ed è appunto... questa "l'azione" del figlio cui mi riferivo...
ciao

"Siamo" un pelino fuori tema...

chiedo scusa ma l'argomento è interessante..
aprirò un nuovo thread

un saluto

Il corpo è una macchina che ha un tempo di usura. E per continuare l'esperienza occorre ..... prenderne un altro.
Quando la tua auto cade in pezzi, la sostituisci.

Quante anime ci sono, lo sa solo Dio. Credo che non cada foglia, non brilli stella che Lui non permetta.

La certezza sulla provenienza delle mie esperienze, delle mie informazioni non potrò mai trovarla, e nessuno mai potrà darmela.

A volte viene anche a me da pensare che le cose "strane" siano frutto di scherzi della mente o di qualche essere spirituale che sta dall'altra parte.
Ma sorge un'altra domanda: se tu non hai cercato queste esperienze che motivo avrebbe la mente di fare certe cose. Forse un difetto di programma? io metto in conto anche questo.

Quello di cui parlo sono semplicemente le mie conclusioni, non ho la certezza di essere nel vero. Se lo fossi, ovviamente, non solo sarei una illuminata ma il mio cammino sarebbe facilitato enormemente.

Avevo circa nove mesi quando i miei genitori, poveri, mi fecero una foto. Era l'unica foto sino a sei anni.
Ogni tanto la guardavo. Quella bambina aveva uno sguardo strano, sembrava voler dire qualcosa. Ed io, ogni volta, a chidermi cosa stessi pensando o provando in quel momento. Domanda stupida e inutile, ovviamente. Non c'era risposta da potersi aspettare.

Diciannove anni, trovo lavoro lontano dal mio paese. Un giorno scelgo un libro sconosciuto fra decine e decine che non mi dicevano nulla, per fare un favore ad un venditore ambulante.

Quindici anni dopo "casualmente" quel libro, mai aperto, riappare nelle mie mani. Guarda caso la mia vita è pronta per il cambiamento.
Apro e, cosa stranissima, vi è la foto dell'autore, vissuto fine '800.
Rimango senza fiato: lo stesso sguardo della mia foto da bambina.
Leggo il libro, poco alla volta, perché quel che provo è troppo forte e sconvolgente per me. Non è un romanzo come credevo ma un diario. Il diario di un uomo che racconta (non per essere pubblicato, ma per se stesso) il cammino spirituale della sua vita.
Ritrovo parti di me stessa. Domande. Sensazioni. Pensieri.
Problemi respiratori.
E' stato il primo violento impatto con qualcosa che la mente ha cercato in tutti i modi di razionalizzare.

Ci vorranno ancora molti anni e tante e tante altre esperienze per accettare la reincarnazione come realtà della mia vita.

Per inciso: ho un diario dall'età di dieci anni.

Le persone che mi vogliono bene, dicono che sono testarda. Ho la testa proprio dura.
E per convincermi a credere nella reincarnazione il Cielo non solo ci si è messo d'impegno, ma ha avuto una grande pazienza.
Posso dire questo perchè dopo la "conversione" ogni tanto mi veniva il dubbio e allora subita pronta la "medicina".
Accadeva qualcosa che mi confermava la strada da seguire.

Forse non è necessario che tutti credano.
Per il mio cammino era indispensabile.

Ciao
Mary

Grazie Mary..e interessante la tua storia...e incredibile allo stesso tempo...se Dio ha fatto in modo che tu conoscessi la tua vita passata ci deve essere un motivo...ti serve per il tuo percorso.
e il caso di dire che le vie del signore sono sempre infinite a ognuno da il proprio percorso per arrivare a comprendere se stessi e la vita.

Il filo conduttore della mia vita è stato quello di ostinarmi a respingere tutto quello che faceva parte del mio cammino.
Forse perché alle cose troppo facili è difficile dare importanza.

Mi sono sempre opposta strenuamente a qualsiasi tipo di cambiamento. Volevo un lavoro, una casa, una macchina, una famiglia. Penso sia legittimo per chiunque desiderare.

Ho avuto tutto quello che desideravo, ma non basta.

C'è un'altra realtà della nostra vita che va vissuta.

Dio, mandandoci qui, ci ha consegnato una straordinaria borsa da viaggio con dentro tutto quello che ci serve. Ma noi ce ne dimentichiamo.

Ciascuno di noi deve percorrere il proprio cammino, con fede, umiltà, speranza e amore.

Ciao
Mary

Non capisco bene il "tono" di cio' che dici......hai rimpianti perche' ti sei sempre opposta a qualsiasi tipo di cambiamento ma nello stesso tempo hai lottato per avere cio' che desideravi.......poi parli della valigetta coon tutto cio' che serve.....se ti va spiegati meglio....

Se, in una notte di bufera, te ne stai dentro la tua bella casetta, accanto al fuoco al calduccio, protetta da solide pareti e qualcuno ti chiede di uscire fuori a vedere qualcosa. Dici subito di sì?!
Non cerchi qualche scusa? non provi a rimandare, evitare, tergiversare. O semplicemente dire un secco no?

Ma alla fine esci fuori perché sai che vi è una precisa ragione, anche se ancora tu la ignori, ma sai che vi è.

Non ho rimpianti all'essermi opposta. Non ho alcun rimpianto, tornando indietro rifarei le stesse cose, e persino gli stessi errori con le conoscenze di allora.

La valigetta? è il contenitore che possiede tutte le risposte, tutte le verità, tutta la conoscenza, tutte le esperienze delle vite passate. La portiamo con noi di vita in vita. Una specie di cd compresso che contiene una infinità di informazioni.

Ma aprire un cd compresso non è facile. A volte è quasi impossibile se non hai gli strumenti adatti.
Dal bagaglio che ci portiamo appresso non possiamo prendere tutto quello che abbiamo e portarlo nella vita che stiamo vivendo.

Come pretendere di mettere l'oceano in un bicchiere.

Ma dall'oceano possiamo prendere tanta acqua quanta ne possiamo prelevare. Sono i mezzi di quel "prelevamento" che fanno la differenza.

Non so se è comprensibile quello che dico.
Un bambino possiede, ha ereditato, tesori immensi.
Ma non sa che farsene se ha ancora cinque anni.

Non so se riesco ad esprimere correttamente il mio pensiero.

Ciao
Mary

Credo tu sia un'Anima molto vecchia.....e' rara questa sensibilita', questa profondita'....

per capire...
cosa vuol dire anima vecchia?