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12-07-2005, 12.42.40 | #74 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-07-2005
Messaggi: 67
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bisogna imparare a chiedere aiuto, se uno ha un problema e se la sta passando davvero male, dovrebbe avere il coraggio di chiamare gli amici e raccontargli tutto, certo che gli altri sembrano non avere MAI problemi ed essere sempre felici bisogna mettere da parte la competizione e l'orgoglio.
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12-07-2005, 14.54.15 | #75 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-07-2005
Messaggi: 47
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a t dragon,se non credi alle mie parole cercalo nella cronaca ,il ragazzo si chiamava ermanno,si è impiccato in una scuola abbandonata a siracusa
pochi giorni fa era nella mia comitiva p.s.prima di sparare stronzate prego di informarsi |
12-07-2005, 14.59.49 | #76 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-07-2005
Messaggi: 47
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tanto per chiarire
A 14 ANNI SI SUICIDA. FORSE VITTIMA DI UNA SETTA SATANICA Una giovane quattordicenne si è suicidata lanciandosi dal balcone di casa . Una giovane quattordicenne si è suicidata lanciandosi dal balcone di casa . Ora la procura di Palermo ha aperto un'inchiesta a carico di ignoti, l'ipotesi di reato è l'istigazione al suicidio: sotto accusa potrebbe finire la setta satanica con cui, prima attraverso una chat, poi con sms, la giovane si era messa in contatto. Sul suo banco di liceo sono state trovate scritte inneggianti a Satana. La procura ha immediatamente sequestrato il banco dove c’è scritto "Enless se ne va. Morte 666", citazione di Satana, mentre i compagni di classe, a turno, vengono interrogati dalla polizia. La morte di Isabella, 14 anni ha fatto scattare un'inchiesta che si basa sulla possibilità che la ragazzina, che negli ultimi tempi non andava bene a scuola e avrebbe avuto una delusione sentimentale, sia rimasta coinvolta in un "giro" via Internet tra adepti del diavolo. Sotto accusa potrebbe finire la setta satanica con cui, prima attraverso una chat, poi con sms, la giovane si era messa in contatto. I Pm titolare del caso, Costantino De Robbio, sta cercando di comprendere se ci sia un nesso tra il gesto di Isabella e le sue frequentazioni della Rete. E cioè, se ad esempio, nella sede, ammesso che ve ne sia una, della setta che stanno tentando di individuare vi siano scritte che invitano al suicidio, oppure se da un eventuale diario della giovane venga fuori che qualcuno dei suoi nuovi interlocutori l'abbia mai istigata a farla finita. L'ipotesi investigativa nasce dopo un sms mandato dalla ragazza a un'amica prima della morte. Le due ragazze frequentavano il primo anno del liceo Meli, nel messaggio c'era scritto: "Vi proteggerò come un angelo". Il pm ha fatto interrogare la testimone dalla polizia per avere conferma che Isabella si sia suicidata. Il racconto della ragazza ha dato nuovi spunti perché ha raccontato agli investigatori delle nuove amicizie della compagna di classe, della chat scoperta su un canale tv, e delle inquietudini dell'amica. Nel cellulare della giovane sono state rintracciate frasi inneggianti a riti demoniaci e strani nickname: elementi che confermerebbero i rapporti di Isabella con appartenenti ad una setta e già si sta risalendo ad alcuni nomi. |
12-07-2005, 21.10.50 | #77 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 17-06-2005
Messaggi: 130
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Citazione:
Potrei girarti tranquillamente indietro cotanta educazione. Non era mia intenzione asserire che la vicenda da te riportata fosse falsa, in toto o in parte che sia. Anche perchè non me ne potrebbe importare meno. Era semplicemente una tacita preghiera(non accolta peraltro) di evitare di tirare in causa il satanismo. Non solo per il solito comico luogo comune secondo cui satanismo=male, giacchè pure questo non mi tange(ormai ci ho fatto il callo). Lo dico perchè so per esperienza che una discussione in cui si va a parare in certe direzioni degenera quasi inevitabilmente, in quanto immancabilmente gli ignoranti e i bigotti di turno tendono a farsi prendere dal loro fanatismo inverso. Questo mi è sempre sembrato un forum serio(anche se lo frequento da poco) quindi magari sarebbe possibile anche discuterne civilmente, ma meglio non rischiare ed evitare. Anche perchè comunque è OT. Mi parrebbe quindi meglio evitare l'argomento. |
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12-07-2005, 22.47.21 | #78 |
Ospite abituale
Data registrazione: 31-05-2005
Messaggi: 72
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Ho letto con molta attenzione gli interventi fatti da tutti voi, non posso non provare stima profonda per Nicola al quale mi sento molto vicina e tristezza per il giovane Antonio. Concordo con Fragola nel sostenere che le cause del suicidio possono essere molteplici: depressione, ambiente familiare eccessivamente esigente (e parallelamente paura di non essere all'altezza delle aspettative) , bassa stima di sé, desiderio di punire i propri cari o far vivere qualcuno nel rimorso (tipico di chi è stato lasciato...) ....
Io vorrei solo aggiungere un frammento a questo mosaico: il momento giusto. Per spiegare ciò riprenderò alcune delle considerazioni fatte da Fragola e Nicola. Sicuramente il vero suicida non vuole farsi salvare, chi sopravvive di solito o voleva solo mandare un s.o.s oppure è stato colto, all'ultimo momento da un incredibile amore per la vita. Proprio considerando l'inesplicabile potere dell'istinto di sopravvivenza, credo che un ruolo indispensabile sia quello attribuito al momento, che non è altro che questo: il lasso di tempo (brevissimo) che intercorre tra decidere di uccidersi e farlo per davvero. trascorso questo momento si trovano 10000 ragioni per restare in vita o per rimandare, e questo spiega anche il miracoloso beneficio della barba di Nicola). meditare il suicidio è normalissimo, per chi poi è masochista e tende a vittimizzarsi (come lo sono stata io per molto tempo ) è addirittura all'ordine del giorno. Non vi annoierò con tutti i miei rocamboleschi pseudo - tentativi ma vi racconterò un solo episodio che può forse aiutarvi a comprendere quello che voglio dirvi: Ai tempi dell'università ero solita andare a studiare a casa di una mia amica che abitava al quarto piano di un condominio in un quartiere popolare della mia città. Era maggio, il caldo era atroce e la finestra della sua camera da letto era sempre aperta. Dal momento che ero sempre claustrofobica mi affacciavo spesso e vedevo le strade quasi sempre deserte, i bambini che giocavano a calcio, le mamme che urlavano affinché i figli si recassero a far merenda, notavo i condomini, tutti uguali, ordinati diligentemente in file, con i balconi dai quali pendevano le robe stese ad asciugare e si affacciavano gli anziani, in cerca forse di un po' di fresco. Ad un certo punto notai il marciapiede sotto la finestra e immediatamente scattò in me il pensiero della morte, ma più come gioco:e se mi buttassi giù? Mi divertì per un po' questa cosa, poi col passare dei giorni il pensiero diventava sempre più frequente, ossessivo: "e se lo facessi veramente? " pensavo ogni volta che la mia amica si allontanava. Se avessi indugiato meno nei pensieri penso proprio che avrei fatto la fine di quelle persone di cui parlava Fragola: mi sarei uccisa senza apparente motivo, senza mandare segnali di alcun tipo e l'unica interpretazione da attribuire al gesto sarebbe stata forse l'ansia per l'esame imminente. Da empirica self-made-psychologist ho interpretato l'episodio in questo modo (qualora ci fosse qualche specialista in giro può fornire la corretta spiegazione ): il pensiero, inizialmente innocente del cadere giù, è diventato, nel corso delle settimane un pensiero ossessivo (sognavo il salto nel vuoto anche di notte e ci pensavo spesso nel corso della giornata) tale da ipnotizzarmi, da essere presente costantemente nella mia vita quotidiana e, secondo me tale da bastare, di per sé ( senza cioè a ricorrere a depressioni, sconfitte, abusi e via dicendo) a motivare un suicidio, ciò che lo ha impedito è stato l'allarme dell'istinto di sopravvivenza che ha fatto di tutto per allontanare questa fantasia, non sono andata a casa di questa ragazza per tantissimo tempo e ho maturato una paralizzante paura per gli spazi troppo aperti, o per l'aereo. Lo so che in confronto a tante storie tristi questa può sembrare ridicola ma, per me rappresenta l'unico concreto contatto che ho avuto col suicidio. |
12-07-2005, 22.54.24 | #79 |
iscrizione annullata
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Festa noiosissima all'ottavo piano di una casa di Milano con gli amici dei miei coinquilini, gente che conosco da poco e con cui non ho nulla a che fare. Pesantemente ubriaco. Pensiero, fumando una sigarette in balcone:"Mi butto? Nah, non ne vale la pena di sprecare la vita per attirare l'attenzione di questi quattro *******..."
Io rotolo, rootolo... |
13-07-2005, 10.55.08 | #80 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-07-2005
Messaggi: 47
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t dragon mi sembra un po inutile questa parte da superiore che sa già come va a svilupparsi una discussione,io non voglio andare a parare da nessuna parte,ho raccontato dei fatti che si sono svolti in torno a me attinenti all'argomento,nel momento in cui tu mi dai del bugiardo è lecito che io mi senta un po offeso,certo non vado a dire stronzate facilmente sgamabili(rintracciabili) sarebbe controproducente
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