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07-02-2007, 17.06.39 | #122 |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-09-2005
Messaggi: 219
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Riferimento: Illuminazione religiosa
Rispondo: sono stato illuminato in un punto e non ho voglia di costruire una teoria su di un punto. Riconoscete l'illuminazione dalle opere di chi dice di averla ricevuta.
Perciò propongo una riflessione sul libro di Giobbe: 5 6 Non esce certo dalla polvere la sventura né germoglia dalla terra il dolore, ma è l’uomo che genera pene come le scintille volano in alto. ediz. Dehoniane, Bologna, 2004. La nota a 'come scintille volano in alto' dice che traduce dall'ebraico BENE RESHEP, figli di Reshep. BENE Elohim (in 1 6) viene tradotta con figli di Dio, in nota all'ediz. Garzanti 1964. Sbagliano entrambe. BENE è figli dell'Essere. Nel sumero AB ZU, confusione di dei e demoni, BE NE è figli dell'Essere. Il libro di Giobbe è una riflessione monoteistica su AB ZU sumero, caos di dei e demoni. EL UH IM è l'Essere positivo, BE. RESHEP è RASH AP il dio demone della peste, e la peste è la malattia di Giobbe. Sono un genio ad elaborare il senso della riflessione non fatta da nessuno prima per generazioni di credenti ed atei? No, sono un A SIN U, d'oro non perchè geneticamente dotato, ma perchè ho accettato di lasciarmi illuminare. Una cosa che ognuno può fare purchè smetta di dire 'coito ergo sum'! ed accetti la G, la luce del Gnosco e della Gnosis. BE, l'Essere è in www.siagrio.it /Antares |
07-02-2007, 21.00.05 | #123 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 01-12-2005
Messaggi: 1,638
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Riferimento: Illuminazione religiosa
Citazione:
Io credo che tu, da un punto di vista prettamente culturale (non spirituale), stia dicendo delle cose veramente interessanti. Secondo te, sarebbe possibile esporle in maniera più semplice e chiara ed in modo che noi tutti si possa comprendere?... ...perchè ho come la sensazione che tu stia parlando una lingua che conosci solamente tu... Citazione:
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08-02-2007, 12.26.02 | #126 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Riferimento: Illuminazione religiosa
Citazione:
Quando uno dei piu' grandi maestri del Mahayana, il fondatore della scuola Soto Zen, ossia Dogen afferma: "non c'e' differenza tra la pratica e l'illuminazione" intende una cosa ben precisa. Cosa intendeva? Cio' che tutte le vie non-duali intendono. Scoperto il Hua Tou (Chan) o Rig-Pa (Dzogh Chen) o IO SONO o anche chiamata con altri nomi, che altro non e' che quell'innata "pura presenza", il semplice "sentire di essere", quando li dimoriamo, ossia nello spontaneo sentire del cuore, completamente sciolti e disidentificati da cio' che si manifesta e viene afferrato (ossia dalla personalita') ebbene siamo Illuminati. Questa e' l'indicazione che viene data dai Maestri delle vie dirette. C'e' una cosa pero' da osservare. Quella "pura presenza", pur non essendo separata dalla matrice originaria (che e' il Brahman per Atman, Chiara Luce Madre e Chiara Luce Figlia per lo Dzogh Chen) si puo' espandere. Questa espansione accade al momento dell'illuminazione (morte dell'ego) o alla morte fisica (nella prima fase della morte che ho gia descritto). Nel Mahayana e' il Tathagatagarba o Natura di Buddha, quella pura presenza. Esso e' il nostro spirito individuale. Su questo punto ci furono molte prese di posizione diverse nelle varie scuole Mahayana. La visione di Dogen e' rintracciabile nelle Upanishad piu' antiche (! e una ragione c'e') o nella descrizione dei Maestri dell'Advaita Vedanta quali Ramana Maharshi o Nisargadatta, o in chi semplicemente ha avuto esperienze di Illuminazione. La natura di Buddha e' presente ovunque, anche nella Materia, anche nel regno minerale. Ora, tolto il velo dell'identificazione nella mente discorsiva o ego o personalita', e' qui, in questo istante, in quella pura presenza che c'e' ogni cosa, anche perche' non e' mai esistito altro che questo: lo spontaneo sentire l'attimo presente. Edit: In pratica possiamo essere liberi dal nostro EGO e al limite cadere e poi rialzarci, imparando a "riconoscerlo". Ci sono diversi metodi e anche non metodi (sic!). Gia' questo e' piu' che sufficiente. Ultima modifica di Yam : 08-02-2007 alle ore 14.54.50. |
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08-02-2007, 14.41.24 | #127 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-01-2007
Messaggi: 58
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Riferimento: Illuminazione religiosa
X Yam
D'accordissimo sul fatto che la "pura presenza" sia innata. E' il dimorare costantemente in essa , che è quasi impossibile. La via "non duale" è estremamente affascinante, ma è talmente asciutta da non essere che per pochissimi, nati già pronti per questo. Il pericolo insito , per noi occidentali, in questa via, è il poter giungere a credere di aver già risolto , già realizzato, con un semplice procedimento intellettivo di identificazione, ma che in realtà non è affatto risolutivo. Il maestro Nisargadatta non era certo un semplice tabacchino in seguito illuminato! Era un puro essere già "da prima", "da sempre", credo non dobbiamo farci fuorviare dalla apparente semplicità della sua avventura umana. In lui la suprema identità era sempre stata. Non è così per la maggioranza di noi. Io credo che il riscontro da parte di un maestro sia necessario, per non imboccare strade sterili. Con tutto questo, ovviamente non mi permetto di giudicare i passi avanti di nessuno. non ne sarei in grado. Tuttavia , per me, il domorante nella suprema identità ha le siddhi, anche se non è detto che voglia servirsene. |
08-02-2007, 15.13.58 | #128 | ||||
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Riferimento: Illuminazione religiosa
Citazione:
Infatti, e' impossibile. L'identificazione puo' pero' essere svelata sempre piu' rapidamente e un certo calore inizia a sorgere nella regione circostante il cuore fisico, perche' e' li che c'e' la nostra Anima che si e' generata dallo Spirito nel momento dell'incarnazione. Quella memoria inizia a svuotarsi facendo questo lavoro di essere presenti a se stessi. (edit: si svuota dai condizionamenti accumulati in questa Vita, a partire dall'infanzia..) Citazione:
Certo c'e' il rischio di praticare con la testa, con l'ego, per questo e' meglio verificarsi con un Maestro o con altri Amici Spirituali piu' avanti sul sentiero. Non si puo' sbagliare, e' un lavoro lungo, ma la purificazione dalle Vasana e' una esperienza concreta. Citazione:
Come era il Maestro Nisargadatta non ha nessuna importanza, mica pratichiamo per ottenere qualcosa! Pratichiamo per una offerta spontanea di Amore verso la Vita e la Sua origine. La purezza dell'Anima e' un dono di Amore alla Vita. Smetterla di torturare lo Spirito, ossia noi stessi e gli altri, e' una cosa meravigliosa e riempie il Cuore. Certo sul Maestro sono daccordo, anche se alcuni dimostrano di essere in grado di andare avanti da soli...sino ad un certo punto....poi e' necessario (questo e' solo il mio punto di vista). Citazione:
Lascia stare le Siddhi e tutte le Supreme identita'. E' importante liberarsi da quelle proiezioni fantasiose e fare esperienza. Riconoscere la mente e tornare nel nostro pacifico centro...sapendo che ogni cosa che si manifestera', per quanto dolorosa, e' sempre e solo un fenomeno. Questo lavoro e' lungo e faticoso, ma funziona. Non e' adatto a tutti, e' vero. Nisargadatta era una persona semplice e semplicemente prese sul serio le parole del suo Maestro. Ultima modifica di Yam : 08-02-2007 alle ore 17.05.09. |
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08-02-2007, 15.27.22 | #129 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-12-2005
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Riferimento: Illuminazione religiosa
Citazione:
Francamente…a me non pare di fondamentale importanza quanto vai dicendo…tenuto conto che tutto lo studio è nato da un nome (antares) che potrebbe non essere quello (altare) e quindi, perlomeno, non sufficiente a far comprendere l’eterno incomprensibile. Non mi pare di fondamentale importanza anche perché continui a dialogare con te stesso e dubito veramente che qui, qualcuno abbia compreso od abbia saputo dare un filo logico a quel che vai dicendo. Io mi lascerei illuminare ben volentieri da te (anche se per dire il vero mi attira molto la paccottiglia orientale di Yam) ma dovresti stimolare un po’ di più la mia curiosità. Inoltre dovresti anche saper dare prova di avvenuta illuminazione senza arrivare a giudizi affrettati e non proprio corretti sul mio conto perché se a te diverte molto giocare con l’etimo a me diverte moltissimo giocare con la parola pratica… …il mio “coito ergo sum” lo devi vedere alla fonte e non quando è già “sum” perché ti ricordo che tu SEI esclusivamente in virtù di un coito…che potrebbe essere nato tranquillamente da solo...anche senza quella “G” di luce. Erro?...o in questa parola ne intravedi il demonio sumero? Quindi ben venga il tuo invito all’ascolto e al dialogo ma è necessario parlare nelle stessa lingua…e qui il sumero non credo lo conoscano in molti. Potresti ad esempio cominciare a spiegare quale nesso intravedi tra L’”archeologia del linguaggio” e la “spiritualità”. Ti offro l’ultima possibilità per farmi illuminare da te…altrimenti mi rivolgo alle paccottiglie di Yam che per quanto possano sembrare bizzarrie spirituali, paiono più ordinate ed assettate rispetto ai miti degli dei. |
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08-02-2007, 19.39.43 | #130 | |
Sii cio' che Sei....
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Riferimento: Illuminazione religiosa
Citazione:
Credo che le riflessioni sui logoi spermatikoi che ti propone Carlo siano ottime, molto meglio della mia paccottiglia, risuoneranno dentro di te sino a che udrai una musica soave: sono le trombe degli Angeli. Hai presente il "Sogno di Giacobbe" raffigurato nella prima tavola del "Mutus Liber"? Ultima modifica di Yam : 09-02-2007 alle ore 09.48.45. |
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