ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
25-11-2004, 22.04.04 | #84 |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
|
Racconti Zen...
I maestri di Zen aiutano e consigliano i loro allievi in una stanza appartata. Nessuno vi entra quando il maestro e l’allievo sono insieme.
Mokurai, il maestro di Zen del tempio Kennin di Kyoto, si divertiva a chiacchierare non soltanto coi suoi allievi, ma anche con mercanti e giornalisti. Un certo fabbricante di tinozze era quasi analfabeta. Faceva domande sciocche a Mokurai, prendeva il tè e poi se ne andava. Un giorno, mentre il fabbricante di tinozze era là, Mokurai sentì il desiderio di parlare con un discepolo, sicché pregò il fabbricante di tinozze di aspettare in un’altra stanza. «Da quanto ho capito, tu sei un Buddha vivente» protestò l’uomo. «Nemmeno i Buddha di pietra nel tempio respingono la gente che si affolla davanti a loro. E dunque perché dovrei essere escluso proprio io?». Così Mokurai fu costretto a uscire per vedere il suo discepolo. |
25-11-2004, 23.29.27 | #85 |
frequentatrice habitué
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 780
|
"Un giorno un derviscio dalla mentalità convenzionale, prodotto di un'austera scuola religiosa, stava passeggiando lungo un corso d'acqua, completamente assorto in problemi teologici e morali, perché quella era la forma che l'insegnamento sufi aveva assunto nella comunità cui apparteneva. Per lui la religione emotiva corrispondeva alla ricerca della Verità Suprema.
All'improvviso il filo dei suoi pensieri fu interrotto da un forte grido: qualcuno stava ripetendo l'invocazione derviscia. "Non serve a niente", si disse, "perché quell'uomo pronuncia male le sillabe. Anziché salmodiare YA HU, dice U YA HU ...". Il derviscio ritenne allora che fosse suo dovere - lui che aveva studiato con tanto zelo - correggere quel poveretto che sicuramente non aveva avuto l'opportunità di essere guidato nel modo giusto, e che probabilmente faceva solo del suo meglio per entrare in armonia con l'idea sottesa nei suoni. Noleggiata una barca, remò in direzione dell'isola donde sembrava provenire la voce. In una capanna di canne scorse, seduto per terra, un uomo vestito da derviscio che si dondolava al ritmo della ripetizione della formula iniziatica. "Amico mio", gli disse, "la tua pronuncia è sbagliata. Mi incombe dirtelo perché è meritevole dare consigli e altrettanto meritevole accettarli. Ecco come devi pronunciare". E glielo spiegò. "Grazie", disse l'altro con umiltà. Il primo derviscio risalì in barca, molto soddisfatto di aver compiuto una buona azione. Dopo tutto, non è detto che colui che riesce a ripetere correttamente la formula sacra possiede anche il potere di camminare sulle acque? Il derviscio non aveva mai visto nessuno compiere un simile prodigio, ma aveva sempre sperato, per qualche ragione, di riuscirci prima o poi. Dalla capanna non arrivava più alcun suono; tuttavia, era convinto che la lezione aveva dato i suoi frutti. Fu allora che udì un U YA pronunciato con esitazione: il derviscio dell'isola si era messo nuovamente a pronunciare la formula a modo suo ... Mentre il primo derviscio era assorto nelle sue riflessioni, meditando sulla perversità degli uomini e sulla loro cocciutaggine nel perseverare nell'errore, i suoi occhi scorsero uno strano spettacolo: il derviscio della capanna aveva lasciato la sua isola e stava venendo verso di lui camminando sulla superficie dell'acqua ... Stupefatto, smise di remare. L'altro lo raggiunse e si rivolse a lui con queste parole: "Fratello, perdonami se ti importuno, ma sono venuto a pregarti di insegnarmi ancora una volta il modo corretto di ripetere l'invocazione, perché ho difficoltà a ricordarlo". Ultima modifica di edali : 25-11-2004 alle ore 23.40.27. |
26-11-2004, 10.08.44 | #86 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
|
Citazione:
Proiettare il proprio pensiero al proprio esterno, e crederci, è uno dei fondamentali (e necessari) errori che si fanno. Non è importante il numero di parole che si dicono, ma il contenuto che si nasconde in esse. Fosse solo Una. Ciao. |
|
26-11-2004, 10.12.21 | #87 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
|
Re: Re: Re: Kannon
Citazione:
Sono tutti "compresi"! Ciao. |
|
26-11-2004, 12.40.04 | #89 |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
|
Subhuti ricorda che a questo proposito Vimalakirti arrivò a dirgli: "Se consideri i demoni tuoi compagni, senza differenziare tra loro, come pure le altre forme di contaminazione, se sei insoddisfatto di tutti gli esseri viventi, diffami il Buddha, trasgredisci il Dharma,non raggiungi il santo ordine e manchi di conquistare la liberazione, allora puoi portare via questo cibo che hai elemosinato e consumarlo". Egli rimase talmente attonito da questo discorso che abbandonò la ciotola e fece per andarsene, al che il sorridente Vimalakirti lo fermò dicendo: "Subhuti, prendi la ciotola senza timore, sei forse spaventato quando il Tathagata fa sì che un uomo illusorio ti ponga delle domande?".
Kannon Attenzione! |
26-11-2004, 12.58.34 | #90 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
|
Re: Kannon
Citazione:
Tutto ciò che trovi, sei Tu. Ciao. |
|