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19-01-2012, 21.38.51 | #91 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 12-04-2011
Messaggi: 630
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Riferimento: L' uomo non pensa
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20-01-2012, 21.02.05 | #93 |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-07-2010
Messaggi: 405
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Riferimento: L' uomo non pensa
Grazie a te Pissken per il bel dialogo, non credo che sarà necessario aggiungere molto altro da parte mia. Semplicemente ribadisco la posizione che ho già espresso precedentemente per quanto, probabilmente, non sia di facile comprensione e sono felice di essere, in parte, in linea col pensiero di Nagarjuna.
Anche se credo che questo annulli la differenza ontologica tra esserci e essere che tu appoggi (non ho una posizione forte su questo però, è per me motivo attuale di riflessione) in un modo molto simile ad Hiddeger da quanto vedo (e lui un certo dialogo con la filosofia orientale lo aveva tentato, soprattutto per schiarirsi le idee in fatto di ermeneutica filosofica). Ciao! |
20-01-2012, 22.53.21 | #94 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-04-2011
Messaggi: 630
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Riferimento: L' uomo non pensa
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Il Buon Tempo2011 ti risponde volentieri ma, prima di farlo, ha indossato la divisa del minatore, con la luce sull'elmetto e la piccozza tra le mani. Ovvero: che la memoria non possa esperire è una affermazione che, secondo me, non si può dimostrare, poiché la memoria non è stata sempre quella che conosciamo oggi, ma ha avuto le sue origini milioni di anni or sono; e l'esperire di quella prima memoria non poteva essere uguale all'esperire dell'attuale. Di fatto, interloquire per via sensoriale, tramite contatti, o per via termica, sia essa endotermica o esotermica (memoria fisica iniziale), è un conto, altro sono le attuali peculiarità mnemoniche. Com’è stato affermato diverse volte, dobbiamo distinguere tra le due memorie, altrimenti ingarbugliamo tutto il contenuto dei nostri assunti. A mio modo di vedere, prima della coscienza, da quella memoria è nato il pensiero, e solo in un secondo momento la coscienza, poiché quest'ultima è un qualcosa di più complicato e che ha avuto bisogno di molta più elaborazione e accumulo di esperienze; di fatto, distingue l'uomo. Per altro, gli esempi che porti sugli EEG piatti ecc. non posso condividerli, poiché quando si parla di perdita di memoria significano che la stessa non esiste più, e non in piccola parte ecc. E quando non esiste più, termina anche la vita. |
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