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28-04-2003, 20.44.35 | #22 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 05-04-2002
Messaggi: 1,150
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Re: Contabilità sentimentale
Citazione:
Hai omesso il punto di domanda? L'hai omesso, credo di si… proprio qui Citazione:
Ciao Continuo a dire che è bello ritrovarsi... tutti, proprio tutti |
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29-04-2003, 11.16.43 | #24 | |
tra sogno ed estasi...
Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
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Re: Contabilità sentimentale
Citazione:
Non parlerei di buoni e cattivi... e neppure di contabilità o fatturazione o partita doppia.... Semplicemente mi sono rotta le palle di gente che si mostra in un modo e poi, nella realtà, è completamente diversa...falsa...ci capiamo? ...ok..detto questo..posso affermare che per presunto amore si possono rovinare molte situazioni positive, si può cambiare il proprio modo d'essere...e per finire.... divenire qualcosa che non si riconosce più..assumendo e facendo proprie tutte le negatività che possono nascere da un rapporto...aspetta, come era stato definito...... ...ammalato.... hehehhe Guarda, rido per non piangere dallo schifo che provo ripensando a talune situazioni..... |
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29-04-2003, 12.05.48 | #25 |
autobannato per protesta
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Messaggi: 436
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Gabbie dorate sotto un cielo azzurro
A Fragola: molto interessante la riflessione di Gustav da te riportata, anche se come tutti i ragionamenti ci lascia con il vuoto nelle mani, tuttavia è giusto così.
A Visechi: la tua visione è condivisibile, ma manca di qualche cosa...Forse di quello slancio che ci permette di andare oltre i nostri limiti. La retribuzione dei nostri sentimenti ci gratifica, è normale. Come dice la pubblicità anche Toro Seduto non sarebbe lui senza le sue certezze, figuriamoci noi! Mi domando nel continuo altalenarsi dentro di noi di successi e frustrazioni, dove risieda la nostra libertà, il nostro centro, cioè la capacità dell'agire senza calcolo fossanche la soddisfazione morale. Questo modo (dare per avere, ti amo perchè tu mi ami e mi fai stare bene, altrimenti con te non gioco più) è una gabbia che rende il nostro spirito piccolo, piccolo, non certo in grado di abbracciare la vastità del cielo infinito, dell'amore forse di Dio. |
29-04-2003, 12.14.16 | #26 |
tra sogno ed estasi...
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Messaggi: 1,772
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ma a che cosa serve parlare d'amore quando, poi, siamo in grado di capire solo l'amore materiale? (perdonate la ripetizione)... ma quale amore divino.... se uno mi molla o mi dice non ti amo più..sto male chiuso, idem quando un amico mi tradisce... e non sarà certo un intervento divino a farmi stare bene...a meno che non sia una forma d'autosuggestione... in tal caso... sono io che creo una situazione nella quale stare meglio, per quanto fasulla possa essere...
libertà? utopia..sicuramente... nessuno è libero, meglio lo è fino a quando non incrocia la libertà altrui.... |
29-04-2003, 12.23.26 | #27 |
autobannato per protesta
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Ohpsss!
Ho dimenticato DD (ho saltato a piè pari i tuoi post), ma rimedio...
Mi viene in mente la canzone "theorema" quando canta:- "pezzo di pane, tu parli da uomo (donna) ferito/a, lei se né andata ecc. ecc.". Cosa dire: ho visto molta gente disperarsi e indurirsi per le cosidette "delusioni d'amore" (ce nè uno poi che mi assomiglia tantissimo!) salvo poi non poterne più e mettersi nelle mani dell'ennesimo *******ne/a, similmente ad un pendolo che non trova quiete altalenando da un'estremo all'altro. Io ho smesso di essere masochista ed è stato un grande momento! |
29-04-2003, 12.29.43 | #28 |
tra sogno ed estasi...
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meriti la fustigazione per avermi saltata!!!!! .....
dici?... bha..forse... io so solo che dopo aver creduto, ceduto,implorato,sperato,trasf ormato,cambiato,vivi-sezionato me stessa.... mi sono resa conto che non serve ad un tubero illudersi.... meglio un sano pessimismo che un ottimismo fasullo...che null'altro porta se non delusioni.... Mi sovviene il film di Mel Brooks... "Che vita da cani".... preferisco la depressione..è stabile, continua e non tradisce..heheheheh si sono molto pessimista in questo momento, una forma di pessimismo allegro..sarà l'inizio della fine...oppure la fine dell'inizio? |
29-04-2003, 12.56.19 | #29 | |
iscrizione annullata
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Re: Gabbie dorate sotto un cielo azzurro
Citazione:
Se a te questo sembra un "ragionamento" che lascia con il vuoto nelle mani, non so cosa ti aspetti dalle parole, Visir. A me sembra la testimonianza di un'esperienza profonda. Ne riporto un brano. "L'uomo può provare a nominare l'amore, aspergendolo di tutti nomi che ha a disposizione e pure non farà che ingannarsi senza fine. Se possiede un grano di saggezza, deporrà le armi e nominerà ciò che è ignoto con il nome ciò che è ancor più ignoto, ignotum per ignotius, cioé col nome di Dio. Questa è una confessione della propria inadeguatezza, della propria imperfezione e della propria dipendenza; ma al contempo una testimonianza della sua libertà di scegliere tra verità ed errore." C.G.Jung Sai, bisogna imparare a leggere le parole degli altri liberandosi un poco dagli schemi che ci siamo costruiti nella vita e allora si potranno trovare spunti di riflessione nei luoghi dove mai avremmo creduto di trovarli. E questo ci arricchisce. Ovviamente le parole, tutte le parole, sono limitate. Non è possibile comunicare pienamente un'esperienza con le parole. Qualcosa si può cogliere, ma solo se rimaniamo aperti. Ma se ti poni, leggendo un autore, come chi sa già cosa troverà, allora non troverai mai nulla di più di quello che già ti aspetti. Io penso che sia giusto fidarsi delle proprio convinzioni, ma credo anche che sia giusto rimetterle in discussione (con noi stessi, semplicemente) ogni giorno. Altrimenti si rimane immobili e non si cresce mai. Chiamo questa cosa "ascolto". Ascolto di cosa ci dice qualcosa che sta dentro di noi, ascolto di quello che ci dice la vita, ascolto di quello che ci dicono gli altri. Ciao |
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29-04-2003, 13.49.40 | #30 |
autobannato per protesta
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Messaggi: 436
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Sordità, malattia del nostro tempo.
Forse sarò un poco sordo, ma più delle parole nel leggere C.G.J. bado all'eco che risuona dentro di me (sai noi sordi come i ciechi sviluppiamo altri sensi!!!).
Per quanto profonda e vera si a la Sua riflessione manca di qualche cosa, non sò dargli torto, ma neanche ragione. Capisco che per te sia un "mito", ma nondimeno la sua analisi è molto intellettuale, il suo è un "coito interuptus" con Eros. Non percepisco nel suo dire che abbia toccato veramente il fondo dell'animo umano, manca e forse volutamente un epilogo. E' un pò come quei film francesi che alla fine il protagonista dopo tante vicissitudini attraversa la strada e muore investito....Mah! DD ti lascio dissetarti al tuo bicchiere mezzo vuoto, io berro al mio (quello mezzo pieno), ubriachi entrambi troveremo forse la strada di casa. |