ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
27-01-2013, 00.40.38 | #52 | |
Moderatore
Data registrazione: 12-09-2004
Messaggi: 781
|
Riferimento: Libertà, ecco perché non può esistere.
Citazione:
...mah...la scienza non puo' dimostrare che un uomo cessi di vivere solo perche' privato del corpo, figuriamoci cosa possa provare la scienza in ordine alla liberta'... |
|
28-01-2013, 14.54.00 | #53 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-04-2011
Messaggi: 630
|
Riferimento: Libertà, ecco perché non può esistere.
Citazione:
mentre quelle della scienza delle baggianate? Io non voglio istigare al suicidio nessuno per dimostrare le proprie teorie, altrimenti ti inviterei a provare, per credere. |
|
30-01-2013, 00.49.05 | #54 | |
Moderatore
Data registrazione: 12-09-2004
Messaggi: 781
|
Riferimento: Libertà, ecco perché non può esistere.
Citazione:
|
|
30-01-2013, 19.05.35 | #55 | |||
Ospite abituale
Data registrazione: 21-02-2008
Messaggi: 1,363
|
Riferimento: Libertà, ecco perché non può esistere.
Citazione:
Quale prerogativa può restare di essere libero quando l'ECG rilevato è piatto? ...forse che gode di un qualche grado di libertà un defunto? Oppure non ho capito!? Citazione:
Il concetto di libertà esprime un "qualcosa" di cui possiamo fruire in diverso grado a seconda delle condizioni psico-socio-fisiche in cui ci troviamo, ma non mai in modo assoluto. Infatti non credo si possa parlare della "libertà" come un tutto o niente: anche la libertà può esplicarsi relativamente e in diverse gradazioni. Chi è fisicamente impedito può tuttavia pensare: e questo pensare già esplica un certo grado di libertà...la cui ampiezza dipende dalla capacità logica ed esplorativa del suo "pensiero"...nonchè dagli stimoli comunque ricevuti od espressi...magari dalle memorie ed esperinze passate...dal livello culturale! Esiste il caso di Stephen Hawking...già titolare della cattedra Lucasiana che fu di Newton. Egli, pur essendo paraplegico, esplica la sua capacità di pensiero ad altissimo livello e comunica anche... attraverso un sofisticato computer... ma sarebbe certo più libero se non fosse paraplegico. Citazione:
Certo merita tutto il rispetto nella nostra coscienza e memoria, ma oramai è solo materia organica priva di vita ed il suo grado di libetà è zero. |
|||
02-02-2013, 21.43.47 | #56 | |
Moderatore
Data registrazione: 12-09-2004
Messaggi: 781
|
Riferimento: Libertà, ecco perché non può esistere.
Citazione:
...ebbene sì... un uomo senza cervello e' un uomo libero, cosi come un uomo senza cuore, o un uomo in catene; semplicemente ,la liberta' non e' una prerogativa confinata all'agire umano, o confinata al pensiero , la liberta' e' un connotato dell' "essere umano", ed e' chiaro che l'essere umani non e' confinabile alle poche acche apparenti che crediamo di conoscere riguardo all'ordine dell'universo in cui viviamo. |
|
03-02-2013, 19.28.53 | #57 |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-02-2008
Messaggi: 1,363
|
Riferimento: Libertà, ecco perché non può esistere.
LIBERTA' E UNIVERSO.
La libertà assoluta è inconcepibile…per quanto, quando possiamo pensare ed agire secondo preferenza (anch’essa condizionata) possiamo ritenerci abbastanza liberi: è, comunque, la sensazione di essere liberi, che conta…per quanto, uno sforzo per guardare fuori e crescere dobbiamo pur farlo! Ma ciò cui più siamo interessati è il sistema socio/filosofico in cui siamo immersi e di cui si è già molto discusso. Ciò che invece spesso dimentichiamo è che molto dipende dalla nostra struttura di viventi... di umani! e dalla nostra situazione psicofisica contingente. Mi sforzerò a trattare la libertà con prevalente relazione all’universo che ci ha strutturati e che ulteriormente ci strutturerà rendendoci evolutivamente più liberi dai nostri più atavici istinti …in particolare dai nostri geni...in sinergia con l'evoluzione culturale. Il punto di partenza (o ipotesi di lavoro) è che, in omologia all’idea teistica per cui un dio sapiente avrebbe creato noi viventi, noi HSS, è invece, l’Universo, nell’ambito delle sue leggi, il creatore del vivente...(partendo forse da semplici reazioni eletrochimiche con feed-back!?)...pur con nostra sinergica interazione ed esplicazione di un sempre maggior grado di libertà, via via che superiamo gli istinti. La contrapposizione/concordanza infatti è: meno istinto, più ragione, …più libertà! Evolutivamente sostituiamo gli istinti con le nostre capacità percettive, emozionali e razionali. Potrebbe ora sorgere spontanea, la “question” circa chi abbia creato l’universo, ma per il momento sorvolo e rimando al libro “Il grande disegno” di Stephen Hawking...che qualcosa dice! Dunque, l’ipotesi di lavoro è che un cervello pensante segua leggi probabilistiche e tanto più se lo pensiamo “quantistico” ,funzionante per prevalenze: pensieri, scopi, emozioni e volizioni si sovrappongono e solo probabilisticamente arriveremo ad una soluzione specifica…. prevedibile o non prevedibile che sia. Questo non significa che manchiamo di libertà in assoluto...o che, in assoluto ne usufruiamo, ma che la libertà personale è solo limitata dalle contingenze e condizionamenti presenti, passati e, prevedibilmente, futuri. La nostra Torre di Controllo (sistema razionale centrale) esercita la sua funzione di indirizzamento e scelta, ma non sempre la pallina finisce in buca...per quanto, a volte, finisca proprio nel punto giusto anche se non era intenzione. La cosa peggiora, a sfavore del grado di libertà acquisito, se intervengono sistemi sociali autoritari, pervasivi e corrompenti, estranei alle nostre preferenze o al nostro concetto etico di libertà, che finisce con l’essere deluso. E’ un po’ come un sistema elettorale ove sono gli elettori a fungere da neuroni: se tutto funziona secondo una legge elettorale ben fatta, arriva probabisticamente a prevalere la parte sociale che concederà un buon grado di libertà a tutti i cittadini…anche ai perdenti: il presidente eletto è di tutti! Se le regole elettorali sono farlocche o per giunta intervengono squadre armate o si evidenziano pressioni sociali squilibrate e populiste, il grado di libertà perseguito o concesso poi dal vincitore può essere basso o quasi nullo. Dico “quasi nullo” poiché non è concepibile una assoluta "non libertà": solo i "non viventi", infatti, sono assolutamente privi di libertà…oramai inerte materia. Quindi un senso di libertà esiste, ma è relativa e condizionata dal nostro stato psicofisico, dall'ambiente in cui ci troviamo con relative condizioni, dalla storia di vita propria e dalla storia evolutiva di un popolo e della specie di appartenenza o dallo stesso appartenere all'ordine dei viventi nell’ambito di un definito Principio Antropico che già di per sé inibisce la libertà di averne uno diverso. Si verifica lo strano fenomeno per cui il "non essere" concede libertà infinita mentre "l'essere", quando definito, chiude ogni libertà! L'ambiente in cui si trovarono i nostri antenati e ci troviamo noi stessi, fu ed è di ordine sia fisico, sia sociale: le due cose insieme influiscono e condizionano alternativamente in positivo o in negativo. Voglio dire che noi non siamo esclusivamente noi: l’universo e l’ambiente ci hanno creati e strutturati in reciproca sinergia. Nell’ambito di tale dualismo, l’ambiente, vicino e lontano, nel micro e nel macro, ha sue strutture e regole richiedenti caratteri e comportamenti anche mutevoli nel tempo, cui i viventi (per rimanere tali nel bene e nel male) sia come individui che come specie, hanno dovuto filogeneticamente adattarsi in reciproca interazione L’adattamento, per il singolo individuo, è, ovviamente, solo in minima parte conscio: spesso è una questione di “geni” che tendono ad evolvere e prevalere uno sull’altro: contrasto intrinseco di istinti e pulsioni! Il “gene egoista” ipotizzato da Dawkins, ad esempio, è egoista non tanto per sé medesimo, ma perché tende a far prevalere gli interessi della intera specie sugli interessi dei singoli individui di appartenenza: a volte infatti, i rispettivi interessi possono essere in contrasto!...e non sempre ne siamo consci, ma la cosa procede così egualmente...non decidiamo noi!....Forniamo solo un suipporto di logica! Tanto per dire che molti eventi intervengono a condizionare il nostro grado di libertà globale...conscio o inconscio che sia il modo…in relazione ai più diversi aspetti cui accennerò ancora di seguito. Il processo di adattamento all’ambiente è sempre in corso, a meno che non riusciamo a contrastarlo con tecnologie e ricadute scientifiche che noi umani sempre più mettiamo in atto, mantenendo e conquistando certe libertà, ma, probabilmente, perdendone altre. Questo continuo adattamento, in qualche modo interattivo e sinergico con l’ambiente socio-psico-fisico, o più estesamente con l’universo intero, ha strutturato e determinato evolutivamente, nei milioni di anni trascorsi dai primi ominini, le nostre strutture somatiche e psichiche, in qualche modo… e di volta in volta… intrinseche della specie, entrate nei geni e geneticamente trasmesse. Magari si potrebbe in conseguenza dire che il nostro organo cerebrale funziona in emulazione del funzionamento dell’universo e comunque della struttura consequenzialmente fenomenica dell’ambiente. In particolare, il continuo adattamento evolutivo ha influito, determinandole, sulle strutture fisiche fisse e dinamiche del cervello che presiedono ai processi pensanti, cognitivi, mnemoninici...che, di conseguenza, solo in un certo modo possono essere/pensare o sentire/percepire (entro certo range) … e non in un altro modo. Infatti, l’organo cerebrale pensante può essere effettivamente multifunzionale, solo entro certi limiti…tanto più che è solo la chimica del carbonio che prevale nella nostra macchine biologica e non altra…. Non possiamo quindi (non ne abbiamo libertà genetica…”per la contraddizion che nol consente”) essere diversi! Qualcosa del genere accade per il nostro sistema di replicazione genetica, il DNA: esso è basato sui medesimi principi per ogni tipologia di vivente..(dal lombrico, al moscerino,… fino all’HSS) …cui trasmette sue caratteristiche informazioni e impulsi/istinti e non altri (per quanto sia notevolmente alta la varietà delle forme, delle strutture, dei caratteri dei viventi). Appare quindi che, pur con tutte le restrizioni e condizionamenti immaginabili, la libertà psico/fisica strutturale e di comportamento del vivente…dell’HSS in particolare, è straordinariamente ampia Esistono, poi, oltre quelli noti cui accediamo, gradi di libertà inconcepibili cui, ovviamente, non possiamo accedere. Si aggiunga la presenza sul nostro pianeta di un specifico Principio Antropico realizzato da una definita (entro certo range) situazione chimico/fisico/meccanica e di campi energetici che hanno permesso, da oltre 3 miliardi di anni, l’instaurarsi e l’evolversi di questo tipo di vita, in un’esplosione sempre più multiforme per varianti tipologiche. Un diverso Principio Antropico, o nessun principio, avrebbe forse dato luogo (o non dato luogo) a un altro tipo/modo di vita, che non possiamo concepire, ma che solo immaginiamo come alternativa possibile. Credo sia anche qualcosa del genere che vanno cercando i cosmologi nella esplorazione della presenza di vita sugli esopianeti della galassia, oltre quelli del sistema solare. Forse ci sono pianeti ove è instaurato un Principio Antropico del nostro tipo con possibilità di vita analoga alla nostra, che, con analoghi gradi di libertà, è stata, è o sarà possibile, qualunque sia il livello o la varietà delle specie anche molto diverse da quelle esistenti sulla terra. Lo si desume dal fatto che un’infinità di specie diverse da quelle esistenti oggi vissero in passato sulla terra: si veda, ad esempio, l’epoca dei dinosauri. Ma anche potrebbero esistere pianeti ove un diverso Sistema Antropico permetterebbe una vita intelligente e conscia, pur basata su altri principi!...con viventi per noi mostruosi! Non godrebbero delle nostre tipologie di libertà, ma di altre …forse di grado maggiore ...o minore…forse largamente inconcepibili per noi come, ad esempio…la telecinesi, la lettura del pensiero, una logica in sé contraddittoria, ecc…o altro di strabiliante! con capacità, sensorie, emozionali, razionali e cognitive assai oltre i nostri limiti…i nostri 5 sensi! Ho accennato fin qui a possibili campi e gradi di libertà, astenendomi appositamente dai soliti “question” relativi al “trascendente”, al cosiddetto “libero arbitrio” al dilemma “determinismo/indeterminismo” di un universo determinato o meno da una mente piuttosto cha da leggi fisico/chimiche e di campo, ecc… di cui tanto si è discusso in altri 3d o in questo stesso, ma che ritengo non concernenti, o male interpretati, in rispetto a ciò che comunemente s’intende per gradazione o tipologia di libertà del vivente…dell’HSS in particolare. |
04-02-2013, 20.34.26 | #58 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 21-02-2008
Messaggi: 1,363
|
Riferimento: Libertà, ecco perché non può esistere.
Citazione:
Citazione:
Peccato non poter direttamente approfondire e conoscere una persona di così originali pensamenti e tetragona ad ogni contraddizione: la libertà dei morti viventi! Fuori dallo scherzo e dalle battute, direi che la "libertà" è semplicemnte un concetto astratto per indicare una situazione cui sempre aspiriamo. Lo stesso si potrebbe dire per la giustizia, la tolleranza, la collaborazione, la solidarietà, ecc...sfocianti nel concetto globale di civiltà Sono concetti che definiamo socialamente elevati e che gli umani sono giunti a definire tali, ma non mai a realizzare pienamente, in millenni di evoluzione culturale e sociale...magari anche con guerre e rivoluzioni...e certo ancora molto c'è da fare in questo senso. Niente comunque di intrinsecamnte connesso alla specie umana: la libertà ...come la giustizia , ecc...non cadono dal cielo: sono conquiste..da continumente conquistare e riconqustare. |
||
05-02-2013, 10.50.16 | #59 | |
Moderatore
Data registrazione: 12-09-2004
Messaggi: 781
|
Riferimento: Libertà, ecco perché non può esistere.
Citazione:
|
|
06-02-2013, 22.08.57 | #60 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-04-2011
Messaggi: 630
|
Riferimento: Libertà, ecco perché non può esistere.
Citazione:
|
|