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27-06-2005, 19.48.35 | #42 |
Utente bannato
Data registrazione: 11-05-2005
Messaggi: 639
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Dio è tutto e Dio non è tutto, è fuoco e ghiaccio è bla e alb e alla fine tutti evitano di definirlo. Dio è nulla. Dio è nulla e stabilisce così il termine di paragona su cui si fonda il tutto: Dio mantiene il tutto non esistendo, è perfezione talmente alta che non necessita neppure di essere talmente completa è in sé. L'uomo non può raggiungere la perfezione del nulla ma può conseguire la condizione di Beato. Dio è talmente elevato come concetto che non lo nomino, è nulla che influenza il tutto non esistendo, ponendosi come pietra di paragone. Tanto mi basta ma mi interessa conoscere il pensiero degli altri invece che definizioni vaghe, ambivalenti che portano ovunque e in nessun posto. Prendete una posizione!
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27-06-2005, 21.50.31 | #43 |
Ospite
Data registrazione: 12-07-2004
Messaggi: 34
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Dio è tutto, l' Assoluto, tutto ciò che esiste.Dio è la prima causa generatrice increata. Il frazionamento dell'Assoluto dal quale scaturiscono gli esseri, i mondi ed il divenire è solo apparente ed illusorio. Dio è unica realtà oggettiva, e la vita è nascita spirituale ed un processo di ampliamento della coscienza individuale e di identificazione nel tutto-uno-assoluto.
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27-06-2005, 23.18.35 | #44 | |
Ospite
Data registrazione: 20-06-2005
Messaggi: 33
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Citazione:
Dio è oltre il bene ed il male, perchè bene e male non sono sua creazione ma creazione di qualcos'altro o qualcun'altro, chiamiamolo la Mente, resa possibile attarverso l'attenzione data dall'uomo; questa stessa attenzione sorregge la dualità in cui l'uomo è costretto. L'attenzione è la manifestazione esteriore dell'anima, l'anima è legata ad un sistema di mondi costruiti attraverso la sua attenzione ma che non coincidono con la creazione originaria di Dio Onnipotente. In questi mondi l'anima è prigioniera e in qualsiasi incarnazione può evolvere, ma in quella del corpo umano 'fatto a Sua immagine può 'ritornare'. La Mente non permetterà mai che si esca dalla Mente, ogni sforzo fatto con suoi strumenti e quindi con ogni senso, intelletto, concetto, comprensione costruirà un ideale che la mente soddisferà come soddisfa ogni desiderio e realizzerà quel mondo nel quale chi lo ha desiderato vivrà insieme a tutti coloro che lo desiderano e saranno tutti convinti di abitare Dio. La capacità creativa della Forza negativa è oltre ad ogni possibile confronto per l'anima che senza l'incontro con il Verbo di Dio non 'può' uscirne. L'esigenza di misurate e gratificanti teorie del Tutto sicuramente porterà alla loro validazione da parte della Mente che ne ha già validate un sacco, una in più o in meno poco importa. Ha validato dalle più semplici tipo Inferno Paradiso sino alle più composte fatte del fascino del caso, il tutto condito da luce in abbondanza che può creare a volontà. Bene e male vivono là, insieme a dei e dee e insieme alla meccanica ruota della reincarnazione. Tutti noi siamo al Suo servizio e ubbidiamo alle sue regole sino a che la nostra anima per fattori diversi ed indipendenti non chiama l'aiuto di Dio che giunge nel Verbo (deliberatamente e non come attore obbligato del Tutto). Dio non lascia mai l'uomo ma gli si può rivelare quando questi lo cerca 'veramente'. Molti pregano la Mente come il vero Dio poichè è capace di una certa grazia e di piccole rivelazioni come di illuminazioni e comprensioni. Ha imparato ogni teoria sulla luce e sulla rivelazione e le soddisfa con il solo scopo di mantenere le anime legate ad un certo grado di materia. La sua creatura prediletta è l'Ego, che insieme a invidia, lussuria, rabbia e attaccamento costituiscono il muro che ci separa da Dio. La Mente può regalare illusione di liberazione sotto forma di Ego meno 'ingombranti' ed accompagna l'anima in una ascesa spirituale gratificante sino al punto in cui, finite le virtù, viene riprecipitata nell'opposto. Tutto questo si regge su un criterio inattaccabile di giustizia, e di conseguente perfezione da raggiungere. Ma la perfezione del Padre è fatta di compassione e di amore e non di giusto o ingiusto. 'Carne alla carne e Spirito allo Spirito' significa che i mondi Spirituali sono oltre il regno della mente e solo diventando un vero essere umano e portando la mente sotto il controllo dell'anima attraverso il contatto con il Verbo di Dio possiamo rinascere là da dove veniamo, nello spirito. Il tempo stà venendo in cui più nessuno vorrà sentire discorsi raffinati sull’acqua ma la vorrà bere, solo una toglierà la sete. Non credo che sia necessario conoscere tutto ciò per tornare da Dio, ma visto il contesto volevo chiarire che le stesse verità di Dio vengono proferite dalla Mente, la differenza è che solo dalle Parole di Dio, cioè che portano la sua Attenzione, il Verbo, possiamo essere liberati dalla Mente. La Parte e il Tutto sono ancora dualità poiché il non sapere più cosa essi siano è l'Unione. Dio arriva con la Grazia, il suo Amore è Intossicazione e si avverte come una malattia e una infezione che passa attraverso l'Anima e invade il corpo, ma parte dall'anima e non dalla Mente e ritorna all'anima così che possa amare l'Amato fino all'abbandono, così che 'non più io ma è lui che vive in me'. Le parole che vengono dall'anima parlano all'anima. Luca |
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27-06-2005, 23.19.53 | #45 | |
Ospite
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Citazione:
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28-06-2005, 02.02.06 | #46 |
Utente bannato
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
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Va bene, va bene! ...Ho capito...
Ok, Du74, ...non c'è bisogno di ripetere in grassetto. Avevo letto già con la mia massima attenzione e penso anche gli altri...
Un solo appunto a quel che dici: "Chi ha trascritto le parole del Verbo era uomo". Questo pare fuori dubbio, dato che chi lo fece erano per lo meno quattro uomini diversi e, che io sappia, non erano altro che quello. Ora, tu fondi tutta la Verità su qualcosa che ci è pervenuto per "umana penna"... Mi sarebbe piaciuto che fosse stata quella di Gesù, se permetti vorrei supporre che sarebbe piaciuto anche a te. Ma come mai Gesù non scrisse niente? eppure era istruito a dovere fin da giovanissima età, pare. Spiacente. Non Credo in Verbi che non si firmano dopo la conclusione, e, pur non eccedendo come S. Tommaso, non uso dare credito a pettegolezzi, ne' antichi e ne' moderni. Non riesco ad entusiasmarmi solo perchè chi mi riporta racconti mi appare convinto di quel che dice e, soprattutto, non mi entusiasmo affatto se il racconto mi appare pieno di contraddizioni e lontano dall'evidenza delle cose. Spiegami solo una cosa: "Come mai Gesù non ha scritto di suo pugno un Vangelo da far predicare agli apostoli per il mondo?" Non sapeva scrivere forse... Il Figlio, Il Verbo... non sapeva scrivere? L'azzardata spiegazione che fu per mettere alla prova la fede... ti prevengo... è di una faziosità ed ingenuità che non possono trovare luogo tra di noi e quì. Aggiungo che, quando un Tal Padre manda un Tal Figlio a morire con scopo sulla terra, almeno uno dei due pensa bene di trovare due minuti, la sera, per scrivere un diario, ...non che invece lo fa scrivere molto dopo ad altri che considera peggiori del migliore, Simone (S. Pietro... su cui fondò la Sua Chiesa...) che, notoriamente per Gesù, avrebbe poi tradito e tradì per tre volte in breve tempo prima che cantasse un gallo... Per piacere, non dirmi che Tanto Padre e Tanto Figlio erano così sprovveduti e disorganizzati. Uno capace di creare l'universo non si perde in un bicchier d'acqua poi... Questa faccenda ha tutta la connotazione, la firma e la regia di un umano medio ed anche un po' pasticcione, direi. Ciao |
28-06-2005, 07.49.53 | #47 | |
Ospite
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Messaggi: 33
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Re: Va bene, va bene! ...Ho capito...
Citazione:
Scusate per la ripetizione ho pasticciato durante una correzione. Il Verbo è la forza di Dio in azione, il Verbo si 'fà' carne in Cristo. Il Verbo è testimoniato in tutte le religioni, Shabd, Kalma etc.. in tutti i testi sacri si parla del Verbo. Cito da Guru Granth Sahib: 'senza collegameneto con il Verbo non esiste nessuna liberazione dalle astuzie di Kaal. O Nanak, colui glorifica il Verbo, sul quale Dio riversa la Sua Grazia'. Ho citato questo testo perchè contariamente ai vangeli è stato composto dalle mani del Verbo incarnato (secondo la religione Sikh) , cioè da qualcuno che era uno con Dio. Cristo parlo della luce (il Verbo) presente nella oscurità (del corpo) che nessuno capisce. Il Verbo è la forza creatrice di Dio ed è la via di ritorno a Lui. E' la via nel mezzo che passa attraverso l'oscurità, e che non permette il passaggio attarverso la 'cruna'a chi desideri altro da Dio, Dio ha fatto l'uomo e l'uomo le religioni, La sua Verità ne stà al fondamento ed è una, quella che è a fondamento di tutti gli insegnamenti religiosi e proviene dalla esperienza interiore dei Maestri delle religioni, tutti parlano di una stessa cosa. Se un vero Cristiano, un Vero Mussulmano o un Vero Hindu etc si toveranno insieme parleranno la stesso linguaggio del cuore. Ma lontano è ancora il tempo, e si procede per gradi. Diventare un vero essere umano non è lavoro di un giorno. Cristo disse ' Non sapete che siete il Tempio di Dio e che lo spirito di Dio vive in Voi?' Convengo che se Gesù avesse voluto o dovuto (per volontà del Padre) scrivere avremmo letto tante cose sorprendenti, ma Cristo è forza attiva 'che non ci lascia sino alla fine dei tempi' , quindi è qui più vicino a noi del nostro stesso respiro. Il Verbo è il vero Maestro poichè tutti i Santi di tutte le religioni riportano la stessa cosa ' queste sono le parole del padre mio'. Poi sono altrettanto d'accordo sul fatto che la parola 'viva' dipende dalla attenzione e dalle intenzioni di chi scrive e quindi risente delle intermediazioni. Vorremmo tutti che il Cristianesimo avesse creato un fenomeno di Fede più stabile e più evidente e meno contraddittorio, ma qui è guerra grande, lo abbiamo detto. Ma è anche vero che non tutte le anime vogliono tornare al padre, come anche che la Verità è un diritto di nascita. I tempi verranno per chi voglia scoprire la Verità del Padre per libera scelta: chi ora sarebbe in grado di accogliere Dio? Non è appartenendo alla religione Cristiana che si acquista garanzia, ma è diventando un Vero Cristiano. E' duro lavoro. Ciao. Luca |
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28-06-2005, 07.50.34 | #48 |
Utente bannato
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Perché tornate sempre al Cristianesimo? Conosciamo tutti molto bene (spero) la Bibbia e il suo punto di vista. Senza contare che i danni alla dottrina cristiana non sono nei vangeli quanto nei capitoli successivi e in quelli precedenti, Apocalisse in testa.
Qui sembra che tutti odino il Cristianesimo ma anche nelle contestazioni ne facciano COMUNQUE il centro del loro pensiero, dimostrandosene dipendenti più di un fedele della Chiesa che però evita la messa. Questa è prigionia mentale. |
28-06-2005, 10.41.54 | #49 | |
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Citazione:
Sai in fondo è anche un fatto culturale... viviamo in un paese cattolico, siamo tutti (volenti e nolenti) stati più o meno indirizzati in quella direzione... sembra quasi scontato che ci si confronti più col cristianesimo che non con una religione meno vicina. Quanto a farne il 'centro' dei propri pensieri in parte dipende pure da quanto se ne sente parlare se magari uno reagisce in maniera un po' esagerata... Se mi capitasse di essere svegliata alle 6.30 di mattina da un muezzin o se mi toccasse ascoltare a forza nei tg tutte le considerazioni che fa il rabbino capo...bè probabilmente col carattere che ho sbraiterei anche nei loro confronti... |
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28-06-2005, 10.42.47 | #50 | |
Utente bannato
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Citazione:
--------------------- Du74... Mi piace la tua convinzione e quindi mi piaci tu. Ho gia detto che non è importante quel che si crede ma quanto si crede. In questo siamo molto vicini. Il nostro modo di vedere il terreno con luce spirituale condiziona le nostre azioni e ci conduce lungo il binario della coerenza. Trascurando i motivi che ci portano a credere in quel che crediamo, condividiamo senz'altro ogni valore morale che qualunque positivo "Dio" imporrebbe o detterebbe. Alla fine, tu ed io opereremmo al fianco l'uno dell'altro per il bene altrui, a comprova del fatto che non è il perchè che conta, ma il cosa. Sei daccordo? Se lo sei, resta provato che le vie del "Signore" ...o del "Resto"... sono infinite, ma conducono sempre alla Sua volontà. P.S. Hai detto che "Dio vive in noi perchè ne siamo il Tempio", io dico che siamo Parti di Dio. C'è una verità comune: "Qualcosa in noi è Dio". E' naturale, perciò, che a prescindere dalle distinte nostre convinzioni, ci si orienti e si operi comunque secondo Dio. |
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