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02-09-2014, 12.44.01 | #3 | |
Moderatore
Data registrazione: 03-02-2013
Messaggi: 1,314
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Riferimento: Rappresentazione e verità ontologica
Citazione:
Affermare che "tutto è rappresentazione", quindi nulla è il rappresentato risulta pertanto una posizione ontologica contraddittoria. Ovviamente affinché qualcosa appaia sarà necessariamente rappresentata di modo che si attui una presa di coscienza, ma oltre questo apparire (questo essere per la coscienza) ci deve comunque essere qualcosa che, per come è in sé, oltre il suo necessario apparire, si lascia rappresentare. E questo qualcosa non può a mio avviso che essere l'infinita totalità del suo apparire (la totalità infinita di un continuo rappresentarsi), solo in tal modo infatti non produce contraddizione. |
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02-09-2014, 16.00.13 | #4 | |
Moderatore
Data registrazione: 30-08-2012
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Riferimento: Rappresentazione e verità ontologica
Citazione:
Ma l' idea che affinché qualcosa appaia sarà necessariamente rappresentata di modo che si attui una presa di coscienza, ma oltre questo apparire (questo essere per la coscienza) ci deve comunque essere qualcosa che, per come è in sé, oltre il suo necessario apparire, si lascia rappresentare non è anch' essa rappresentazione? L' inconfutabilità di questo ragionamento è evidente, ma siamo sicuri di non essere accecati dalla luce della ragione? Di non considerare Verità ciò che invece è ancora rappresentazione? |
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02-09-2014, 22.53.15 | #5 | |
Moderatore
Data registrazione: 03-02-2013
Messaggi: 1,314
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Riferimento: Rappresentazione e verità ontologica
Citazione:
Non sarà forse l'idea stessa di rappresentazione una rappresentazione? |
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03-09-2014, 09.06.55 | #6 | |
Moderatore
Data registrazione: 30-08-2012
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Riferimento: Rappresentazione e verità ontologica
Citazione:
Perchè no?! Ed è proprio da questo che deriva il mio scetticismo. Ricordo che da ragazzino scrissi sulla prima pagina di una specie di quaderno di appunti personali la seguente frase: "Nulla è certo, nemmeno questa stessa affermazione!". Il dubbio mi pare sensato e ineliminabile. |
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03-09-2014, 17.47.30 | #7 | ||
Moderatore
Data registrazione: 30-08-2007
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Riferimento: Rappresentazione e verità ontologica
Citazione:
Sono d'accordo. C'è una tendenza dell'uomo a cercare qualcosa che 'esista', come a cercare certezze. Questo lo porta a non ragionare in modo efficace. Citazione:
E già qua non sono d'accordo. C'è la assunzione implicita - secondo me sbagliata - che qualcosa debba 'esistere'. Secondo me dipende dall'ingannevole concetto di 'essere' su cui si è costruita una disciplina inutile, l'ontologia. Ritengo che si dovrebbe togliere ogni implicazione ontologica al concetto di 'essere', riducendolo ad un concetto di servizio - diciamo che una entità “esiste” se ci è utile per organizzare ciò che percepiamo. Non possiamo sapere che cosa c'è dietro la rappresentazione, come le menti intrappolate in un 'Matrix' fatto bene non possono sapere che cosa c'è dietro - e non possiamo escludere di essere dentro un Matrix. |
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03-09-2014, 19.18.13 | #8 | ||
Moderatore
Data registrazione: 03-02-2013
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Riferimento: Rappresentazione e verità ontologica
Citazione:
Citazione:
Anche se nego un significato ontologico al verbo essere e ne ammetto un significato solo predicativo, devo pure ammettere che ciò di cui predico ci sia, altrimenti di che predico? Del nulla? come si può predicare del nulla? Qualsiasi cosa ne affermi è assolutamente insensata e triviale. Ci deve pur essere qualcosa affinché si possa dirne qualcosa no? |
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04-09-2014, 08.51.32 | #9 | ||
Moderatore
Data registrazione: 30-08-2007
Messaggi: 689
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Riferimento: Rappresentazione e verità ontologica
Citazione:
certo, basta intendersi sul significato delle parole. Alla fine puoi chiamare reale ciò che altri chiamano rappresentazione Citazione:
Qua però stai di nuovo usando l'argomento che ho contestato. Secondo me questa frase non è vera, e probabilmente decidere se è vera o no dipende solo da una decisione soggettiva ed arbitraria |
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04-09-2014, 09.12.04 | #10 | |
Moderatore
Data registrazione: 30-08-2012
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Riferimento: Rappresentazione e verità ontologica
Citazione:
Certo, é la logica conclusione del mio ragionamento: non resta che tacere... Perché parli di follia? Si tratterebbe di rinunciare al giudizio per abbandonarsi alla vita. Ho aperto questa discussione non certo nella speranza di poter confermare il mio pensiero, al contrario, spero di poterlo rinnegare perché non mi va di restare in silenzio, voglio continuare nella mia ricerca. |
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