ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
10-08-2011, 21.51.33 | #32 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-10-2009
Messaggi: 81
|
Riferimento: Su libertà religiosa e nuovi tempi
Citazione:
No, non sono d'accordo Dubbio, perchè mi sembra che liquidi la questione un po' troppo superficialmente con una contrapposizione tra credenti vs non credenti che si basa su generalizzazioni fin troppo grossolane che sfiorano il fanatismo. Se vuoi, puoi parlare su cosa spinge un credente a voler sentirsi figlio di un padre onnipotente - se consideri la fede come un atto volontario di libera autodeterminazione del sè - se non la ricerca di un ordine protettivo che lo metta al riparo dalle angosce che il caos porta con sè. Cerca di dimenticare per un attimo quello che credi possa pensare un non credente e focalizzati sulle ragioni della fede. Se vuoi, naturalmente. |
|
10-08-2011, 21.52.29 | #33 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-10-2009
Messaggi: 81
|
Riferimento: Su libertà religiosa e nuovi tempi
Citazione:
La condizione umana è triste se non accettiamo i limiti umani che tu descrivi, se li vogliamo superare o negare e se dimentichiamo o frustriamo il potenziale che abbiamo. Possiamo contare su una capacità riflessiva che ci può permettere di conoscere la nostra identità e gli scopi che vogliamo dare alla nostra vita, ma tanto più ci cerchiamo in ciò che sta all'esterno da noi quanto più ci allontaniamo dalla nostra identità. Perchè non conosci il reale scopo della tua esistenza? Dove lo cerchi? In un dio che non sei tu e che dovrebbe dirti chi sei? Non è la stessa cosa che fa un bambino che chiede al padre cosa può e cosa non può fare e perchè? |
|
10-08-2011, 21.53.46 | #34 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 29-10-2009
Messaggi: 81
|
Riferimento: Su libertà religiosa e nuovi tempi
Citazione:
La scienza moderna ha la maturità di sapersi mettere in discussione, questo è vero. Ma sarei curiosa di sapere cosa c'è alla base, secondo te se non la paura tutta umana dell'ignoto. Citazione:
Si, ma i deterministi dell'800 erano degli addetti ai lavori, scienziati. Credo che la scienza non debba dimenticare che può correre il pericolo di ricadere in quelle stesse condizioni, pena lo scivolare nel dogmatismo che "oggigiorno solo i non scienziati possono vedere la scienza come un insieme di verità assolute". |
||
11-08-2011, 00.09.37 | #35 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-12-2007
Messaggi: 1,706
|
Riferimento: Su libertà religiosa e nuovi tempi
Citazione:
Va bhe..se non sei d'accordo pazienza, ma non capisco perchè dovrei concentrarmi solo su cosa spinge un credente a voler...ecc. ecc. e no il contrario. Mi sembra che tu spinga a voler considerare la paura solo per un settore di persone (i credenti) e non altri. Come se gli altri non abbiano paura e non trovino misure adeguate per superarla. E' una posizione un po' razzista, ma va bene... esco da questo discorso e continua a considerare quello che vuoi |
|
11-08-2011, 15.36.32 | #36 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 11-10-2007
Messaggi: 663
|
Riferimento: Su libertà religiosa e nuovi tempi
Citazione:
La scienza ha la pretesa di spiegare come il mondo funziona, e la pretesa di predire (entro certo limiti) come funzionerà domani, non mi sembra un meccanismo dettato da paure. Ammetto però che se per paura dell'ignoto intendiamo paura del futuro che non conosciamo, allora la predizione della scienza potrebbe essere dettata da quella paura. Citazione:
A te sembrerà un dogmatismo quell'affermazione, a me sembra un dato di fatto, vista la mole di filosofi e teologi che non perdono occasione di parlare, spesso a sproposito, di scienza o di ciò che la scienza dovrebbe o non dovrebbe fare. |
||
11-08-2011, 21.57.50 | #37 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 12-04-2011
Messaggi: 630
|
Riferimento: Su libertà religiosa e nuovi tempi
Citazione:
Citazione:
Se accettassimo supinamente quelli che tu chiami limiti umani, allora avremmo scoperto che il mondo è pieno di bambini scienziati, bambini filosofi ecc. Infatti, come si stabiliscono i limiti umani? Per me è un limite umano scalare l’Everest: altri sono andati e continuano a farlo, e così via. Inoltre, se conoscessimo veramente i limiti umani, la scienza e la filosofia, si sarebbero fermate da un pezzo; anzi, non sarebbero partite per nulla. Allora, per il momento, per limiti umani prendiamo i confini della via Lattea, per il futuro non sappiamo. Nel mondo vi sono milioni di scienziati e filosofi che cercano di svelare i nostri perché e per come, senza che si sentano per questo dei bambini che chiedono le indicazioni al padre. Per altro, un conto sono gli scopi che ognuno di noi da, o dovrebbe dare, alla propria vita, altro è il senso universale della vita e lo scopo generale dell'uomo in quest’universo. A mio modo di vedere, sono due cose completamente differenti: scopo personale e universale. Personalmente, credo che valga la pena farci una piccola riflessione sulla differenza di significato tra questi due scopi. Ultima modifica di Tempo2011 : 12-08-2011 alle ore 14.41.28. |
||
12-08-2011, 18.48.43 | #38 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-08-2009
Messaggi: 154
|
Riferimento: Su libertà religiosa e nuovi tempi
Originalmente inviato da Il Dubbio
Cioè chi non crede pensa che chi crede sia angosciato (ecc. ecc.) mentre lui compie un'azione "migliore", "razionale", quasi essa stessa divina, cioè perfetta...o non so che altro termine scegliere. Cioè si pone in una posizione di potenza rispetto al credente. Il credente è uno stupido credulone, mentre chi non crede è intelligente, razionale... è insomma nel giusto! Questo i non credenti non lo vogliono capire. Più incalzano (lo dimostrano i tanti libri sulla non esistenza di Dio) su questi argomenti più dimostrano di essere più angosciati dei credenti. Sei d'accordo? Io no. L'angoscia esistenziale appartiene a tutti, credenti e non, in egual misura. La differenza consiste nel come si tenta di superarla, ammesso che sia possibile. Non c'e' nessuna posizione di potenza del non credente rispetto al credente, perche' sarebbe potente solo chi fosse in grado di abbattere dolore e morte, eliminarli, ma in modo concreto... |
13-08-2011, 00.18.04 | #39 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-12-2007
Messaggi: 1,706
|
Riferimento: Su libertà religiosa e nuovi tempi
Citazione:
Ti ringrazio della risposta visto che non ho potuto essere così cortese con nemesi1 che invece si è chiusa su un non comment Tu dici giustamente che la differenza consiste nel come si tenta di superarla. Io sono meno categorico e quindi propongo un: ipotizzando che esista un'angoscia esistenziale sempre presente, tutti tentano di superarla. Esisterebbero tre categorie: 1) chi cerca di superarla credendo in dio 2) chi invece nega dio tentando di superarla in altro modo. 3) chi tenta direttamente di superarla con qualcos'altro in quanto non ha mai conosciuto, nemmeno lontanamente, l'idea di dio. Viceversa, se pensiamo che solo i credenti siano angosciati per l'esistenza, e quindi sono più protesi verso la credenza in dio, sembra che l'angoscia esistenziale ce l'abbiano solo i credenti. Se fosse vero però andrebbe dimostrato. Ed è quello che ho chiesto a nemesi1. Se fosse questa l'intenzione potrei invero, per esempio, convertire (che non significa negare) codesta condizione di angoscia esistenziale del credente, in una più positiva propensione alla comprensione del mondo del reale. Cioè i credenti preistorici (che solitamente erano capi tribù) più che angosciati tentavano di dare le prime rudimentali risposte alle osservazioni che venivano fatte. Tentavano, con le loro formule e i loro riti, di addomesticare la natura divina. Ringraziavano il raccolto fatto, oppure ne auspicavano uno migliore. Mica male per uomini angosciati dall'esistenza. |
|
13-08-2011, 14.30.47 | #40 | |||
Ospite abituale
Data registrazione: 29-10-2009
Messaggi: 81
|
Citazione:
Guarda, mi interesserebbe davvero capire come sei arrivato allo conclusione che io spinga a voler considerare la paura solo per un settore di persone e non per altri; se sia un pensiero espresso da me o qualcosa che parte dal tuo intimo. Sempre se vuoi, naturalmente e se non ritieni anche questo un discorso razzista.... Citazione:
Si certo, concordo. Ma spiegare come il mondo funziona non corrisponde ad avere maggiori sicurezze, a sentirci più rassicurati? E ci sentiamo tanto più sicuri quante maggiori conoscenze abbiamo riguardo a qualcosa che prima ignoravamo. L'ignoto dunque fa paura e ci spinge alla comprensione. Citazione:
Ma penso che ci siamo capiti, non insisto oltre. |
|||