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23-05-2005, 20.19.55 | #12 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2004
Messaggi: 839
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Fragola, forse Bluemax si riferiva ad un suicidio per far più spazio agli altri....sarebbe altro che nobile, direi il massimo di vittimismo poi.
Cmq, per dare la mia risposta alla domanda iniziale: Il suicidio perche? Aldilà delle interpretazioni dei singoli punti di vista sulle motivazioni social-culturali dico che i suicidi sono riconducibili tutti al malnutrimento, ovviamente non solo del corpo fisico. Ciao Ultima modifica di neman1 : 23-05-2005 alle ore 20.33.44. |
23-05-2005, 21.19.45 | #13 |
Utente bannato
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
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Ma la domanda che voglio farti è proprio questa: contro chi siamo in guerra?
Perennemente con noi stessi, eleggendo modi di vivere, pensare, credere non nostri come fossero vangelo se ci va bene, o come cilicio se non rispettiamo il "target"...è un conflitto ed una repressione continua e frustrante ed alla fine anche se non fisicamente rischiamo anzi nella maggior parte dei casi uccidiamo "perdendoci" la nostra vera natura....in tutto cio c'è chi alla fine ne viene fuori con sacrificio e si ritrova e chi si perde per sempre. |
23-05-2005, 21.31.33 | #14 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Chi pensa al suicidio ha perso ogni risorsa a cui aggrapparsi.
La linea di confine tra il pensiero e l'azione può essere davvero molto sottile. Io sono stata più di una volta vicino a quella linea. Per questo ho un profondo rispetto per chi è andato oltre e comprendo chi vive un simile pensiero. Non si tratta di coraggio o di vigliaccheria, ma ci sono momenti in cui tutto appare avvolto in una nebbia oscura e non si intravede alcuna via d'uscita. Una prigione senza sbarre la cui sola chiave è la morte, almeno così appare in quel momento. La solitudine, il senso di inadeguatezza, la mancaza d'amore e di comprensione, la visione di una sconfitta senza possibilità di rivincita che butta giù senza riguardi. Colui che si è smarrito nel deserto impegna tutte le energie nel tentativo di raggiungere quell'oasi che poi scopre essere solo un miraggio, sente le forze abbandonarlo insieme alla speranza. Sente di non avere più alcuna risorsa né desiderio di ricominciare. Il desiderio di mettere fne alla propria agonia è il solo rimasto. Come l'assetato nel deserto ritrova vita e speranza in un sorso d'acqua così l'essere umano smarrito può trovare nuova forza in un sorso d'amore. Ciao Mary |
23-05-2005, 21.40.00 | #15 |
Ospite
Data registrazione: 10-05-2005
Messaggi: 14
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io vedo il suicidio come una sconfitta verso se stessi...non ce l'ahi fatta a sconfiggere quel male che ti induce ad ucciderti. come ho scritto nella discussione "chiudere col passato" io ho pensato al suicidio più di una volta, ma alla fine col discorso della mia amica mi sono accorta che non è una soluzione.
provo a spiegarmi meglio: la vita è fatta di sfide, sono queste sfide che bisogna vincere per andare avanti. vinta una sfida c'è il livello successivo da superare. il siucidio è una rinuncia, un arrendersi, un atto da codardi se permettete. all'idea del suicidio bisognerebbe reagire a testa alta, con un'aria di sfida. non si vince contro qualcuno, si vincono le proprie paure e si vince la sfida della vita. il fallimento non è di chi sta intorno alla persona che si vuole o si è suicidata, il fallimento è della persona stessa... a mio parere mai lasciarsi andare! |
23-05-2005, 22.31.53 | #16 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
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Citazione:
Io non metto in dubbio il fatto che spesso si viva in una costante guerra contro noi stessi e contro gli altri. Metto in dubbio che sia giusto così. E pensare in termini di vittorie e di sconfitte significa credere, almeno un po', che è giusto così. Se invece di combattere collaborassimo? Proprio con noi stessi, ecco! (ps ho quotato te, ma quello che tu dici non è affatto in contrasto ) |
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23-05-2005, 23.34.18 | #17 |
al di là della Porta
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Messaggi: 0
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E togliersi la vita perchè la si ritiene troppo bella per essere vissuta? Talmente bella da non esserne degni?
Io l'ho posta come domanda ma la mia risposta è che oggi vivo per le stesse ragioni che in passato ritenevo alla base dell'inutilità della mia vita e quindi come fondamento per quello che avrebbe dovuto essere il mio suicidio. Le ragioni per cui ieri desideravo ardentemente morire oggi sono le stesse che mi tengono aggrappato alla vita. Suicidio? E' paradossalmente il più estremo dei gesti che viene compiuto in nome della VITA, non in nome della morte. Almeno per me, non la morte avrei cercato con il suicidio, ma la Vita, la Vita che in vita non riuscivo a riconoscere, perchè ero già morto. Cosa avrei voluto uccidere con il suicidio? La morte che c'era in me. |
24-05-2005, 09.56.31 | #19 | |
può anche essere...
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Citazione:
mi sembra un pò psicotico. o santo, vedi gesù crocifisso(anche se con un pò di approsimazione) |
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24-05-2005, 10.11.24 | #20 | |
può anche essere...
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Citazione:
anche questa visione mi sembra un pò egoista, pensare che quella persona non avrebbe dovuto uccidersi perchè così ci fa star male. |
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