L’articolo qui sotto riportato (tratto dal materiale della Scuola Di Ascensione Globale) vuole dimostrare che in fondo anche gli atei credono in Dio.

Il termine Metafisica è solito indicare quella parte della realtà (e della conseguente conoscenza della stessa) che non è percepibile sensorialmente. Ogni forma-pensiero (o pensiero) che non è concretamente percepibile fa parte quindi della Metafisica (mentre parola ed azione fanno sempre parte, per definizione, della Fisica).
Un ateo è colui che non crede nell'esistenza di Dio o di una qualunque realtà trascendente, ossia tutto ciò che è Metafisica. Ciò che spesso non viene compreso, però, è che ogni credenza (e quindi anche la credenza che Dio esista e quella che Dio non esista) è un puro assioma, ossia un'ipotesi non dimostrata e non dimostrabile che scegliamo come principio da cui partire per creare una nostra visione della realtà. In altre parole, ogni essere umano per vivere nella realtà fisica ha bisogno di credere a delle idee-base trascendenti che vengono date per scontate. Ognuno di noi ha perciò una propria Metafisica, ossia forme-pensiero (o pensieri) che costruiscono i mattoni fondamentali della nostra visione del mondo. E quindi anche l'ateo ne ha una, sebbene la sua Metafisica consista proprio nel credere che non esista la Metafisica: egli in altre parole non crede nella propria stessa visione del mondo. Nega la sua stessa capacità intellettiva. Perfino l'agnostico ha una sua credenza (e quindi una sua Metafisica): quella che non si può conoscere ciò che non è sensorialmente percepibile.
Una persona che volesse astenersi dal credere in Dio ed allo stesso tempo non contraddirsi (come invece accade all'ateo, come appena detto), dovrebbe semplicemente evitare di crearsi una Metafisica, ossia rimanere nel dubbio perenne su ogni pensiero, parola ed azione propria od altrui. Ma ciò è impossibile nella vita pratica: ogni nostro pensiero, parola ed azione, infatti, sono da noi esplicate solo nel momento in cui abbiamo una determinata Metafisica che ci "garantisce" quelle idee-base sulla realtà da cui partire per formarci una nostra individualità di pensiero, parola ed azione.
L'avere una Metafisica è una necessità della Vita umana. D'altra parte se è necessario partire da presupposti che trascendono la realtà fisica per vivervi dentro, significa che un qualche cosa di metafisico è un presupposto essenziale della Vita fisica. O, in altre parole, che esiste un qualche cosa di metafisico senza il quale la Vita fisica non può esistere. Tale qualche cosa può essere chiamato etere (nella sua sostanza) o Spirito (nella sua essenza). L'insieme dell'etere, unito alla realtà fisica, può essere chiamato spazio-tempo. L'insieme degli Spiriti, ossia l'insieme delle essenze metafisiche, può invece essere chiamato Dio.
L'avere una Metafisica, quindi, non significa credere in Dio, ma molto di più: significa dimostrarne l'esistenza. L'avere una qualsiasi credenza, in altre parole, dimostra che esiste la Metafisica: e che, in ultima analisi, esiste Dio.

Gianfry

E bello vedere come la religione cerca in ogni modo di superare i miriadi di ostacoli che inevitabilmente la realtà gli torce contro.

Mi ha sempre affascinato osservare le inimmaginabili e impensabili risposte che la religione offriva per le contraddizioni che di volta in volta le venivano poste davanti, e devo dire che è stata veramente brava in questo incarico.

Ovviamente in certi casi la contraddizione è Talmente palese e ovvia che perfino la religione non può fare altro che rimanere in silenzio e fare finta che questa non esista. Ma vi è sempre qualche uomo che con una spinta di Orgoglio tenta in modo a dir poco Patetico di conciliare contraddizioni Abissali che non hanno assolutamente nessun legame con la logica ma risiedono solamente in un immaginario mondo di follia.

L'esempio a dir poco squallido per non dire Pietoso di come queste spiegazioni Irrazionali vengano utilizzate per giustificare forti contraddizioni di fede è propio quello esposto in questo post.

L'ateo per la sua sola presenza nel mondo, per il solo e semplice fatto di ESISTERE Pone il DUBBIO della religione.

Quando un religioso osseva un ateo questo è colto dal dubbio poichè intuisce che la sua non è "L'unica via" ma ve ne sono altre che la religione non contempla, ma eppure esistono e anzi si moltiplicano e diffondono a macchia d'olio per il mondo divorando inesorabilmente il poco che resta di quella fede oscillante e sempre più precaria del mondo di Oggi.

E dunque esiste qualcuno che con un ULTIMO e disperato tentativo di riportare quella sicurezza religiosa ormai perduta da tempo tenta in maniere bizzarre per non dire ridicole soluzioni prive di alcun fondamento logico.

Affermare ciò che non è possibile affermare: L'ateo crede in DIO.

Il culmine di un gioco penoso in cui è possibile dire tutto di tutto affermare il contrario di tutto e disconfermare QUALSIASI COSA o al contrario AFFERMARE OGNI COSA passi per la mente.

Con questo gioco TUTTO è possibile, TUTTO.

Ogni cosa può essere vera perfino gli asini che volano, e dunque io rivolgo il mio triste sguardo a quegli uomini che si lasciano ingannare con tanta facilità da questi lamenti...

Siamo Forti all'esterno ma deboli e fragili all'interno, come siamo deboli.........

Facendo rotta verso una spiaggia vicina, non conoscendo i fondali… la barca sulla quale viaggiavo s’è incagliata.
Aiuto.


Che cosa sono?
Mi sono “osservato” un po’ e mi sono accorto che:
-i miei reni filtrano il sangue senza il mio consenso.. e il mio cuore batte e i polmoni respirano senza minimamente porsi il problema del mio benestare. Oltre tutto se apro gli occhi vedo e se c’è un rumore lo sento, anche se in quel momento non ho nessuna intenzione di ricevere informazioni dall’esterno. Col passare del tempo mi accorgo che il corpo ha bisogno di carburante, ricovero e manutenzione e che se non mi impegno a fornire quanto necessita il corpo stesso va in malora.
-Quando decido di compiere un gesto, subito il mio corpo esegue, ma io non comando i muscoli e non uso il leveraggi del mio scheletro coscientemente e momento dopo momento…
-Quando percepisco qualcosa provo un’impressione, di piacere o dispiacere ed inizio a distinguere tra buono e cattivo…
-quando osservo un evento, immediatamente inizio a collegare, dedurre, paragonare, sintetizzare, teorizzare, fino a formarmi un concetto che mi permetterà di prevedere lo svolgersi e gestire l’eventuale riproporsi di un evento simile …

Chi?… chi mi ha intrappolato i questa macchina che d’obbligo conduco, che non so come funziona e dalla quale non posso uscire?

Dubbio….. E se riuscissi ad uscirne, potrei ancora volere, sentire, pensare? essere io?

Aiuuutooooo.

ciao, elio

p.s.: scusate la ripetizione della richiesta già posta in un'altra discussione, ma qui il problema è veramente centrato.

Questa te la passo se ne vedo altre uguali inizio a cancellare

Buona sera!
secondo i punti di vista.......o mamma e papà o il Karma claudio

Dubbio….. E se riuscissi ad uscirne, potrei ancora volere, sentire, pensare? essere io?
una volta "uscito" non sarebbe più la "macchina" a volere sentire pensare.......ari

Salve, secondo una mia opinione, avere una fede, vissuta in libertà (senza i paraocchi) , ti porta ad non aggredire colui che non ha la stessa opinione, se per meta-fisica intendiamo "qualcosa" che va oltre la "fisica" cioè un quid a noi ancora sconosciuto e che scientificamente ricerchiamo ( mi ricordo quanto detto da quell'astrofisica italiana, non ricordo il nome, che affermava che ciò che noi consideriamo miracoli un giorno saranno spiegati scientificamente) questo è un atto di fede (la ricerca), una forma di deità senza avere i paraocchi

....meno male che c'è la religione a dirmi quello che sono realmente, quello che penso e quello che devo fare.....

altrimenti come farei ?

Il tuo grido è il mio grido.

Penso che piuttosto che domandarci chi è l'autore di questo "intrappolamento" sia bene chiedersi come si fa ad uscire da questo inghippo. Anche se, certamente, il tuo voler sapere chi? non è per incavolarti con qualcuno ma per domandare il più grande PERCHE' della storia umana.

Permettimi una domanda: "hai già cercato nei libri o in qualche associazione umana?".

Facendo rotta verso una spiaggia, non conoscendo i fondali… la nave sulla quale viaggiavo s’è incagliata.
Sé infilata di prua proprio tra due scogli ed adesso è bloccata come in una tenaglia.
Il vecchio capitano sta litigando con il giovane timoniere… Il primo dice: -ma non hai guardato le carte nautiche? Sulle carte c’è indicato tutto ciò che serve per la navigazione! E il secondo risponde: -ancora con ‘sta roba vecchia? Io ho impostato la rotta sul computer, ho installato il pilota automatico e l’ho collegato dal satellitare!



Aiutatemi per favore.


Ho chiesto di nuovo: Che cosa sono?
Chi… mi ha intrappolato in questo corpo che d’obbligo conduco, che non so come funzione e dal quale non posso uscire?
-Uno m’ha risposto: <<Dio, puro Spirito, ti ha creato impastando un po’ di fango e di saliva e poi alitandoci sopra… ed eccoti qui. Egli ti ama. Tutto ciò che devi fare sta scritto sui Testi Sacri che oltretutto sono già stati interpretati per te: trovi tutto nel Catechismo. Ti do un buon consiglio: non perdere tempo a interpretare e esegui le istruzioni che ti arrivano dal Gran Sacerdote, che è l’unico che parla direttamente con Dio e conosce la Verità, e vedrai che, dopo morto, verrai premiato con la vita eterna in paradiso… altrimenti brucerai all’inferno>>.
Ma.. riflettevo tra me e me… e meno male che mi ama… come un coniglietto nelle mani di un bambino: o gioco con Lui o chiede alla mamma di farmi arrosto… in eterno.
-un altro invece mi ha detto: <<tu sei la Cosa organizzata più complessa della materia alla quale t’ha condotto l’Evoluzione: prima d’essere uomo sei stato scimmia, topo e batterio e prima ancora eri semplici elementi minerali che Forse mossi da un colpo di Vento sono stati colpiti per Caso da un Fulmine dando così origine alla vita… Perché vedi: lo spirito non esiste… esiste solo ciò che è misurabile: la Materia. E quindi vivi la tua vita rispettando le leggi laiche (non rompere le scatole agli altri se non vuoi che vengano rotte le tue), poi morirai e tornerai polvere e non sarai più niente>>
Ma.. riflettevo tra me e me… lascerò scritto nel testamento che spargano le mie ceneri al Vento in un posto dove cadono parecchi Fulmini… cosi Forse, per Caso, se l’Evoluzione mi assiste e potrò tornare "Cosa organizzata" e farmi un altro giro.

Dubbio… Mi sembrano due posizioni veramente poco credibili? Si possono accettare tutte e due solo per Fede: dono che non possiedo… come farò?

Aiuuutoooo.

Ciao, Elio