forse perchè non sapendo cosa è morire, non può provare la paura, l'angoscia, l'attaccamento a persone, cose, ambiente circostante, forse non può provare emozioni quali il panico
o ilcoraggio nell'affrontare la morte.......forse

...ma e' sempre imitazione....la coscienza di poter morire e' frutto di esperienza e intelletto....se perdo memoria e mi trovo su una isola deserta....sarei cosciente di poter morire?
...trarre la conclusione di poter morire e' dovuta alla capacita' del nostro intelletto basandosi sulle nostre esperienze...

E' chiara la tua visione meccanicista...ma non ha niente a che fare con la sensibilità umana.

Che vuoi che ti dica, resta pure convinto che un robot possa
essere come un uomo e possa possedere tutte le sue peculiarità e la sua natura essenziale.

Per me è possibile solo l'imitazione come giustamente sottolinea Klara e, come specifica e ribadisce Paperapersa, l'impossibilità della effettiva espressività emozionale, affettiva, in forma autenticamente vibrante e imprevedibile.
Per non parlare dell'anelito alla Comprensione di Sè...

io mi chiedevo cosa è un uomo se non un insieme di piccole forme di vita che vivono (infischiandosene di quello che compongono ossia l'uomo stesso) paragonabilissimo ad una macchina.

Un uomo, la sua presunta COSCIENZA niente altro è che una reazione chimica che avviene grazie ad imput esterni provenienti dall'ambiente che ci circonda.

dato che ogni pensiero non nasce dal NULLA, ma è il frutto di assimiliazioni di idee altrui, parametri ambientali (calore, pressione ecc... ecc... ) e milioni di altri parametri che fanno si che il PENSIERO non possa necessariamente ed inequivocabilmente nascere dal NULLA (ma rimane una trasformazione di parametri) mi chiedevo se la nostra illusione di VIVERE unita alla nostra illusione di essere CONSAPEVOLI di esistere non fosse una buffonata, ed in realtà, pensiamo di essere vivi ma siamo solamente una piccola forma di vita che da vita ad un essere seperiore quale ' L'IDEA (idea intesa come insieme di singole idee, che vive, si modifica, nasce, muore e muta nel tempo).

UOMO=MACCHINA non c'è dubbio alcuno.

a me Matrix non è piaciuto e non credo di essere mai riuscita a vederlo per intero, ma mi sembra che alla fine prevalga il sentimento o mi sbaglio? e se non c'è niente di originale nell'uomo chi è stato questo Einstein? questo Gangdhi?
questo Van Gogh? Questo Mozart? boh?????? e solo per citarne pochissimi.......

Imitare?
Perchè una macchina non dovrebbe riuscire a imparare da sola, senza imitare?

Allora si pone un altro problema, voi avete una concezione dei sentimenti come qualcosa di superiore che è diversa dalle altre funzioni umane.

Per voi sarò un po' troppo crudo, ma per me i sentimenti non sono altro che funzioni del cervello come le altre. Scambiati per qualcosa di superiore perchè molto complessi.
I sentimenti per me sarebbero risultati di strutture materiali.

Questa è una delle concezioni principali che ci differenziano.

Ora vi chiedo: Perchè l'imitazione dei sentimenti non può essere all'altezza dei sentimenti umani?

com'è vero!!!! è proprio lì l'anello mancante sai Dunadan. è proprio in quel VERBO, nella parola che rende manifesto il sentire e che nessuna macchina sarà in grado mai di provare e manifestare se non per input umano.
ma il VERBO che era in principio è anche Sapienza
verbo e sapienzache erano presso Dio e che erano Dio e che pian piano manifestiamo noi suoi Figli....
A proposito hai letto il mio privato???
E' quel particolare che mi ha fatto sentire di esserti vicina con affetto il giorno del tuo compleanno....

L'uomo inconsapevole, forse...

Se tu ti senti macchina...mi dispiace per te.

Ma non tutti...per fortuna e Grazia di Dio.

Perchè allora l'uomo-macchina sarebbe interessato a dibattere, a riflettere su se stesso...con altre macchine?

Ma non sono i "razionalisti" insegnano a dubitare...sempre?
ah, dimenticavo che sono macchine.

Ma perchè si dà per scontato l'esistenza dell' anima...

Difatti non è scontato...è una Scoperta che avviene in noi, se permettiamo che avvenga.