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24-11-2004, 17.54.23 | #3 |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Intanto io chiarirei il significato ed il ruolo della cultura, perché in questo mondo tremendamente duale, il colto può assumere tanto la parvenza del sapiente (leggi saggio), quanto quella del saccente (leggi presuntuoso) e credo sia importante ribadire che la cultura dovrebbe produrre tanti dei primi e pochi dei secondi.
A meno che non si voglia dire che abbiamo bisogno più di presunzione che di saggezza, cosa che non escluderei di vedere scritta, visto che ormai c’è una tale spinta al relativismo che non è più sicuro nemmeno che i gravi cadono dall’altro verso il basso. Ovviamente non è il mio pensiero, perché, sono si un convinto nemico degli “assoluti”, ma continuo a constatare che i gravi cadono verso il basso ed a credere che la saggezza sia meglio della supponenza. Siccome ho scagliato il sasso non nascondo la mano e parto per primo a dare la mia definizione di cultura, (poi questa sera, a casa, guarderò anche sul Devoto Oli). Il primo pensiero che mi viene in mente è che la cultura sia assorbimento di nozioni, quindi tanto più valida, quanto più il nostro patrimonio di informazioni sulla vita che ci circonda è vasto. Un uomo di cultura è un uomo che conosce molto e che si mantiene aggiornato, insomma un uomo di grande sapere e conoscenza. Parrebbero essere così, ma non credo che la vastità basti da sola a dare alla cultura il giusto riconoscimento. Il termine deve avere un’accezione più profonda e provo a formularla. In fondo l’uomo di cultura, nei secoli, è colui che, usando il suo sapere, è riuscito ad estrapolare delle sintesi che hanno fatto evolvere la cultura stessa, rendendone possibile l’adattamento alle mutate condizioni sociali che si sviluppavano di volta in volta. In questo senso non è più la quantità delle nozioni bensì, la qualità delle nozioni che produce una cultura adatta a generare se stessa. Qualche cosa di sempre in movimento capace di fare da ammortizzatore alle mutate condizioni di vita. Il temporaneo, (mi auguro che sia temporaneo), inceppamento che oggi sembra avere la cultura, risiede proprio nella sua incapacità di evolvere alla stessa velocità con cui il progresso e la tecnologia fanno mutare le condizioni di vita. Vista la sua incapacità di assolvere al suo scopo, la cultura “sbraga” e partorisce figli come - il grande fratello - o - l’isola dei famosi - in un ciclo vizioso dove bruttura genera bruttura. Per trasformare il ciclo vizioso, in ciclo virtuoso occorre un fattore alchemico che rimetta in moto la qualità e quel fattore può solo essere l’intelligenza. |
24-11-2004, 18.53.25 | #4 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
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cultura: cos'è, a cosa serve e come si può promuovere
In realtà proponi tre quesiti ugualmente difficili ed impegnativi a cui tenterò di rispondere; iniziando dall'ultimo suggerirei un comportamento alternativo a tutto quello che i massmedia ci propongono e che ci spacciano per esistenzialmente importante (successo .......) a scapito degli altri. Quella vera aiuta sicuramente ad avere rapporti ineterpersonali basati sul rispetto e sulla fiducia del prossimo. per il primo(cos'è) mi diviene più difficile rispondere c'è quella definita (una volta) borghese che ci permette di far mostra delle nostre conoscenze di esprmerci in maniera forbita con il perocolo di ricadere in quella da cui dovremmo rifuggere, l'altra è fatta di buone letture (prezzi permettendo) di tempo di dialogo con il prossimo (sempre troppo poco) e di una apertura mentale che si ottiene perseguendo il primo a cui ho risposto. Per Kannon lascia perdere la poco evoluzione e spiritualità delle masse perchè quando prendi la metropolitana anche tu ne sei parte integrante |
25-11-2004, 10.36.39 | #5 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
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Citazione:
E' difficile che io lasci perdere qualcosa, visto che, da buon "scienziato", sono abituato a osservare tutto, dal singolo, alle masse. E le masse, sono manipolabilissime, ci sono svariato studi a riguardo. Ma sono tanto più manipolabili quanto il loro livello "medio" di profondità (termine che per me comprende una serie enorme di cose) è evoluto. Mi dispiace constatare, che la popolazione umana, oggi, ha un livello medio molto basso. Basta osservare che cosa sono le cose che maggiormente oggi la gente ricerca, compra, e persegue. Come l'arricchimento personale, il conseguimento di poteri, il diventare famosi, e se vuoi continuo. Questo che ti fa pensare? Ad un livello evolutivo alto? |
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25-11-2004, 11.21.38 | #6 |
iscrizione annullata
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Messaggi: 1,952
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sai Van Lag credo che con cultura si intenda si la conoscenza, ma non solo la conoscenza accademica che porta alla supponenza.
Secondo me insito nel termine dovrebbe anche essere racchiusa la capacità di trarre da questa conoscenza la capacità di farla evolvere ed anche adattare alle situazioni e alle circostanze. Di riuscire ad avere regole ed insieme la capacità di camminare al di fuori di queste per trovarne di nuove più adeguate al momento. E' riduttivo per la cultura ridurla al nozionismo. Non so se però questa è un'idea che mi sono creata io nella mia testa e se la parola 'cultura' in italiano intenda solo la parte nozionistica. Per questo ti sarei grata se tu volessi condividere con noi ciò che troverai sul Devoto Oli |
25-11-2004, 11.24.36 | #7 | |
iscrizione annullata
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Citazione:
parliamo del tutto e ci dimentichiamo spesso di farne parte integrante... non di essere un gradino sopra... bella questa immagine della metro se non siamo dentro il mondo e con il mondo non possiamo certo pretendere da noi stessi di provare a capirlo |
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25-11-2004, 11.28.45 | #8 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
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Citazione:
Bene. Adesso che avete osservato che bisogna stare dentro il mondo, provate ad osservarlo da fuori, il mondo. Perchè il mondo può essere osservato da fuori, pur essendoci dentro, lo sapevate? Ciao. p.s. io la metropolitana, la prendo tutti i giorni. |
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25-11-2004, 11.37.40 | #9 | |
iscrizione annullata
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Citazione:
siamo su un forum... si parla con tutti contemporaneamente, a meno che non venga specificato il contrario... non prendere tutte le risposte come un'accusa diretta a te... |
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25-11-2004, 11.40.47 | #10 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
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Citazione:
Assolutamente no! Non mi cambierebbe posizione, di un solo capello. Ciao. p.s. sono da più di 6000 anni ormai, che prendo la metropolitana, in questa umanità, anche se è stata inventata "da poco". Ultima modifica di Kannon : 25-11-2004 alle ore 11.43.18. |
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