...macchina che si autoalimenta,riproduce etc.. e' ancora pura fantascienza...per definirsi vita includere la crescita ed invecchiamento?..e quindi morte....di che cosa parli?

allora tornando al tema cosa intendiamo per vita ?
Se vita è solo capacità di respirare, quando con le macchine obblighiamo un malato o un essere in coma a "respirare" attraverso delle macchine gli diamo la possibilità di "vivere"? oppure lo manteniamo in quello che viene definito stato vegetativo e quindi privo di coscienza, di capacità anche decisionali di dire per piacere lasciatemi andare? E' questa la "vita"? O la vita è la capacità di crescere, manifestare la propria personalità specialissima ed irripetibile, acquisire esperienze che formano e fanno crescere, entrare in relazione con tutto il mondo circostante, avere capacità decisionali sulle proprie esperienze, avere emozioni, sentimenti, capacità di riprodurre gli stessi con i mezzi espressivi a nostra disposizione, usare i sensi, riprodursi sessualmente, crescere, crescere, crescere..............

Più che macchine che diventano simili agli umani, iniziamo a preoccuparci del problema speculare, degli umani che diventano simili alle macchine...

parli di uomini automi che non hanno la capacità di pensare e "obbediscono ciecamente" a quanto suggeriscono loro di fare capi fanatici o militari sanguinari? Davvero non ci sarà in essi un barlume di pensiero, di ribellione, di libertà di spirito che li faccia riflettere su ciò che stanno per fare ? Ne dubito.
Che poi lo facciano lo stesso in preda a droghe reali o a suggestioni psichiche è tutto da vedere.

Troppi messaggi, non riuscirei mai a rispondere a tutti.
Comunque tento di chiarire alcuni punti, di dare qualche risposta generale.

Alcuni pensano che per affrontare questo argomento sia prima necessario intenderci sull'esistenza dell'anima, se esista o meno.
Io invece volevo proprio chiedervi: "perchè dite che esiste? Serve forse è riempire qualche buco concettuale? Serve a spiegare la mente umana? Oppure la mente umana si spiega attraverso concetti materialissimi?"

Insomma, io vedo nell'"anima" un concetto umano, nato inizialmente per dei motivi precisi. Ad esempio Cartesio "usava" l'anima per spiegare alcune funzioni complesse della mente umana (il linguaggio ad esempio) che secondo lui non era spiegabile con il materialismo.

Oggi, che la scienza dello studio del cervello ha fatto tanti passi avanti, serve ancora il concetto di anima per l'uso che ne faceva Cartesio?

Sappiamo tutti che la scienza si basa sui sensi, quindi può errare.
Non sono d'accordo che sia "soggettiva", perchè invece si basa proprio su dimostrazioni oggettive, accettate da + scienziati. Si può dire che sia "soggettiva" rispetto agli uomini. Cioè rispetto ai sensi umani.

Ecco, però qua entra in gioco l'altra mia domanda, se IL METODO della scienza è fatto di "sensi che possono ingannarci",
quale è il metodo della spiritualità? IL metodo della "sensibilità interna interpretata a piacere"?

Anche gli altri animali hanno una minima consapevolezza di sè.
L'etologia ci spiega che il grado di consapevolezza umano è maggiore e migliore degli altri animali, ma non è una novità umana, è nell'uomo in grado maggiore.

Avendo a che fare con la medicina ci si accorge presto di quanto siamo "macchine organiche".
Un'arteria si chiude? Potrebbe arrivare meno sangue al cervello? Il cervello potrebbe rimanere senza sangue? Le parti lasciate troppo tempo senza sangue muoiono? Ci viene un ictus? Non riusciamo + a ragionare come prima? MA no, interviene un medico che ci "stura" l'arteria allargandola con un palloncino, lascia uno "stend" e il sangue ricomincia a passare. Così il cervello continua a funzionare.
In questo senso, parlo di "macchine organiche".




Il morto ha qualcosa di "rotto" che non lo fa funzionare.
Basti fare una visita in ospedale.

Eccono un'altro con qualche difficoltà nella comprensione della logica.....

mi dimostri la non esistenza di Babbo Natale ?

se non ne sei capace convieni che Babbo Natale sia una realtà ?

perchè?

tu hai forse la dimostrazione che esista qualcubno o qualcosa che abbia consapevolezza di se oltre a te stesso?

Bhe, la richiesta di dimostrare la non esistenza dell'anima è un classico di questo forum.

E' la richiesta di dimostrare che una cosa immateriale esista.
Cioè è come se io chiedessi di dimostrare che non esiste un drago invisibile e immateriale dentro al Colosseo.
La prova dovrebbe essere che esso non è percepibile in alcuna maniera.
Però uno spirituale non accetterebbe questa prova, perchè "il fatto che non sia percepibile" è nella stessa definizione di "anima immateriale".

Il problema è che ragioniamo in modi differenti, c'è confusione. Voi mi parlate di cose immateriali che esistono. Ma per me la parola "esistenza" indica qualcosa che ha una forma, un peso, quindi è percepibile...

Quest'anima è immateriale, ma ad essa vengono (da voi) di continuo date funzioni e caratteristiche materiali (forma, possibilità di essere in un luogo... possibilità di interagire sul materiale...).

caro Dunadan, in campo spirituale non esistono esperimenti ripetibili e verificabili, ma esperienze personalissime (ricordi Jodie Foster nal film Contact?). Potrei consigliarti da scientista di visitare il sito www.stazioneceleste.it alla voce Gilianaconforto che è una astrofisica molto conosciuta, ma credo che la lettura dei suoi aricoli e delle sue pubblicazioni non ti convincerebbe comunque. E' certo che la vita ha sempre rappresentato un mistero per l'uomo e che pertanto l'uomo vuole conoscerne tutti i segreti come sta facendo ora, attraverso la manipolazione e quantALtro, e che vorrebbe impadronirsi dello spirito vitale per poter agire da Creatore. In fondo il fine ultimo della conoscenza
e della Coscienza è proprio trovare la Verità, fondersi con essa, diventare Uno con la Sorgente ma se la Sorgente è AMORE questa fusione può esserci solo diventando veramente canali d'amore purissimo e agendo solo per il bene. In un mondo tridimensionale e in cui prevale ancora la dualità ammetterai che ci sono delle difficoltà.......Non hai molto torto quando parli di forme materiali e di ciò che viene percepito. Chi arriva a far coincidere la forma con la sostanza attua una trasmutazione della materia da noi conosciuta attualmente e assume una individualità nel suo perfetto corpo di luce.( Cristo ha sempre detto d'altrronde che noi siamo figli della luce). Uomo conosci te stesso è sempre valido ora più che mai...........