ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
09-02-2007, 09.47.41 | #113 |
...il rumore del mare...
Data registrazione: 15-01-2007
Messaggi: 279
|
Riferimento: L’atto sessuale come costituente del matrimonio
Il problema è che pochi riescono ad essere estremamente sinceri con se stessi.
Usiamo il cervello per capire, razionalizzare, sezionare emozioni e sentimenti ma quando è "la pancia" a farci sentire il desiderio ecco che entriamo in crisi. Perchè un certo tipo di amore può durare per sempre ma il desiderio fisico, dirompente, "l'attrazione fatale" che ti fa perdere la testa anche solo per una notte niente ha a che vedere con l'amore. Quando succede (e succede....) c'è chi si sforza di trovare mille spiegazioni, la "tentazione" in quanto emozione viene osservata al microscopio, fino a toglierle valore, senso, fino ad annullarla. Altri sanno ascoltarla, valutarla e accoglierla. L'unica cosa è prendersi tutta la responsabilità delle proprie azioni, tenersi tutti (proprio tutti) i sensi di colpa senza scaricarli, nel nome di una aberrante sincerità, sull'altro magari felicemente inconsapevole sino a quel momento. E non è vero che non si possano amare due persone contemporaneamente: le si ama in modo diverso perchè esse SONO DIVERSE. Quando si è liberi da condizionamenti, quando i nostri schemi mentali sono "aperti" questo è possibile. Non è possibile riportare tutto, sempre, alla logica. L'amore non sottostà alle sue regole ma ha sempre un senso e siamo solo ed esclusivamente noi a darglielo. Inoltre vorrei chiedere a chi ha alle spalle tanti anni di matrimonio: arriva per tutti il momento in cui la voglia di rimettersi in discussione si fa sentire? Fare i conti con l'età significa anche questo? |
09-02-2007, 11.22.04 | #114 | |
Rudello
Data registrazione: 08-01-2006
Messaggi: 943
|
Riferimento: L’atto sessuale come costituente del matrimonio
Citazione:
Naturalmente posso risponderti solo con la mia esperienza personale, per altri può essere diverso! Il "momento" di riflessione, del mettere in discussione sé stessi, la moglie, e tutto l'ambaradan intorno è "ogni" giorno della vita di famiglia e di coppia. Ed ogni volta, sforzandoti di guardarti chiaramente dentro,essere obiettivo verso il mondo e sincero con te stesso (concordo che non è semplice per niente!) ti fai il bilancio di tutte le tue brave cosine, soppesi i pro ed i contro, i compromessi e le compromissioni ed infine scegli di nuovo: tua moglie, i tuoi figli, la tua casa, la tua vita... fino a domani, se ti va bene! Sennò dovrai ricominciare tutto da capo stasera stessa! Tutti i miei auguri a tutti quelli che partono ora ed ogni considerazione per il lavoraccio che li aspetta! |
|
09-02-2007, 11.58.38 | #115 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
|
Riferimento: L’atto sessuale come costituente del matrimonio
Citazione:
certamente.. si possono amare anche tre contemporaneamente.. quattro e cinque.. io ci riesco perfettamente.. ma non è di quell'amore relazionale che si va a parlare... di quell'amore completo che abbraccia tutti gli aspetti.. una volta mi facevo lo stesso tuo discorso.. amavo due persone.. e mi dicevo: quello che non mi da uno, mi da l'altro.. e completa il mio bisogno... loro sono diversi ed amano in modo diverso.. appunto.. nel tempo ho scoperto che è solo un bisogno egoico, una fragilità.. un voler possedere, il tenere il piede in più scarpe, un volermi dimostrare quanto ero spaziosa e capace di vivermi un harem, anch'io come donna.. e perchè mai solo l'uomo? .. mi dicevo? si può benissimo avere uno o più compagni.. uno per il letto, uno per la sicurezza e la compagnia, relazioni interscambiabili... No.. egoismi belli e buoni! quando si entra nella sincerità e nell'autosservazione spietata di se stessi (e non è un compito facile se non ti aiuto qualcuno, te lo assicuro..) Ciò che c'impedisce di crescere e Guardare nelle profondità di noi stessi è sempre il nostro ego.. è ciò che riveste le nostre comodità che copriamo con mille scuse.. poi mille accuse, ma anch'esse menzogne.. Quello che scrivi è in parte vero, secondo me, ma è necessario essere responsabili.. realmente.. Ma che significa essere responsabili di noi stessi? solo accettare che ad un certo punto si ha voglia di prendersi delle libertà? no.. quella non è libertà.. è liberismo di comodo... Ricordo che stavamo parlando all'interno di una coppia.. di una relazione solida o del matrimonio stesso.. Per ciò che mi riguarda, prendersi la responsabilità è innanzitutto decidere di Guardarsi.. e ciò non è tanto bello a volte.. si preferisce darsi un'occhiata e via!.. ma non soffermarsi, mettersi in discussione.. Prendersi la responsabilità significa anche avre il coraggio fino in fondo delle proprie azioni, significa rischiare.. essere aperti all'altro, confrontarsi con ciò che non va, con le nostre emotività, pulsioni.. e le nostre intenzioni.. non tradire e confessare dopo!.. quello è lavarsi l'anima e sperare che tutto vada a posto.. cosa allo stesso tempo di comodo, è il raccontarsela e decidere di tacere, per non far "soffrire" l'altro.. mentre l'altro, poveretto, mai potrà confrontarsi con i problemi.. mai potrà crescere, sperimentare anche il dolore, far crescere il proprio Amore!.. ma semmai sarà condannato a vivere in una rosea fioriera di fiori di carta... Prendersi la responsabilità significa crescere insieme, rischiare.. ma questo a noi non piace.. ed allora ce la contiamo sù, riempiendo rubriche, forum, blog.. o peggio ancora nella cronaca nera.. quando ci va male. .. perchè può succedere anche a noi, ma non lo mettiamo mai in conto.. C'è da riflettere.. |
|
09-02-2007, 12.00.40 | #116 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
|
Riferimento: L’atto sessuale come costituente del matrimonio
Citazione:
mi piacerebbe parlare con tua moglie..ed i tuoi figli.. ma sei sempre tu a dover scegliere? |
|
09-02-2007, 12.35.56 | #117 | |
Frequentatrice abituale
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 822
|
Riferimento: L’atto sessuale come costituente del matrimonio
Cara Angelo della Luce, la risposta che ho quotata di Pallina per me è perfetta, quello che dice lo avrei scritto meno bene io.
L'incidente di percorso può capitare senza che nessuno lo cerchi. Ma, per rispondere anche ad Atisha - ciò che non viene messo in discussione è tutto quanto si è condiviso con il marito e che è Amore, passato, presente, futuro. L'impressione che ho io delle scappatelle maschili è invece un po' diversa: sono quasi intenzionali, volute a cuor leggero: basta, per loro, mettere le mani avanti specificando, come dice Rudello che si è sposati che si hanno figli, che si ama la propria moglie, ecc.. Certo l'importante è che la moglie non lo sappia. D'altronde, dice Maxim, io lo possa fare, ma che mia moglie invece se ne guardi bene! Anche concedendo ironia (Maxim è molto spesso deliziosamente ironico) c'è comunque questa differenza tra la leggerezza maschile e il dolore femminile di tradire il marito e a cui si è legati da tante, troppe cose. Ma tu Angelo che ne pensi? Citazione:
|
|
09-02-2007, 14.06.38 | #118 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
|
Riferimento: L’atto sessuale come costituente del matrimonio
Citazione:
l'incidente (che incidente non è..) non capita se lo sappiamo guardare dritto negli occhi.. ciò che capita è il fingere di essere inconsapevoli, e giocare d'azzardo dicendosi poi "ohh.. non volevo.. mi è capitato tra capo e collo" Tutto ciò che crediamo sia un fato, una casualità che la vita ci mette tra i piedi, in effetti è ciò che sotto sotto noi "cerchiamo" desideriamo più o meno consciamente.. stiamo parlando in questo ambito.. ecco, secondo me, perchè l'incidente non esiste.. esiste solo fino a che siamo inconsapevoli, fino a che siamo pilotati dalle nostre forze instintuali e non siamo noi a pilotare loro.. Per pilotare significa rendersi consci di ogni nostra azione, significa essere Liberi di decidere se abbandonarci o meno al gioco.. con la nostra piena responsabilità.. rischio.. Per ciò che mi evidenzi, io direi che anche quell'Amore andrebbe messo in discussione, perchè in quell'Amore (o in ciò che credevamo di esso) è racchiuso il nostro futuro percorso di coppia, sia nel bene che nel male.. quindi va guardato. Spesso, se siamo lasciati tendiamo a dirci "non era vero amore".. mentre se lasciamo noi "caro, l'amore è finito, è stato bello, ne avrò un gran bel ricordo" Le scappatelle maschili hanno la stessa origine mentale ,secondo me, di quelle femminili, solo che c'è da ricordarsi che siamo due nature diverse, per cui è diversa la manifestazione delle stesse energie.. ciao... |
|
09-02-2007, 17.53.51 | #119 | |
Rudello
Data registrazione: 08-01-2006
Messaggi: 943
|
Riferimento: L’atto sessuale come costituente del matrimonio
Citazione:
Ovviamente no! Se "davvero" pensi così vuol davvero dire che non sono stato assolutamente capace di spiegarmi... o non hai voluto capire niente! Per quello che ne so io il matrimonio si fa in due e c'è perfetta specularità fra l'uomo e la donna. Forse le "cose" concrete sono diverse, ed al fastidio della puzza di fumo dell'uno controbilancia il chiacchiericcio dell'altra, se come vedo ti piacciono i difetti. Alla fine avranno "pagato" sia l'uno che l'altro, forse in egual misura, forse in misura diversa. Ma l'avranno fatto per amore, e saranno contenti così!... Ma forse questo ti è incomprensibile! Ultima modifica di Lucio Musto : 09-02-2007 alle ore 18.35.49. |
|
09-02-2007, 18.41.44 | #120 | |
Rudello
Data registrazione: 08-01-2006
Messaggi: 943
|
Riferimento: L’atto sessuale come costituente del matrimonio
Citazione:
Certo è la tua impressione, ed ognuno ha le impressioni che vuole. Però, non fosse altro che per par condicio dovresti anche dire, da donna, qual'è la tua impressione sulle scappatelle femminili, se non altro sarebbe una impressione più qualificata! O forse non ti hanno detto che nelle scappatelle eterosessuali oltre al signor maschietto c'è pure la signora femminuccia?... Ultima modifica di Lucio Musto : 09-02-2007 alle ore 21.39.48. |
|