ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
28-11-2005, 18.41.27 | #76 |
Utente bannato
Data registrazione: 15-05-2004
Messaggi: 1,885
|
[quote]Messaggio originale inviato da gyta
[b]La razionalità (ragione) è un grande strumento quando è talmente accorto da scendere sino alle sue paradossali radici..! Dove la ragione osa nemmeno la luce si nega! Ma la razionalità dev'essere pura e tranciare di netto come una falce ogni limitata apparenza..! Se fa questo giunge esattamente dove da sempre dovrebbe giungere.. alla Luce! Ma se invece s'invischia in preconcetti e non è capace di scavare a sufficienza è come impugnasse la lama dalla parte.. sbagliata! La "spiritualità" non è che "ragione" passata al setaccio di se stessa..!! Gyta Oh,Divina Figlia di Brahman, gli Hindù hanno messo in chiaro la questione già nel IX secolo. Hanno detto: "La razionalità non porta necessariamente alla verità ma la verità deve essere sempre espressa in termini razionali. Altrimenti non è la verità." Esempi : puoi spiegare razionalmente che Gesù è l'unigenito figlio di Dio? Io direi di no. Ma puoi spiegare razionalmente che Shiva è figlio di Brahman? Certamente,perchè nell'Universo esiste solo Brahman,uno senza secondo,ma i modi di apparire di Brahman sono infiniti e pertanto Gyta è figlia di Brahman e Shiva è figlio di Brahman. Oppure,se l'Oceano è acqua,Gyta è acqua e cioè Oceano, e Shiva è acqua e cioè Oceano. Oppure: "Ovunque tu volgi lo sguardo,vedrai il volto di Allah." (Corano) Pertanto,se tu mi mandi una tua foto,cosa vedo? Vedo Allah nell'apparenza di una certa Gyta. Come si fa a comprendere veramente una cosa così difficile? "Ovunque DUE di voi saranno uniti in Nome Mio,io apparirò." (Gesù.) Inch'Allah. Faqìr Kantai. |
29-11-2005, 22.33.14 | #77 | |
______
Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
|
Citazione:
Eppure m'accorgo sempre più come questo spesso possa significare oltrepassare la meta.. Ad esempio uno spartito musicale può disegnare una struggente ed intensa melodia eppure per chi non sa riprodurre in sé quelle note, la sua lettura non sarà che una monotona serie di accordi.. Così spesso diventa non solo difficile ma anche spesso fuorviante comunicare con le parole e con la logica qualcosa che si può cogliere solo con il viverle direttamente nel nostro orecchio.. non nell'ascolto ma nel riprodurle in noi, dove noi siamo le note e le parole stesse che più non sono e non restano tali come segni sulla carta.. Ecco che allora è forse più indicato: "Ovunque DUE di voi saranno uniti in Nome Mio,io apparirò." Gyta Ultima modifica di gyta : 29-11-2005 alle ore 22.37.01. |
|
03-12-2005, 23.18.02 | #79 |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-03-2005
Messaggi: 388
|
Vanlang…tu scrivi…
“”””….Però, vedo i risultati sociali di una fede cieca e per quello vorrei che essa tornasse appunto ad essere sana accettando di fare un passo indietro, per lasciare spazio alla ragione…..”””” Quali sarebbero questi risultati di una fede cieca …che vedi oggi ? Parli di fede cieca ….che cosa intendi ? Vanlang….tu…scrivi….. “”””……mentre la ragione richiede una verifica continua…..””””” Questo significa che il ragionamento precedente non era corretto……di conseguenza il ragionamento che farai domani renederà non corretto quello di oggi…. Risultato la sola ragione ti limita a basare la tua esistenza su di un ragionamento sbagliato . Come dici tu la ragione è uno strumento .....ma rende l’uomo prigioniero …perché la ragione ha le sue leggi . Ma anche la fede è uno strumento che …permette all’uomo di liberarsi dalle leggi della ragione . L’uomo che usa la sola ragione sarà sempre prigioniero delle sue leggi e non riuscirà ma ad avere una risposta ultima ..senza rimandi …..alla domanda perché io vivo . Mentre l’uomo che con la ragione utilizza la fede …..lo libera da vincoli e può raggiungere una risposta ultima alla domanda perché io vivo …basando su quelle risposte la sua condotta di vita Ciao Flavio |