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29-01-2007, 22.02.05 | #42 | |
Nuovo iscritto
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Riferimento: L’atto sessuale come costituente del matrimonio
Citazione:
avrei qualche dubbio in proposito se l'astineza è "condivisa" dall'altra persona vuol dire che uno dei due ha ancora qualche "fregola" o "prurito"..... come la mettiamo? si cerca altrove la grattugia? Dai Maxim scherzo lo sai! Però se condividi la "carezza" o "il capuccino tiepido" convieni che per tutte le età c'è una stagione e (non ci sono ancora arrivata al capuccino ) dovrebbe essere una continuazione al ns. star bene con l'altro, anche alla fine di tutta quella ginnastica che a volte sfianca o somiglia molto ad un lavoro. Sono curiosa di leggere il sesto interludio di Rudello mi pare l'unica testimonianza sul campo Aahhhhhh! (sospiro) Mai divertita tanto........ continuate prego |
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30-01-2007, 09.59.48 | #43 |
Ospite abituale
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Riferimento: L’atto sessuale come costituente del matrimonio
Pseudo interludio ludico
Vi voglio raccontare una storiella dalla quale ognuno di voi (in particolare per le coppie che cenano con il cappuccino tiepido) prenda spunto per una riflessione e ne tragga una sua morale. Tra le mie amicizie v’è una coppia sposata da diversi anni, i quali componenti hanno con lo scrivente un rapporto che supera i normali rapporti di amicizia e pertanto ci si confida apertamente, sia con lui che con lei, ma mai tutti e tre assieme. I rigidi canoni morali sanciti dal matrimonio impediscono a volte una conoscenza approfondita della persona con la quale si condivide una vita, pertanto, meglio non parlarne in famiglia e raccontarlo al primo che capita. I due soggetti tengono una vita sessuale “normale”...ovverosia di quelle che tendono all’onanismo di coppia ma comunque, più o meno soddisfacente, all’interno dei normali limiti del piacere che un’attività sessuale può offrire ad una coppia dopo anni ed anni di matrimonio. Tra uno spritz e l’altro, un giorno, il lui di coppia mi confida che da moltissimo tempo ha una fantasia sessuale nei confronti della moglie…cioè quella di vederla (e farlo assieme a lei) in compagnia di un’altra donna. La lei di coppia, sempre tra uno spritz e l’altro, mi confida invece, in un altro momento, che a lei piacerebbe provare, almeno una volta nella vita, con una donna…foss’anche in compagnia del marito. I due, per ovvi motivi di morale matrimoniale, non ne parlano…per altrettanti ovvi motivi, io non posso aiutarli. Tempo fa il lui di coppia mi confida che durante un viaggio nei paesi dell’est ha realizzato questa sua fantasia con due prestanti signorine (pagando profutamente il servizio)…ovviamente il tutto all’oscuro della moglie. Quest’ultima, di recente, mi ha confidato che è riuscita anch’ella nell’intento fantasioso…ovviamente sempre all’oscuro del marito. I due continuano tuttora con l’onanismo di coppia! |
30-01-2007, 12.16.37 | #44 |
Rudello
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Riferimento: L’atto sessuale come costituente del matrimonio
Il matrimonio “nel” sesso
Eccomi, in vista del traguardo, al bivio problematico: dico per intero il mio pensiero e mi faccio un mucchio di nemici, o ipocritamente mantengo un aplomb da salotto e tiro a campare? Dirò tutta la mia, perché di natura sono indisponente e perché sono vecchio. Ed i vecchi hanno l’indiscusso vantaggio di non dover dimostrare nulla, di non dover conquistare più nulla, di non aspirare più a nulla. Ed anche di non dover più avere paura. Al massimo rischiano un: «Ma lascialo correre!... quello è un povero vecchio rincoglionito!...» il che, tutto sommato, non è nemmeno un’offesa. Solo il riconoscimento di una lampante verità. Allora: “Il matrimonio, nel sesso, non c’entra una mazza!” Questo l’assunto, un po’ dimostrabile, un po’ intuibile, molto sostenuto solo da esperienze personali, o di persone che ti sono vicine. Comincerò con la storiella finta, ma probabilissima e chissà quante volte accaduta davvero del vecchietto che per chiudere “alla grande” la sua lunga carriera sessuale dedica tutto il suo salvadanaio all’incontro con la più splendida ed esperta squillo della zona. Ma ahimè senza risultati, nonostante l’alta professionalità della ragazza. Deluso, ma anche rimproverandosi di aver atteso un giorno di troppo torna a casa dove l’anziana consorte, stanca di aspettarlo si sta spogliando per andare a letto. Ed al nonnetto, subitanea viene una gagliarda erezione!. E lui, slacciando la patta e rimirando il ganzo: «Sessant’anni ho dovuto attendere per sapere il perché, ti chiamano c***o!...» La storiella dicevo, a me l’hanno venduta come finta, ma la sua morale ce l’ha senz’altro. Il sesso infatti è soprattutto sorpresa, novità, estrosità, fantasia, inventiva, imprevedibilità, avventura, esplosione, frizzante emozione, genio, sregolatezza, immaginazione, estro, fluidità, meraviglia, impeto… Esattamente il contrario del matrimonio che è sicurezza, calma, abitudine e concretezza. Come dire… il matrimonio è la bistecca della vita, con le sue proteine, lipidi e calorie, il sesso ne è l’ostrica, col suo sentore di mare in onde lucenti e mutevoli. Un profumo da gustare con la vista ed immaginare col palato. Naturalmente non si tratta affatto di demonizzare o sovvertire il matrimonio, che mantiene intatta tutta la sua valenza, ma solo di vedere le cose in un’ottica più distaccata, svestendo il legame da tutto il ciarpame che innumerevoli generazioni di pregiudizi, accorgimenti di comodo, regolette utili o contingenti assunte poi a leggi universali lo hanno nei secoli ricoperto ed appesantito. Una specie di “restauro conservativo” inteso a ridare luminosità alla meravigliosa invenzione sociale così amorevole verso l’uomo da assurgere al rango di “Sacramento”. Cos’è dunque il matrimonio?... E’ il progetto di vita di un uomo ed una donna campioni della loro specie animale nobilitata dall’afflato di un intelletto superiore, tanto da far aprire l’anima ad una prima, rudimentale ed sia pur ancora incompleta percezione dell’Assoluto. Se ci ragionate, non è poco affatto!... ma non è altro… perché non “serve” che sia altro. E la natura, o la “Natura”, o “Dio”, o il “Caos Deterministico”, o comunque si chiami nel vostro credo il principio creativo, è noto, e lo si vede chiaramente in ogni sua manifestazione, non fa mai nulla inutilmente, e quanto è diventato superfluo lo taglia senza pietà. Cosa ci sia nel matrimonio così essenzialmente inteso è presto detto. Le “cure parentali”, che implicano anche la madre, gli altri figli e perché no zii, zie, nonni e nonne, precettore cameriere e sguatteri. L’uomo è di gran lunga l’animale più inetto che ci sia. Il suo sviluppo fisico dura vent’anni e quello culturale anche di più… perché naturalmente la cultura pure fa parte dell’essere uomo. E il suo sviluppo sociale ancora di più… perché la socialità è umanità e “senatori” si arriva a trent’anni (senior = adulto maturo, anziano). E religiosi, nel senso di probi e savi, ancora più tardi. A chi compete vegliare per giustamente guidare tutto questo complesso sviluppo del cucciolo dell’homo sapiens sapiens?... Come sempre in natura, ai genitori! Ecco quindi l’istituzione fondante del matrimonio, unione forte di un uomo ed una donna finalizzato alla specie, al suo mantenimento, alla sua evoluzione, all’armonico sviluppo. Il sesso fra papà e mammà, superfluo ricordarlo, ha avuto la sua parte esaltante, in un attimo iniziale della vita del cucciolo, ma poi non ha interferito più granché; e la riprova concreta l’abbiamo quotidianamente, nel vedere l’identico amore profuso ai figli adottati come a quelli naturali. Le comunità si sono da sempre preoccupati della “famiglia” ed hanno tentato di rafforzarla e garantirla meglio con infinite norme, tabù e scrupoli, naturalmente facendo più bene che male, come sempre accade quando i dilettanti si mettono a fare un lavoro da professionisti. Poi ci si sono messi anche gli onnipresenti stupidi, che capendo poco hanno reso leggi universali quelle che erano delle norme magari anche utili in qualche particolare realtà, e contingenti. La via che ho imboccato, a quel bivio iniziale, vedo che mi porta lontano, ed il mio intervento è già troppo lungo. Allora proverò a scrivere un altro capitolo che solo per metà sarà fuori tema, OT come si dice oggi. Ma ritengo indispensabile farlo perché il sesso, particolarmente quello matrimoniale e che cementa la coppia non è… solo sesso. E’ una infinità di altre cose, che si sviluppano dentro e fuori le mura domestiche, e non solo una bella appagante e sensuale cavalcata erotica, che rimane comunque sempre la manifestazione principe dell’uomo vivo. Se riuscirò a scriverlo, forse lo titolerò «Sesso matrimoniale»… o forse «Matrimonio senza sesso!»… il che è la stessa cosa. Rudello 29 gennaio 2007 parole 904 |
30-01-2007, 12.46.21 | #45 |
Ospite abituale
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Riferimento: L’atto sessuale come costituente del matrimonio
Mi rifaccio al titolo del topic, senza filosofeggiare molto:
L'atto sessuale non è costituente il matrimonio. Il sesso è molto importante in una coppia, perchè è anche attraverso esso che trasmettiamo quello che proviamo, siano essi emozioni, bisogni, istinti, sentimenti. Ma non è l'atto costituente, perchè altrimenti non si spiegherebbe il tantissimo sesso che oggi si pratica al di fuori del matrimonio. |
30-01-2007, 14.09.55 | #46 |
Rudello
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Riferimento: L’atto sessuale come costituente del matrimonio
Sesto interludio – Bigotto?... no!, ma nemmeno blasfemo!
Nell’atto Biblico della creazione, l’uomo e la donna non furono sposati: Dio benedisse la loro prolificità, ma non pronunciò divieti o vincoli. Eppure, quasi da subito, già nella Genesi si parla di matrimonio e di mogli. Non appena si citano famiglie fra loro “distinte”: quella dei genitori, e quella dei nuovi sposi. Circola voce che nella Bibbia “nulla” sia detto o omesso a caso. Probabilmente è vero. Può darsi che questo dettaglio significhi che il matrimonio non sia una esigenza divina, ma uno strumento sociale utile della comunità degli uomini? |
30-01-2007, 14.49.56 | #47 | |
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Riferimento: L’atto sessuale come costituente del matrimonio
Citazione:
Lo sai Rudello, che qui si potrebbe aprire un thread .. di quelli .. più blasfemi che bigotti? Tu, persona saggia come sempre dimostri di essere, come giustifichi che ad Adamo - che aveva conosciuti gli alberi, i fiori ... tutti gli animali, per timore che si sentisse solo, Dio provasse il bisogno di procurargli una donna? E perché poi sempre Dio la costruì con una costola prelevata dall'uomo medesimo, mentre il poverino era stato indotto al sonno? Qualcuno scrisse che la potente attrazione fra i sessi esiste proprio in quanto la donna è stata presa dall'uomo e che una volta, in origine, essi erano una sola carne. Metafora convincente? Cosa sappiamo della loro vita sessuale insieme, quando furono cacciati dall'Eden? Ciao |
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30-01-2007, 15.23.24 | #48 | |
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Riferimento: L’atto sessuale come costituente del matrimonio
Citazione:
La coppia da te citata ha fantasie erotiche, ma non se le racconta Potresti sempre coinvolgerli parlando e scherzando delle Vs. fantasie sessuali (tue e di tua moglie), mostrandovi meno inibiti di loro, organizzando una cena, magari con le ostriche di Rudello e bevendo del buono vino. Al momento forse si scandalizzeranno un po’ ma potrebbero riparlarne a casa loro…..dopo cena. Chissà! Cmq se i due non parlano dei loro desideri sessuali e cercano altrove la realizzazione delle loro fantasie..….non so quanto questo giovi al rapporto di coppia nel momento in cui uno o l’altro scopra un possibile tradimento e questo perché? Alla base di un matrimonio riuscito ci sia il sesso? Naaaaaaaaaaaaaaaaaaaa._braccin e Anch’io ho una coppia di amici dove è solo Lei a parlare con me della sua sfera sessuale (il marito se ne guarda bene) hanno due meravigliosi figli, una bellissima casa ed un bellissimo e remunerativo lavoro, Lui non è mai stato capace di procurarle un’orgasmo (è troppo veloce per i suoi tempi) né Lei si è mai sognata di cercare un altro uomo (almeno per ora) che la soddisfi sessualmente senza per questo arrivare ad una separazione. Hanno provato a parlarne tra di loro e Lei aveva anche proposto la consulenza con un sessuologo, lui ha risposto che era tutto normale e che andava bene così. Sono una bella coppia, dentro e fuori, e non posso certo dire che stanno insieme perché alla base del loro matrimonio c’è un’intesa sessuale, e meno male! Non so se è rilevante, era vergine quando si è sposata. |
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30-01-2007, 15.55.20 | #49 | |
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Riferimento: L’atto sessuale come costituente del matrimonio
Citazione:
Il fatto che lui se ne freghi e dica che è tutto normale vuol dire che non sono una buona coppia...e NON stanno bene insieme. Lei subisce tutto ciò e lui non se ne preoccupa. Il fatto che lei era vergine rafforza l'idea che lei sia in situazione di subordinazione, e che lui pensi che lei sia una sua "cosa". Dov'è l'Amore? Al pensiero che la mia ragazza non sia soddisfatta sessualmente io non ci dormirei la notte. |
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30-01-2007, 16.27.34 | #50 | ||
Ospite abituale
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Riferimento: L’atto sessuale come costituente del matrimonio
Citazione:
Rudello ha dipinto egregiamente il matrimonio tipo… ...tu egregiamente una situazione comune! Intravedi, nei tuoi amici, una splendida coppia in quanto hanno un lavoro remunerativo, 2 figli, una bella casa…come vedi è possibile realizzarsi in coppia anche senza un’intesa sessuale in quanto come concetto di “realizzazione” poniamo innanzi tutto quella copertina esterna di presentazione. Nemmeno la tua amica ha cercato altro perchè molto probabilmente le è sufficiente quella presentazione. Gli amici che ho citato io invece non si sono parlati proprio per paura di intaccare quell’isola felice ove hanno costruito la loro capanna di salvataggio…con gli stessi materiali usati per la costruzione di tutte le altre capanne…guai a cambiare…potrebbero crollare improvvisamente. Io penso che nel momento in cui la tua amica si accorgerà che è possibile avere un orgasmo con un uomo, suo marito pagherà il non averla ascoltata…il problema è che pagano anche i figli…e solitamente molto più dei genitori! Citazione:
Fu tremenda punizione divina… |
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