Con infinito amore il Padre sostiene tutto anche ciò che crea dolore e disunione, ma non è indifferente al 'dolore' della sepazione e noi nemmeno. Molti non sapendo come 'curare' questo dolore creano teorie che lo giustifichino e lo intellettualizzano. L'anima non sà che piangere sino a che non ritorna ad 'essere curata' e lo è quando ritrova l'oceano della consapevolezza da cui proviene; tutto il resto è dolore. Anche se fosse un solo millimetro che separa dall'amato, non è SEPARAZIONE? Anche se le spiagazioni sono itelligenti e si approssimano allo stato delle cose, che senso hanno se poi non portano all'azione? Perchè definire il Padre o pregarlo? Perchè non chiedere quale sia la SUA Volontà? Ci sono due strade: fare Ego o non farlo. Ego è separazione. Che importa se la prigione sia dipinta di tanti colori? tante teorie affascinanti? Tanti giochi della mente? Il Padre ha la chiave in mano ma nessuno la chiede. Ognuno prega per un suo desiderio, e la separazione aumenta. La dualità LOTTA contro l'Unità, e noi facciamo i sognatori che aspettano che il proprio cervello fornisca una 'COMODA' soluzione. E la Mammona intanto gode della nostra confusione. Ma ahimè il fatto che questa vita sia e venga definita come illusione non aiuta nessuno. I chiodi sulle croci rimangono VERI. Il cervello non serve SPONTANEAMENTE l'anima se non discrimina tra ciò che VUOLE l'anima e ciò che NON VUOLE. E l'anima non vuole 'definire' Dio, lo vuole amare perchè è della sua stessa sostanza e attraverso l'Amore ritornare a Lui.
Luca

Ciao Sergio,
ti do la mia risposta da atea, che però ha tanta voglia di poter credere in Dio.
Secondo me Dio è:
tutto ciò che non conosciamo
tutto ciò di cui non riusciamo dar spiegazione
tutto ciò che abbiamo perso dalle nostre origini

Credo che ognuno di noi possegga una parte delle risposte che stiamo cercando, che tutte le religioni racchiudano una parte di verità, e che la scienza darà risposte valide alle nostre domande.

mi piace condividere una poesia che ho scritto nel marzo del 2004
su questo argomento:

Lui è principio eterno
è vita rinnovante
è dinamismo e quiete
è oceano e le sue onde
è goccia della fonte
e fonte di ogni goccia
è armonia, musica, gioia, allegria
è inesauribil vita,
magnete irresistibile
che tutto attirerà
malu




a mistico un grazie di cuore per questa sua teologia espressione
di un profondo misticismo. Anche x me le parti e il tutto sono indivisibili ma è anche vero che essendo tutti in scalata alpinistica,
non possiamo non tendere le mani a che ci precede e a chi ci segue, senza peraltro giudicarne le posizioni. Per quanto mi riguarda ho sempre creduto in un rapporto personale con Dio
e pertanto il mio percorso mi ha portato ad averlo. Non mi piacciono gli intermediari, preferisco cercarmi la via diretta,
accettando tutte le conseguenze di ciò e pertanto revisionando il mio passato, accettando il mio presente e senza aspettative per il futuro.

A chi si definisce ateo un dolce sorriso perchè forse è la condizione migliore per una eventuale ricerca che opoi a parer mio è sempre interiore.

Per quanto riguarda la preghiera, credo molto nel potere ancora
non utilizzato a pieno della nostra mente e mi accade, e sicuramente non è magia, ma profonda interrelazione con
la mia parte spirituale, di realizzare le cose in cui credo (non è
così pewr tutti in fondo?) Il mio maestro è sempre Cristo e le sue parole "chiedete come se aveste già ottenuto" "se avrete fede quanto un granellino di senape........" e inoltre non è ciò che entra nell'uomo ad essere malvagio, ma ciò che esce dal suo cuore e quindi se le intenzioni sono rette e piene d'amore......

Secondo me Dio è:
Tutto ciò che non conosciamo e conosciamo.
Tutto ciò di cui non riusciamo dar spiegazione e a cui riusciamo
a dar spiegazione.
Tutto ciò che abbiamo perso dalle nostre origini e non abbiamo mai perso dalle nostre origini.

Tutto ciò che E' e non E'.

Dio è Tutto ciò che è e Tutto ciò che non è.........
condivido.............
mi piacerebbe sapere se qualcuno di voi pratica la meditazione e se avrebbe piacere a parlarne..........

se vuoi parlamene che io la so lunga e ti posso consigliare

Se la sai lunga, raccontala invece di invitare altri a parlartene... no?

ho risposto a oasi e per ora parlo con lei... dopo, se mi rimane tempo e se ne avrò voglia, allora parlerò anche con te.
Intanto puoi incominciare a parlare tu.

Io ho letto molto sulla meditazione. Mi piacerebbe meditare ma non so da che parte cominciare... se debbo percorrere 20 km per meditare, beh allora rinuncio...

Devi sederti comodamente su una poltrona a gambe annodate e polsi sulle ginocchia e poi chiudere i occhi e poi percorrere 20km col pensiero e poi aprire gli occhi e noterai come per un incanto non sei per niente stanco, ma inansimante e riposato. Tutto qui il segreto della meditazione, serve per non affaticarsi o meglio per rilassarsi e non sentire il sforzo.