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12-10-2007, 17.15.51 | #102 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-11-2006
Messaggi: 1,334
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Riferimento: Gesù si riconoscerebbe nella chiesa di oggi?
Citazione:
Vero, infatti mi riferivo all'analisi esegetica non storica (differenza tra agape e filia). Alla luce della moderna filologia e critica testuale, non si devono ovviamente utilizzare queste pericopi per fondare un primato petrino, poichè, parafrasando il titolo del lavoro divulgativo di Ehrman, Gesù non lo ha mai detto. Saluti Andrea |
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12-10-2007, 17.26.28 | #103 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-11-2006
Messaggi: 1,334
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Riferimento: Gesù si riconoscerebbe nella chiesa di oggi?
Citazione:
Infatti per quanto mi riguarda non è la motivazione ideologica a spingermi a mettere in dubbio la volontà di Gesù di fondare una chiesa intesa come una istituzione gerarchicamente organizzata. Io sospetto che la concezione di “ecclesia” che aveva in mente Gesù era ben diversa da quella che intendiamo noi. I motivi sono molteplici ma si basano tutti sullo studio dei documenti in nostro possesso, su deduzioni abbastanza semplici e lineari, sul contesto culturale del tempo, sull’attesa messianica e il sapore apocalittico della predicazione gesuana, sul fatto che la primissima comunità aveva una fortissima attesa escatologica, ecc… Saluti Andrea |
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12-10-2007, 18.28.14 | #104 | |||
stella danzante
Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
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Riferimento: Gesù si riconoscerebbe nella chiesa di oggi?
X Visechi
Citazione:
Anche perché come giustamente dici qui Citazione:
Nel vangelo di Maria ad esempio è Maria ad autodesignarsi come prescelta, in Tomaso è lui il prediletto in Giuda idem, (e in Giovanni non è menzionato il nome del discepolo che Gesù amava più di tutti) In definitiva a me non cambierebbe davvero nulla se in quel vangelo si fosse voluto preferire Pietro, è una delle tante versioni. Ribadisco che a me non torna il senso del discorso, perché mai Gesù avrebbe dovuto preferire su tutti un uomo che no fa altro che definire di poca fede. X Spirito Citazione:
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12-10-2007, 19.17.15 | #105 | |
Moderatore
Data registrazione: 16-10-2003
Messaggi: 1,503
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Riferimento: Gesù si riconoscerebbe nella chiesa di oggi?
Citazione:
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12-10-2007, 21.52.43 | #106 |
Utente bannato
Data registrazione: 19-09-2007
Messaggi: 522
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Riferimento: Gesù si riconoscerebbe nella chiesa di oggi?
Caro visechi, aborro la menzogna e la mancanza di oggettività.
A molti infastidiscono le regole morali, non la morale cattolica o quale che sia... Di fronte ad un maniaco pedofilo violento, che lasciato in libertà, non potendo essere recluso per esubero di condannati gravi, andasse a compiere i propri abusi e molto peggio ancora, non potendo far altro dati i propri impulsi psico-fisici, come ti comporteresti ? X la_viandante: sui cioccolatini di oggi il biglietto diceva ad un mio amico che lo ha scartato: "il miglior marito è quello che rimane celibe" .. Bella profondità, di gran lunga... X spirito!libero: ...ancora non comprendo: o sei un ingenuo, oppure, ripeto, non comprendo la tua posizione .. Sei sicuro, ammesso che dica scemenze, di aver compreso tutto quello di cui ti sei convinto letteralmente .. ? |
13-10-2007, 00.39.55 | #107 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-04-2002
Messaggi: 1,150
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Riferimento: Gesù si riconoscerebbe nella chiesa di oggi?
Citazione:
Sob! Mi pare di intuire che hai appena condannato a morte una parte consistente di Sanctae Romanae Ecclesiae, io, davvero, non avrei osato tanto. Scordi una cosa fondamentale: la radice morale mia e quella supposta della Chiesa. Se ti sforzerai un pochino comprenderai l’enorme differenza. Io posso uccidere…. La Chiesa? A te la risposta, potrai “sfrucugliare” l’intera tua enorme ed abnorme biblioteca, quasi ti chiamassi Alessandr(i)a, ma lì dentro, stanne certo, non potrai trovarla. Se aborri la menzogna sei a buon punto per liberartene…. Auguri vivissimi! Ciao |
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13-10-2007, 02.17.19 | #108 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-11-2006
Messaggi: 1,334
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Riferimento: Gesù si riconoscerebbe nella chiesa di oggi?
Citazione:
Non mi sembra di aver risposto al tuo ultimo post, ho risposto a Lavia a visechi ma non a te, mi spieghi il perché di questa tua simpatica esternazione ? L’ultima mia frase che ti riguardava era una costatazione della tua superiorità pittorica ("Il mio quadro è più grande del tuo"), dopodiché tu hai scritto frasi del genere: “diversamente non voglio parlarti.” “Quando riterrò che sia il caso, allora lo farò” Be allora non vedo perché io debba perdere il mio tempo a spiegare la mia posizione a chi non ha intenzione di dialogare con me. Visto che la tua ultima replica era quella delle due frasi sopraccitate, nella quale già dicevi: “Non comprendo chiaramente ancora il 'movente' che ti muove” mi spieghi perché ribadisci la tua richiesta come se io avessi risposto alla tua domanda ? Inoltre l’aggettivo “ingenuo” è altrettanto interessante e mi fa ancor più sorridere della tua arte pittorica superiore. Per concludere sostieni che: “Il tuo metodo di riflessione, e quindi il tuo scopo o movente, non è compatibile con il mio”, dunque perché mi chiami ancora in causa visto che non mi vuoi parlare e che il tuo movente e scopo non è compatibile con il mio ? (che poi come tu faccia a saperlo visto che aver hai capito qual è il mio “movente” è un mistero). Non ragioniam di lor, ma guarda e passa (Dante Inferno, III-51) Saluti Andrea |
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13-10-2007, 10.27.51 | #109 | |
Utente bannato
Data registrazione: 19-09-2007
Messaggi: 522
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Riferimento: Gesù si riconoscerebbe nella chiesa di oggi?
Citazione:
Non sapevo che eri anche simpatico, oltre che un valido scrittore... Una piccola parte della Chiesa è quello che dici, ma non conosci le lotte interne della stessa contra tali azioni. Possiamo affrontarne il discorso, certo che è complesso e non così riduttivo. Dimmi un po', quanti maniaci ci sono nella famiglia .. ? la tua biblioteca ne riporta qualcosa, o pensi che la punta dell'Iceberg della cronaca giornalistica possa rappresentare meglio tale realtà... ? La Chiesa ha commesso atti riprovevoli nella storia, ma io non ho ancora parlato di storia, quindi non comprendo la tua risolutezza, dal momento che riconosci come simili discorsi debbano essere ambientati storicamente. Non ho mai giustificato la Chiesa nei relativi contesti storici e non lo ha fatto neanche GPII. Ritengo tu non abbia risposto alla questione che ti ho posto e di cui, dopo averla sollevata, ti sei liberato non così egregiamente come potresti pensare, a quanto leggo nel tuo post... O sono stato, invece, io a sollevarla in primis tirandola in ballo ( non mi pare si parli della tua o mia morale, non ancora almeno .. ) X spirito!libero : la frase da te riportata e da me scritta è la seguente ( te la semplifico togliendo i trattini ): "Andrea, ti capisco, ma quanto ritengo sia il caso di dire o non dire è rispetto a quanto diversamente non voglio parlarti." Ovvero, i due "quanto" differiscono nel "sottinteso" ( che di solito so che ti fa tanto irritare, ma è l'unico modo che ho - non riuscendo a trovarne altri - per cercare di aprire il tuo senso critico, allargandolo ad un discorso da prendere per intero ): il primo è chiaramente riferito al fatto che sia "il caso di dover/poter dire o non dire qualcosa" ed è relativo al mio modo di esprimermi su "il mio quadro superiore al tuo"; mentre il secondo indica il fatto che se capissi che rifletti per voler comprendere la verità e non cioè dandola per scontata, anche io non vorrei non parlartene ( senza porre quadri o affreschi di mezzo, per cercare di farti comprendere quanto diversamente, ossia se non viene da te, non potrei spiegarti ) .. Quindi, quel "parlarti" è riferito proprio a quel secondo "quanto" ( prova a togliere il "diversamente" e magari leggi meglio la frase ); mentre il "diversamente" è riferito, sottintendendolo, al caso appunto di parlarne o meno. Questo non toglie che cerco di comprendere quanto "ti muove" ( non so che gruppi frequenti .. ), dato che anche se in parte l'ho potuto cogliere dai tuoi diversi interventi, secondo me sei in parte "ingenuo" ed in parte "alla ricerca" di qualcosa che così com'è semplicemente non ti soddisfa... Sta a te, però, scegliere o rifiutare i mezzi che ti vengono posti davanti. Quanto viene da dentro non può essere tradotto di fuori, senza avere la chiave, la quale non a caso deve poter entrare fin dentro .. non conosco l'inferno, o forse in parte sì, ma potrei invece conoscere il suo signore ! non esiste l'illusione di passare "avanti" o "indietro", come si crede; quando si gira intorno a se stessi, quello non è già l'"inferno" .. |
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13-10-2007, 10.27.52 | #110 | |
stella danzante
Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
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Riferimento: Gesù si riconoscerebbe nella chiesa di oggi?
Citazione:
Non so da quale versetto ritieni che fosse Giovanni il preferito (nel vangelo di Giovanni non è mai espressamente detto) ma a me pare che Gesù non dispensi nessuno dei suoi discepoli dalle critiche, li apostrofa tutti come uomini di poca fede e sta sempre a riprenderli perché non capiscono. A questo punto quello che dice Pietro suona al di sopra di ogni cosa detta e fatta da ogni discepolo quindi come dici tu Gesù potrebbe aver ritenuto che fosse da dio che in quel momento venisse l’espressione di Pietro che va al di la della sua umanità imperfetta. Si così torna il filo del discorso. Bravo Free, mi hai convinta. |
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