X nonimportachi.

Io non so chi sono, ma penso, vedo, sento, ecc... come credo anche tu.

Per professione, e non per filosofare, ho incominciato presto ad utilizzare il pensiero per progettare automatismi.
Lo ho così affinato che non ci sono limiti a materializzare la mia creatività.
E non ci sono limiti a rimettere in funzione le mie “creature materializzate” se dovessero fare i capricci per difetto di qualche componente...

Ad un certo punto della mia vita mi sono imbattuto nel filosofare, utilizzando lo stesso strumento...(vedi nik), documentandomi tramite varie letture.
Potevo seguirle tutte tranquillamente era solo questione di memoria... ed applicazione...

Ad un certo punto m’imbatto in una dove uno nelle prime righe della prima pagina scrive: “Occhio! che quello che trovi scritto da qui in avanti se lo leggi e cerchi di interpretarlo utilizzando il tuo amato strumento approdi su quello che io non voglio esprimere ...
e poi aggiunge anche che ciò vale per qualsiasi ricerca spirituale.
Nelle pagine successive parla di me (nik) e dice cose che conosco e condivido, e come non potrei?

Conosco anche la tua opinione su chi siamo e sulla funzione del cervello e non mi è difficile pensarla in quel modo.
A questo punto ti chiedo:
Pensi che “vedendo” con la consapevolezza di quando detto sopra non sia possibile ritrovarsi ad essere nel presente? E se no! Puoi dire qualcosa di più?
.

Si certo.

Quasi certamente non è possibile essere nel presente quando si scrive.
Dato che :
o sei consapevole (e non puoi elaborare lo scrivere)

o sei il pensiero che elabora quello che deve essere via via scritto (e non puoi essere consapevole)
(oppure se sei consapevole del pensiero, il pensiero si ferma e torni consapevole e non puoi così pensare a quello che dovresti scrivere...mhmm si capirà?)

E’ così?.

ecco ragassuoli
andate pure a calcolarvi
quanti secondi ancora
vi restano da vivere :

http://www.magnaromagna.it/test/oramorte.php

Bruny *

Allora da quel programma impari qualcosa: se sei normale vivi una durata media, se sei pessimista di meno, se sei sadico (dovresti essere già morto – almeno io), ma come sono un’ottimista vivrò a lungo…speriamo in un mondo migliore .
Dai ragazzi su: Think positive!

Il mio consideratelo un intervento Off topic perché non ho letto nessuno dei vostri post sull’argomento

Amche il mio e un OT....ma io ho letto tutto....anche se qualcuno ... anzi due penserà che non ho capito niente.....






ci provo....



baci a tutti....

Cara Kim inizio soltanto adesso a leggere.
Quella è la trasformazione. I Maestri dicono che è bene trasformarci sempre, ogni giorno morire a noi stessi.

Avete mai pensato di vivere la vita come se sareste già morti?

(magari ne avete già parlato )

Praticamente la mia quotidianità.....



Scherzo...tu lo sai...ci penserò....grazie sei sempre positiva ed hai una gran bella luce....che non vuole abbagliare....ma dare....seminare...

con affetto....

Avete mai pensato di vivere la vita come se sareste già morti?

sì ,edali cara,sì
io lo d'esser mortA
più e più volte
e l'ultima (ma guarda un pò)
proprio prima della mia esistenza attuale
ma l'anima,lo sai
non parla attraverso le parole
e sa che morte e vita
coesistono perpetuamente
nell'eterno attimo non-misurabile

Bruny *

Bhe, dopo aver solleticato l'UFO curiosità, potresti scendere nel dettaglio e citare l'insolita lettura? sarà mica il solito killer?

Citazione:

Conosco anche la tua opinione su chi siamo e sulla funzione del cervello e non mi è difficile pensarla in quel modo. A questo punto ti chiedo: Pensi che “vedendo” con la consapevolezza di quando detto sopra non sia possibile ritrovarsi ad essere nel presente? E se no! Puoi dire qualcosa di più? .

Non credo di essermi mai "ritrovato ad essere nel presente". Alcune volte ho avuto l'impressione di aver quasi dissolto il pensiero, ma non riesco a conservare questa condizione per più di un istante infinitesimo, trovo più opportuno dire che ho "sfiorato" questa condizione. Ho esperito stati alterati di coscienza anche molto forti, a tal punto da essere consapevole che non avrei mai potutro ricordare quello stato per ciò che era mentre lo esperivo e che mi sarei portato dietro solo un'idea di quello stato, solo un'immagine nella mente che non dava cognizione reale di quello stato. Adesso ho il mio "ricordo" di quello stato, ma anche il ricordo di quella consapevolezza che rende inafferrabili talune cose da qui e ridimesiona incredibilmente le potenzialità dell'essere analitici.

Parlami del pensiero. (non del gallo restaurato e sballottato).