esempio, se vado ad un incontro gratis, sicuramente ci saranno poche persone e saremo anche poco interessi.. e magari a metà incontro ce ne andremo, dicendo tra noi che sono le solite buffonate.... se vado dove si paga, ci saranno magari le stesse persone e saremo parecchio attenti fino alla fine, tanto da sfruttare al massimo il dare/avere dell'occasione.. questa è la mente meccanica ed inconsapevole di se stessa... |
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05-09-2006, 14.41.04 | #19 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Riferimento: Il ricordo di sè
Citazione:
Un po per Uno non fa male a nessuno. C'e' un avvicinamento reciproco, dialogico (Dia-Logos). La Coscienza individuale attraverso discriminazione e intuizione si avvicina, ma dall'altra parte c'e' la Grazia. Vegliate! In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “State attenti, vegliate, perché non sapete quando sarà il momento preciso. È come uno che è partito per un viaggio dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vigilare. Vigilate dunque, poiché non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino, perché non giunga all’improvviso, trovandovi addormentati. Quello che dico a voi, lo dico a tutti: Vegliate!” (Mc 13,33-37) |
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05-09-2006, 14.55.59 | #20 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Riferimento: Il ricordo di sè
Citazione:
certo.. era solo per togliere quel senso di sentirsi prescelti dal Signore.. |
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