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08-12-2005, 02.21.38 | #53 | |
Utente bannato
Data registrazione: 28-07-2005
Messaggi: 448
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Re: tanto per far confusione
Citazione:
notte Tammy |
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08-12-2005, 10.02.51 | #54 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
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Citazione:
è anche vero che non è un fenomeno di massa ... mi sembra che si più importante capire il motivo psicologici che spingono a fare ciò piuttosto che sapere se culturalmente sia o meno accettata una cosa del genere .... si potrebbe cercare di capire come mai individualmente ci possono essere questi tipi di comportamento .... penso che spesso le motvazioni del tradimento si ripetano nei casi piu diversi..... |
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08-12-2005, 14.17.16 | #55 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 13-11-2005
Messaggi: 278
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Re: Re: Re: lobelia
Citazione:
L'umanità agisce (o non agisce) perché desidera essere felice. E per questo fatica. Ma la felicità è un sentimento o una condizione? Le tue analisi, per quanto irruente, non sono mai vanamente verbose: hanno semmai la passione dell'onestà incazzata. |
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08-12-2005, 16.35.57 | #56 | |
Utente bannato
Data registrazione: 28-07-2005
Messaggi: 448
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Re: Re: Re: Re: lobelia
Citazione:
...che a quanto pare lascia il tempo che trova, sigh Leggo infatti e sono d'accordo, che più interessante per te è "trovare un modo di amare "con" o "malgardo" le tendenze della nostra natura", partendo dalla seguente domanda e successiva constatazione: "Possiamo essere certi di non aver altro da capire circa la natura umana? La libertà? I generi? Le tendenze ecc...? Se riteniamo di non aver capito tutto non possiamo dare alle nostre opinioni sulla realtà, specialmente sulla realtà umana, i contorni nitidi della geometria" Io forse sono una persona superficiale, o comunque molto semplice, di questo ne sono convinta, ma credo, per quanto possa servire dirlo, che proprio partendo dalla ricerca mai evasa e nemmeno evasiva della conoscenza e rispetto di noi stessi, possiamo avvicinarci all'altro con una minima speranza di riconoscerlo come persona diversa da noi ma ugualmente con la stessa dignità e così vedere forse minimamente rispettate la nostra e l'altrui diversità. Io credo quindi che non esistano modi di amare con o magrado le tendenze della nostra natura, senza quest'attenzione continua verso la nostra indole (chiamiamola così) e quella della persona a cui vogliamo bene o amiamo appassionatamente e con cui vogliamo condividere qualcosa di importante della nostra vita. Non trovo più parole per dirlo. Io non dico che non si debba tradire o ferire le persone, come un dato moralistico, della serie "è bene fare il bene ed è male fare il male e non se ne parla più". Parlo solo dall'alto o dal basso (decidete voi) della mia esperienza personale che mi ha fin'ora forse solamente fortunatamente sottratto dal ruolo della "fatta fessa" e pure del "fattofessore", insegnandomi una via magari faticosa, non sapete quanto, della lealtà e della fiducia nell'altro. Purtroppo, nonostante l'età, non ho grandi quantità di esperienze accumulate da poter farne onestamente una statistica. ....il seguito alla prossima puntata, necessità incombenti mi chiamano giustamente all'ordine...At.....TENTIIII!! !!! E il riposo? |
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08-12-2005, 20.06.05 | #57 |
Utente bannato
Data registrazione: 28-07-2005
Messaggi: 448
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arieccomi. Abbiate pazienza, ultimamente l'angolino del forum è per me un bene prezioso
Dov'ero rimasta? ah, sì...ora riprenderei il discorso da un altro lato. Mi capita sempre quando interrompo la scrittura. Sono pure un po' confusa e pure piuttosto triste, ma non c'entra. Ok, la complessità dell'animo umano e di conseguenza della realtà umana. Vuoi che non sia d'accordo? E quindi? Dovremo pur trovare una nostra via, un modo per vivere questa complessità senza nè farne geometria, nè un sanguinolento campo di battaglia o di strategici e allegri doppigiochismi degni della peggiore delle spy story e dove ognuno combatte per sè sotto la bandiera della propria magnifica diversità e degli altri chi se ne fotte. Ma se tu puoi dire: "Se riteniamo di non aver capito tutto non possiamo dare alle nostre opinioni sulla realtà, specialmente sulla realtà umana, i contorni nitidi della geometria" Perchè allora io non posso dire: Se vogliamo intessere relazioni, non possiamo pensare di rispettare noi stessi se non rispettiamo l'altro.? Sono entrambe considerazioni generali che richiamano sia ad un'etica intellettuale, sia anche indicano una via verso una soluzione, o perlomeno per evitare l'intoppo. Indicatori di tendenza. oh, certo il rispetto degli altri presume una conoscenza dell'animo umano e delle sue fragilità e quindi una complessità inestricabile se pretendiamo di controllare tutto. Ma ci sono anche cose molto semplici che l'altro ci fa capire di sè, magari ce le dice pure. E ci sono presunzioni talmente probabili, da non renderci certo presuntuosi ad immaginarle certe. Tu stesso giorni fa, non ricordo in che 3D, scrivevi che in fondo siamo molto più uguali fra noi di quello che pensiamo. Non so se intendevi in questo senso o in qualche altro. E' vero, può essere che siamo tutti uguali nel crederci in un modo ed invece essere in un altro di cui non abbiamo coscienza Però credo che tu volessi proprio dire che siamo molto più uguali, senza tanti altri fronzoli. Ed infatti, non dare contorni nitidi di geometria alla realtà umana è difficile quanto in una relazione rispettare te stesso nell'altro. Perchè è la stessa identica cosa. E' la stessa operazione mentale che occorre fare. E' la stessa apertura del cuore e della mente. Non dico che sia facile, non dico che basta saperlo e poi avviene. Non ho mai detto questo. So che è di una difficoltà e fatica cognitiva ed emotiva, enormi. So che la ragione non sta quasi mai dove ci piacerebbe piazzarla. E so che si fanno una marea di cazzate. Sono reduce da una storia d'amore che ha ribaltato, azzerato, quasi ogni mia precedente convinzione e certezza. Miei pensieri e comportamenti che fino a quel momento non avevano mai provocato alcun risentimento da parte di altri, in questa persona si trasformavano in lame affilate che dilaniavano la sua anima. E di conseguenza la mia. So quindi bene sulla mia pelle cosa significa non dare mai niente per scontato e non dare contorni nitidi di geometria alla realtà umana. Ho ancora ferite aperte. E che dire della felicità. Io non so se sia sentimento o condizione. Ci dovrei pensare. So però che esiste, ne ho la prova materiale |
08-12-2005, 22.51.52 | #58 |
Ospite abituale
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[quote]Messaggio originale inviato da lobelia
[b]arieccomi. (quoto e... plagio) Pochi punti, ma fermi e chiari: rispetto, dignità, lealtà, fiducia. Se un giorno vi si aggiungeranno comprensione, fragilità, perdono, inconsapevolezza, sogno, turbamento, fascino ecc. allora lo scoppio morale della costellazione di oggi tenderà ad ampliarsi in galassia. Se queste parole fossero una provocazione, altro bersaglio non potrebbero avere che la suscettibilità dei destinatari. Ai quali è invece riservata la massima stima e solidarietà (precisazione sincera ma necessaria per dissuadere dall'uso del machete verbale in una risposta pedagogica). Chi rideva sotto la pioggia pensando al sole e piangeva sotto il sole pensando alla pioggia? Ultima modifica di romolo : 08-12-2005 alle ore 22.53.19. |
09-12-2005, 00.52.39 | #59 | |
Utente bannato
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Citazione:
Sono impreparata, non saprei, ce l'ho sulla punta della lingua... qualcuno che assomiglia molto a lobelia direi, ma la tua sarà certo una citazione colta..no, ci rinuncio, non lo so. Per farmi perdonare te le aggiungo subito quelle parole: comprensione, fragilità, perdono, inconsapevolezza, sogno, turbamento, fascino. A volte alcune di loro le aspettiamo tanto e non le troviamo, altre volte siamo noi a non volerle offrire. Tante volte fanno male, tante altre sono benedette. Ci accompagnano però tutte quante ovunque andiamo. Impossibile dimenticarle. Con altrettanta stima e solidarietà |
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09-12-2005, 02.08.21 | #60 |
Ospite abituale
Data registrazione: 31-10-2005
Messaggi: 422
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Penso che,fermo restando che tradire è sempre sbagliato,c'è modo e modo di tradire.Una cosa è avere una relazione con un uomo sposato,ben altra cosa è:non solo avere la relazione con un uomo sposato ma essere anche amiche della moglie,per cui si creano situazioni in cui si sta tutti assieme,marito,moglie,amante e i due traditori della situazione fanno i finti tonti.Penso che sia il comportamento più vigliacco che si possa avere e richiede proprio una freddezza a livello razionale per reggere un simile gioco.
Ovvio che a cose scoperte si rompe sia il matrimonio che ogni tipo di rapporto con la collega o conoscente che sia.Io di fronte ad un tradimento da parte del mio uomo con una persona che conosco non vorrei proprio sentire ragioni,anche se mi rendo conto che siamo umani e può capitare di avere sbandate o di innamorarsi,potrei capire insomma altre attenuanti.Sarei disposta a passarmi la mano sulla coscienza per capire se ho sbagliato io in qualche cosa di fronte ad un tradimento,ma un tradimento di questo tipo proprio lo vedrei come una specie di burla nei miei confronti.Vuol dire prendere proprio gli altri per scemi. |