Buon pomeriggio a tutti, sono alquanto frastornato, ho delle esperienze, quesiti, da sottoporvi ma non sono sicuro che sia il Forum giusto, comunque, siccome mi conoscete, spero abbiate la bontà di rispondere ad un animo inquieto
Vi racconto frammenti di una giornata (dalle 21 di ieri ad ora) sperando di non tediarvi.......
Sono un Infermiere professionale, abituato a vedere la sofferenza ed, nel mio piccolo, ad alleviarla, conosco la forza di una carezza, di un sorriso e il rapporto empatico con il Paziente (mi rifiuto di considerarlo utente cosi' come vuole la nuova Sanità), ho visto morire e tutto questo rientra in quello che è un "normale" ciclo dell'esistenza; Ieri sera sono sceso in un altro reparto per recuperare un farmaco che non avevamo e in una stanza di degenza ho visto un nostro ex paziente ( ricoverato, precedentemente, presso di noi per una frattura patologica ) in un letto che non era più un letto di degenza ma di.......non so espiazione? tortura? la sua figura corporea completamente abbrutita dalle cure ( raggi, chemioterapia ....), la sofferenza fisica alleviata da droghe chimiche; mi sono chiesto e mi chiedo perchè ,dove è la compassione del Buddha verso di lui e i suoi familiari? La legge del Karma non conosce la pietà? o la colpa è dell' uomo che per paura di un evento naturale (la morte) compie atti contro natura per procastinarla più possibile? Cui prodest dicevano i Latini
Dopo qualche ora di sonno nel primo pomeriggio sono andato al parco per leggere e rilassarmi un pò (una notte in corsia è sempre stressante); ad un certo punto ho cercato di fare un pò di meditazione (sono ai primissimi tentatavi): visualizza un'immagine (buddha) interrompi il flusso dei pensieri tieni focalizzata la visione......ma questo è pensiero! Aiuto!
Ad certo momento, mentre mi godevo il sole (sigh) abito a Monza ed osservavo i bambini le mamme i papà i ragazzi/e che passeggiavano nel parco..... ecco ad un tratto (comparire) un cane che inseguiva una lepre nel prato e che si infilavano nella boscaglia ....... mi sono chiesto chi fra tutti i presenti aveva in quel momento la consapevolezza dell'esistenza; i senzienti o gli animali da come inseguiva e da come scappava credo i secondi. (per inciso facevo il tifo per la lepre) anche in questo caso posizione discutibile......
Non mi picchiate, qualche risposta