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08-10-2008, 15.39.29 | #52 |
weird dreams
Data registrazione: 22-05-2005
Messaggi: 483
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Riferimento: Perché tanto accanimento verso il relativismo?
Credo di avere le idee abbastanza chiare su quale sia il giusto fondamento della morale ma onestamente (forse proprio per questo), la discussione mi appare piuttosto confusa. Non capisco dove vadano a parare frasi del tipo: "ognuno crede che la sua morale sia la migliore"; mi sfugge completamente anche l'utilità di quella contrapposizione tra "relativismo morale" e "assolutismo morale" accennata da epicurus, il quale, invece, sembra sostenere un'altrettanto misterioso "pluralismo oggettivo morale", che desta la mia curiosità.
Hai voglia, epicurus, di esporre il succo di questo vostro "pluralismo oggettivo morale"? Ora una domanda che voglio porre a tutti per meglio orientare la discussione: C'è un principio morale sul quale potrebbe fondarsi un'etica oggettiva? E se si qual'è? |
08-10-2008, 17.16.38 | #53 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: Perché tanto accanimento verso il relativismo?
Citazione:
Ho evitato di parlare di amore,poichè presuppone un sentimento,e non si può certo..dettare.Ma il rispetto formale quando non sentito,è secondo me il principio su cui costruire qualsiasi etica civile e oggettiva. |
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08-10-2008, 17.29.25 | #54 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-12-2007
Messaggi: 1,706
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Riferimento: Perché tanto accanimento verso il relativismo?
Citazione:
per conto mio ho già messo in risalto che quella oggettiva altro non è che quella "naturale", ma quella naturale altro non è che quella relativa. Non posso pensare che la morale sia da affibbiare alla maggioranza (come mi è sembrato supporre Albert) in quanto la maggioranza potrebbe decidere la eliminazione fisica della minoranza. Se poi pensiamo che non uccidere, non rubare ecc. sono verbi da applicare sempre e in ogni epoca, non vedo perchè non dovrebbero essere ritenuti "assoluti". Altrimenti non possono che ritenerli relativi e applicabili solo a propria "discrezione" con tutte le conseguenze... |
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08-10-2008, 18.25.45 | #55 | |||
Moderatore
Data registrazione: 30-08-2007
Messaggi: 689
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Riferimento: Perché tanto accanimento verso il relativismo?
Citazione:
Non esattamente e non sempre, ma se su una cosa (es: non uccidere) il 99% delle persone la pensa allo stesso modo, direi che posso adottare anch'io questa posizione, magari con qualche distinguo (es: la legittima difesa) Citazione:
Sta tranquillo che se fosse così si alzerebbero di nuovo le ghigliottine ... io resterei contrario. Non ho detto che debba sempre adeguarmi alla maggioranza, specie se non è assolutamente schiacciante Citazione:
Anch'io ho esultato. La pena di morte mi fa orrore. Probabilmente la penserei diversamente se il 99,99% delle persone fossero favorevoli ... ma per fortuna non è così, stiamo parlando di pure ipotesi |
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08-10-2008, 18.29.25 | #56 | |
Moderatore
Data registrazione: 30-08-2007
Messaggi: 689
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Riferimento: Perché tanto accanimento verso il relativismo?
Citazione:
Perfetto. Come è perfetto dire: non fare agli altri quello che non vuoi che sia fatto a te. Il problema è che sono principi talmente vaghi da essere secondo me, in realtà, inapplicabili. Uno può autoconvincersi di stare rispettando gli altri anche se, visto da altri, si sta comportando in maniera infame. certo, il discorso andrebbe approfondito .. e forse siamo un po' OT |
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08-10-2008, 19.22.18 | #57 | |||
weird dreams
Data registrazione: 22-05-2005
Messaggi: 483
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Riferimento: Perché tanto accanimento verso il relativismo?
Citazione:
Citazione:
Riformulo la domanda: esiste un principio morale non vago sul quale potrebbe fondarsi un'etica oggettiva? |
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08-10-2008, 19.45.52 | #58 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-12-2007
Messaggi: 1,706
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Riferimento: Perché tanto accanimento verso il relativismo?
Citazione:
Io parlavo di "naturale", non riesco a comprendere alcuna norma etica "oggettiva". Comunque non ho compreso, in quale circostanza si può decidere diversamente su non ammazzare? Non rubare... ecc. ti renderai conto che sono tutti di natura "naturale" le motivazioni che propendono verso il superamento di quelle norme. A me sembra meschino però dire che come principio non devo mettere nessuno alla forca, e poi ammettere che qualche volta si può fare. Che significa? |
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08-10-2008, 19.50.27 | #59 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: Perché tanto accanimento verso il relativismo?
Citazione:
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09-10-2008, 01.03.43 | #60 | ||||||||||||||
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Riferimento: Perché tanto accanimento verso il relativismo?
Citazione:
Ma che vorrebbe dire "forse ci sono là fuori delle leggi morali che ci aspettano per essere scoperte"? Mentre lo si può dire delle leggi fisiche, perché sono descrittive, mi pare un nonsense dirlo per delle leggi morali che sono prescrittive. Le leggi fisiche possono essere là fuori in attesa di essere scoperte perché basta osservare l'accadere dei fenomeni, mentre la morale non riguarda ciò che accade, bensì ciò che dovrebbe accadere. Citazione:
Un essere irrazionale non riuscirebbe neppure a capire in che situazione si trova, quindi non riuscirebbe a capire che cosa meglio fare in quella data situazione. Per scelte etiche occorre come minimo un consapevolezza di sé, degli altri e del mondo. D'altro canto la capacità di capire la scelta più eticamente corretta è stata anche chiamata "ragion pratica". Ma che per situazioni delicate (e soprattutto per queste) serve la testa non è una gran scoperta, lo si sa da sempre. Citazione:
Come ho cercato di dire poco più sopra, e più generalmente nell'altro mio intervento, il concetto stesso di "legge morale assoluta" è un nonsense. Citazione:
Si può anche ammettere che una morale migliore di tutte le altre non ci sia, ma come puoi parlare di "questa morale è migliore di quest'altra". Su che criterio ti basi, su un altro criterio morale superiore a tutti gli altri e indipendente da ogni sistema relativo? Per un relativista come te non credo che questa opzione sia percorribile, quindi non hai alternative che accettare che ogni sistema morale è concesso. Citazione:
Cioè tu ammetti che la tua morale probabilmente è sbagliata, e comunque continui a sostenerla? Mi sembra una posizione nettamente irragionevole. Citazione:
Ma allora tu potresti dire: "la morale assoluta c'è ma non abbiamo un metodo infallibile per determinarla". Citazione:
Ma perché allora non dai una spiegazione più precisa a che relativismo morale ti riferisci. Io ho proposto una definizione (relativismo morale = la moralità di ogni azione/omissione dipende dall'individuo), la condividi? Se sì questa porta dritta dritta al soggettivismo morale, cioè al lassismo e all'anarchia morale. Citazione:
Potrei essere d'accordo con te qui, però finora non hai spiegato come sia possibile per te fare questo sostenendo il relativismo morale. In particolare tale tizio potrebbe portarti altri motivi a favore della sua tesi, dei quali, magari, non condividi neppure uno. ("perché hai ucciso quella persona?" "perché era una donna, per di più nera, andava in giro a predicare la pace e altre idee assurde, etc.") Citazione:
Come ti ho detto più sopra, e come ti ha detto anche Il_Dubbio, che cosa te ne faresti delle differenze rilevanti tra due sistemi etici? Avresti un modo per valutare quale dei due è migliore, senza presupporre un altro sistema etico relativo? Citazione:
Ma anche per Hitler l'unica opinione che conta è la propria. Ma allora ognuno può dire che l'unica opinione che conta è la propria e così si cade nel soggettivismo etico di cui ti parlavo. Questo tuo quote è proprio il caso paradigmatico di anarchia etica. Citazione:
Su cosa si fonderebbe l'etica? Citazione:
Finora (ed è stato sempre così nella storia) si sono contrapposte queste due posizioni, così ho voluto esplicitarle meglio e mostrare che entrambe soffrono di grandi e gravi problemi. In che senso ti sfugge questa contrapposizione? Citazione:
Avrei voglia, purtroppo su questo sono ancora in altissimo mare, cioè ho tante idee ma non ancora organizzate, ma cercherò di arrivare ad una formulazione soddisfacente in tempi ragionevoli. Citazione:
Innanzitutto cosa intendi per "etica oggettiva"? Si distingue dall'etica assoluta? Dicci pure la tua. |
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