Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Cultura e Società
Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Culturali e Sociali


Vecchio 16-12-2005, 08.22.49   #1
cosmos
Ospite
 
Data registrazione: 09-01-2005
Messaggi: 3
Maschi violentati

Maschi violentati dalla società femmina
Sono anni che si parla di libero giornalismo italiano, la libertà di parlare di argomenti che soltanto un decennio fa erano tabù, soprattutto nel nostro paese.
Oggi possiamo affrontare temi come l’omosessualità e l’aborto. Fino a pochi anni fa le donne vittime di violenze sessuali tacevano e seppellivano nella loro anima questo orribile atto compiuto da esseri che alla fine la facevano franca. Una certa mentalità, che affondava le sue radici nell’ignoranza e nei luoghi comuni, inconsciamente attribuiva la colpa alla donna che da vittima diventava colpevole di tale violenza. Anche la stampa non sviscerava il vero problema e permetteva che questo pensiero si propagasse attraverso l’opinione pubblica. Chissà quante di queste violenze sono rimaste ignote per tutti noi e per i nostri genitori e nonni. La donna era costretta a tacere. Grazie a Dio questo stato di cose, anche se non del tutto annientato, sta cambiando. Sappiamo che purtroppo esistono persone, che non voglio definire, colpevoli di questi atti, oggi la stampa nazionale ne parla e punta il dito su di loro. Qualcuno potrebbe pensare che su milioni di donne nel mondo che hanno denunciato abusi sessuali potrebbe essercene magari una che sia stata quanto meno, se non colpevole, complice di tale violenza. Anche se fosse sarebbe comunque l’eccezione che non fa e assolutamente non deve fare testo. La donna va difesa e l’abusatore punito severamente, sempre in maniera esemplare. Finalmente abbiamo smesso di fare di tutta l’erba un fascio e noi uomini siamo i primi a condannare i colpevoli. Finalmente i giornalisti parlano apertamente di quanto accade .
Una cosa simile accade ai padri separati. Mi spiego. Il giornalismo italiano, la stampa, la radio e la tv ha uno strano e inspiegabile bavaglio di fronte al tema della bigenitorialità. Malgrado esista una legge, nei tribunali non viene applicata. Una vera ingiustizia perpetrata all’uomo padre. E’ vero che esistono uomini che non ne vogliono sapere dei propri figli e che si sono comportati male con le loro ex donne, ma anche in questo caso si tratta di una minoranza che non dovrebbe far testo eppure la stampa, la radio e la tv tace. Siamo ancora in pieno tabù psicologico, la nostra società femminilizzata non prende in considerazione il sentimento paterno e nemmeno l’importanza che ha un padre nella crescita dei figli. Sappiamo tutti che quasi sempre,dopo la separazione, i figli vengono affidati alla madre e sono molte quelle donne che, approfittando del potere di fatto, allontanano i figli dal padre. Lo Stato rimane inerme. Nonostante sia stato ribadito più volte il danno che provocato ai figli cresciuti senza figura paterna. Si segnalano problemi psicologici e aumento della tossicodipendenza tra i figli di separati che non hanno contatti con il padre. I giovanissimi vittime di questo stato vivono in un mondo completamente femminile che apporta danni alla psicologia dei figli sia maschi che femmine. In questi bambini per anni viene sollecitata soltanto la parte femminile, mentre quella maschile, utile per un giusto equilibrio, rimane sepolta.
Lo Stato si è sostituito al padre. Cos’accadrà se non cominciamo a pensarci ora? Si pensa come fare per deviare la rotta dell’asteroide che nel 2036 potrebbe distruggere la Terra; e cosa stiamo pensando di fare per riportare alla normalità il rapporto di pari genitorialità? Combattiamo l’estinzione di alcune specie animali; si lotta contro l’ignoranza, gli abusi di potere e il razzismo; tutte cause nobili e giustissime, ma, mi chiedo, per la specie ‘padre’ cosa pensiamo di fare?
Come mai giornalisti, politici, avvocati e giudici, pur essendo padri, pur vivendo drammi come quelli vissuti da milioni di uomini non si muovono in tal senso?
Abbiamo conquistato finalmente la parola ‘omosessualità, pronunciata persino dal papa e fino a ieri non era immaginabile che lo facesse, chi parlerà di ‘paternità’ da platee almeno nazionali? Il diritto del padre di allevare, crescere e seguire la vita dei propri figli consci del fatto che un padre ama come una madre?
Questa è violenza contro il padre in quanto uomo, questa è violenza della società sempre più femminile. La politica si astiene per il momento. Per il momento.

Cosmo de La Fuente
cosmo@cosmodelafuente.com
http://www.google.it/search?hl=it&q=...fue nte&meta=
cosmos is offline  
Vecchio 16-12-2005, 13.36.50   #2
hopfrog
Ospite abituale
 
Data registrazione: 30-08-2005
Messaggi: 55
ti appoggio al 100%. io sono uno dei tanti.
mai picchiato mia moglie, mai picchiato mia figlia, mi sono fatto in 4, andando anche oltre le mie possibilita', per non fare mai mancare niente, andando nel campo lavorativo anche oltre i miei limiti e rischiando personalmente.
cosa ho avuto in cambio?
la lettera dell'avvocato.
ora dovro' consegnare mia figlia di 3 anni scarsi a mia moglie (ex), pagarle l'affitto dell'appartamento che lei ha intenzione di prendersi vicino alla madre e alla sorella.
inutile dire che in pochi mesi la mia piccola non sapra' piu' nulla del padre, 3 contro 1, donne contro uomini.
e posso garantire che non sono un ignorante che mena, non paga e scappa. come ho detto sopra.
questa e' la vita di oggi.
questa e' la famiglia di oggi.
ho visto 2 o 3 sere fa' la trasmissione di ruggeri, dove enrico ha detto una cosa che mi ha colpito, detta su italia1, insomma,nn esattamente un canale sociale...ha detto: "una volta ci si faceva in 4 per tenere in piedi una famiglia".
"oggi basta che sbagli la cravatta e si chiede la separazione".
Questo e' il mondo che ci meritiamo.
Per fortuna ho 30 anni, sono piuttosto belloccio, nn ho particolari problemi a trovare donne, ma ti posso garantire che nn vorrei essere nei panni di quelle che mi capiteranno tra i piedi nei prossimi anni...la rabbia la copriro', manterro' una facciata di eleganza, stile e educazione, ma al momento dei fatti ne faro' piangere parecchie. d'altronde e' questo che la donna moderna produce, odio e indifferenza, ed e' solo questo che si merita di ricevere. se poi nella mia rete ci caschera' qualche ragazza che nn se lo meriterebbe, mi spiace, ma questa e' la vita.
hopfrog is offline  
Vecchio 16-12-2005, 13.49.14   #3
cosmos
Ospite
 
Data registrazione: 09-01-2005
Messaggi: 3
La mia è il tentativo di un'opera di sensibilizzazione. Non accetto più questo stato di cose e nessuno se ne occupa.
www.gesef.it
prova a guardare
cosmo@cosmodelafuente.com
cosmos is offline  
Vecchio 16-12-2005, 17.35.16   #4
Kim
Utente bannato
 
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
Per fortuna ho 30 anni, sono piuttosto belloccio, nn ho particolari problemi a trovare donne, ma ti posso garantire che nn vorrei essere nei panni di quelle che mi capiteranno tra i piedi nei prossimi anni...la rabbia la copriro', manterro' una facciata di eleganza, stile e educazione, ma al momento dei fatti ne faro' piangere parecchie. d'altronde e' questo che la donna moderna produce, odio e indifferenza, ed e' solo questo che si merita di ricevere. se poi nella mia rete ci caschera' qualche ragazza che nn se lo meriterebbe, mi spiace, ma questa e' la vita


Se uso il tuo metro, io a differenza tua il primo uomo che osa solo gurdarmi lo dovrei prendere a sberloni visto che i PADRI dei miei due figli non hanno mai dato una lira/euro per il mantenimento!!!....(sai che alta opinione ho degli "uomini!") però il loro diritto di essere PADRI per il il tribunale dei minori era sacrosanto!!!!!...fa nulla se poi per mangiare ecc.. dovevo e devo pensarci io!

Vedi che esistono le fesse anche al femminile!

Kim is offline  
Vecchio 16-12-2005, 18.01.59   #5
cosmos
Ospite
 
Data registrazione: 09-01-2005
Messaggi: 3
No sai succede anche quello credimi! Infatti spesso segnalo i casi in cui i padri non fanno il loro dovere. Ma non si può generalizzare. Ci sono molti padri validi che vengono penalizzati. Il mio discorso va per la pari genitorialità. Ma siamo ancora lontani anni luce e la stampa ha il bavaglio.
cosmos is offline  
Vecchio 16-12-2005, 18.19.58   #6
Kim
Utente bannato
 
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
Il mio discorso va per la pari genitorialità

Sì mi trovi d'accordo, nonostante le mie esperienze, trovo patetico alcuni tipi di comportamenti che usano mettere in atto "alcune" donne al termine di una relazione, alla fine i figli sono usati solo per ripicche e tiranneggiamenti vari!
Kim is offline  
Vecchio 16-12-2005, 22.51.25   #7
hopfrog
Ospite abituale
 
Data registrazione: 30-08-2005
Messaggi: 55
Citazione:
Messaggio originale inviato da Kim
[BSe uso il tuo metro, io a differenza tua il primo uomo che osa solo gurdarmi lo dovrei prendere a sberloni visto che i PADRI dei miei due figli non hanno mai dato una lira/euro per il mantenimento!!!....(sai che alta opinione ho degli "uomini!") però il loro diritto di essere PADRI per il il tribunale dei minori era sacrosanto!!!!!...fa nulla se poi per mangiare ecc.. dovevo e devo pensarci io!

Vedi che esistono le fesse anche al femminile!

[/b]

il mio e' solo uno sfogo. la cosa sta avvenendo in questo momento, penso sia una tristezza assoluta sia che la presa per il cùlo avvenga in un senso che nell'altro.
la legge pero' e' una, e favorisce voi, su questo non ci piove.
e conosco molti casi molto peggiori del mio.
nn tutti hanno la forza di reagire.
io spero solo di trovarla. la trovero'.
un conto e' trovarsi da sola con uno o due figli a fianco che ti danno la forza di rompere i muri con la testa, un conto e' trovarsi da solo sapendo che nn rivedrai mai i tuoi figli, il sangue del tuo sangue, o li vedrai a comando, 48 ore per 2 volte al mese... fanculo. preferisco nn vederla del tutto e quando avra' 18 anni, se ci sarò ancora, le manderò una lettera e deciderà lei cosa fare, se conoscere suo padre o meno.
sono 2 situazioni un po diverse, a parte il discorso economico, nn credi? come pensi che staro' nei primi 6 mesi in cui tornero' a vivere da solo e non sentiro' piu' i pianti e le urla della piccola ma solo silenzio?!? prova a pensarci. vale piu' di ogni cifra monetaria. te lo posso garantire.
proprio ora la piccola e' venuta a chiedermi se ho finito di scrivere al pc. si ho finito.
buonanotte a tutti
hopfrog is offline  
Vecchio 16-12-2005, 23.13.44   #8
Kim
Utente bannato
 
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
Credimi pure che tu hai tutta la mia comprensione, anzi mi spiace solo di non aver avuto la fortuna di incontrare nella mia vita uomini a cui interessassero realmente i propri figli...ma questo è un altro discorso.

La legge favorisce la donna io credo perchè da seguito a quello che dovrebbe essere stato il rapporto intercorso della madre con il figlio, dal concepimento alla nascita, quindi un legame ben piu' "stretto" di quello che puo' avere o sentire un padre!

Direi che tutto sommato favorisce il sistema naturale di quasi tutte le speci, il padre caccia la madre accudisce...

La legge come sempre non tiene conto che i tempi sono radicalmente cambiati e che la figura materna ha assunto negli anni certi connotati che solo 40 anni fa erano solo paterni, senza capire che se la donna ha snaturato la sua figura verso la prole, per varie cause, una di queste il lavoro, il genitore padre ha dovuto affinarla non riconoscendogli nei fatti i meriti e le qualità che sono emersa da questa nuova diversa figura.

Tanti auguri!
Kim is offline  
Vecchio 17-12-2005, 00.47.21   #9
lobelia
Utente bannato
 
Data registrazione: 28-07-2005
Messaggi: 448
Re: Maschi violentati

Citazione:
Messaggio originale inviato da cosmos
Maschi violentati dalla società femmina
Sono anni che si parla di libero giornalismo italiano, la libertà di parlare di argomenti che soltanto un decennio fa erano tabù, soprattutto nel nostro paese.
Oggi possiamo affrontare temi come l’omosessualità e l’aborto. Fino a pochi anni fa le donne vittime di violenze sessuali tacevano e seppellivano nella loro anima questo orribile atto compiuto da esseri che alla fine la facevano franca. Una certa mentalità, che affondava le sue radici nell’ignoranza e nei luoghi comuni, inconsciamente attribuiva la colpa alla donna che da vittima diventava colpevole di tale violenza. Anche la stampa non sviscerava il vero problema e permetteva che questo pensiero si propagasse attraverso l’opinione pubblica. Chissà quante di queste violenze sono rimaste ignote per tutti noi e per i nostri genitori e nonni. La donna era costretta a tacere. Grazie a Dio questo stato di cose, anche se non del tutto annientato, sta cambiando. Sappiamo che purtroppo esistono persone, che non voglio definire, colpevoli di questi atti, oggi la stampa nazionale ne parla e punta il dito su di loro. Qualcuno potrebbe pensare che su milioni di donne nel mondo che hanno denunciato abusi sessuali potrebbe essercene magari una che sia stata quanto meno, se non colpevole, complice di tale violenza. Anche se fosse sarebbe comunque l’eccezione che non fa e assolutamente non deve fare testo. La donna va difesa e l’abusatore punito severamente, sempre in maniera esemplare. Finalmente abbiamo smesso di fare di tutta l’erba un fascio e noi uomini siamo i primi a condannare i colpevoli. Finalmente i giornalisti parlano apertamente di quanto accade .
Una cosa simile accade ai padri separati. Mi spiego. Il giornalismo italiano, la stampa, la radio e la tv ha uno strano e inspiegabile bavaglio di fronte al tema della bigenitorialità. Malgrado esista una legge, nei tribunali non viene applicata. Una vera ingiustizia perpetrata all’uomo padre. E’ vero che esistono uomini che non ne vogliono sapere dei propri figli e che si sono comportati male con le loro ex donne, ma anche in questo caso si tratta di una minoranza che non dovrebbe far testo eppure la stampa, la radio e la tv tace. Siamo ancora in pieno tabù psicologico, la nostra società femminilizzata non prende in considerazione il sentimento paterno e nemmeno l’importanza che ha un padre nella crescita dei figli. Sappiamo tutti che quasi sempre,dopo la separazione, i figli vengono affidati alla madre e sono molte quelle donne che, approfittando del potere di fatto, allontanano i figli dal padre. Lo Stato rimane inerme. Nonostante sia stato ribadito più volte il danno che provocato ai figli cresciuti senza figura paterna. Si segnalano problemi psicologici e aumento della tossicodipendenza tra i figli di separati che non hanno contatti con il padre. I giovanissimi vittime di questo stato vivono in un mondo completamente femminile che apporta danni alla psicologia dei figli sia maschi che femmine. In questi bambini per anni viene sollecitata soltanto la parte femminile, mentre quella maschile, utile per un giusto equilibrio, rimane sepolta.
Lo Stato si è sostituito al padre. Cos’accadrà se non cominciamo a pensarci ora? Si pensa come fare per deviare la rotta dell’asteroide che nel 2036 potrebbe distruggere la Terra; e cosa stiamo pensando di fare per riportare alla normalità il rapporto di pari genitorialità? Combattiamo l’estinzione di alcune specie animali; si lotta contro l’ignoranza, gli abusi di potere e il razzismo; tutte cause nobili e giustissime, ma, mi chiedo, per la specie ‘padre’ cosa pensiamo di fare?
Come mai giornalisti, politici, avvocati e giudici, pur essendo padri, pur vivendo drammi come quelli vissuti da milioni di uomini non si muovono in tal senso?
Abbiamo conquistato finalmente la parola ‘omosessualità, pronunciata persino dal papa e fino a ieri non era immaginabile che lo facesse, chi parlerà di ‘paternità’ da platee almeno nazionali? Il diritto del padre di allevare, crescere e seguire la vita dei propri figli consci del fatto che un padre ama come una madre?
Questa è violenza contro il padre in quanto uomo, questa è violenza della società sempre più femminile. La politica si astiene per il momento. Per il momento.

Cosmo de La Fuente
cosmo@cosmodelafuente.com
http://www.google.it/search?hl=it&q=...fue nte&meta=

La società non è femmina, è una società dove ancora, e da sempre, è la donna ad occuparsi dei figli.
Certo, esistono ora molti più padri responsabili e più dediti all'accudimento della prole rispetto ad una volta, ma se ci pensi, anche nelle migliori famiglie, è comunque la donna, anche se lavora tanto e quanto l'uomo, a sentirsi totalmente responsabile dell'organizzazione della giornata dei figli. E' lei a dovere comunque avere sempre presente i vari impegni e le necessità, eventualmente anche per sapere come e quando delegarli ad ad altri se impossibilitata. Il più delle volte il padre dà la propria disponibilità a qualche accompagnamento o necessità, ma sempre in subordine ai propri impegni lavorativi e quasi sempre bisogna ricordarglielo quell'impegno.
Quante volte ho visto bimbi nell'atrio degli asili ad aspettare i loro papà che non arrivavano mai.
Alle mamme, di dimenticarsi, succede ancora raramente.
Anche in pieno consiglio d'amministrazione, vedi donne innervosirsi sulla sedia, alzarsi ed andare a telefonare e molte volte, invece, salutare tutti perchè il bimbo esce dalla scuola o ha la febbre alta.
Di uomini in quelle situazioni ne vedi ancora molto pochi. Direi quasi ancora nessuno.
L'uomo non ha ancora in testa, nei suoi pensieri, nel dna, come principale denominatore comune della sua giornata, l'interesse del figlio.
Poi ci saranno padri mille volte migliori di certe madri. E padri assolutamente responsabili tanto quanto le madri dei loro figli. Non lo metto in dubbio e ne conosco anche, ma non è ancora un dato di tale portata da controvertire una cultura di millenni.
So bene che ci sono madri che usano i figli come pallottole contro l'ex marito. E so anche del contrario.
So che ci sono padri che non si sono mai presi una responsabilità che sia una ed altri che sembrano invece Cornelia con i suoi gracchietti. E tutte le sfumature possibili tra questi due estremi.
So anche di una nuova tipologia di padre "ansioso-ossessivo" verso i figli. Quelli terrorizzati solo all'idea di una malattia dei propri bambini. Ne ho conosciuti diversi ed uno in particolare che non li porta mai a giocare lui ai giardini, perchè ha troppa paura che si facciano male. Padri comunque totalmente inesistenti. Figure pericolosamente inconsistenti.
E so anche bene in tantissimi casi quanto possa fare male ad un uomo vedersi separare dai propri figli.
Non è però una società femminile. Fosse una società femminile, ai bambini sarebbe dedicato molto più spazio e tempo.
E' solo una società dove anche le donne per sopravvivere devono giocarsi un ruolo schizofrenico tra modelli vincenti maschili e quelli tradizionali femminili, pensate oltre al lavoro anche solo al popolo delle separate con figli costrette ad imparare ad interpretare tutti i ruoli famigliari.
Un mondo dove molti uomini e donne non hanno ancora capito come si vive con se stessi ed insieme agli altri.
E se nelle separazioni ci si comporta come trogloditi (e mi scuso con i trogloditi) e ci si litiga i figli, non è certo colpa della legge o della cultura.
La legge e la cultura possono essere usate anche come clave e chi usa i figli come pallottole e non ha nessun rispetto dell'altro genitore, non ha certo nessuna remora a farlo. Uomini e donne, parimerito.
Sono d'accordo con te che i tribunali per i minori nelle penose, drammatiche svariate cause che debbono dirimere, privilegiano molto la madre negli affidamenti. Ma uno dovrebbe anche farsi un'esame di coscienza e cercare di capire come caspita gli è capitato di andare a finire in tribunale, piuttosto che arrivare invece ad un accordo ragionevole, semplicissimo, nel reale interesse dei figli e non nella disperata ricerca del proprio.
I torti si sa non sono mai solo da una parte sola nelle relazioni a due e se si è concesso ad una donna di appropriarsi dei figli, qualche connivenza e responsabilità dell'uomo rispetto a questo ci sarà stata.
I figli non sono nostri e se sbagliamo ancora tanto spesso grossolanamente noi donne naturalmente e storicamente addette al compito, voi uomini che vi affacciate ora alla gentorialità responsabile, cercate almeno di non fare i nostri stessi errori
lobelia is offline  
Vecchio 17-12-2005, 07.59.36   #10
Kim
Utente bannato
 
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
Ma uno dovrebbe anche farsi un'esame di coscienza e cercare di capire come caspita gli è capitato di andare a finire in tribunale, piuttosto che arrivare invece ad un accordo ragionevole, semplicissimo, nel reale interesse dei figli e non nella disperata ricerca del proprio.

Se non sei sposato ma solo convivente ci devi arrivare per forza al "tribunale dei minori", è chiaro che sarebbe auspicabile arrivarci al fine di chiedere entrambi un affidamento condiviso.


Kim is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it