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23-02-2005, 12.26.23 | #84 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
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Re: Re: Re: Lo scopo di Dio.....
Citazione:
Dal nostro punto di vista, è già perfetto? Dal suo no? Non è che, è forse il contrario? Qundo tu dici: "Lo scopo di Dio è lo stesso nostro.... perfezionarsi", stai dando dell'imperfetto a Dio. Giusto? Ciao. |
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23-02-2005, 13.04.29 | #85 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-06-2002
Messaggi: 1,297
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Citazione:
si direi che è giusto ... forse chissà ... non credo che servano esempi personali per poter affermare che l'esperienza porta conoscenza .. anche l'empatia è un esperienza .... possiamo avere visioni diversi U. ma riuscire a comunicare come ora è l'esperienza che nutre l'anima ... (facciamo i poetici .. seguendo le orme di girasole.. ) .. è espereinza .. negarsi il comunicare .. è negare di conoscere ! |
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23-02-2005, 13.49.51 | #86 |
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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..Intorno alla veridicità dell'esperienza.
In questa stupenda società dove il sentire e l'opinione personale,
la creatività più propria dell'uomo, cioè la sua capacità di azione immaginativa (poiché pura azione è), sono riconosciute nella loro 'validità' non tanto se concorrono ad un accrescimento individuale, collettivo o delle qualità umane, ma se possono venir comprese dalla più parte senza che siano in assoluta minima opposizione ad un sentire che potrebbe in qualche modo destabilizzare un ipotetico centro d'opinione pubblica perno indispensabile alla conservazione del sistema sociale stesso in vigore (quello politico), al singolo in questione non resta, al fine di poter sostenere la propria tesi, che far leva su ciò che già in qualche modo è bagaglio culturalmente accettato o sospettato ! La non aggregazione ad un pensiero comune, l'originalità intellettuale, l'unicità nella diversità portano l'eventuale genuinità del pensiero del singolo a scontrarsi con tale sistema di valori ed a dover sostanzialmente scegliere se esprimere la propria tesi esclusivamente attraverso la propria singolare esperienza od abbracciare la strada meno stridente del compromesso in cui la reale soggettiva esperienza viene filtrata ed espressa attraverso l'utilizzo di tesi similari già culturalmente in linea radicate ed accettate ! Quest'ultima strada attraverso cui ciò che è pura esperienza personale viene a scelta del soggetto espressa e sostenuta anche per mezzo di filoni di pensiero arciconosciuti non ne azzera in senso più assoluto la genuinità e l'unicità dell'esperienza stessa ! Non siamo qui a 'brevettare' un pensiero ma a renderlo condivisibile e la fede nell'autenticità dello stesso è scelta assolutamente libera di chi qui vi partecipa. Tutto ciò a chiarimento di non troppe ipotetiche supposizioni attraverso le quali si mette in discussione il reale contributo personale nel sondare una tematica di oggettivo interesse.. Il riportare citazioni da me condivise è altresì scelta di ulteriore chiarimento del mio pensiero al fine di renderlo maggiormente comprensibile.. ! Gyta |
23-02-2005, 13.53.42 | #87 | |
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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Citazione:
Ciao, Kri. Ciò che scrivo è per lo più esperienza diretta del mio sentire, dal quale ho cercato in un qualche modo di elaborarne una teoria di pensiero.. Arrivo anch'io, come la maggior parte di noi tutti, da letture più varie intorno all'argomento, lasciate comunque già da parecchio tempo, se non saltuariamente utilizzate come soggettiva possibilità di maggiore indagine e condivisione del mio sentire.. In realtà la mia 'ricerca' se mai cosi si possa chiamare (poiché reale 'ricerca' non è ) è semplice volontà di rendere sempre più completa e permeante la mia esperienza nell'ambito del quotidiano, non tanto (o quasi per nulla! ) sorretta da letture meditative, quanto una ricerca realmente di apertura/ascolto profondamente al mio essere/sentire; poiché in un certo senso ho come 'fede' di poter raggiungere una 'risposta' all'esistenza solo attraverso all'addentrarmi ancor più dentro il mio sentire, come un sentore che 'risposta' sia assolutamente frutto di tale completa 'visione' e non possibile profondamente altrimenti. Riguardo al perché del mio nominare il 'fisicamente', l'ho sentito dovere di chiarezza, poiché affermando una realtà illusoria faccio comunque i conti con ciò che da essere umano è la mia esperienza della materia, la nostra comune esperienza, rispondendo perciò a questa. Allora in base a questa comune esperienza da noi ulteriormente sondata a livello scientifico posso sostenere la mia visione affermando la relatività di ciò che a noi, tramite questi sensi/questi parametri umani risulta reale, essendone invece semplicemente visione parziale e filtrata di una Realtà non abbracciabile mentalmente se non attraverso paradossi di sorta potersi avvicinare al percepirla nella sua sottostante unicità, lungi -a mio avviso- dall'essere concettualmente immaginabile/concepibile. Gyta |
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23-02-2005, 15.43.31 | #89 | ||
ospite sporadico
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
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Re: Re: Re: Re: Lo scopo di Dio.....
Citazione:
Lo avrei scritto se lo avessi pensato Citazione:
Sto affermando la relatività che inizia sin dalla sorgente e che ha carattere di assolutismo solo quando osservata dal "piano inferiore"... Per te Dio è perfetto, per una parte di me anche. |
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23-02-2005, 15.50.34 | #90 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
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Re: Re: Re: Re: Re: Lo scopo di Dio.....
Citazione:
"Lo avrei scritto se lo avessi pensato" Lo so. La mia, era una affermazione "di giusta provocazione". Sempre nel tentativo "costruttivo", chiara-mente! "Sto affermando la relatività che inizia sin dalla sorgente e che ha carattere di assolutismo solo quando osservata dal "piano inferiore" E io cercavo di "capovolgere" il discorso. Fa parte del mio carattere: un brutto, carattere. "Per te Dio è perfetto, per una parte di me anche." Punti di vista, in Dio. Ciao. |
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