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25-12-2005, 20.01.42 | #97 |
Ospite abituale
Data registrazione: 23-11-2005
Messaggi: 107
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Ciao cara romina chi ti risponde e' una ragazza che ha il tuo stessso broblema di autolesionismo con pasticche per dormire , lamette per procurarsi tagli e via dicendo, ho tentato il suicidio tre volte ma ovviamente mi hanno salvata
e ti dico che a volte ho voglia di vita e di morte vorrei godere di ogni minuto e vorrei finisse ogni minuto in questo conflitto si agita la mia coscienza, tra farmi del male e cercare il bene. Non oso chiedermi il perche' di questi sentimenti di queste sensazioni che vivo. Vivo e non vorrei. Il desiderio di vita mi spinge a combattere la parte distruttiva di me ma la lotta e difficile la parte autolesionista vince sempre e questo mi fa star male perche' non riesco a tenere a freno le mie emozioni. Sono in cura da uno psichiatra e prendo dei farmaci ma per ora la cosa non migliora spero che a te le cose vadano meglio ti auguro un buon Natale e un felice 2006 borderline65 |
26-12-2005, 09.36.48 | #98 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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La vita è come un regalo difficile da utlizzare.
Senza Amore lo strumento Vita non funziona per quello che è. Autolesionismo è mancanza d'amore verso se stessi. Autocommiserazione lo stesso. Amore per se stessi. Pensate ad una goccia di pioggia che cade sulla vostra mano. Da dove viene? dalle nuvole? e le nuvole da dove vengono? alla fine si scopre che quella gocciolina viene dal mare. Come si sente sola e sperduta, così lontana dalla sua casa? Quanta strada ha fatto prima di giungere lì? E quanta ancora ne dovrà percorrere prima di ritornare all'oceano? Ma prima o poi vi farà ritorno, è inevitabile. Noi siamo gocce di acqua purissima che si ritrovano su di una zolla arida, su di una palude, su di una pozzanghera, su di una foglia verde.... Se la goccia disprezza e maledice se stessa sta disprezzando e maledicendo l'oceano. Qualsiasi cosa attraversi l'acqua alla fine tornerà limpida e pura. ".... cercate e troverete, chiedete e vi sarà dato...." sta scritto. Se non apri la porta del tuo cuore nessuno potrà entrare, neppure Dio. Se non cerchi non potrai trovare. Si da una svolta al proprio viaggio quando si smette di dare la colpa delle proprie sofferenze a Tizio o a Caio, a Dio o al Destino e si comincia a domandarsi: "qual è la mia parte? dove sta il mio potere? a cosa serve questa esperienza? che cosa voglio VERAMENTE? che cosa è importante? Ai tempi delle lire andavo al supermercato e riempivo il carrello. Oggi con l'euro ogni cosa che prendo deve superare la domanda: mi serve davvero? ne posso fare a meno? ho così scoperto che c'erano tantissime cose che non erano necessarie. Per la vita è la stessa cosa. Puoi arrivare a scoprire che la sola cosa necessaria, indispensabile è l'amore. Ciao Mary |
26-12-2005, 13.00.19 | #99 |
Ospite abituale
Data registrazione: 13-12-2005
Messaggi: 43
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a autunno 1
allora la domanda che mi hai fatto è classica per tutti quelli che non soffrono di questo disturbo.All'inizio ci si fa un taglio profondo da cui esce tanto sangue:l'attimo in cui lo fai è un niente perchè ovviamente è meglio fare un gesto rapido ma violento, poi il dolore fisico è assente e, per qualche istante ti senti meglio, una sensazione che non so descrivere ma che è piuttosto piacevole.Se l'atto lo compi lentamente di solito il dolore si sente un po' di più. In verità tutto dipende dal momento in cui ti fai del male:quando più sei arrabbiata e disperata tanto meno senti il dolore, tanto più senti il piacere e di solito le ferite che ti provochi sono le peggiori. Io ho iniziato a farmi dei veri e propri tagli, ma poi si iniziano a sperimentare tecniche diverse, alcune più dolorose, altre meno, alcune più visibili altre no.Diciamo che poi si diventa degli specialisti sce analizzando la situazione in cui si è, si attua la tecnica più consona. Ora soffro un po', perchè le ferite che mi sono provocata negli anni, con materiali metallici nn sterili, mi hanno provocato una flebite, ossia un'infezione alle vene.Il mio braccio ora è gonfio e a volte compiendo questi gesti tocchi il nervo così, come nel mio caso, senti dolore anche nel comèpiere alcuni attreggiamenti specifici.
Scusa per l'aridità con cui ti ho risposto ma qui sta la verità Ciao e continuami a scrivermi |
26-12-2005, 13.04.51 | #100 |
Ospite abituale
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Messaggi: 43
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a borderline65
scusami ma le domande che ti devo fare sono un po' personali perciò se ti senti di rispondermi lo puoi fare anche non pubblicamente ma sulla mia casella personale.Ti vorrei chiedere come hai tentato il suicidio e poi come la cosa si è evoluta (ricovero, danni fisici...).Ti prego rispondimi.
Ora come stai?mi hai detto non molto bene ma, quali sopno le dosi e i medicinali che prendi.io sono imbottita di medicinali che però a parere mio e dei miei mi stanno cambiando la personalità... Ciao e a presto |