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07-06-2011, 21.19.46 | #72 |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-04-2011
Messaggi: 630
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Riferimento: Serve il dolore?
Per esperienza diretta, mi rendo conto che sapere con cognizione se il dolore dell'anima sia più grande di quello fisico, sarebbe necessario provarli ambedue; e credo che anche in quel modo non potremmo mai far dei paragoni, poiché le varietà del dolore, come sappiamo, sono infinite, sia nella parte fisica sia nella parte dell’anima.
In ogni modo, sicuramente sono dolori differenti e poco confrontabili, anche se tutte e due ti possono gettare nel baratro della disperazione. Come ho già affermato nel mio primo intervento,a mio modo di vedere, il dolore fisico va visto semplicemente come un'arma di difesa e basta; mentre quello dell'anima, come purtroppo sappiamo, è il risultato della fragilità umana e le sue varianti non si possono contare; mentre per comprenderlo, bisognerebbe viverlo in prima persona. Perciò, secondo me, i discorsi che finiscono sempre a vino e tarallucci per minimizzare le situazioni, semplicemente denotano una leggerezza che, molte volte, infastidisce chi l’ha vissuto. Per tornare al tema, se sia strettamente necessario non so dirlo, ma sta di fatto che quando ci siamo dentro, per non farsi sovrastare, se abbiamo le forze per farlo dobbiamo lottare e conviverci. ps. Chi ha notizie dell’estensore di questo thread “emmeci”? Ultima modifica di Tempo2011 : 07-06-2011 alle ore 21.41.06. |
09-06-2011, 11.41.44 | #73 | |
Cioraniana Incrollabile
Data registrazione: 04-07-2010
Messaggi: 154
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Riferimento: Serve il dolore?
Citazione:
io riconosco questi canoni in quanto è impossibile e utopistico distruggerli. non li si potrà mai fare. è evidente che la donna non possiede la capacità di opporsi al desiderio maschile, più o meno velato, e che alla fine ne viene condizionata. "piacere per piacersi" comunque non penso che sia un argomento pertinente al post. |
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12-06-2011, 23.26.36 | #74 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-01-2011
Messaggi: 747
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Riferimento: Serve il dolore?
Citazione:
Gli uomini e la società impongono canoni solo a chi basa la propria autostima sull'opinione degli altri. L'unico fondamento stabile su cui poggiare l'autostima è il rispetto che ci è dovuto |
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13-06-2011, 01.12.00 | #75 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 29-10-2009
Messaggi: 81
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Riferimento: Serve il dolore?
Citazione:
Citazione:
Non penso che non sia pertinente. Se non sbaglio l'argomento era stato da te introdotto come risposta ad un intervento circa la possibile ristrutturazione della percezione del dolore. Non so se sia evidente ciò che affermi, però credo che non necessariamente certi canoni debbano essere distrutti. Anzi penso che sia importante ascoltarli e non negarli perchè sono l'espressione legittima del desiderio dell'altro sesso. Inoltre potrebbero evidenziare la difficoltà che ha la donna ad indirizzare in altro modo il desiderio maschile forse perchè invece di concentrarsi sull'opposizione potrebbe cercare di esprimere un suo proprio desiderio, senza aver bisogno di avalli o concessioni da parte dell'uomo. Ma per far ciò occorre l'assunzione di responsabilità di un'identità specifica che la negazione di una finalità esistenziale (serve il dolore?), a mio avviso, ostacola, impedendo la vera conoscenza di se stessi (e - per complementarietà - dell'altro). |
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21-06-2011, 16.19.02 | #76 |
Cioraniana Incrollabile
Data registrazione: 04-07-2010
Messaggi: 154
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Riferimento: Serve il dolore?
Vorrei riportare questa frase di Manlio Sgalambro, tratta dal suo libro "La consolazione" (Adelphi)
"Perchè egli (qui Sgalambro intende chi studia la filosofia) potrebbe essere in una tensione negativa verso il sapere, potrebbe odiarlo, e tuttavia sarebbe egualmente filosofo proprio in virtù della suddetta tensione. Potremmo in tal caso definirlo un "neikosofo" (qui Sgalambro riporta un termine in greco, che non so come trascrivere....comunque dovrebbe essere il termine "odio"=neikos) anzi, possiamo d'ora in poi definirlo a questo modo in virtù del fatto che colui del quale parliamo è atterrito dal sapere e, conseguentemente lo odia. Lo odia ma non ne farà mai a meno" questa frase mi ha molto colpito perchè anch'io credo che leggere, meditare ecc porti all'inevitabile senso di Weltschmerz. più leggo, più vengo a contatto col dolore altrui , non solo il mio, più vedo che il dolore pervade l'intero cosmo. più medito, più vedo che esiste solo il male e il dolore. e questo accade perchè medito, perchè "non chiudo gli occhi" di fronte all'infamia della creazione, come molti, per comodità, preferiscono fare. la gnosi porta sofferenza, la gnosi porta anche odio, perchè sarebbe meglio non pensare a nulla, non meditare su nulla. "sapere" il male è anche odiare questa sapienza. |
26-07-2011, 15.55.15 | #77 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 12-04-2011
Messaggi: 630
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Riferimento: Serve il dolore?
Citazione:
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Da ragazzo, una mia vicina di casa, gravemente malata, non accettò nessuna cura, poiché apparteneva ad una setta le cui regole principali glie lo impedivano (Un po come i testimoni di Geova che non ammettono le trasfusioni di sangue). Ecco! Anche quel comportamento voleva significare di non accettare il "sapere" che, in quel caso era salvifico. Sicuramente, se si fosse lasciata agire la natura fin dall'inizio, con la sua durissima selezione, oggi vi sarebbero degli essere umani molto più robusti, giacché usciti da quella selezione. Però vi è una cosa da affermare: chi avrebbe il coraggio di veder morire un figlio ammalato, pur sapendo che, con quella scienza, si potrebbe salvare? |
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27-07-2011, 09.45.32 | #78 |
Ospite
Data registrazione: 12-10-2009
Messaggi: 18
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Riferimento: Serve il dolore?
Il dolore serve a evitare i pericoli per il corpo e per l'anima o ad affrontarli nel migliore dei modi. Se facciamo tutto il possibile esso è sempre sopportabile, altrimenti pretende attenzione e si fa acuto, e allora l'insipiente può convincersi che la sua stessa sensazione, il suo stesso corpo,è ingiusto con lui (diventato un dissennato); ma ciò è palesemente contraddittorio: noi siamo il nostro corpo. Siamo anche il nostro dolore. Se lo temiamo, stiamo temendo noi stessi. A che pro? Tanto per distrarci dai pericoli?
Laconicamente, Astolfo. |
15-08-2011, 17.38.06 | #79 | |
Cioraniana Incrollabile
Data registrazione: 04-07-2010
Messaggi: 154
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Riferimento: Serve il dolore?
Citazione:
vuoi la mia "filosofia", da me elaborata, in questi anni, che medito secondo dopo secondo? viviamo tutti in inferni estetici solipsistici. siamo intrappolati in questi fardelli chiamati corpi. avevano ragione gli Gnostici. tutto ciò che è corporale è male. il corpo è il fardello, molto più dell'io. senza corpo saremmo simili ad angeli, forse a dei. col corpo siamo solo fantocci di argilla, di polvere, di malattie, di dolori! |
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16-08-2011, 13.31.08 | #80 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-02-2008
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Riferimento: Serve il dolore?
Citazione:
Ed anche vorreri sapere: quegli angeli o pseudo dei di cui parli, farebbero all'amore?...e si rimpinzerebbero di gelato?....perchè se no...allora no! Certo la fisicità puo' essere una tortura se solo di essa ci proccupiamo, ma puo' essere una fonte di dolce miele se non facciamo caso alla formica che vi si è impigliata. Mi sà che a quegli Gnostici quella fonte era sfuggita! |
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