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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
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Vecchio 20-04-2002, 18.45.29   #1
Rolando
Ospite abituale
 
Data registrazione: 01-04-2002
Messaggi: 855
Esiste la morte?

Chi può provare che la morte esiste ?
Rolando is offline  
Vecchio 20-04-2002, 19.46.41   #2
Morfeo
 
Messaggi: n/a
Parli di morte fisica o di cosa?

Le parole si devono adoperare bene sai...
 
Vecchio 20-04-2002, 20.51.48   #3
Armonia
 
Data registrazione: 30-03-2002
Messaggi: 250
La morte è trasformazione, e la trasformazione è continua.

La morte da la possibilità di rinnovarsi integralmente. Ma l'essere non deve aspettare la morte per far questo: nel corso stesso della sua vita deve cercare ogni giorno di essere nuovo, di nascere nuovamente.

La morte del corpo fisico, e quindi del corpo astrale, e quindi del corpo mentale, non è un un evento casuale (come niente è fatto a caso), ma una profonda ragione d'essere in quanto permette all'individuo sempre nuove esperienze con personalità rinnovate.


Quindi (per me), la morte esiste ma è rinascita.
Armonia is offline  
Vecchio 20-04-2002, 22.31.36   #4
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Cara Armonia
condivido pienamente. Quando riesci a renderti conto che ogni giorno che passa muori e ogni giorno che viene rinasci, allora nulla può più spaventarti. Ogni sera mentre chiudo le finestre penso: "Ecco un altro giorno che è passato! Domani ci sarò ancora?! Oggi ho fatto tutto quel che avrei potuto fare?!"
Ecco quando rispondo di sì a quest'ultima domanda vado a dormire tranquilla. Non mi importa di quel che accadrà o non accadrà domani.
La morte esiste ma allo stesso tempo è solo illusione.
Quando il tempo è finito facciamo ritorno a casa.
E allora comprenderemo di colpo quel che in una vita intera non abbiamo compreso.
Ciao
Mary is offline  
Vecchio 23-04-2002, 15.02.33   #5
Funghetto
Ospite
 
Data registrazione: 23-04-2002
Messaggi: 4
Per Mary vorrei capire di più

Ciao Mary, tu dici quando il tempo sarà finito faremo ritorno a casa, e comprenderemo ciò che non abbiamo capito.
Puoi gentilmente spiegarmi il significato di queste parole.
E cioè quale sarebbe la nostra casa? e cosa non capiamo che invece un giorno capiremo?
Ed in riferimento ad un altro tuo post, mi sono chiesta come si fa ad amare solo donando senza nulla pretendere? come si fa a non attaccarsi all'amato? Personalmente mi sembra una contraddizione per non dire una cosa impossibile da attuarsi, e ingiusta
ciao
Funghetto is offline  
Vecchio 23-04-2002, 18.26.37   #6
ely
Ospite abituale
 
L'avatar di ely
 
Data registrazione: 05-04-2002
Messaggi: 134
esiste la morte di tutto e la morte di niente
ely is offline  
Vecchio 26-04-2002, 17.52.16   #7
Hiram777
Ospite
 
Data registrazione: 24-04-2002
Messaggi: 10
La porta

Non sono un cattolico, ma per questo argomento vorrei far riferimento a quello che penso sia il santo che più si è avvicinato all'esempio di Cristo. Condivido pienamente quanto detto da S.Francesco, il quale rigrazia la morte perché in essa vede la possibilità di avvicinarsi a Dio.
Tale posizione, che sembrerebbe essere scontata anche per un bigotto credente, in realtà penso nasconda una profonda verità esoterica.
La natura dell'anima umana è consustanziale a quella divina, quindi imperitura.
La natura della materia è corruttibile e quindi soggetta alle leggi fisiche che la scienza va pian piano portando alla luce.
Partendo da questi presupposti si deve necessariamente concludere che la morte è una naturale conseguenza della doppia natura dell'essere umano, formato da spirito e corpo. Ovviamente la morte incide esclusivamente sulla parte materiale che, come ogni oggetto tangibile, segue un' inevitabile "curva di Gauss", ovvero nasce, cresce e muore.
Come Armonia ha già avuto modo di dire, non è però necessario attendere la morte per liberarsi dalla "zavorra" materiale che trattiene l'uomo. Diverse tradizioni esoteriche hanno tramandato in numerose iniziazioni una via "breve" per raggiungere la visione del piano "divino" dell'esistenza...

Una domanda * Morfeo: Dopo aver saggiato il tuo lato "scientista" sono curioso di sapere se sei disposto ad ammettere l'esistenza di qualcosa di irrazionale?
Hiram777 is offline  
Vecchio 26-04-2002, 19.07.36   #8
Morfeo
 
Messaggi: n/a
No, non credo in nulla di irrazionale.

Spé, ora ti spiego...

Semplicemente perché quello che oggi è irrazionale, lo è solo perché non è stato ancora spiegato o non può essere compreso...


Io sono certo che l'uomo tende ad essere Dio, ( inteso come massima potenza in atto), solo che la strada è ancora lunga...

Siamo troppo limitati ora per trascendere determinate verità, quindi è inutile star lì a speculare, è solo vanagloria, vanità di vanità come diceva qualcun altro...

Tutto qui.

Credo che potremmo fare cose incredibili, se solo ci venisse insegnato...

Io stesso ho fatto e visto cose non spiegabili dalle leggi fisiche...

Solo che non mi azzardo in teorie sul divino o su quello che c'è dopo la morte, sospendo il giudizio, tanto prima o poi lo sperimenterò di persona...

Cerco di migliorare me, e di conseguenza il mondo intero...

Lavoro duro, ma qualcuno deve pur farlo.

Morfeo
 
Vecchio 26-04-2002, 20.38.41   #9
Rolando
Ospite abituale
 
Data registrazione: 01-04-2002
Messaggi: 855
x Morfeo.
Mi hai chiesto: "parli di morte fisica o di cosa?".
Ti rispondo con un´altra domanda: Ci sono altri tipi di morte?
Rolando is offline  
Vecchio 27-04-2002, 10.32.23   #10
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Caro Funghetto

per me "casa" vuol dire il luogo, lo stato, il tempo quella dimensione dalla quale siamo partiti. E dove faremo ritorno con la nostra promozione o bocciatura. A secondo il modo in cui abbiamo vissuto. E come possiamo capire che cosa c'è "dall'altra parte" quando il velo ci impedisce di ricordare? E per fortuna è così. Se noi ricordassimo tutto di quell'al di là, non potremmo lavorare in questa dimensione. Tornati a casa di colpo comprenderemo perchè siamo andati sulla terra, cosa dovevamo fare, se è il caso di farci ritorno. E quando è se ritorneremo ci ritroveremo di nuovo dimentichi di quel che conoscevamo prima e riportare frammenti alla memoria non sarà facile.
Ti è mai capitato di "sentire" che hai dimenticato qualcosa, che devi fare qualcosa ma non riesci proprio a ricordarlo?
Poi, c'è un oggetto, una parola che ti fa, di colpo, tornare in mente quel che dovevi fare? A me succede.

In quanto a quell'amare senza nulla pretendere non è cosa facile né da capire né da attuare. Ma è un po' come andare in bicicletta: quando hai imparato non lo dimentichi più.
Quando l'amore nella quale entri è vero amore comprendi anche che non esiste alcun tipo di attaccamento, e che non puoi domandare nulla perchè hai già tutto quello che vuoi.
Pensa di trovarti in un deserto e sei accanto ad un pozzo ricco di acqua limpida e fresca. Ti basta allungare la mano e puoi bere in quantità. Cosa fai? Vai a chiedere acqua ad altri?
A cosa ti servirebbe? non puoi metterla nel tuo pezzo che è pieno e traboccante. la sola cosa che puoi fare e offrirne anche agli altri. Anzi, sei grata a chi attinge al tuo pozzo, così l'acqua può essere di continuo rinnovata e non rischiare di imputridire.

Ma l'esempio più comprensibile è forse l'amore materno. Il vero amore materno, quello che aiuta, sostiene il figlio ma allo stesso tempo lo lascia libero di crescere, di essere se stesso. Senza attaccamento alcuno.
Certo, la madre soffre quando il figlio si allontana da lei ma il suo amore è tanto grande da gioire per quel suo divenire indipendente.
Tra una coppia uomo-donna forse è meno facile.
Ma se ami veramente qualcuno non puoi che lasciarlo libero di essere se stesso.
Ingiusto è chiedere, pretendere dall'altro di essere amati.
Ingiusto e assurdo: come si può chiedere questo?!
L'amore non può essere in alcun modo aumentato o diminuito dalla mente, se è vero amore.
L'amore somiglia alle ali di una farfalla, meravigliose, forti eppure se le prendi in mano le rovini. L'amore non può essere in alcun caso posseduto. L'amore si può solo vivere, si può solo entrare nell'amore, si può solo essere amore. Ma non puoi usarlo per le tue necessità.
Per questo molti divorziano, per questo molti uccido (delitti passionali), per questo molti torturano (dopo tutto quello che ho fatto per te.....).
Il matrimonio perfetto è quello che rinuncia alla terribile illusione di amare e di sentirsi amati. Sottolineo illusione, perchè amarsi veramente è difficile. E quando si ama veramente è per sempre, è oltre la morte. E non vi è gelosia, non vi è richiesta, non visono sensi di colpa. Il dare e ricevere diventa uno scambio meraviglioso. Io non ho vissuto questo tipo d'amore in coppia, ma so che quando ami veramente non hai bisogna di niente altro.
Il fatto che qualcuno divida con te le sue acque è un evento fuori dall'ordinario.
Ciao
Mary is offline  

 



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