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14-07-2005, 12.16.04 | #83 |
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cara Leona , grazie per il tuo sentito messaggio...
anche io mi sono alzata con una sensazione stranissima,ma ricordo essattamente il sogno...erano le 5.11...e qualcuno mi diceva "niente"due volte... riferimento: ------------------------------------------------------------------------------------perdona la mia curiosità, ma ci deve essere una credenza famigliare dietro questo nulla...se non ti costa troppo , riesci ad approfondire un pò questo tema? vedi i miei nonni erano cattolici, i miei genitori si sono ribellati e non hanno accettato i dogmi della chiesa .... ------------------------------------------------------------------------------------ti spiego volentieri, ma vorrei iniziare dal inizio, per arrivare poi al Nulla... mia madre era credente , tanto credente , ci voleva il coraggio di credere in Dio in Russia negli anni Settanta, ma ci voleva anche il coraggio ai figli dei credenti, perché spesso noi eravamo aditati, presi in giro, soli, mia mamma perdeva un lavoro dietro l'altro per via della fede; quante volte io avrei voluto che Dio non esistese, così lei avrebbe smesso di pregare in contunuazione e avrebbe trovato un lavoro decente , eravamo poveri, non sto ad entrare nei particolari , dico solo che lei poteva comperare per noi solo mezza arancia...la dividevamo... però mia mamma non ci mai costretto a credere in Dio, e lei non ha mai perso la fede. mio fratello era debole di carattere, molto sensibile,dolce, ha sofferto moltissimo per la mancanza del padre; io al'eta di 16 anni lo cercai,lui mi dedico 10 minuti e non lo vidi mai più. al'eta di 18 anni mio fratello andò a fare il militare (2anni), e tornò a casa disperato, depresso, angosciato ai limiti; ha subìto le torture fisiche e psicologiche inaudite, non voglio entrare in dettagli,ma quello che è più spaventoso che a fargli erano i suoi "amici"di leva, cosidetti "nonni"...poi iniziato l'incubo:entrava ed usciva dal ospedale di continuo, si faceva male in mille modi, sul suo corpo non c'era più un posto senza taglio, buco, tatuaggio, bruciatura...non gliene fregava più nulla della vita, di noi , ci trattava malissimo; ecco...stava giorni chiuso in camera,noi non avevamo il permesso di entrare, perché lui diceva che sta nel Nulla o con il Nulla, non mangiava per giorni,dicendo che la sua Anima non ha bisogno di cibo,era spesso assorto nei suoi pensieri, ricordava tutto, disegnava figure strane, scriveva cose di morte, di solitudine ,Dio...certe erano anche belle, certe incomprensibili, aveva delle visioni...lasciava biglietti con qualche frase qua e là... poi le sue fughe improvvise, per giorni...sempre nel "Nulla o lontano da qui"...era affascinato dalle nuvole, perché ha fatto due salti con il paracadute e li ha visto da vicino... riferimento: ------------------------------------------------------------------------------------ il nulla sembra inteso come benessere, tanto che se il nulla è un'altra vita , lui non la vuole vedere ... ------------------------------------------------------------------------------------io non so di preciso come lui vedeva l'altra vita...viveva nel mondo tutto suo, aveva paura di vivere...la vita per lui ha perso ogni senso...era terribilmente solo, disperato, aveva dentro un vuoto spaventoso, era stanco di tutto... ho cercato di aiutargli in ogni modo, ma penso di non aver fatto abbastanza per lui, anzi, sono convinta , e questo il mio rimorso di coscenza mi perseguita, vivo nel passato, spesso inizio la giornata con il "se"... questa piccola poesia la dedico a lui: cadono gocce di pioggia leggera sulle tue ferite d'improvviso un tiepido raggio di sole li bacia timidamente .............................. ... e nasce l'arcobaleno |
14-07-2005, 19.31.56 | #85 |
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continua
per Leona ------------------------------------------------------------------------------------ p. s.scusa, vorrei aggiungere un'altra cosa, sapendo bene il tuo interesse per il Nulla... lui non pensava al Nulla come un qualcosa di morto, cioè, il Nulla aveva un Sé, cioè, come fosse la Vita dentro non- Vita o l'incontrario ...non so se mi spiego...almeno io credo così... e poi vorrei precisare che la poesia che hai riportato , l'ho scritto io, non lui, pensando a ciò che lui faceva, diceva ,pensava e scriveva... grazie ancora ciao tatiana |
15-07-2005, 02.31.42 | #87 |
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avevo scritto...
mi si è cancellato tutto porca puzzola!
uffa! LEGGETE!: titolo: suicidio probabile fresco di giornata Oggi alle 14.30 circa, nel mio ufficio, si è presentata una ragazza di 24 anni in lacrime e in preda alle convulsioni. Ha dichiarato: sono da sola e nessuno mi aiuta. Premetto non sono un'assistente sociale, non faccio parte dell'assistenzialismo sociale. la storia: lei 24 anni, lui cittadino albanese 27 anni (regolarmente soggiornante in Italia con permesso di soggiorno, legato però all'occupazione, quindi possibile espatrio, alla mal parata) e con una bimba di due anni a carico. Uno sfratto esecutivo per morosità (sei mesi di arretrato, urgenza del proprietario a riavere l'immobile e il trimestre in scadenza) verrà confermato a settembre, senza lavoro lui da ieri mattina, la cooperativa ha dichiarato niente lavoro fino a settembre, lei non automunita e con una bimba piccola da accudire, difficoltà a trovare lavoro. La costante presenza giornaliera del locatore, attraverso lettere, telefonate gionaliere di sollecitudine al pagamento del canone di locazione e agli arretrati, o visie presso la loro abitazione, per farla visionare ai probabili acquirenti o affittuari e continue molestie del tipo: "avete visto che sporcizia"? (ai probabili acquirenti o affittuari) Lei stessa a dirmi questi fatti piangeva a dir non posso, tanto che mi son venute le lacrime agli occhi per l'impotenza nel risolverle un qualsiasi minimo problema. Ho provato a sollecitare i Servizi Sociali, ma nulla possono "non esistono estremi di urgenza per assegnazioni alloggiative in deroga" e il Sindaco ha palesato la prospettiva per una borsa lavoro o la segnalazione a qualche cooperativa, ma solo a settembre. Nel frattempo questa ragazza che l'anno scorso pesava circa 60 kg, oggi ne pesa almeno 90... ha le croste in testa dovute senza ombra di dubbio a stress e, se non ci è già dentro, a depressione. Si sente da sola, abbandonata da tutti, e non trova vie di scampo, nè di soluzione... Hai voglia a raccontarle la favola che è solo un passaggio e che tutto si risolve purchè tu lo voglia.... E' sola, indubbiamente sola. Non ho più parole per raggiungerle nè il cuore nè la mente. Penso di telefonarle e di dirle di rivolgersi alla Caritas per i beni di prima necessità e per eventuale vestiario, almeno per il momento, finchè i tempi non migliorino e qualcuno si muova a compassione. Qualcuno ha qualcosa da dire per aiutami ad aiutarla? Se vi interessa vi racconterò l'evolversi della situazione, ammesso di venirne a conoscenza. Ultima modifica di tammy : 15-07-2005 alle ore 02.36.44. |
18-07-2005, 08.30.05 | #90 |
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Per Tammy
Cerco di fornirti piccoli consigli per la ragazza di cui ti stai occupando, non sono un'assistente sociale neanche io, però mi trovo quotidianamente davanti a storie analoghe.
Innanzitutto se questa ragazza ha avuto la forza di uscire dal silenzio e di chiedere aiuto, ha voglia di vivere: chi si suicida lo fa e basta. Per quel che riguarda le lettere vessatorie del proprietario ( comprensibili: mancato guadagno.... difficoltà ad avere gli arretrati....) e le sue frequenti visite: beh sappi che sono passibili di denuncia: Se la ragazza risiede in quella casa lui non può entrare a nessun titolo, neanche se lei è morosa e il contratto scaduto. Se lei non ha un posto in cui andare non può lasciare la casa, o almeno lo deve fare dopo aver ricevuto lo sfratto esecutivo, procedura purtroppo molto lunga considerando le leggi italiane. Nel mio comune ( non so quale sia il tuo) è previsto un contributo per l'affitto, pari alla metà dello stesso, per famiglie bisognose. I soldi arrivano due anni dopo, ma sono sicuri! Se il comune non può inervenire, esiste una rete silenziosa di solidarietà che richiede solo di essere attivata. Il fulcro solitamente sta nelle strutture religiose ( nonstante tutte le critiche che si fanno alla chiesa): case di accoglienza per madri, comunità quali la città dei ragazzi.... inoltre collette ecc.ecc. Spero che avrai modo di dimostrare a questa ragazza che esistono tante buone ragioni per vivere |